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[PALAZZO GOVERNATORE] INCONTRO/SCONTRO TRA MENTI ECCELSE [tranne la mia] (OK)

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2016 14:23
29/03/2016 15:51
 
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RIASSUNTO
Riunione di menti fine a palazzo…..Almarth, Shariziah e Goffredo D’Altavilla.

Ce ne sarà per tutti i gusti, arrabbiature, minacce, recriminazioni, promozioni e chi più ne ha più ne metta.

Goffredo e Shariziah manifesteranno al Governatore il loro grande disappunto per la missione che egli avrebbe loro affidato tempo prima (la storia di Barrington) per la quale si sarebbero esposti a grandi pericoli……il Governatore sulle prime sembrerebbe snobbare i due e li stuzzicherebbe, giocando con loro, provocando le loro rabbiose reazioni.

Eppure il Governatore, a parte il suo stupido scherzo, capirà gli effettivi pericoli che i due studiosi hanno sfiorato e che potrebbero ripresentarsi in qualsiasi momento.

Offrirà loro protezione e gli proporrà un’altra missione altrettanto pericolosa…..i tunnel sotterranei di Barrington.

Parleranno di istruzione ed Almarth benedirà i propositi di Sharizia circa l’utilizzo della torre arcana come dimora del sapere aperta a tutti coloro che vogliano avere un’istruzione.

Si lasceranno con l’intendo di incontrarsi nuovamente per programmare la missione “tunnel”.

Gheof riceverà l’incarico di “Custode del Sapere” e Shariziah sarà il nuovo “Scriba” del Governo.

COMMENTO
Ma che bella giocata!!!!

Intensa, divertente, coinvolgente!!

Peccato solo averla dovuta giocare in provvisoria anche se in fondo siamo stati abbastanza veloci.

Peccato solo per il disguido della chiusura della location e la perdita di qualche post.

Grazie mille a queste due meravigliose player con le quali giocare è sempre un piacere unico.



MOTIVO ASTERISCHI
Non penso serva approvazione master, gli asterischi sono solo per via del fatto che qualche post è andato perso e a questo punto inserisco anche questi due punti:

- Gheof viene nominato Custode del sapere di Barrington
- Shariziah viene nominata Scriba
- Almarth mette a parte i due dell’esistenza di cunicoli sotterranei nel sottosuolo di Barrington (info avuta da Variniel circa 3 anni fa……se serve ricerco la role).



ROLE

ALMARTH [studio Governatore] Lerch sarebbe già stato informato, quest’oggi sarebbero attesi Messer Goffredo d’Altavilla e Lady Shiarizah dei Conoscitori arcani onde conferire con la tua persona sua per l’incarico a loro affidato che per i festeggiamenti per la costruzione della nuova torre campanaria ma non solo, dovrai comunicar loro, in particolare a Goffredo, una nuova disposizione circa l’assetto>>
ALMARTH >>del Governo, una questione della quale ancora nessuno è al corrente e che vedrà l’italiano interessato in prima persona….suo malgrado…..te ne staresti seduto nel tuo studio intento a vergare alcune righe su di una pergamena alla quale, una volta finito apporrai il sigillo in ceralacca del Governo quindi la riporrai in un cassetto per passare ad una seconda anch’essa riposta nel cassetto una>>
ALMARTH >>volta ultimato di scrivere quindi ne prenderai una terza iniziando a far di conto……tra poco si passerà ai fatti e, se tutto andrà come deve le casse del Governo si rimpingueranno onde affrontare le future spese per le migliorie della città…..non sarà una mossa popolare almeno per il momento…..sarà probabilmente il tempo a darti ragione…..Lerch dal canto sui starebbe all’ingresso e in attesa>>
ALMARTH >>dell’arrivo dei tuoi ospiti starebbe lucidando i pomoli del portone d’ingresso, oliandone al contempo le cerniere.

GHEOF -Esterno- Ho incontrato Anya, ti dicevo. [Una mano sosta dentro la tasca dei pantaloni e l'altra sorregge la pipa accesa ormai da un po'. La muove in piccoli cerchi mentre lo sguardo punta l'ingresso del palazzo del governatore. Guarda Shariziah con la coda dell'occhio. E' diverso tempo che non vieni qui, vero? Ma non approfondisce. Alza solo un attimo le spalle, tornando con lo sguardo là.] >>
GHEOF Avrà da parlarti circa il medaglione. Pare che non ci siano pericoli di sorta ma non ho voluto sapere oltre, sono affari tuoi in fin dei conti. Più che altro mi ha informato su una sorta di minaccia da parte di... come li ha chiamati? [Si ferma davanti al portone di quel palazzo austero quanto una fortezza invalicabile.] Bastardi. Non proprio questo termine. Un momento. [Bussa alla porta>>
GHEOF senza attendere molto oltre. Tre colpi secchi, fermi.] Ibridi! [Alza un angolo della bocca. Infila la pipa in bocca arcuando ambo le sopracciglia e tirando un tiro profondo. Sbuffa via il fumo dalle narici aspettandosi la faccia poco -per nulla- comunicativa del maggiordomo di turno, il caro vecchio Lerch quando il portone verrà aperto. Continua a parlare.] Ho pensato a quando abbiamo >>
GHEOF cominciato gli scavi per il campanile. La maga dice che questa specie ibrida potrebbe nascondersi nei sotterranei di Barrington. Ti sei occupata per un breve periodo dello scavo. Quando io ho buttato la pala in terra non ho trovato, sentito nè percepito nulla di strano. Tu? Ho fatto il nome di Dodaiux. Voglio sapere, prima di coinvolgerti se hai notato qualcosa. Non mi va di infilarti in >>
GHEOF chissà quale grattacapo senza sapere la tua opinione su questa cosa. [E' serio in volto. Serio, perchè questo incontro prevede delle spiegazioni. Diverse spiegazioni. La porta si apre e Lerch, come da manuale, apre il portone, riconoscendo i due ospiti attesi dal governatore.] E' sempre un piacere Lerch. Ogni volta che incrocio i tuoi occhi il mio cuore sprizza gioia da tutti i pori. [E' >>
GHEOF un tono neutro quello che gli rivolge, seguito da un sorrisetto a metà che tiene veramente per poco. Goffredo come al solito è composto, elegante, ben vestito ma sobrio al contempo. Barba aggiustata di fresco, capelli in ordine, mantello, camicia, pantaloni lavati di fresco.]

SHARIZIAH [Esterno] Annuisci. Fianco destro di Goffredo, soliti vestiti, solita scena. E’ da diverso tempo che non percorri la strada che ti conduce al palazzo del governatore. Effettivamente dal giorno successivo l’arresto di Had. Osservi il palazzo che si staglia innanzi a te nella sua immensità. Presti orecchio alle parole di Goffredo, ma la mente è presa da altri pensieri. Gli occhi sono fissi >>
SHARIZIAH sulla pietra che compone il muro frontale, le energie sono concentrate a tenere a bada qualcosa che adesso si espande e che devi cercare di non fare venire fuori. {Ho visto il mago qualche giorno fa, quello di cui tu stesso mi avevi parlato}. Neanche ti concentri troppo nel cercare di trovare il nome. Passerà, ma adesso fammela tenere a bada. {Mi ha chiesto se avessi la mappa dei cunicoli >>
SHARIZIAH nascosti sotto la città, ma non mi ha parlato di esseri ibridi}. Un sospiro più profondo anticipa il capo che si volta a cercare con gli occhi la figura di Goffredo. {Durante gli scavi ho avuto l’impressione di urtare qualcosa con la pala, ma adesso non posso garantirti che non facesse parte della magia in cui siamo stati coinvolti successivamente}. Scuoti il capo velocemente. {In ogni >>
SHARIZIAH caso, se esistono dei cunicoli ma non esiste una mappa, mi piacerebbe poterla disegnare}. Il portone adesso è davanti ai tuoi occhi. Goffredo bussa e tu rimani ferma a guardare il portone. Legata alla cintura dei pantaloni hai una tasca all’interno della quale hai sistemato il taccuino, l’inchiostro e la penna: mai uscire impreparati! La porta scricchiola, si apre, ti ritrovi innanzi >>
SHARIZIAH quell’omone che già una volta ti riaccompagnò a casa. Deglutisci. Se Goffredo ci scherza su, tu ti limiti a chinare leggermente il capo in segno di saluto. Esattamente come sempre il governatore si troverà davanti una donna dai vestiti maschili e dai capelli non proprio in ordine. Le formalità non rientrano proprio nel tuo essere.

ALMARTH [studio] Prenderesti le carte disposte alla meno peggio sulla scrivania, richieste di udienza, petizioni, controversie tra cittadini, la bozza della nuova legislazione e tante altre e le impileresti con cura una sopra l’altra quindi alzandoti, le andresti a riporre all’interno dell’anta di destra della libreria quindi dopo averla richiusa apriresti quella adiacente a sinistra dove avresti
ALMARTH >> riposte alcune bottiglie….vini d’ogni tipo, cognac, brandy, sidro….. le passeresti in raccolta una ad una quindi decideresti di prendere quella del sidro ed una di cognac….le poggeresti sulla scrivania quindi prenderesti tre calici deponendo anche quelli sul desco….ormai dovrebbero arrivare a momenti…..saresti ansioso si, inutile negarlo, dovrai fare una mossa della quale non sapresti
ALMARTH >>valutare ora come ora le conseguenze….troppi pensieri si affollerebbero nella tua mente…..andresti alla finestra alle spalle della scrivania, di fuori il giardino del Palazzo, piccolo paradiso personale, almeno per ora o fin quando Dio vorrà, rimarresti li ad osservare distrattamente i grigi colori di quest’inverno che speri possa passare in fretta ma non resteresti a lungo alla finestra,
ALMARTH >>dopo poco andresti alla porta dello studio, la apriresti attraversando con passo spedito il corridoio quindi ti affacceresti sulla navata di sinistra della sala del trono…..saranno arrivati? In effetti alcune voci proverrebbero dall’atrio….forse sono loro…..avanzeresti verso il centro della sala finchè non potresti avere visuale completa sul corridoio e quindi sull’ingresso…..si sono loro……
ALMARTH >>il braccio dx si alzerebbe in segno di saluto quindi farebbe cenno ai due di avvicinarsi……”Goffredo, Shariziah…..venite, qua, da questa parte” e faresti loro cenno di seguirti verso lo studio.

[MANCANO POST DI SHARIZIAH E GHEOF]

ALMARTH [studio] I due entrerebbero in religioso silenzio, si accomoderebbero…. Beh Shariziah
si accomoderebbe mentre Goffredo rimarrebbe in piedi, lo osserveresti subito dopo aver
pronunciato le tue prime parole ed il suo volto non sarebbe lo stesso che avresti imparato a
conoscere (empatia +1) ma non ci sarebbe poi cosi tanto bisogno di carcare di capire cosa
avrebbe oggi di storto l’ìtaliano perché dopo poco sbotterebbe con un’arringa del tutto personale
sulla congrega dei conoscitori Arcani, sulla ex suprema, sul far chiarezza ecc. ecc.
ecc…..”Chiarezza su cosa Goffredo? Su qualcuno del quale non rammento quasi più il nome? Sul
suo arresto e sulla sua detenzione nelle patrie galere? “ diresti ora osservandolo con aria
seriosa….”Siediti per cortesia….” Diresti quasi seccato per poi proseguire…..”Conosco le buone
maniere, so stare al mondo ma qui, a meno che qualcuno non mi dimostri il contrario, sono io a
decidere chi deve rimanere in cella e, sempre che tu non abbia nulla in contrario……sono io che
decido se e quando va scarcerata” non ti verseresti da bere, tra quello che gli dirai tra poco e
quello che ti ha detto lui poco fa inizieresti ad innervosirti, prenderesti>>!
ALMARTH >>quindi anche tu la tua pipa riempiendola con un po di tabacco aromatico quindi
faresti per accenderla dal candelabro posto alla dx della scrivania prima però ti volteresti verso
Shariziah…..” Milady mi consentite? Spero non vi dia noia” quindi passeresti ad aspirare dal
bocchino provocando l’innesco della combustione lenta del tabacco e dopo aver tirato fuori dalla
bocca una densa nuvola di fumo torneresti a verbiare…..”I Conoscitori Arcani sono una Congrega
indipendente da Avalon e da Barrington, i medaglioni che qualcuno di noi porta non li distribuisco
io o la Regina di Avalon…..questi, per strano o assurdo che sia, hanno una loro propria volontà
ma……nonostante ciò, come già detto nel nostro incontro precedente, lady Shariziah per quanto
mi riguarda e per quanto già comunicato ufficialmente dal sottoscritto, E’ a pieno titolo il Supremo
Conoscitore Arcano…….sta a Voi ora dimostrare alle forze oscure, magiche, divine….chiamatele
come volete…che governano questi medaglioni a far si che quel titolo sia, oltre che meritato,
anche benedetto…..torno a ripetere….per l’ultima volta, VOI Shariziah, SIETE l’unica Suprema
Conoscitrice Arcana riconosciuta da questo Governo.” Ora torneresti ad aspirare fumo dalla pipa
portandola con la mandritta lentamente alla bocca mentre la mancina passerebbe ad accarezzare
il legno della scrivania…..”Goffredo, del libro di Lady Alaxandra, che sarà sicuramente un’opera
interessantissima, non mi importa un granchè….ora, prima di tutto, voglio sapere a che punto siete
con la stesura del volume riguardante la storia di Barrington…..cortesemente”! !

SHARIZIAH [Studio] {Governatore} E questa parola cercherebbe di arrivare subito alla fine del
discorso di Almarth, proprio per evitare che qualcuno possa impedirti di dire quello che adesso le
tue labbra non contengono più. {Non vi ho chiesto di scarcerare Had de Morlock} Sì, è questo il
suo nome e tu te lo ricordi bene. {Ho provato a chiederlo al vostro precedessore offrendomi
persino come garante. Non ha voluto e io non ho il potere di insistere. Adesso tra l’altro sembra
che la faccenda non rientri neanche nella giurisdizione del governo, ma che sia stata presa in
carico da una… forza superiore}. C’è un attimo di pausa, di tentennamento alla fine,
nell’indecisione del definire un’entità a cui ti viene difficile dare una forma. Le tue sono parole che
non hanno un tono alterato, anzi il discorso risulta piuttosto tranquillo. Sono però decise in quello
che affermano, portano in loro la grinta di chi difende le proprie cicatrici proprio perché sono sue e
di nessun altro -diplomazia +1-. {Il fatto che voi mi vediate in un certo modo non contribuisce a
farmi vedere diversamente dagli altri. Negli ultimi mesi mi sono trovata più volte a dover strappare
a fatica un’etichetta che è stata appesa sulla mia congrega e, di conseguenza, sulla mia persona
senza una conoscenza esplicita. Non voglio che mi sia resa la strada più facile e non voglio
piangermi addosso, ma non mi piacciono i pregiudizi. Non venite a dirmi che voi avete fatto la
vostra parte e che io dovrei fare di più, perché fuori da queste quattro mura, ciò che la gente crede
è che i conoscitori non sono degni d’attenzione e che forse andrebbero addirittura fermati.
Distruggere certe opinioni è più difficile che rompere la materia nelle sue parti principali (//aka: è
più facile spezzare un atomo che un pregiudizio [A.Einstein])}. Ferite aperte, governatore. Carne
viva che se viene toccata scatena l’animo selvaggio del proprietario. E’ lo spirito di
autoconservazione che ci fa ribellare. Ma Shariziah appare calma nella sua compostezza, attenta
ai dettagli come ogni studioso dovrebbe essere -volontà +1-. Lo osservi, adesso, mentre si
accende la sua pipa. L’odore di due diversi tipi di erbe si spande nella stanza arrivando alle tue
narici già mescolato. La storia di Barrington. Questa la domanda successiva. Ma alle parole del
governatore, la coda dei tuoi occhi andrà ad osservare Goffredo e la sua reazione. Sembrava
intenzionato a rispondere lui per primo a questa domanda -empatia +2-.! !

[…]! !
ALMARTH [studio] Ora sarebbe Shariziah a prendere la parola per prima e ad effettuare la sua
arringa circa la storia dei conoscitori, una storia che inizierebbe a seccarti……se ora qui ci fossero
stati i tuoi predecessori forse la vicenda avrebbe potuto prendere una piega completamente
diversa e non molto bella…..per loro…..fortunatamente la pazienza sarebbe dalla tua
ma……”Sono un uomo paziente ma anche la mia pazienza ha un limite perciò non dovete tirare
troppo la corda….. comunque sia ho in mente qualcosa per risolvere la situazione Arcani ma
Voglio prima avere delle risposte sull’incarico che vi ho assegnato, voglio che mi dimostriate
qualcosa in maniera tangibile prima che io mi esponga in prima persona per Lady
Shariziah” (diplomazia +2) a quel punto sarebbe la volta di Goffredo pericoli, razze oscure…..le
domande della gente….sospetti “Quanto pensi che durerò qui dentro? Dimmi? Una settimana? Un
mese, un’anno forse? Ho già messo in conto la mia morte caro Goffredo e non una morte naturale”
diresti di getto al tuo amico…..”Pensi sia facile occupare il posto che prima di me è stato occupato
da persone dedite al caos e alla violenza? Pensi che io non conosca cosa si dica di me? Damerino
qualcuno mi chiama, qualcun altro mi apostrofa come smidollato……ma sai cosa? Va benissimo
cosi, io vado dritto per la mia strada perché Barrington non è più la fogna di una volta, perché
Barrington sarà la città modello che riuscirà ad offuscare anche le magnificenze dell’isola qui di
fronte…..sono un esaltato? Un sognatore? Barrington è il mio sogno ma a quanto pare è un sogno
che nessuno condivide, qui pare che tutti rivogliano il Caos al potere……Caos Goffredo…..e non
parlo dei Cavalieri del Caos ma il caos inteso come confusione, come contraltare dell’ordine, della
bellezza, dell’armonia……me ne sbatto dell’equilibrio del quale tutti vanno riempiendosi la bocca io
coltivo il sogno di una Barrington moderna, all’avanguardia, una città da vivere, da amare” faresti
una brave pausa rendendoti conto di quanto poco prima pronunciato “perdonate il linguaggio Lady
Shariziah” a quel punto riprenderesti a fumare, aspireresti una prima piccola boccata di fumo
rilasciandolo subito dopo voltando il capo alla tua sx per poi prenderne un’altra rilasciando ora il
fumo verso l’alto…..”E’ una novità per te che qui sull’isola si celino razze oscure e pericolose?
Suvvia Goffredo non prendermi in giro e comunque se ti ho chiesto di scrivere questa storia è
perché NESSUNO fino ad ora l’ha tirata fuori ed ora, solo ora mi vieni a dire che la strada verso il
sapere è divenuta pericolosa? Quindi? Cosa vuoi che ti riconosca? Un titolo? Del denaro? La tua
sete di conoscenza, la tua predisposizione allo studio, alla storia, alla cultura sono legati ad un
misero riconoscimento? Probabilmente non mi conosci affatto amico mio…..no, nessuno mi
conosce……e comunque sia fino ad ora ho sentito solo chiacchiere, non mi hai mostrato alcuno
scritto, ho sentito solo cose che tutti qua in giro bene o male conoscono…..ma le cronache? I
nomi? I fatti? Le date? Dove sono Goffredo? Dove?” poggeresti ora la pipa sul tavolo sporgendoti
verso l’interno dello stesso saresti ben conscio di quello che ora andrai a fare, sicuro e deciso …..
“Goffredo…. l’incarico che hai all’interno di questa amministrazione non va bene affatto, mi
dispiace amico mio ma a meno che tu non mi dia un valido motivo per proseguire insieme su
questa strada, sono costretto a revocartelo” diresti diretto e contrito, la mandritta andrebbe sul
desco e li rimarrebbe a pugno chiuso, le labbra ora verrebbero serrate ed il guardo andrebbe diritto
verso il tuo amico italiano, non un movimento del capo non un battito di ciglia…..rimarresti cosi in
silenzio con aria seria ed espressione contrita per almeno una decina di secondi quindi la
mandritta andrebbe ad aprire il cassetto destro della scrivania dal quale estrarresti una delle due
pergamene vergate poco tempo prima quindi la poggeresti capovolta sulla scrivania ultimando il
tuo dire….per ora…..”Oggi, in questo momento non siamo Almarth e Goffredo ma Governatore e
Scriba…..hai qualcosa da dire in difesa del tuo operato?”(diplomazia +2) l’accento delle tue terre
ora tornerebbe a farsi sentire, con le sue inflessioni dure, rauche.! !

GHEOF -Studio- Goffredo è un uomo che non te la manda a dire. Goffredo è sempre molto chiaro,
nel bene e nel male. Goffredo è un uomo italiano. Lo si può definire in mille modi. Oratore,
dongiovanni, bastardo, colto, studioso ma soprattutto è un uomo a cui non piace quando le
situazioni non sono chiare. A costo di sbottare. Alle prime parole di Almarth, guarda Shariziah un
attimo, con la coda dell’occhio. E’ una frecciata. Attenzione. E’ a rallentatore lo sguardo che torna
su Almarth. Non gli interessa della pipa caduta sul tavolo. A lui interessa quello che il governatore
ha da dire. Come lo dice, con dovizia di particolari. Non dice niente. Lo lascia parlare. Non da
cenno di emozione. /volontà +2/ E’ una maschera: via via che le parole di Almarth prendono piede
hanno il potere di indurire il suo volto che di sovente si piega in un sorriso che il più delle volte è di
falsa cortesia. Ci sono stati momenti in cui quel sorriso ha mostrato reale gratitudine ma adesso le
cose si stanno muovendo verso una direzione estremamente pericolosa. Gli viene chiesto se
gradisce un titolo. Se gradisce del denaro. Shariziah, se t’azzarderai a guardarlo, probabilmente
non avrai mai visto uno sguardo del genere fatto da lui. Sono occhi che si sgranano. Una vampata
al petto. Miseri riconoscimenti. Fa no con la testa. Ma vai avanti Almarth, vediamo fino a dove ti
spingerai ancora. Vai avanti che quella lingua te la strappo da dentro la bocca. Attimi di silenzio
poi. Lunghi attimi di silenzio. Goffredo semplicemente chiude gli occhi ed umetta le labbra. Ha
sempre con sè la sua scarsella, senza nessunissima arma. Non le saprebbe usare, rischierebbe di
farsi male. Ha all’interno di quella borsa solamente un taccuino. Il suo scudo. La sua protezione.
Afferra per la tracolla la scarsella nel pugno della mano destra, e lo chiude all’altezza del cuore. Le
nocche stringono così forte che vanno lentamente sbiancandosi. Riapre gli occhi, prendendo un
profondo sospiro.] Non hai capito niente. Niente. Probabilmente visti i tuoi impegni nel pensare a
quello che dicono gli altri di te, damerino e smidollato, ti fanno dimenticare di porre l’attenzione su
cose più importanti: quelle che ti sto dicendo io, per esempio. Continui ad anticipare al mio nome la
parola caro. Cerchi conferme da una donna, Shariziah, cui tu stesso hai affermato che di non
avere potere decisionale su questi stramaledittissimi medaglioni,dove però insinui d’averla
incaricata come Suprema di una congrega sfondata da una donna che per quanto potesse essere
stupida, ritengo non sia stata ancora data una ragione plausibile per la sua reclusione, cosa che
mette in cattiva luce gli Arcani che si trovano, o meglio che si trova [Indica Shariziah con il mento
senza per questo lasciare lo sguardo di lui.] con possibilità di movimento molto limitate vista
l’imbarazzante situazione. [Non riesce a stare seduto. Si alza aggrappandosi al tavolo della
scrivania. Alza il mento verso l’alto serrando i denti. Lo sta affrontando, è come se con gli occhi gli
chiedesse, se avesse il coraggio, di fare la stessa cosa.] Si. Tu, che decidi di questa idiota, De
Morlock, ma che non sai neppure che cosa hai deciso. Che ti sei ritrovato in mezzo alla merda e
cerchi probabilmente di calmare gli spiriti della popolazione, perchè l’ho visto l’insulso messaggio
di risposta ad un certo Donatien Lancaster, che sembrava più una leccata di chiappe per non
offendere il suo sdegno riguardo una normalissima tassa da pagare, ma non ti fai scrupolo di
offendermi, quando io ti ho pure sostenuto, senza approfondire con NESSUNO il tuo operato in
questo posto. Che rispetto ma che, Cristo Dio, non ti viene in mente di contare fino a dieci prima di
rivolgerti a me, chiedendomi se voglio del denaro o dei favori in seguito al mio lavoro, come fossi la
peggiore delle puttane da sbarco o una baldracca incompetente. Ma parliamo dei tuoi sogni,
Almarth. [Sporge la schiena appena in avanti.] Parliamo dei tuoi sogni, di quello che vuoi fare per
questo fazzoletto di terra. Dimmi, e devi guardarmi negli occhi Almarth: non ci siamo dati la mano a
vicenda nella coltivazione di questa terra, nel renderla un posto più piacevole? C’è bisogno di
ripetermi quello che vuoi fare per Barrington? Stai sbagliando approccio, con me. Non sono Edave,
non sono Leia, non sono Had De Morlock, non sono Lerch. Sono Goffredo d’Altavilla, quello che
crede in Dio come te. Quello che ti ha suggerito il campanile, quello che senza battere ciglio ha
sborsato dalla saccoccia 28.000 denari senza chiedere NIENTE dietro. Solo per un obbiettivo
comune. Chi lo farebbe al posto mio? Ma andiamo avanti Almarth. Andiamo avanti con il discorso,
e apri bene le orecchie, perchè ti sto parlando. [ Socchiude gli occhi e le labbra si fanno sottili
mentre gli parla.] Ci sono insegne in giro per Barrington che urlano alle razze oscure? Ma
soprattutto, sai, c’è una sorta di spettro che con le sue urla è in grado di spazzare via la tua testa o
chissà quante altre amenità e sai, da lì, insieme ad altre entità è da lì che il Caos nasce. Che lo sai
che le razze oscure sono osteggiate dal Sacro e che magari avevano bisogno di una roccaforte
per non essere bandite da questa terra, scegliendo Barrington appunto. Sono cose che sanno
tutti? C’è una pergamena in biblioteca, versi che parlano di leggende. LEGGENDE, STORIELLE
PER SPAVENTARE I BAMBINI. PUNTO. Allora facciamo una cosa. Approfondiamo la storia. E
facciamolo. Approfondiamola, perchè siamo curiosi. Facciamolo fare a Goffredo d’Altavilla magari,
che lui è un curioso e mettiamoci di mezzo pure la conoscitrice, che sono veramente forti con le
parole e vanno in fondo alle cose. Che se poi ti portano il tuo bel libro, se rischiano minacce, poco
importa! Goffredo deve dimostrarmi di essere un bibliotecario come si deve. [Qui smette di parlare.
La mano destra, prendendo la ricorsa dall’alto, vuole impattare forte contro contro il tavolo /
potenza 0] Mi stai prendendo in giro oppure non ti rendi conto di quanto è complicata la faccenda?
Ecco. [Adesso va ad aprire la scarsella afferrando con rabbia, quasi a stritolarne la pelle della
copertina, il suo taccuino personale. Lo posa sulla scrivania. Lo apre scorrendo lo sguardo tra
Almarth e un rametto di qualche pianta trovata in giro, pulito e lucidato con estrema cura, che fa da
segnalibro in mezzo alle pagine. Lo apre.] Qui abbiamo scritto parte del tuo libro della storia di
Barrington. [Prende il taccuino per il bordo e lo sbatte letteralmente sopra la pergamena capovolta
che spinge in avanti.] Il tuo stramaledetto libro. Decidetevi lì, ai piani alti, che cosa si può sapere e
cosa non si può sapere. Mettetevi d’accordo e solo dopo mandate le pedine in avanscoperta. E mi
sto trattenendo Almarth, dal tirarti un pugno in quella faccia, solo perchè c’è una signora qui vicino.
Non permetterti, mai più, di mettere in dubbio la mia parola d’onore. Non mettere in dubbio il mio
ONORE, Almarth. La mia PAROLA. Non sono un ragazzino. Puoi essere anche il Governatore,
potresti essere anche Papa Innocenzo per me. Al papa ci ho sputato in faccia con il movimento
càtaro che sta mettendo in subbuglio la Chiesa ma non l’ho fatto allo sbaraglio senza sapere. Io
dentro la Chiesa ci sono praticamente nato. Io non ho da difendermi. Sono così, come mi vedi. E
pretendo delle scuse. Non mi interessa della carica. Non mi interessa un accidenti. La mia carica è
il mio nome, che mi precede. /diplomazia + 2 verbo del mare +3 volontà +2/! !

SHARIZIAH [Studio] La pazienza del governatore ha un limite. Te lo dice e il tuo sguardo punta ai
suoi occhi. Non si sposta. Li studia, li analizza, ne cerca sfumature di qualsiasi tipo. Li mette a
fuoco. Continua a parlare e vuole prove tangibili prima di esporsi in prima persona. Scuoti il capo,
cercando di fargli capire quanto sia lontano da quello che gli hai chiesto e quanto non vuoi che altri
si espongano per il tuo progetto. Vorresti dirglielo ma il discorso cambia e i toni mutano di
conseguenza. La coda dell’occhio di Goffredo si sposta su di te. Senti il suo sguardo. Non ti muovi,
solo le iridi raggiungono l’angolo degli occhi, cercando di afferrare per una frazione di secondo,
quello di lui. Viene fuori persino un linguaggio non appropriato alle orecchie di una signora. Almarth
si scusa. Rimani immobile ad osservarlo e ascoltare le sue parole, come se in realtà si stesse
scusando con un un’altra Shariziah, una che si scandalizzerebbe veramente per un linguaggio
poco consono. Massima attenzione. Quando a Goffredo viene chiesto se parla perché vuole titoli o
soldi, è lì che le tue palpebre, lentamente, scendono sugli occhi. La reazione la prevedi, non hai
bisogno di guardare Goffredo. Come dopo l’esplosione di una bomba, aspetti l’onda d’urto che a
volte riesce ad essere più dannosa della bomba che l’ha generata. Le palpebre chiuse aiutano ad
affrontare il fronte d’onda che si avvicina. Aiutano a percepirlo. La tensione cresce. Pochi attimi.
Poi gli occhi si riaprono sul governatore. Ha smesso di parlare. Silenzio. Avete presente il silenzio
assordante che deve lasciare l’esplosione di una bomba? Quando tutto sembra calmo, placido, ma
in realtà sta tremando internamente perché di lì a poco verrà distrutto. Ma non è paura. E’
consapevolezza. La stoffa che Goffredo porta addosso fruscia. Le tue orecchie sono sensibili e ne
percepiscono il movimento. Goffredo parla. Onda d’urto. Parla. Il capo per un attimo ruota
leggermente andando a cercarlo con gli occhi quando parla dei loro sogni condivisi, del campanile,
della religione. Lo fai cercando di non farti notare. Respiro controllato. Ecco. Ci manca solamente
che finisca come l’altra volta. La mano di Goffredo impatta sul tavolo e tu hai un brevissimo
sussulto, una scossa minima. Il taccuino. Quello che contiene i vostri appunti. Finisce di parlare.
Guardi Almarth. Aspetti ancora qualche secondo. Poi prendi un respiro. {Governatore} e
cercheresti di fare venir fuori un tono di voce calmo, risoluto ma basso. Se Goffredo è
evidentemente agitato, tu fai forza sulla tua austerità e il tuo distacco elfico per non perdere il
controllo -volontà +1, diplomazia +1-. {La conoscenza comporta dei rischi, questo lo sappiamo tutti
e io per prima posso affermare di averlo imparato sulla mia pelle. Ma conoscere l’esistenza delle
razze oscure e ritrovarsi a doverle affrontare, con il rischio di pestare i piedi alla gente sbagliata e
nel modo peggiore, sono due concetti evidentemente diversi. Scrivere un libro e rischiare la vita
per raccogliere informazioni sono due concetti diversi. Un comandante sa, quando parte per la
guerra, di rischiare di non tornare o di farlo senza i suoi uomini, ma nessun comandante li
manderebbe mai in guerra senza armatura o senza fargli un bel discorso sui pericoli che corrono,
sarebbe stupido, no?} Lo sguardo rimane sul governatore. Rimani un attimo in silenzio a studiare
la reazione dei due. Le mani intanto, poggiate sulle cosce, si sono strette in due pugni. {Si fa bene
a far volare i sogni in alto, ma senza un paio di ali buone si rischia di finire rovinosamente per terra
e di farsi parecchio male. In certi casi, più che pretendere tutto e subito, forse si farebbe meglio a
stabilizzare il terreno sotto i propri piedi e a costruire un buon sistema di aviazione, prima di
spiccare il volo}. Scuoti il capo. Una volta. I pugni sono stretti, ma la voce cerca di non perdere il
controllo. Non di nuovo. Non di nuovo.! !

ALMARTH [studio] Lo avresti provocato, volevi provocarlo, era ciò che subdolamente stavi
cercando di fare e l’italiano, quel dannatissimo frate al quale vorresti bene, ci sarebbe cascato con
tutte le scarpe, eppure manterrai ancora il punto anche se in quello che avrebbe detto, finalmente,
sarebbe riuscito a farti capire qualcosa in più di ciò che stava cercando e la conferma l’avresti dalle
successive parole di Shariziah, ora sarebbe tutto chiaro…..soldi o titoli? No, non l’avresti mai
minimamente pensato…..ma non glie lo dirai, non ora “BASTA!!!”diresti, anzi urleresti battendo
entrambi i pugni sul tavolo ed alzandoti dalla sedia sporgendoti sul tavolo verso di lui “Non ti
permettere MAI PIU’ di parlarmi in questo modo, non ti azzardare a fare commenti sul mio
operato…..io non devo dare giustificazioni a nessuno tantomeno a te e quella donna rimarrà in
cella finché IO VORRO’….. è chiaro? E’ CHIARO GOFFREDO? O vuoi andare a farle compagnia?
Ti ci trascino io personalmente li sotto ALTRO CHE CHIEDERTI SCUSA….. non mi provocare, non
ti azzardare più a rivolgerti a me in questo modo” a quel punto torneresti a sedere, prenderesti con
lentezza la pergamena che avevi tirato fuori dal cassetto quindi torneresti con il guardo verso di lui,
gli occhi fermi in direzione dei suoi, le mascelle serrate le sopracciglia leggermente
arcuate……”Ser Goffredo ….” Passeresti a dargli del Voi “….i Vostri servigi per questo Governo
non sono più necessari, questa è la vostra lettera di licenziamento” quindi allungheresti la
pergamena verso di lui (http://www.hosting.universalsite.org/image-custode-B9A1_56AF5404.jpg)
quindi incroceresti le braccia e con aria austera rimarresti ad osservare l’uomo e le sue
reazioni……non sarebbe finita qui…..si, ti manderà al diavolo per quello scherzo da caserma ma
non avrebbe importanza, avresti bisogno di lui come lui di te e ora forse, avresti capito come
aiutare sia lui che la Suprema Conoscitrice…..aspetterai comunque di vedere la sua reazione
prima di proseguire con lui e con l’arcana…..”Avete nulla da dire Goffredo? Poi toccherà anche a
Voi Milady non temete”.! !

GHEOF -Studio- Le parole di Shariziah arrivano, dopo. Lui osserva Almarth. Inspira ed espira solo
dal naso. Le parole di lei hanno un effetto calmante, riportano gli equilibri. Dovrebbero farlo,
perlomeno ma qui il problema è che si tratta di una sorta di scontro tra due uomini. Le parole della
mezza sono misurate, controllare e sensate ma quel ''Basta'' urlato da Almarth fa cadere
ineluttabilmente il fragile castello di carte tirato su da lei. Cade in terra proprio quando i pugni del
Governatore battono sul tavolo. Eccolo che parla Almarth. Eccolo. Goffredo socchiude gli occhi
reggendo lo sguardo del suo interlocutore. La mano posata sopra il taccuino spinge più forte.
Avanza con il petto. Vai avanti.] Non ripetere quel che dico io. Non ripetere quel che dico io. [Lo
dice due volte tra le sue prime, tra i denti, assottigliando maggiormente le palpebre. Lo fa parlare
quel tanto che basta per intenderne i passaggi più utili. Addirittura si trova ad alzare un angolo
della bocca. E' un sorriso nervoso. Lo segue con gli occhi che lo vede sedersi.] Leggi quello che ti
ho portato, come richiesto da te. Sei tu che mi provochi con le tue mosse idiote e richieste senza
basi. Non sei riuscito neppure a metterti d'accordo con la Vicegovernatrice per quel che riguarda la
verità dei fatti di Barrington . Che poi vicegovernatrice non è più e chissà come mai, Almarth. Io la
domanda me la farei. Chiedimi scusa per avermi mandato a fare figure da sconsiderato quale non
sono mai stato. Chiedimi scusa perchè mi stai mettendo allo stesso livello di una gallina. Chiedimi
scusa per avermi dato della baldracca. Chiedimi scusa perchè mi fai alzare il tono della voce. [Uno
sguardo alla pergamena che gli ha allungato. La guarda dentro gli occhi. Trattiene il respiro un
attimo. Lo sguardo torna su quella pergamena. Ma poi sono le parole che rivolge a lei che
letteralmente gli fanno perdere quello che viene considerato senno. Si alza diritto afferrando la
pergamena, con un gesto decisamente veloce, senza neanche guardarla la trascina sul bordo del
tavolo afferrandolo, cosa che fa anche con l'altra mano.] Non ti permettere di rivolgerti a lei in
questo modo. [Abbassa il volto e, con una brevissima rincorsa con il busto, le dita che
stringerebbero con maggior vigore il bordo del tavolo si spinge in avanti con la schiena facendo
forza con ambo le braccia tenterebbe di spingere il tavolo in avanti, rumorosamente, con stizza,
proprio verso di lui. /potenza 0/] Non ti rivolgere a lei in questo modo, che non ti ha fatto niente,
stupido che ho anche creduto degno della mia attenzione. La tua biblioteca resterà preda dei topi e
bracconieri senza di me. Non c'è più nessuno se non io. [Sporge il busto in avanti.] Non c'è più
nessuno se non io e ti sei giocato l'uomo più attinente a fare quel mestiere. Lecca le chiappe di
qualcun altro adesso, troverai facilmente quello che ti apre dietro, senza sputo, senza burro. A
secco. Magari lo fai proprio perchè ti piace. Io non ho più tempo da perdere. [Indietreggia,
mollando quel tavolo con rabbia, indietreggiando di scatto di un passo, come a mollare una preda
irritante.] ! !

SHARIZIAH [Studio] Oh! Sì, certo! Ignoriamo bellamente le parole di una mezzelfa che, nel pieno
del suo disagio, ce la sta mettendo tutta per stemperare dei toni che si stanno alzando troppo per i
gusti dell’umana placida e pacifista e dell’elfa che per natura non ama i suoni alti e le discussioni
accese. Ignorata. Se non avessi parlato l’effetto sarebbe stato lo stato. Se lo sbattere la mano sulla
scrivania di Goffredo ti aveva fatto trasalire, il BASTA del governatore ti fa sbiancare. I muscoli si
irrigidiscono un attimo, mentre la pelle perde un po’ del suo colorito. Le tue orecchie sensibili
registrano meglio di quelle dei due umani questi cambiamenti di toni e l’effetto è che le onde
sonore si propagano vividamente dentro il tuo corpo in modo che tu le possa sentire chiaramente. I
due si scontrano e tu non riesci a far nulla. Impietrita, immobilizzata nella tua posizione. Solo i
pugni stretti attorno alla carne che, per lo sforzo fatto, tende a schiarirsi sempre di più danno un
chiaro segno del fatto che non sei stata trasformata in un blocco di marmo da chissà quale
sortilegio. Ma è quel “vuoi andare a farle compagnia” pronunciato dal governatore che ti spaventa
ancora di più. Tu questa scena l’hai già vissuta e ancora la tua pelle sente l’eco di quella notte che
ha cambiato definitivamente la tua permanenza in città. Hai ancora addosso quella sensazione di
sconfitta che ti si è appiccicata sopra mentre Lerch ti riaccompagnava in Torre. Lo sguardo si
abbassa sui pugni stretti. Bisogna reagire. Non puoi permettere che accada di nuovo. Non a
Goffredo. La discussione intanto va avanti, mentre la tua mente vorrebbe perdersi nell’oblio di
quella notte irrisolta. Il governatore dice di voler sollevare Goffredo dal suo incarico, dice che
toccherà anche a te. Cosa? COSA? Lo sguardo si alza a guardarlo. Pupille dilatate, sguardo che
vuole perdersi altrove e tu che lotti con le unghie perché la razionalità torni al suo posto -volontà
+1, !
focus mentale +4-. Guardi il governatore. Lo studi e pian piano il tuo sguardo curioso e indagatore
si trasforma in uno severo. Lo studi e forse adesso potresti capire che, probabilmente, in quella
pergamena non vi è un mandato di arresto o la volontà di liberarsi di Goffredo -empatia +2-. Li hai
visti lavorare insieme alla costruzione del campanile e conosci la precisione di Goffredo
nell’occuparsi della biblioteca. Che motivo ne avrebbe? Ma l’uomo al tuo fianco reagisce male alle
parole del governatore. Senti la sua furia montare e quando lo vedi spostare la scrivania in avanti,
è in quel momento che chiudi un attimo gli occhi. La situazione sta degenerando e la tua natura in
toto si ribella a questo momento. Potessi fuggiresti a gambe levate, ma no! Non è il momento.
Goffredo fa un passo indietro e tu riapri gli occhi. Adesso, chiunque sia abituato a vedere gli
eleganti lineamenti dell’elfa composta, potrà chiaramente vedere il cambiamento. I muscoli del viso
tesi, lo sguardo duro pronto ad attaccare. Gli occhi si riaprono sul governatore, ma è a Goffredo
che il capo si rivolge pochissimi istanti dopo. Lo guardi per assicurarti che stia bene e per lui i
muscoli si distendono un attimo, un modo tuo per chiedergli di riprendere fiato. Calmati! Ma non è
uno sguardo di rimprovero, quanto un tentativo di riprendere in mano una situazione che sta
evidentemente scivolando via. Poi lo sguardo ritorna teso sul governatore. {Permettetemi di dirvi
che, se questo è uno scherzo, è di pessimo gusto. Voi non c’eravate ma io ero presente all’arresto
e non è stata una serata piacevole. Per nulla}. Cerchi di controllare la voce. Non è alta. Tu non urli,
non lo fai mai, ma il tono è rigido, piatto e la voce può essere tagliante quanto una lama a volte -
diplomazia +1-. {Se non lo è sappiate che non intendo uscire da questo palazzo come feci l’ultima
volta che ci misi piede. Non credo riuscirete mai a trovare qualcuno disposto ad esporsi per voi e
per il vostro “amore per il sapere”} e queste ultime quattro parole le accentui di più {quanto
Goffredo. E, per quanto mi riguarda, ditemi pure. Cos’è che avreste in serbo per me?} Non
tralasceresti una punta di piccata, pungente e infastidita ironia nell’ultima domanda. ! !

ALMARTH [sdt]Bene…..di carattere ne avrebbero da vendere e Goffredo in quella veste non lo
avresti visto mai, ma ti piacerebbe parecchio, cosi come l’arcana che sotto quell’aspetto timido e
riservato mostrerebbe anche un certo orgoglio ….. in merito a Goffredo, se fosse stato solo per il
fatto che egli abbia natali italiani, non avresti avuto dubbi in merito alla sua reazione ma il monaco?
Non parrebbe affatto aver vestito l’abito talare e questo ti farebbe ancor più piacere…..non solo
studiosi, topi di biblioteca o ricercatori della verità ma anche gente con sotto le p…… gli attributi (in
senso figurato) ….. sorrideresti ora, non proferiresti ancora alcuna parola ma la tua espressione
ora cambierebbe radicalmente…..sarebbe pacata, soddisfatta, i muscoli del viso distesi cosi come
apparirebbe mutato il tuo parlare, ora ti rivolgeresti a Shariziah con un’accento in perfetto stile con
la terra nella quale avresti vissuto da più di 20 anni ormai “In serbo per Voi ho questo……” diresti
all’arcana mostrando la seconda pergamena nella quale ella verrebbe nominata scriba
governativo…..”Non era uno scherzo, e chiedo umilmente perdono ad entrambi……per formare un
governo forte ho bisogno di gente con carattere, di gente che abbia gli stimoli giusti e che non si
faccia mettere i piedi in testa da nessuno……” ora il guardo andrebbe su Goffredo…….”Amico
mio, nonostante mi piaccia vederti cosi, come amico, non ci conosciamo poi cosi
approfonditamente e per questo ho voluto provocarti oltremodo per testare le tue reazioni…..non
ho mai messo in dubbio le tue capacità intellettuali ma ora apprezzo anche quelle
caratteriali…..certo un pizzico di diplomazia in più non guasterebbe ma, si, la squadra che ho in
mente di mettere in piedi ha delle basi solide e forti” (diplomazia +2) ora riprenderesti la pipa ed
avvicinandoti alla candela andresti a riattizzarla quindi dopo aver aspirato un paio di boccate di
fumo prooseguiresti…….”Un uomo fidato, un guerriero a guardarvi le spalle in caso di necessità ed
un mago qualora la forza delle armi non possa bastare……pensate possano esservi di aiuto?”
diresti ora sperando di aver centrato il primo problema quindi passando all’argomento
Had……”Chiuderemo la faccenda relativa alla prigioniera in fretta e non escudo un vostro
coinvolgimento anche se……..non ho ben capito ciò che volevi dire quando hai citato un
disaccordo con la ex Vicegoveratrice Goffredo” ancora un paio di boccate di fumo aromatico
quindi…..”E ho in serbo per voi una seconda missione, una cosa della quale avevo già incaricato
la prigioniera…….forse non ve ne aveva parlato Shariziah…….ma andiamo per ordine, va bene la
scorta che ho intenzione di mettervi a disposizione? E ancora, accettate gli incarichi che vi ho
appena proposto?’'.! !

GHEOF -Studio- Non fa altro che guardare Almarth. Lo guarda fisso, ed estremamente serio.
Arrivare a questi punti. Ce ne vuole, per farlo arrivare a questo. E' che non sopporta le
stupidaggini. Non sopporta i comportamenti senza senso men che meno risposte assurde, che
inoltre ben si sono sposate con il modus operandi utilizzato da Almarth nel mandarlo allo sbaraglio
senza avere prima preso accordi in primis con i suoi più vicini sottoposti, la fu vice, per esempio.
No, le boiate non sono previste. Ed a quella si sono aggiunti sporoloqui che non hanno fatto altro
che danneggiare ai suoi occhi la posizione di Almarth che, amico amico, gli ha fatto uno scherzo.
Perchè di scherzo si tratta. Uno scherzo alquanto sciocco. Non si scherza su lavori del genere,
non si scherza con l'incolumità sua. Un piano, un'idea, deve essere sostenuta da certezze e se
certezze non ci sono, se accade l'imprevisto DEVE esserci un piano d'azione secondario. Qui,
tatticamente parlando, s'è trattato di un vero e proprio sfacelo. Le parole di Shariziah a seguire non
fanno altre che calcare quanto lui pensa. Perchè o si tratta di uno stupidissimo scherzo, oppure di
stupidissime mosse. In ogni caso, c'è stupidità e leggerezza fuori luogo. Almarth stempera la sua
espressione. Goffredo no. Proprio per niente. Socchiude gli occhi sullo sguardo di lui. E' come se
non credesse a quello che sta vedendo, udendo.] No, un momento. [Si fa tra le sue parole. Inarca
un sopracciglio. Fa un passo in avanti. Anzi, i passi diventano tre, per avvicinarsi alla scrivania.
Con la coda dell'occhio guarda la pergamena che ha porto verso Shariziah. Afferra la sedia che ha
abbandonato prima, la trascina senza alzarne le gambe, rumorosamente, per sedercisi. Ci poggia
sgraziatamente la schiena e posa le mani intrecciate sul ventre. Accavalla una gamba. Indietreggia
con il mento e corruga la fronte.] La diplomazia è la capacità di agire con avvedutezza.
L'avvedutezza è mancata sin dall'inizio da parte tua, quando ho accettato di indagare per il tuo
libro. Mi parli di diplomazia, Almarth? Mi parli di testare le mie reazioni? Mi stai prendendo in giro,
ancora? [Allunga la schiena per vedere la pergamena preparata appositamente per lui. La legge,
in religioso silenzio. Con il capo chinato alza lo sguardo di sottecchi.] Io mi chiedo se hai provato
piacere nel farmi alterare. Mi chiedo se ti rendi perfettamente conto di quello che ti ho detto prima.
Mi chiedo, dopo che ti ho portato le mie ragioni, se ti sembrava il caso di proseguire in questa
merda. Mi chiedo se la tua ragionevolezza si è abbassata per dar spazio ad uno sgradevole
spettacolo, ludibrioso esclusivamente per il tuo gusto. La vicegovernatrice non ha più il suo ruolo,
quindi. Ribadisco. Prima di fare i giochetti da imbecille con me, vedi di farli con chi, secondo il ruolo
assegnato, dovrebbe supportarti ed essere sulla tua stessa linea d'azione. Perchè se tu mi dici che
vuoi la storia per filo e per segno io te la do per filo e per segno. Ma se poi la si vuole differente,
nascondendo i particolari più insidiosi, come già avevo presagito si volesse fare dato che conosco
l'ambiente politico, sai bene quanto la Chiesa abbia avuto ed ha il suo peso nella politica, mettetevi
d'accordo. Io non voglio rischiare la pelle. Non ci penso minimamente. Inoltre. Non so se tu abbia
giocato con la storia De Morlock. Dire che si sistemerà è un passo, ma fatto tardi. Puoi capire,
vero, il peso sulle spalle di questa donna che ha la responsabilità di una congrega macchiata dalle
sciocchezze di una e giustiziata dal Governo non si sa ancora per cosa? A me non servono i titoli.
Ad oggi inoltre sono l'unico che ha un posto in biblioteca quindi è come se fossi il Custode da
diverso tempo. Sto facendo da solo. Devo dirti grazie? Mi chiedi umilmente perdono ma mi chiedo
se ti sei reso realmente conto di quello che hai appena fatto. Probabilmente non appieno. Adesso ti
rendi conto del bisogno di una persona armata? Per cosa? Per quale compito. Io non accetterò
missioni suicide. Dio m'ha concesso una vita. [Si volge verso Shariziah adesso.] Fammi vedere
che dice la tua pergamena, fammi il favore. [ La guarda negli occhi. E' stanco e provato. Non
ammette escandescenze a sè stesso.] ! !

SHARIZIAH [Studio] Soddisfatta. Il governatore ha un’espressione soddisfatta adesso. Come si fa
ad avere un’espressione soddisfatta dopo quello che vi siete appena detti? Goffredo adirato al
punto di spostare e tu, sempre così calma e pacifica, in una delle vesti che non vorresti mai
scoprire al mondo. Ti viene allungata una pergamena e, a quel gesto, la destra si dirige verso di
essa per afferrarla. Lo sguardo si rivolge a lei, ma la guardi come se fosse un oggetto alieno,
qualcosa di non appartenente alla realtà che conosci, che stai vivendo. Pupille che si dilatano
stupite come se, di punto in bianco, ogni cosa avesse perso un filo logico. La destra afferra la
carta, la porta ai tuoi occhi. C’è una parola che ti salta agli occhi, non hai bisogno di leggere il
resto. Scriba. Intanto i due parlano e le orecchie appuntite sono rivolte ai loro discorsi. Ma è come
se tutto fosse andato in frantumi e tu stessi cercando di ricostruire il puzzle. Scuoti il capo una
volta. Impercettibilmente. E’ come se ti stessi distaccando dalla realtà in cui i due uomini parlano.
Li ascolti, certo, ma non ne fai propriamente parte. Riponi la pergamena sulla scrivania e
lentamente ti alzi. Mezzo giro intorno alla sedia, un passo avanti e ti ritrovi a dare le spalle ai due
uomini. Gli occhi si socchiudono e pollice e indice destri vanno a sorreggere l’attaccatura del naso.
Qui c’è bisogno della dovuta calma, di riprendere il respiro. Poi d’un tratto riapri gli occhi, lasci
scivolare la mano sul fianco, ti volti. {Supponiamo che uno di noi due - o forse tutti e due - non
fosse stato quello che effettivamente voi vi aspettavate. Supponiamo che io abbia soltanto
l’aspetto di una mezzelfa, ma che in realtà dentro di me si nasconda una terza natura, una di
quelle decantate nella pergamena sul canto delle sirene nella vostra biblioteca. Quando avete
architettato questo fantastico piano per “metterci alla prova” avevate pensato anche a questo?} Lo
dici muovendo un passo avanti, portandoti tra le due sedie, ma rimanendo dietro di esse. Una
mano adesso tenterebbe di poggiarsi sul bordo superiore dello schienale della seduta di Goffredo.
Gli occhi si puntano su quelli del governatore. {Capisco la vostra necessità di circondarvi di
persone fidate e capaci, capisco il voler mettere alla prova le persone con prove al limite delle loro
capacità. Ma noi, qui e adesso, vi abbiamo messo davanti l’evidenza di ciò che ci siamo trovati
costretti ad affrontare sulla nostra pelle, senza nessun avvertimento, e voi ne avete approfittato per
spingerci sul limite, per studiare le nostre reazioni. Non siamo due di quegli animaletti che gli
alchimisti tengono rinchiusi nelle loro gabbiette per i loro esperimenti}. Lentamente scuoti il capo
per poi andarti a sedere nuovamente al tuo posto, al fianco di Goffredo. No, Shariziah non è una
persona permalosa, ma se si sente presa in giro reagisce. {Non voglio guardie del corpo
perennemente alle mie calcagna. Vi ringrazio per l’offerta, ma ci tengo alla libertà di andarmene in
giro senza dover prima informare una truppa di gente pronta a venirmi dietro in corteo. Vorrei
piuttosto venir messa al corrente del rischio che corro ogniqualvolta mi venga affidato un compito e
sapere di poter contare sull’eventuale supporto di colui che me l’ha affidata}. La destra torna a
cercare la pergamena sulla scrivania, per afferrarla e riportarla agli occhi, leggendola questa volta
con più attenzione. {Di che missione si tratta?} chiedi infine con tono piatto, senza sfumature, quasi
distratta dalla lettura, ma in realtà decisamente vigile. Poi lo sguardo si alza e si volta direttamente
su quello di Goffredo, a reggere il suo, a reggere lui. I muscoli intorno agli occhi si rilassano. Verso
di lui la destra si allunga porgendogli la pergamena e rimanendo in attesa della sua.! !

ALMARTH [studio] Probabilente saresti troppo vecchio e rimbecillito oppure sareste in due……
non riusciresti a capire se le parole appena pronunciate da Goffredo sarebbero dettate dalla sua
rabbia per ciò che avresti fatto oppure per cosa? No non riusciresti a capirlo…..quali sentimenti
proveresti in questo momento? Delusione, forse o probabilmente tristezza e abbandono, si certo ti
staresti anche chiedendo se non avresti fatto una sciocchezza oppure se la rigidità dimostrata
dall’italiano non sia stata il vero nemico di questo incontro…… e poi anche Shariziah metterebbe il
carico da dodici su quegli stramaledetti pericoli che avrebbero incontrato sul loro cammino……se
avessi fatto tutto da solo te ne saresti strafregato dei pericoli…….le cose però starebbero cosi, ora
più che mai o come sempre d'altronde, ti sentiresti solo……”Primo….non pensavo che la mia
richiesta di scrivere la storia della nostra città potesse rivelarsi pericolosa e voi alle prime
avvisaglie di pericolo dovevate venire a dirmelo…..Secondo vi ho chiesto la storia di Barrington,
non una storia qualsiasi e voglio la verità assoluta, tutt nero su bianco, nomi e cognomi, fatti, date
e cronache……ancora non capisco Goffredo con chi dovrei mettermi d’accordo e per cosa, forse
c’è qualcosa che mi sfugge o che tu dai per scontato ma scontato non è……forse Edave ti ha detto
qualcosa che io non so, non saprei cos’altro pensare…. Terzo se vuoi quel posto Goffredo, te lo
ripeto, è tuo, cosi come quello di scriba è di Shariziah ma se non lo volete, siete liberi di andare,
non è mia abitudine forzare la gente……no, non è mia abitudine” ti alzeresti dalla sedia andando
verso la finestra a guardar fuori il giardino del palazzo, piccolo paradiso personale, rimarresti li per
alcuni interminabili secondi poi torneresti a sedere “Pare che tutti vogliano vedere di nuovo il Caos
su quel trono di là e a questo punto prima che qualcuno mi faccia fuori, e questa sarà la mia fine
Goffredo, forse sarebbe meglio che io lasciassi perdere tutto…sono solo…..” scuoteresti la stesta,
prenderesti la pipa aspirando ancora due boccate di fumo…..”Ho dei progetti nel cassetto, cose
che pensavo potessero stimolarvi se non entusiasmarvi cosi come hanno entusiasmato me……ma
a questo punto non so più cosa pensare, probabilmente rimarranno nel cassetto” scuoteresti
ancora il capo, poggeresti la pipa sul tavolo con un gesto svogliato poi volgeresti il guardo verso
Shariziah…..”Una missione pericolosa Milady, pericolosa e allo stesso tempo intrigante e
suggestiva……e qui il pericolo sarebbe certo quindi, non penso possa interessarvi, credo che
dovrò fare da me dato che è la terza volta che provo a coinvolgere qualcuno in questa missione”.! !
GHEOF -Studio- Sta in silenzio mentre parla Shariziah. Riconosce nello sguardo di lei, l'ultimo che
gli riserva, un'ancora che gli permette in qualche modo di tenere il controllo. Ma qui il controllo
come fa a non venire meno, quando sente la risposta di Almarth? Non accetta l'arrendevolezza
con la quale il governatore tiene alle sue ragione. Il suo sentire sulle spalle la zavorra d'una
destino che pare intravedere come certezza. Stringe gli occhi ed inspira profondamente dal naso.]
Non hai ascoltato una parola. Tu continui per la tua strada, o peggio! [Riapre gli occhi sull’uomo,
sporgendosi in avanti con la schiena.] Tu a seconda di come ti reagisco finisci per alternare il tuo
stato d’animo. Prima hai la carogna se io sono incarognito. Poi diventi deluso se mi trovi
demoralizzato.>!

GHEOF Ma Dio del Cielo, che Lui mi sta tendendo una mano per non perdere il controllo del tutto,
vuoi prendere una volta per tutte una TUA strada invece che inseguire quella che gli altri ti
propongono? Tu dici che non sapevi del pericolo che avrebbe potuto celare l’andare ad indagare
sulla storia Barringtoniana ma poi dici che è data per scontata l’esistenza di razze oscure. Sai che
Barrington nasce dal Caos. Ti ho detto che c’è una sorta di entità, il Senza Corona Kubren, che
insieme ad altre ha dato inizio a tutto. Ti ho detto che le razze oscure non sono accettate dalla
Triade, queste razze sono narrate sui libri come leggenda. Io, prima di indagare, queste cose non
le sapevo. E SE TI CONFIDO di guardarti bene da chi ti circondi, cerca di mettere in moto le
rotelline del tuo cervello e che se non vado fino in fondo un motivo c’è. Che se ti do delle avvisaglie
è perchè VOGLIO che tu apra gli occhi. No invece guardi dalla finestra: vorrei tanto sapere cosa di
più importante che guardare ME nelle palle degli occhi. Me, che ti dico che ho sentito addosso il
pericolo e sono qui, faccia a faccia a dirtelo. No, tu abbassi le spalle e dici che sei solo.Tu non mi
dai certezze. Chi è solo è PERCHè LO VUOLE. Perchè si circonda di persone che la mandano a
dire creando intorno a te questa solitudine che ti porti appresso prendendomi per i fondelli,
facendomi sbottare come poc'anzi. Prima di gettare così la spugna, devi afferrarla e strizzarla per
far vedere a chi vuoi che la regga con te quanta merda è capace di assorbire. Se credi che ne
valga la pena, devi >>!
GHEOF farmelo capire. Invece no, tu ti stai piangendo addosso ed io dei piagnistei ne ho piene le
palle. Sto forse perdendo il mio tempo? Fino ad oggi ho perso il mio tempo? Fammi capire che non
è così. Che io quello che ho sostenuto fino ad oggi vale la pena d’essere custodito, conservato e
protetto. Il leader che sei deve anche imparare dai propri errori. Hai almeno ascoltato quanto ti ha
detto Shariziah? Hai sentito che cosa ti ha detto? Ti è saltato per la mente che io e lei potremo
essere una di quelle razze oscure pronte a mangiarti le budella perchè devono sopravvivere? Dì
semplicemente che non hai tenuto conto dei pericoli e che ti scusi. BASTA. Mi avresti zittito. No,
invece mi metti alla prova come il primo degli idioti. Almarth. La missione pericolosa di cui parli, è
la terza volta che tenti di propinarla. Dici che è pericolosa ma che ci saranno persone al nostro
fianco, adatte a limitare i danni. Io voglio vedere nei tuoi occhi che sei sicuro. Voglio che mi guardi
in faccia e che mi sputi che tieni a tutto questo e che vuoi me. E che non fai idiozie. Che mi dici,
anche con impudenza che hai intenzione di andare avanti, che stai facendo fatica ma sei qui.
Dimmelo Almarth, senza prendermi in giro. Io se non ho certezze non mi muovo e se tu ti senti
solo, allontanandomi non avrai proprio un bell’accidenti. Niente. NIENTE DI NIENTE. Non mi sono
tirato indietro e non ho lasciato la biblioteca un secondo. Non ho chiesto niente indietro. Ti sto
dando una possibilità, se non ti è chiaro. [Glielo dice restando seduto, con in volto un’espressione
estremamente seria. Inspira ed espira solo dalle narici attendendo la sua reazione. /empatia +2
diplomazia+2 verbo del mare +3 volontà +2/] ! !

SHARIZIAH [Studio] Oh, beh! Il governatore si sente solo. Abbandonato da tutti. Lo vedi piangersi
addosso e questa cosa potrebbe alterare ancora di più il tuo stato di proverbiale calma eterea. Ce
la stai mettendo tutta per restare aggrappata a quella realtà cercando di riportare la discussione su
di un piano diplomatico, ma sembra che non ci sia verso. Ad ogni scambio di battute l’umana, con
le sue reazioni istintive e viscerali, batte un po’ di più la ritirata per far spazio all’elfa che si ritira
sempre più dal mondo reale, per ancorarsi alla freddezza eterea di quella metà in cui i sentimenti
estremi non esistono, a parte la malinconia forse. Scuoti la testa, una volta, mentre la schiena si
raddrizza e sposti il peso maggiormente verso il centro della sedia. La caviglia destra si incastra
dietro la sinistra e le mani vanno ad intrecciare le dita sopra la coscia, in una posizione austera e
distaccata. Tu parli e le tue parole praticamente non vengono ascoltate, il governatore sembra
interessato solo alle reazioni di Goffredo, eppure adesso dovrebbe sapere, capire, che nessuno
meglio di te può capire il suo stato d’animo, perché anche tu ti sei ritrovata nella stessa situazione.
{Goffredo ha ragione. E’ il momento di scoprire le carte in tavola, governatore. Non abbiamo avuto
esitazioni nell’accettare l’incarico riguardante la storia di Barrington. Personalmente sto facendo di
tutto per mettere la mia congrega al servizio dei cittadini. L’ex vice-governatrice mi aveva chiesto di
redigere un periodico sugli avvenimenti principali riguardanti la città. Ho accettato. La Torre è stata
messa a disposizione di entrambi per l’organizzazione dell’inaugurazione del campanile. Credo
che sia abbastanza per dimostrarvi che, nonostante non abbia nessun tipo di legame con questo
posto, non vi sto remando contro. Però, se mi volete nella vostra squadra, ho bisogno di sapere
che a capo di questa comitiva di gente c’è una persona che sa reggerne le redini, che ha buone
idee ma che sa anche metterle in pratica senza esporre i suoi sottoposti a rischi inutili}. Sono
parole che pronunci alla fine di quelle di Goffredo. Il tono è ancora distaccato, basso, serio, ma in
fondo avresti potuto alzarti e andartene e non l’hai fatto. Avreste potuto farlo entrambi ma siete
rimasti lì. Gli occhi puntano a quelli del governatore -diplomazia +1-. {Vivo per la conoscenza. Ho
rischiato la vita per lei e mi sono ritrovata da sola più volta per seguire la mia strada. Non vi
permetto di insultare la mia curiosità dicendo che una missione può non interessarmi solo per il
pericolo che comporta. Non sono una di quelle studiose che passa la sua vita chiusa in una
stanza. Ma non voglio ritrovarmi in una guerra a portare un vessillo che non mi appartiene e senza
sapere contro chi sto combattendo. Governatore, dimostratemi di essere un Comandante}.

>>>


29/03/2016 15:51
 
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>>>>

ALMARTH [studio] Avresti ascoltato tutti e due, ora ti volteresti con calma e torneresti a sedere alla tua sedia, la pipa verrebbe poggiata sul tavolo ….”Bene, parlerò a cuore aperto come tu hai fatto con me Goffredo….ciò che sapevo delle razze oscure erano voci, le voci che circolano in giro, per le strade e per i vicoli e sinceramente non pensavo che tutto ciò, che questi esseri di cui tu parli, >>
ALMARTH >>avessero avuto una parte predominante nella storia Barringtoniana e che tu e lady Shariziah aveste dovuto indagare proprio su di loro e se per questo avete corso seri pericoli mi dispiace e mi preoccupa alquanto per un eventuale prosieguo del vostro scavare sul passato, ve lo ripeto, se avete ancora voglia di proseguire, e mi pare di capire che comunque sia sareste decisi a farlo, avrete una>>
ALMARTH >> valida protezione in tal senso” ora ti fermeresti un istante tentando di mettere in ordine tutti i punti dei discorsi di entrambi…..”Farò in modo che non corriate più pericoli Shariziah, non lasceremo più niente al caso e valuteremo insieme ogni cosa con scrupolo e massima attenzione” ora passeresti ad un discorso diverso, a quello che pian piano inizieresti a costruire nella tua mente di>>
ALMARTH >>governatore….”Il passato voglio che rimanga nel passato, non che venga nascosto, questo mai ma in un certo senso voglio che si volti pagina…..questa città ha bisogno di vivere e non cercare di rimanere in vita o di nascondersi per paura…..Sto mettendo su una squadra di guardie governative come si deve, gente retta che sappia il fatto suo in fatto di sicurezza, ho già avuto contatti con sua>>
ALMARTH >>Maestà Roseline e con il Comandante Valstaf per un coinvolgimento dei guardiani anche qui da noi in fatto di rispetto della legalità….e questo è solo l’inizio in fatto di sicurezza.....per quanto concerne le razze oscure di cui parlate per il momento, concedetemi di mantenere un certo riserbo ma vi assicuro che sto lavorando anche su quello” (diplomazia +2) non dirai nulla del tuo incontro>>
ALMARTH >>con il caporazza dei mannari ne delle tue conoscenze sui vampiri o almeno non dirai nulla adesso…..”Ora veniamo ai progetti…..la missione di cui parlavo è qualcosa che proposi al Governatore Variniel prima e al Governatore Gildor poi…..ho tentato di mettere in piedi due missioni ma evidentemente le persone alle quali mi ero affidato non erano….affidabili….perdonate il gioco di parole……Sapete>>
ALMARTH >>che sotto i nostri piedi si sviluppa una rete di cunicoli sotterranei segreti? Percorsi sotto terra dei quali nessuno conosce lo sviluppo, l’entrata o l’uscita…ecco, è un mio pallino fisso e vorrei che un giorno potessimo esplorarli e mapparli…..i conoscitori arcani sono esperti geografi ed è per questo che avevo chiesto aiuto un tempo alla vostra ex suprema Lady Shariziah……vorrei che ci>>
ALMARTH >>occupassimo insieme di questa missione, programmandola e studiandola nei minimi particolari stavolta, sceglieremo le persone più adatte ad accompagnarci in un ambiente che potrebbe essere ostile e….finanzierà tutto il Governo…..cosa ne pensate?” a quel punto rimarresti in silenzio attendendo che i due possano replicare quando….”Ah dimenticavo…ho in mente un altro progetto che vi otrebbe >>
ALMARTH >>riguardare più da vicino e che sarebbe più consono alle vostre attitudini…..Goffredo vorrei fare una piccola ristrutturazione alla biblioteca ricavando all’interno un’aula di lezione per i nostri ragazzi o per chiunque voglia imparare a leggere, scrivere, far di conto ecc. ecc…..una scuola Goffredo, una vera scuola che potrebbe essere diretta da voi due......due delle persone che più stimo>>
ALMARTH >>in questa città.”(diplomazia +2)

GHEOF -Studio- E' in religioso silenzio che attende la risposta, la reazione. Seduto, con le mani intrecciate sul ventre, il mento che punta verso il collo, con il capo un po' chinato, lo sguardo di sottecchi che punta al governatore. Respira solo dal naso tenendo le labbra chiuse, raccogliendole poi in bocca mentre Almarth decide di parlare. Non da nessun tipo di cenno, fino alla fine. Solo dopo °°
GHEOF chiuderà lentamente gli occhi. Fa passare la lingua sopra i denti, tenendo sempre la bocca chiusa. Solo dopo annuisce, riaprendo gli occhi.] Oh. Apprezzo questo cambiamento di rotta, Almarth. E sapevo che avresti ragionato. Allora. Barrington è una cittadella multirazziale. Tutte queste razze devono convivere pacificamente, altrimenti diventa un macello. Quella delle razze oscure è una mia °°
GHEOF supposizione, questo voglio che sia chiaro. Supposizione fondata da diverse ragioni. Caos, entità caotiche, razze oscure che sono malviste dalla Dea in persona. Durante le mie ricerche, durante le nostre ricerche è venuto fuori questo discorso molto delicato, appena sfiorato. Approfondire sicuramente rappresenta, come ti sei reso conto, un pericolo perchè per approfondire con cura di certo °°
GHEOF bisogna scavare lì, in argomenti che potrebbero vedermi annegare in mezzo al lago per mezzo di chissà chi o chissà cosa. Comunque, ti terrò aggiornato. Se non hai voglia di leggere i miei appunti io e Shariziah faremo un resoconto di quanto raccolto fino ad oggi. [Si sporge in avanti con la schiena.] Deduco anche un'altra cosa dalle tue parole. Se ti stai occupando delle razze oscure mi viene°°
GHEOF da pensare che sai qualcosa in più rispetto alle leggende di prima. Comunque non ho intenzione di approfondire e ti concedo il riserbo. L'importante è che non mi mandi allo sbaraglio. Questo l'abbiamo chiarito adesso. /diplomazia +2 verbo del mare +3/ Per quanto riguarda i cunicoli sotterranei. Anya la maga mi ha parlato di una sorta di esseri ibridi che abitano i sotterranei. Io sono un °°
GHEOF uomo che non sa difendersi da attacchi fisici. Non so tenere in mano un coltello se non per tagliare in parti uguali la carne. Non so fare magie e quant'altro. Ed a questo ci deve pensare chi ha i mezzi. [Si volge verso Shariziah, con la coda dell'occhio, raddrizzandosi con la schiena.] Quindi se volessi partecipare, sai bene non puoi andare allo sbaraglio, deve per forza seguirci qualcuno. °°
GHEOF Andare sola sarebbe un suicidio, ed insieme a me un doppio suicidio. Quindi, o si organizza una squadra oppure io mi tiro fuori, E direi che, se non vuoi morire, ti tirerai fuori anche te. Non ho intenzione di officiare il tuo funerale, Dio ce ne liberi. [La guarda estremamente serio mentre dice quelle cose a lei, ma anche ad Almarth che poi va a guardare nuovamente.] A proposito della scuola.°
GHEOF Io e Shariziah abbiamo già discusso di questo. Quello che agli arcani è mancato in primis è stato quello che i conoscitori dovrebbero fare come prima cosa: divulgare il loro sapere ed eventualmente trarre dagli allievi nuove leve. E' per quello che abbiamo pensato, con Shariziah, di adibire quella torre gigantesca come se fosse una sorta di scuola. Io ho prestato servizio al'interno del °°
GHEOF monastero di Santa Scolastica, il primo monastero benedettino esistente. Ci si occupava dell'istruzione oltre che alla divulgazione del verbo di Dio. Come ben sai, i lavori nei campi hanno bisogno di manodopera e la maggiorparte della popolazione per sopravvivere non aveva tempo di frequentare. Ho visto un'infinità di documenti firmati con una X per tropo tempo e la cosa mi infastidisce. °°

GHEOF ha ottenuto: 95

GHEOF - Abbiamo già speso parecchi soldi per i lavori della torre campanaria. Non so quanto conviene alle casse del Governo sborsare altro denaro per fare altri lavori e se hai in mente di dare a me e Shariziah l'opportunità di gestire questa cosa ritengo che la torre degli arcani sia il luogo migliore per dargli anche maggior importanza e luce vista situazione infelice che le precedenti supreme hanno°°
GHEOF portato a quella struttura. Non ti sto chiedendo di fare come voglio io. Le mie sono solo idee per cercare di minimizzare le spese e crescere con coerenza. Certo servirebbero dei banchi per gli allievi, sedie, inchiostro, pergamene. Spese irrisorie rispetto al creare dal nulla una stanza adatta. Io mi rendo disponibile a questa causa. [Guarda Shariziah, annuendole una sola volta.] Mi rende °°
GHEOF - felice comunque il fatto di sapere che godo della tua protezione. E' una fortuna ed una sicurezza. Sicurezza che cercavo e che ora mi basta per poter prendere con maggior sicurezza certe decisioni. [Di nuovo si accomoda con la schiena sullo schienale, portando una mano tra i capelli ed inspirando dal naso, profondamente.]

SHARIZIAH [Studio] Annuisci alle prime parole del governatore. Un debole sorriso spunterebbe sulle labbra, rilassando leggermente l’espressione. Il corpo si muove leggermente indietro e l’austera postura rilassa i muscoli della schiena, in una posizione decisamente più comoda. Ancora una volta è Goffredo a rispondere per primo. Annuisci anche alle sue parole. Il resoconto sembra una buona idea, >>
SHARIZIAH almeno finché la prima stesura del libro non sarà finita. Il discorso si sposta quindi sui cunicoli, le loro mappe e i loro pericoli. Ascolti bene le parole di Goffredo che ti intima di stare attenta, con quella serietà tutta sua, che cerca di tenerti lontana da pericoli eventuali. Le labbra si arricciano al centro della bocca in un’espressione pensierosa, ma gli occhi tradiranno di sicura>>
SHARIZIAH una certa curiosità mista al fascino dell’ignoto. Non ci vuole molto a capire quanto possa essere affascinante per te la sola idea di quell’avventura alla scoperta di posti nuovi. Aspetti però che anche Goffredo abbia finito il suo discorso per poi prendere fiato, distendere nuovamente le labbra e prendere a tua volta parola. {I maghi sono venuti anche alla torre a chiedere aiuto per la >>
SHARIZIAH faccenda dei cunicoli. Mi sono offerta per tracciarne le mappe nel caso in cui non dovessero essere state ancora disegnate. Va da sé però che non ho nessuna voglia di morire disegnando delle innocenti mappe, specialmente se poi mancherebbe qualcuno ad officiare il mio funerale}. La coda dell’occhio adesso andrebbe a Goffredo, indirizzandogli quella battuta evidentemente ironica che però >>
SHARIZIAH non vorrebbe coprire la serietà dell’argomento -diplomazia +1-. Gli occhi tornerebbero quindi al governatore. {La mia congrega è devota al sapere ma da quando ne faccio parte ho sempre avuto l’impressione che fosse estremamente fine a se stessa. Probabilmente abbiamo già fatto questo discorso, ma trovo sia meglio ribadirlo quante più volte è possibile. La cultura, il sapere hanno un senso >>
SHARIZIAH se condivise, se utilizzate per contribuire al benessere della società. Questa è la ragione principale per cui uno dei miei obiettivi più prossimi è dare una scossa al concetto che si ha dei conoscitori arcani. Voglio che siano non solo punto di riferimento culturale, ma che siano un faro di riferimento per la popolazione tutta. Voglio che siano maestri di vita, insegnanti di base e >>
SHARIZIAH se condivise, se utilizzate per contribuire al benessere della società. Questa è la ragione principale per cui uno dei miei obiettivi più prossimi è dare una scossa al concetto che si ha dei conoscitori arcani. Voglio che siano non solo punto di riferimento culturale, ma che siano un faro di riferimento per la popolazione tutta. Voglio che siano maestri di vita, insegnanti di base e >>
SHARIZIAH professori con cui discutere dei più svariati argomenti. Per far questo però è necessario che siano loro per primi ricercatori di cultura e questo passa sia attraverso la stesura di libri che attraverso la scoperta dei luoghi in cui ci troviamo}. Ti fermi per fare in modo che il governatore assimili le tue parole e il concetto che staresti cercando di trasmettergli. La voce freme di orgoglio>>
SHARIZIAH e di impazienza per attuare le tue nuove idee. Trasuda entusiasmo, sicuramente, quello di una bambina alla scoperta del mondo. Si potrebbe dire che hai gli anni che hai guardandoti in questa veste? {Come ha già detto Goffredo la proposta è quella di unire le forze in una collaborazione più ampia. Lasciate la biblioteca della città così per com’è, non levate spazio prezioso ai libri che >>
SHARIZIAH hanno sempre meno di quello che meriterebbero. Sto mettendo le forze della mia congrega a disposizione della vostra idea chiedendovi in cambio la possibilità di dare un senso concreto ai conoscitori}. Annuisci mentre la coda dell’occhio si sposta nuovamente su Goffredo, al tuo fianco. {E questo riguarda sia l’idea della scuola che quella delle mappe. Entrambe rientrano nei piani che avevo >>
SHARIZIAH già in mente per la congrega. Apprezzo il vostro spirito, governatore, e le parole che avete pronunciato erano esattamente quelle che volete sentire}. A lui sorridi, mentre la schiena si sporge avanti per permettere al braccio destro, allungandosi, di riprendere in mano la pergamena contenente l’offerta del nuovo incarico. La rileggeresti una nuova volta, annuendo a quelle parole vergate >>
SHARIZIAH sulla carta.

ALMARTH [studio] Bene, la discussione a questo punto si sarebbe incanalata nella direzione giusta, gli animi si sarebbero calmati e la ragione inizierebbe a prendere il sopravvento su tutto il resto….ascolteresti con estrema attenzione entrambi soddisfatto anche se in parte deluso (si fa per dire) circa la tua idea della scuola ma in fondo ogni idea volta a favorire lo sviluppo della città sarebbe bene>
ALMARTH >>accetta…..”Per quanto riguarda le vostre ricerche circa la storia di Barrington dimmi tu Goffredo, o mi passi una bozza da leggere o mi aggiorni con resoconti e per la vostra protezione, datemi un paio di giorni ed avrete almeno una coppia di persone che si prenderà cura di voi e della vostra incolumità” chiuso una volta per tutte il discorso storia di Barrington e sicurezza dei due studiosi>>
ALMARTH >>passeresti al discorso cunicoli…..”Ho avuto modo di occuparmi in passato della storia dei cunicoli…..non esiste una mappa e, almeno per quanto io sappia non se ne conosce ne l’entrata ne l’uscita ecco perché era mia intenzione coinvolgere in prima persona un mago e per la precisione Lady Anya la quale come saprete è una delle mie guardie governative….la seconda persona che verrà coinvolta>>
ALMARTH >>sarà un grande combattente oltretutto esperto in materia di grotte o cunicoli sotterranei…..ma mi riservo di comunicarvi il nome appena avrò raggiunto un accordo con lui in proposito…..Voi Lady Shariziah, cosi come dissi alla precedente suprema, in qualità di esperto geografo sarete preziosissima per la redazione delle mappe di tali cunicoli, metterò a disposizione tutta l’attrezzatura>>
ALMARTH >>necessaria per la missione ma prima bisognerà cercare di capire da quale parte entrare…..almeno….è mai possibile che non esista traccia che so in biblioteca? In qualche vecchio manoscritto? O negli archivi degli arcani?....Partiamo da questo poi appena avrò avuto il benestare da quella persona potremo incontrarci nuovamente per definire i particolari della missione” ora il guardo andrebbe>>
ALMARTH >> direttamente a Shariziah, il tuo volto si farebbe più dolce, sorridente……”Vedete Shariziah, a mio avviso gli Arcani, almeno da quando mi trovo qui a Barrington, o almeno questa è l’idea che mi sono fatto, non hanno mai avuto una collocazione specifica o meglio una identità specifica e ciò che avete ora accennato è per me una visione più chiara di ciò che dovrebbero essere….un supporto alla>>
ALMARTH >>comunità a 360 gradi…..le vostre idee mi piacciono, avete entusiasmo, si vede chiaramente e non solo, riuscite anche a trasmetterlo….io sono entusiasta delle vostre idee, finalmente!!! A tal proposito se avrete bisogno di qualsiasi cosa per realizzare il vostro progetto…..chiedete e vi sarà dato!”……. avresti terminato praticamente anche se ci sarebbe un’ultima cosa che, volente o nolente>>
ALMARTH >>dovrai dire e che gli altri dovranno per forza di cose capire….”Goffredo, le cosiddette razze oscure esistono, sono presenti tra noi ….. dovremo convivere con loro, sarebbe impensabile dargli la caccia o immaginare di spazzarle via dalla faccia della terra…..sto lavorando per questo…..come ti ho detto poco fa e per il carattere estremamente delicato dell’argomento, per il momento preferisco>>
ALMARTH >>tacere ma appena avrò raggiunto sviluppi più importanti e concreti ti aggiornerò, non temere…..ah per i cunicoli…..manteniamo la questione segreta….almeno per ora”.

GHEOF -Studio- Sht. Silenzio. Si gode semplicemente la scena per quella che è. Giusta. Come previsto. Scivola via come l'acqua. Resta seduto, con le mani intrecciate sul ventre, la schiena indietro, il viso pure, con il mento che punta appena verso l'alto. Ascolta le parole continuando a guardare Almarth. Lascia scorrere la sua voce. Scorre, meravigliosamente. Inspira dal naso ed è come se trovasse>>
GHEOF definitivamente il controllo perduto prima. Come se tutto avesse finalmente trovato la sua collocazione, il suo posto, le parti incastrate per bene. Umetta le labbra espirando lentamente aria dai polmoni. Non aggiunge niente alle parole della conoscitrice. Non c'è niente da aggiungere. Se lei raccoglie la pergamena lui non lo fa. Lo ha già fatto prima, non c'è bisogno di rimarcare. Ed ora è>>
GHEOF , sull'ironica risposta di Shariziah che accenna un mezzo sorriso, ma non la guarda, non lo fa. Le labbra si schiacciano tra di loro, fermamente. Sta sorridendo. Ma tocca ad Almarth. Si intromette sulla prima parte.] Come già detto prima, un resoconto scritto. [Le parole proseguono e lui in silenzio ascolta tutta la parte riguardante cunicoli e razze oscure. Nota lo sguardo che rivolge a >>
GHEOF Shariziah. E' in quel momento che distoglie lo sguardo dal governatore per guardare lei. Alza un sopracciglio, senza rendersene conto, velocemente, per poi rimettersi sull'uomo schiacciando gli angoli della bocca, come quando si fa uno: ''mmmh, vai avanti.''. Le dita intrecciate si alzano andando a battere direttamente sopra le nocche. Gambe accavallate.] Shariziah ha buone idee e riesce >>
GHEOF ad essere convincente. Non ho mai avuto dubbio su questo, ma non ti stupire, Almarth. Mi circondo di persone d'intelletto, il resto è feccia. La prossima volta non ti premurare di metterci alla, diciamo, prova. Mh. Riguardo i cunicoli posso fare una ricerca in biblioteca. Io, dalla mia, non sono un geografo ma mi diletto a fissarmi sui particolari e leggerli di conseguenza. Per quanto riguarda
GHEOF le razze oscure, convivere con le razze oscure. [Lì spunta con una mezza risata soffocata dalle labbra che tiene chiuse. Scuote il capo.] Anche noi conviviamo con le vacche, per esempio. Diamo loro da mangiare, da bere. Poi ad un certo punto, però, per il nostro sostentamento prendiamo la mannaia e tagliamo loro la giugulare per preparare ottimi stufati. Da mangiare, insomma. Se ci sono >>
GHEOF esseri che si nutrono di sangue, magari umano, insomma. Siamo vacche per loro. [Abbassa gli occhi a guardarsi le mani.] La cosa è tremenda. Ma non importa. Ti lascio fare, posso fidarmi, saprai tu, come gestire queste cose. Intanto, quando potrai, ti chiederei di tenermi informato. Non come esponente del governo ma come amico. Ti ringrazierei per questo. Sono giorni che sto valutando che >>
GHEOF cosa è che mi trattiene in queste terre. Probabilmente gli obbiettivi che abbiamo elencato prima. [Allunga la schiena a prendere la pipa che prima era caduta sul tavolo, di lato. La infila in bocca, da spenta. Guarda Shariziah. Lui non ha più nulla da aggiungere.]

SHARIZIAH [Studio] Ancora una volta lasci che siano loro a mettersi d’accordo su resoconti e libri e dettagli tecnici. Semplicemente li guardi, ancora una volta annuendo alla decisione presa da loro. Il discorso cambia e così anche lo sguardo del governatore che diventa più dolce, più entusiasta riguardo le tue idee. Goffredo, d’altro canto, in un gesto istintivo, immediato, incontrollabile, alza un >>
SHARIZIAH sopracciglio prendendo subito parola. Nel tuo volto carico di entusiasmo e voglia di fare, un angolo della bocca, un attimo, si alza appena di più andando ad accentuare una nota di divertimento nella tua espressione. Le parole lusinghiere di entrambi poi ti farebbero abbassare lo sguardo sulla pergamena tra le tue mani, scuotendo leggermente il capo, come se stessi chiedendo di smetterla per>>
SHARIZIAH tornare a discorsi seri e decisamente più utili. E’ un attimo, perché alla fine arriva il tuo turno per prender parola. Rialzeresti allora lo sguardo su quello del governatore. {Cercherò negli archivi della Torre e vi terrò aggiornato. Intanto preparerò il materiale necessario e, per il resto, aspetterò vostre notizie e manterrò la segretezza come avete chiesto}. Annuiresti alla richiesta >>
SHARIZIAH riguardo i cunicoli, dando la tua completa disponibilità. {Per quanto riguarda la scuola e la congrega dei conoscitori, lasciatemi il tempo di stendere un piano preciso e di rendere effettiva l’idea, poi sicuramente troverò qualche favore da chiedervi}. Adesso il tono avrebbe una lieve punta di ironia. {In ogni caso voglio che ricordiate sempre che le porte della torre sono aperte a chiunque>>
SHARIZIAH voglia contribuire a far ardere il fuoco della conoscenza}. Una richiesta non troppo esplicita, forse, chi lo sa. E nuovamente lo sguardo cercherebbe il viso di Goffredo al tuo lato, per poi spostarsi di nuovo all’uomo che hai d fronte, tornando più serio. {Per quanto riguarda le razze oscure mi rendo conto della delicatezza dell’argomento e di non saperne abbastanza per suggerirvi una >>
SHARIZIAH qualsiasi via. Credo che mantenere una via diplomatica, in questo frangente, non sia assolutamente semplice e capisco che vogliate mantenere il riserbo}. Annuiresti adesso a quelle parole, per far tornare il silenzio. Lo sguardo adesso si abbasserebbe sulla pergamena tra le tue mani, per ripiegarla e riporla nella tasca che porti sempre legata ai pantaloni.

ALMARTH [studio] “Bene” diresti alzandoti dalla sedia….”Penso che ora sia tutto chiaro e che ogni questione sia stata indirizzata verso la strada più giusta” il guardo andrebbe verso Goffredo prima di tutto…”Amico mio, prosegui con il tuo lavoro, domani stesso penso di potere indirizzare da te un mio uomo di fiducia che veglierà sui vostri passi” poi tornaresti con il guardo verso Shariziah…”E Voi>>
ALMARTH >>Milady, per quanto riguarda la Vostra torre e la scuola che volete metter su, sappiate che potrete contare su di me non solo come Governatore ma anche come architetto e, se me lo permettete, come amico, sono a disposizione per qualsiasi cosa” a quel punto andresti dall’altro lato della scrivania, l’incontro ormai si sarebbe concluso, allungheresti la mano verso Goffredo in segno di saluto….>>
ALMARTH >>….”Stai bene Goffredo e prega per me, sempre mi raccomando” quindi allungheresti appena il passo in direzione di Sharizia alla quale prenderesti la mandritta e chinandoti leggermente ne baceresti il dorso in segno di saluto….”Milady è sempre un piacere oltre che un onore incontrarvi…..che il signore accompagni sempre il vostro cammino…..aggiorniamoci presto sulla missione tunnel, appena>>
ALMARTH >>qualcuno avrà delle novità incontriamoci mi raccomando” a quel punto apriresti la porta e chiameresti “LERCH!! Accompagna lorsignori” quindi con un bel sorriso stampato in faccia ed un lieve inchino ad entrambi saluteresti il tuo Custode del sapere ed il tuo nuovo Scriba….ed arrivederci alla prossima puntata [exit]





29/03/2016 15:52
 
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P.S.. ho dovuto spezzarla in due post perché era troppo lunga e sinceramente non so perché mi è uscito furoi, nel primo post, un formato cosi strano, scusate.



30/03/2016 12:45
 
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Si cerca la role in cui vieni a conoscenza dei cunicoli su..muovi un pò le tue vecchie ditina..attendo


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30/03/2016 12:59
 
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Eccola

www.freeforumzone.com/d/10878752/UN-NUOVO-SOVRINTENDENTE-OK-all-att-ne-master-CELTICO/discussi...

Nel terz'ultimo post di Variniel, l'allora Governatore disse ad Almarth:

VARINIEL in questa città sono presenti dei passaggi segreti sotto la città.''Osserva Alarth,scrutandone la reazione a quella notizia che forse ignorava.''In pochi li conoscono,e sono molto..pericolosi,per chi si insidia la prima volta.''manda giu un altro sorso,prima di poggiare il calice sul tavolo.''L'idea di un tunnel mi stuzzica oltremodo,e si potrebbe ricreare dalla rete di passaggi che gia esiste,>
VARINIEL limitando i lavori e il costo che potrebbe avere.''Altra pausa.''Se il coraggio non vi manca,potreste far visita alla signora della torre oscura,dite che vi manda variniel,chiedete il permesso di visitare i passaggi segreti a scopo informativo,tanto per avere un idea di cosa si puo o non puo fare.Se dovesse rigiutare la vostra richiesta,parlerò personalmente con la signora.Fino a quel monento>>
VARINIEL vi chiedo di tenere il massimo riserbo sui progetti e sui lavori che state seguendo.Siamo a rischio boicottaggio in questa città.''Manda giu u altro sorso,ripoggiando di nuovo il calice sul tavolo,questa volta vuoto.''Per quanto riguarda le mura,avete ragione,e sono sicuro che si possa fare qualcosa in merito per aumentare le difese.''fa una pausa''C'è altro?''.




30/03/2016 14:23
 
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- Gheof viene nominato Custode del sapere di Barrington
- Shariziah viene nominata Scriba
- Almarth mette a parte i due dell’esistenza di cunicoli sotterranei nel sottosuolo di Barrington (info avuta da Variniel circa 3 anni fa……se serve ricerco la role).



GDR APPROVATO


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