..se non fossero stati giapponesi?
Premetto che mi piacciono molto gli scenari ucronici, a volte mi diverto a pensare a come sarebbero state le storie che conosciamo in forma di anime e manga se queste non le avessero create i Giapponesi ma per es. gli Ungheresi; allora mi diverto a pensare che avremmo avuto personaggi che invece di Hiroshi, Sasuke e Asuka avremmo avuto Istvàn, Gyorgy e Zsuzsanna, avremmo avuto storie dal titolo Budapest Babylon o Budapest Mew Mew; al posto del Fuji ci sarebbero stati panorami del Danubio o della Puszta; invece di storie ambientate nell'epoca Heian, Sengoku, o Meiji avremmo avuto storie con lo stanziamento dei Magiari all'epoca di Stefano I, le lotte di re Giovanni Hunyadi e Mattia Corvino, la battaglia di Mohacs e l'insurreazione di Lajos Kossuth, i combattimenti tra i personaggi avrebbero avuto come sfondo non la torre di Tokyo ma il palazzo del parlamento di Budapest, ed ovviamente al posto degli dèi shintoisti o del messaggio buddhista avremmo avuto storie ispirate al cristianesimo di tipo cattolico (o semmai protestante calvinista, dato che in Ungheria, soprattutto nella regione di Debrecen, costituiscono un'importante minoranza).
Che ne pensate di uno scenario del genere?
PS. Ho scelto l'Ungheria per nessuna ragione particolare, potevo scegliere anche la Finlandia o l'Ecuador, ma forse la ragione è in una caratteristica comune ai due popoli, entrambi scrivono obbligatoriamente prima il cognome e poi il nome, anche quando noi facciamo il contrario (ad es. nei nomi delle strade, è come se noi scrivessimo "Piazza Garibaldi Giuseppe" o "Corso Marconi Gugliemo).
[Modificato da darllenwr 26/05/2013 17:28]
Noi cerchiamo noi stessi l'uno nell'altro.
Sayat Nova
Dubbio, uno dei nomi dell'intelligenza
Jorge Luis Borges
Cenedl heb iaith yw cenedl heb galon.
(un popolo senza lingua è un popolo senza cuore)
Proverbio gallese