Riassunto:Tonal, dopo aver inviato missiva a Leia e ricevuto la risposta si reca sulla etrra ferma per chiedere la restituzione dei resti mortali di Sandmar. Dopo un breve scambio di parole la caotica darà al cavaliere quello che vuole in cambio della promessa che lui recapiti un messaggio alla regina. Il cavaliere si allontanerà con vivo rispetto verso la donna d'arme.
Commento: Role intensa fortemente voluta, credevo che sarebbe finita assai peggio per Tonal. Grazie Leia.
Ora Tonal ha quello che resta della testa di Sandmar(non mi interessa entrare nei particolari XD )
TONAL [strada>piazza] Il lungo mantello copre il corpo longilineo ed elegante dell'arendal, i lunghi ed argentati capelli raccolti in una singola treccia tenuta sotto il mantello, la lunga elfica al fianco sx, i due pugnali elfici ai due fianchi. Le fiamme corrono arrampicandosi nella notte, il loro fruscio accarezza l'oto dell'elfo. Deciso raggiunge il centro della piazza, lascia che il cappuccio>> TONAL scivoli sulle spalle ed il mantello si apra §Sono ser Tonal Hathel Aglar, novizio dei cavalieri di Avalon, sono atteso§ il suo tono sarebbe malinconico e leggermente arrogante in linea con l'indole della sua razza.
LEIA [esterno pdg] non bastava la notte perenne. Adesso addirittura un cavaliere varcava le porte della città per venire a parlare con lei! Davvero, se la fine del mondo era prossima quelli non potevano che essere i sintomi inequivocabili. Questi erano i pensieri della Nordica Leia mentre si stagliava sulla porta del palazzo del Governatore, lasciandosi l'edificio a circa 5 metri alle sue spalle** LEIA **Leia indossava l'armatura drowish, e aveva con sè la sua vecchia spada appesa al fianco ed un buckler fissato all'avambraccio sinistro. Niente altro e, ovviamente, niente elmo. I capelli biondi erano raccolti in una lunghissima treccia che ricadeva sul pettorale della corazza leggera. Aspettava in quel mattino che era notte colui che reclamava il trofeo che aveva conservato per così tanto ** LEIA **tempo. Ormai di quel cranio rimaneva un teschio di amletica memoria...ad un primo sguardo, Leia non sembrava averlo con sè.
TONAL [Piazza-fontana?] lo sguardo scivola lungo la piazza cercando di intuire chi possa essere lady Leia, inevitabilmente si ferma su quella figura marziale che si staglierebbe contro il portone del palazzo, lentamente il corpo del cavaliere si porrebbe di fronte a lei,non può avere la sicurezza che si tratti di chi cerca, ma qualche dubbio si, inoltre è comunque armata. Il cuore dell'elfo batte un>>TONAL passo tranquillo, mentre egli attende che l'amazzone si faccia riconoscere come promesso [skill fermezza di Fermezza di Aulë].
LEIA [esterno -> fontana] Leia ignora quella luce strana, abituata alle stranezze della città (volontà ferrea lv.3) e si avvicina all'elfo che le viene incontro. Un elfo, e come poteva essere altrimenti ? Un uomo di Avalon non avrebbe mai osato tanto ma gli elfi avevano una marcia in più, Leia lo aveva pensato {Non capita spesso di vedere un cavaliere in queste terre} Leia invece sembra dare per **LEIA **scontata l'identità dell'elfo, del resto non era una deduzione difficile. Non l'aveva mai visto e girava armato...{Io sono Leia, Campione del Caos e Comandante della Guardia. E sono anche tutte le cose brutte che vi avranno narrato su di me. Benvenuto.} Nonostante la frase possa sembrare una battuta, Leia non sorride. Si fermerebbe invece a 2 metri dal Cavaliere, braccia incrociate sotto al** LEIA **seno.
TONAL [Piazza fontana] Un globo di luce galleggia poco distante da loro, l'arendal ascolta, la sua espressione lievemente malinconica §non credo sia un insegna a definire un cavaliere, ma le sue azione, probabilmente ne avrete visti più di quanti ritenete§ le parole vorrebbero avere la saggezza dei secoli, la serenità della consapevolezza §sono Tonal Hathel Aglar, cavaliere novizio di avalon, e come>> TONAL sapete vengo a chiedere i resti mortali di Ser Sandmar, al fine di dargli degna sepoltura§. Non vi è acredine nella sua voce, solo la malinconia e la superbia, connaturate nella razza §In realtà mi hanno parlato poco di voi, so quanto si è potuto leggere alla rocca e poco di più§, sincero l'elfo che da per scontate le informazioni che lo hanno condotto li, ed oltre quelle sa solo che Leia è >>TONAL stato tra i maledetti, che in qualche modo è ra le informazioni che lo hanno condotto li.
LEIA [esterno] Leia inspira appena prima di rispondere {Siete il secondo isolano ad osare venire qui senza nascondere di appartenere all'opposta fazione. Il primo, fra i Cavalieri di Avalon. L'isola ha bisogno di gente come Voi più di quanto non avesse bisogno di gente come me.} potrebbe sembrare una lusinga, ma il tono di Leia non è nè dolce nè accondiscendente {Nessuno a parte voi si è dato pena** LEIA **di recuperare il Comandante, se non con maledizioni ed incanti scagliati a distanza e peraltro utili come le vesti in un bordello. Vi ammiro per questo e pertanto accoglierò la vostra richiesta. Ma ho una pretesa, una condizione imprescindibile che vi dovrete impegnare a mantenere. In fondo l'onore è il valore principale di congrega per cui non credo di sbagliare nell'essere certa che ** LEIA **manterrete la parola data. Giusto ?}
TONAL [Piazza-fontana] La luce pallida accarezza tetra i contorni del viso della caotica §Ignoro perché altri non siano giunti prima, in molti si perdono lungo la strada e molte sono le cose che un elfo può ignorare, so perché giungo io, solo perché è la cosa giusta da fare. Non ho competenze per giudicare la maledizione ma credo abbia portato più danni che benefici a tutte le parti§. Ascolta >> TONAL l'offerta di Leia e ricorda le parole di Hagall § Si la mia parola mi vincola, del resto, come vi ho già detto le nostre azioni ci qualificano e voi avete riconosciuto in me un cavaliere, o avete riconosciuto solo l'insegna?§ il tono è leggermente curioso oltre che sempre malinconico e superbo, non dovrebbe essere difficile, comunque, per Leia leggere, in quella domanda, l'intenzione di Tonal>>TONAL di valutare in qualche modo la caotica dalla sua risposta §Come dicevo onorerò la mia parola, ma proprio per questo voglio sentire la vostra richiesta prima di vincolarmi ad essa§.
LEIA [fontana] La Nordica annuisce {Risposta prevedibile.} Non concede al cavaliere una vera e propria risposta alla sua domanda, no {Non è tanto chi siamo, ma ciò che facciamo, che ci qualifica. Giusto ?} Forse Tonal aveva notato, o forse no, un cumulo di vecchi vestiti abbandonato nei pressi della fontana. Stracci appartenuti a qualche mendicante, senza dubbio, ma Leia si avvicina ad essi {Vorrei** LEIA **che andaste dalla Vostra Regina e che le raccontaste di questa mattina. E che le faceste di nuovo presente ciò che già ho avuto modo di dirle di persona, a Palazzo. Perchè anche io, come Voi, non temo di recarmi in territorio nemico con le mie insegne bene in vista. Ditele che vi è più luce nel mio buio di quanta non ve ne sia fra chi dovrebbe proteggerla. Capirà. Forse. Ma in ogni caso se** LEIA **non capirà non sarà certo vostra responsabilità. Potete farlo per me ? Me lo promettete ?} con un piede scosta quegli stracci, sotto di essi un piccolo sacco di iuta.
TONAL [Piazza-fontana] Annuisce al dire di Leia, per quanto poche le prime rivelano all'elfo un intelligenza brillante e riflessiva, mentre la richiesta suscitano rispetto, un rispetto che lui non avrà remora di mostrare riconoscendo il coraggio, il rispetto che solo in pochi possono tributare ai pochi sul campo di battaglia, dove le parole scivolano via ed è il sangue a vestire gli uomini ed il>> TONAL loro valore §Vi do la mia parola che andrò dalla mia regina a comunicarle il vostro messaggio, e per quanto valga§ l'elfo esita un attimo indeciso sulle parole con cui esprimere il suo sentire ma poi un sorriso duro ma sincero gli si dipinge sul volto e le parole escono spontanee §Si è ciò che facciamo quello che ci qualifica§. Il sorriso è sincero come il rispetto, ma l'elfo da oggi conosce >>TONAL l'aspetto della morte.
LEIA [fontana] con un piede Leia sfiora il sacco {Qui dentro riposano le ossa del cranio di Ser Sandmar. Non è un bello spettacolo. Sono vostre. Ciò che ho fatto, per quanto non abbia vibrato io il colpo mortale ai suoi danni, non è perdonabile dall'isola. Nè oggi nè mai nè pretendo che lo sia. Ma, vi prego di credermi, non dispenso morte per diletto. Morirò con la convinzione che il Comandante **LEIA **abbia ricevuto esattamente ciò che meritava. E la fine che hanno fatto i guardiani dopo che la Dea mi ha espropriato il comando è la dimostrazione di quanto dico. Fatti, non parole.} arretra di un passo {Andate. Nessuno vi toccherà, e se ci proverà saranno problemi suoi. Ma solo per oggi posso prometterlo.}
TONAL [Piazza-Fontana] Tonal prende il sacco e sorride alla caotica, non commenta la sorte di Sandmar, troppo ignora ma prima di congedarsi §oggi mi ammanto della vostra protezione, ma se domani qualcuno proverà a toccarmi... saranno problemi suoi§ qui l'arroganza insita nell'elfo sarebbe più evidente della tristezza §sid lady Leia§ sereno il saluto e se nessuno lo fermasse si allontanerebbe verso>> TONAL la baia.