Commento: Le cure ad Ashlar con la Ridancina
ASHLAR {Sala degenze}{Fu} L'hanno spostato, l'hanno messo in mezzo ad altre persone e questo certamente non gli è piaciuto. Nonostante Edave si sia tanto prodigata la malattia che l'ha colpito prosegue il suo decorso. La febbre sale e i crampi alla pancia, così come allo stomaco, aumentano. Non si può nemmeno lamentare, per quanto gli piaccia essere al centro delle preoccupazioni delle donne che lavorano lì, lo stesso discorso non si può fare per gli sconosciuti che hanno trovato in quella stessa stanza un luogo in cui soffrire. Si è messo tutto sotto le coperte, disteso su di un lato e con il lenzuolo che gli copre la testa. Vorrebbe piangere, non ne può proprio più. E se dovesse peggiorare ancora? E se dovesse morire? Ci pensa di continuo e ciò che lo assilla maggiormente è il testamento. Non ne ha mai fatto uno. Che fine faranno le sue bellissime cose se non ne farà uno? Chi pregherà per la sua anima se non lascerà un qualche ricordo di sé? Emette un sottile gemito, un lamento.
TYANA {Sala degenze} E anche il turno di occuparsi del pagliaccio è arrivato. Tyana un paio di volte lo aveva guardato, perchè Lei non riesce a capire perchè non abbia il naso rosso e le scarpe che simulano una straordinaria misura di piede. Non le aveva nemmeno tra gli effetti personali, lo aveva chiesto a Grant che l'aveva guardata stranamente e alzando gli occhi al cielo le aveva confermato che no, non c'erano nasi rossi e grandi scarpe...Sicuramente il buon custode si chiedeva come avesse fatto a diventare primario, se lo chiedeva anche la spagnola, che ora varca la soglia della sala degenze con in mano la dose della ridancina per il malato che non sopporta le persone..Non ci penserebbe nemmeno ad essere delicata o rispettare i suoi tempi, figuriamoci..*Olà Clown, Levantate..* Di certo quello non capirà poi molto, ma che importa...Dovrebbe sentirla senza problemi e se non bastasse..Con le dita della mano sx, afferrerebbe quel lenzuolo, scoprendolo parzialmente.
ASHLAR {Sala degenze}{Fu} Si fa piccolo piccolo ritirando le gambe al petto nel sentire l'entrata molto rumorosa del primario. Non vuole essere disturbato, poi però il suo nome, molto storpiato, viene proferito dalla mediterranea facendogli strabuzzare gli occhi azzurri. {Clow, si dice Clow!} Ha pure una pronuncia diversa, la Faina non capisce come si possa fare a sbagliare. Ma evidentemente la donna parla una lingua diversa e difficilmente comprenderà le proteste dell'uomo. La testa stanca fa capolino da sotto le lenzuola ora che viene distrutto il suo bel riparo dalla pratica donna. La guarda malissimo e tira su col naso che forse a causa del raffreddore un po' rosso è diventato. {Che c'è?} Si metterebbe a sedere con estrema lentezza, come se le sue ossa fossero fatte di porcellana. Gli fa male tutto e stare al caldo delle coperte gli dava qualche sollievo, almeno a livello psicologico. {Stavo pensando a quello che devo scrivere nel mio testamento... Non è un buon momento.} E abbasso lo sguardo sulle mani sottili e immacolate che stanno stropicciando un pochino le coperte.
TYANA {Sala degenze} E lui lo dice in modo diverso.* Si va bene, ogni lingua lo pronuncia come gli pare, nella mia si dice Payaso, non sottilizziamo..Visto come ho detto bene sottilizziamo? Prima mi venivano difficili queste parole, non sai che cosa ho combinato con la parola prospettiva..Se ci penso..* E mentre parla, senza sosta alcuna, Tyana si sposterebbe verso il comodino, dove riposa una brocca con dell'acqua, un bicchiere e ora anche la dose della ridancina e un cucchiaino che servirà per mescolare...Ed è esattamente quello che farebbe..Con la destra mano afferrerebbe la brocca, versando un po' d'acqua del bicchiere e mettendo la medicina che verrebbe mescolata (Ambidestria medica 3)..* Dunque ora tu bevi questa e starai benissimo*..Mescolerebbe ancora mentre porgerebbe il bicchiere all'uomo..(guarire 3). * Non serve fare testamento, non almeno per l'unicornite, ma se vuoi farlo per altro...* Aspetterebbe che lui beva..E abbassandosi leggermente, si prepara a verificare che anche su di lui ci siano gli effetti di tutti gli altri.
ASHLAR {Sala degenze}{Fu} Segue i movimenti della donna con grande attenzione, la propria vita è nelle sue man a quanto pare e deve essere assolutamente certo che tutto venga fatto con la dovuta attenzione. {Eh?} Non capisce quello che gli viene detto, forse colpa della febbre, forse perché non conosce lo spagnolo né cosa voglia dire la parola 'clown' decisamente anacronistica. {Sì beh... i miei complimenti.} Replica infine, arreso all'ironia della situazione. Guarda la boccetta, guarda il bicchiere. Si tiene lo stomaco con entrambe le braccia, il solo pensiero di dover ingerire qualcosa lo fa star male. Le parole 'starai benissimo' cambiano tutto però. Gli luccica lo sguardo, letteralmente. {Davvero davvero?} Dapprima intreccia fra loro le dita di entrambe le mani, come se in preghiera stesse ringraziando l'eccentrico primario, poi le mani avide punterebbero al bicchiere contenente la magica cura. {Ah... Non posso crederci!} Una volta afferrato il bicchiere lo alzerebbe appena, come se stesse brindando. {Alla vostra, Levantate!} E' così che la chiamerà. Berrebbe il contenuto tutto d'un fiato e da subito si sentirebbe un po' meglio. {Ahhhh} Commenterebbe poggiando la schiena sul poggiatesta. Chiude gli occhi, in trepidante attesa che tutto finisca.
TYANA {Sala degenze} Levantate..Ma se è già sveglia? Vabbè non importerebbe nemmeno, è troppo impegnata a guardare. In breve dovrebbe infatti cogliere le orecchie che cominciano a cambiare gradazione di blu, passando all'azzurro, sbiadendosi man mano che passano i minuti..Con la destra mano toccherebbe la sua fronte, sa che non ama essere toccato, Edave l'ha avvertita, ma probabilmente Lui comprenderà che è un gesto medico (percepire equilibrio 3). Come negli altri casi, sentirebbe ancora la fronte ben calda..Scenderebbe però ad afferrare il polso della sinistra mano, i battiti si regolarizzano e potrebbe anche scorgere che il respiro è meno affannoso (percepire equilibrio 3). * Allora? Come ti senti?* Domanderebbe, risollevandosi e mollando la presa sul giovane.
ASHLAR {Sala degenze}{Fu} Inizia a fare un gran caldo e la Faina sentirebbe la necessità di togliersi di dosso le coperte. Non si muove ancora però, non vuole affrettare i tempi. {Però...} Mormora appena. Non credeva fosse tanto veloce la guarigione. {E' incredibile...} Gli occhi chiari cercano la boccetta. {E' una specie di pozione magica?} Lo deve essere per forza, altrimenti un miracolo del genere non si spiega. {Sto molto meglio, grazie!} E' sincero, deve molto alle donne che lo hanno accudito e persino l'invasione di campo che subisce da parte del primario viene ignorato. {Ora che l'ho ingerita... Se vengo a contatto con altri malati mi beccherò di nuovo questa... Unicornite?} Un nome molto strano, ma decisamente azzeccato. Volge la sua attenzione alla finestra, al piccolo angolo di mondo, l'unico, che fino ad oggi è riuscito a guardare. Molto presto sarà libero, quasi non riesce a crederci. Vuole fare un sacco di cose una volta guarito, incontrare persone, uscire, camminare, cacciare... Non ne poteva più di stare a letto.
TYANA {Sala degenze} Le orecchie tornerebbero interamente del loro colore naturale, non si dovrebbero avvertire più sintomi, solo ancora la fronte che scotta, ma è un effetto momentaneo che dovrebbe passare abbastanza in fretta...* E' una medicina, niente di magico..* Risponderebbe senza entrare troppo in meriti che anche a Lei francamente non sono particolarmente chiari...Sentirebbe la domanda, a quella può rispondere..* Io me la sono beccata pure, sono guarita e sono stata a contatto con altri malati e non mi è tornata, quindi direi no, non te la riprendi*. Certo sicurissima non può essere, ma in teoria dovrebbe essere così..* Ascolta per un paio di giorni avrai un effetto collaterale, avrai un umore altalenante, non preoccupartene, durerà poco e passerà* gli sorriderebbe..* Potrai andare via presto*
ASHLAR {Sala degenze}{Fu} Ascolta quello che le dice la donna e istintivamente si toccherebbe le orecchie. Non può guardarsele, ma è convinto che siano tornate normali. {Non avete idea di quanto mi avete reso felice!} Le sorride e compirebbe una mezza rotazione del busto, mettendo finalmente i piedi per terra, rimanendo tuttavia ancora seduto sul letto. {Ah, ottimo!} Cerca di ricordare se fra le persone che ha visto entrare ci siano tutti quello che vide in baia la maledetta notte... Qualcosa lo fa quasi sbiancare più del normale. {Una fata!} La guarda in viso, con decisione preoccupato al punto di lasciar tradire lo stato d'ansia che di colpo gli oscura il bel viso. {Ne avete curata una?} Sa bene quanto siano fragili esserini come quelli e non ha alcuna intenzione di lasciare una sorellina di Earlinde in balia della assurda malattia che ha colpito tutti quanti. Si guarderebbe per un istante la camicia lisa, non vede l'ora di lavarsi.
{Sala degenze} Eh si caro pagliaccio, le orecchie sono davvero tornate normali * Una fata?* A questa cosa si fermerebbe la spagnola, che stava sistemando le cose appena date al giovane..Non le sembra di ricordare che le abbiano detto di una qualche fata, ma magari non lo sai Lei. Certo una fata che malata vaga per chissà dove non è certo una bella cosa..* Non saprei, ma magari si, io sono stata in quarantena..* Non da ulteriori informazioni, ma meglio accertarsi..* Ora io vado, quando ricorda gli effetti collaterali e non preoccupartene..* Lo saluterebbe così, uscendo.
Che la Crocca sia con voi.
Si sistema tutto, tranne la mia stupidità...