2 - Non t'impicciare degli affari degli stregoni...

Per chi era abituato alle grandi città di Minas Tirith, Edoras o Dol Amroth, Tir Ethraid doveva apparire come poco più di un villaggio.

Al contrario, per gli abitanti della campagna dell'Ithilien, o ancor più dalla brulle e desolate tere dell'Harondor, la cittadina di confine appariva come un turbine di movimento.
Movimento che, alla notizia dell'arrivo della dama dell'Ithilien era accresciuto a dismiusra, man mano che le voci circolavano nella piccola cittadina.

Per questo il gruppo dovette attendere un po' prima di potersi concedere qualche attimo di calma.

Gli uomini messi a disposizione dal comandante si erano dimostrati efficienti.
Ryn, Paxter e Jori erano stati opportunamente rinchiusi separati l'uno dall'altro in attesa diulteriori interrogatori e di giudizio. La dama aveva promesso di occuparsene personalmente.

Quanto a Lonan, era stato "invitato" a trattenersi col seguito della dama, e quindi ospitato nella foresteria della caserma, almeno per qualche giorno.

Sir Oden, il comandante, era stato cordiale ma estremamente formale nei confronti dei nuovi venuti, per i uqali era stata allestita una semplice ma buona cena nel refettorio del comando.

"Dovete scusarmi se non ho potuto fare di meglio, con coì poco preavviso, ma capirete che siamo solo una piccola città di confine"

Verso la fine della cena, si avvicinò discretamente al gruppo

"Se non vi dispiace, vorrei parlarvi brevemente nel mio studio più tardi, disse in tono pacato, all'indirizzo di Dèor, Fu'had e dei tre gondoriani"

"Certamente.. sir Oden" Rispose Fu'had, che era il più vicino.
Deor e gli altri erano impegnati in conversazione poco più in là con le due dame e il tono pacato del comandante richiedeva una risposta discreta.

"Dateci solo qualche minuto per essere più presentabili."
aggiunse l'haradrim.
"Li avviso io."

Kardoss e Fu'had

"Fu'had, vedo che il comandante ha chiesto di noi, bene cercheremo di non farlo attendere, appena Lady Eowin lo riterrà opportuno lo raggiungeremo.
Dal canto mio cercherò di intervenire il meno possibile, lasciando che siano la nostra Principessa ed il Capitano Deor ad esplicare le ragioni della nostra presenza in questa regione.
Angoldaer invece sono sicuro che avrà una valanga di osservazioni da fare, dal punto di vista della ricostruzione delle opere cittadine, non appena gliene sarà data l'occasione."

*quello che vorrei davvero è sentire tutta la storia del guercio ma dovrò pazientare che si svolgano prima tutte le cerimonie di rito, devo ritagliarmi anche un po' di tempo per conversare con lady Inzilbeth...*

"Visto che abbiamo un po' di tempo...dimmi che impressione ti ha fatto il guercio, io ho avuto pochissimo tempo per osservarlo e vorrei un'opinione un po' più distaccata di quella che, per ovvi motivi, potrei avere io."

Il cacciatore accettò di malavoglia l'ospitalità del comandante.
Sospettava che qualcuno lo avesse visto e riconosciuto, mentre il gruppo si avviava verso la caserma.
E sicuramente qualcuno delle guardie lo aveva già visto in città.

La sua posizione era sempre più precaria, ma doveva giocare bene le sue carte: nessuno, nemmeno in città, sapeva molto. Sperava di potersi fidare dell'haradrim.

Accettò la cena e, sedutosi in disparte, non aprì bocca se non per ingoiare il cibo offertogli. Masticava lentamente, e rimuginava osservando con sguardo assente il tavolo.

Nemmeno si accorse della richiesta del comandante.

Fu'had sorrise alla domanda di Kardoss.

"Penso che il nostro nuovo amico si stia giocando molto bene le sue carte.. Infatti entro breve credo proprio che ne guadagnerà una nuova.. Il salvacondotto, intendo..
Lui ha bisogno del nostro aiuto. E noi del suo.
Sempre se ci interessa incastrare il cobra, è chiaro."

Non ci fu un vero e proprio fine cena.

Ad un certo punto, alcuni degli invitati cominciarono a salutare ed allontanarsi. Ormai erano rimasti in pochi, oltre ai viaggiatori. Anche alcune delle guardie di dama Eowyn si erano ritirate.
Ad un certo punto, senza un particolare preavviso, sir Oden prese congedo dalla principessa e si avviò verso una porta, facendo un tacito cenno al gruppo.

Senza dar nell'occhio, Dèor lo seguì dopo uno scambio di sguardi con Eowyn, Imitato poco dopo da Angoldaer, Kardoss e Fu'had.

Vicino a Cicatrice sedeva Frèalor, che ad un cenno appena percattibile di Eowyn si alzò silenziosamene, apaprentemente per raggiungere poco distante Walda e scambiare poche parole a bassa voce...

Dama Eowyn si alzò, ma con sorpresa del cacciatore, non lo fece nè per seguire il comandante, nè per ritirarsi.

Si Sedette proprio di fronte a lui.

"Messer Lonan, avete voglia di fare due chiacchere?"

Lo studio di sir Oden era ampio ma piuttosto spartano.
Oltre alal sedia su cui era seduto, e al tavolo, c'erano soltanto un paio di altre sedie e una panca.
Sir oden fece cenno di accomodarsi

"Dama Eowyn mi ha accennato qualcosa delle vostra ... discreta missione. Per cui eviterò di fare domande inutili. Per contro, se posso esservi utile, penso che potrei darvi qualche informazione, risparmaindovi qualche giorno di indagini e seccature...."

Riportato improvvisamente alla realtà dal movimento della dama, l'uomo rispose: "se siete voi a chiederlo, mia signora, temo di non potermi ritirare. Parole, ancora parole, per quel che valgono."

Sir Oden proseguì.

"Ricevo spesso i rapporti da parte di governanti delle città dell'Harad. Non sono informazioni regolari, nè tutti hanno la stessa idea di cosa sia un 'rapporto'" sorrise incrociando lo sguardo con Dèor, era un acommento tipico da militare, "ma diciamo che ci tengono più o meno informati su cosa succede. In particolare, cosa può interessarvi sapere?"

"Evidentemente siete più un uomo d'azione... beh posso capirvi molto bene" sembrava che a parlare fosse la giovane inqueita di qualche anno prima.

"...purtroppo ho dovuto imparere il peso delle parole. Abbiate pazienza. Intanto vi dico che da domani non sarete più nostro 'ospite', e mi dispiace se vi abbiamo creato disagi. Ovviamente vi verrà restituito il vostro piccolo 'arsenale'" si fermò un momento ,come a studiare la reazione del cacciatore.

"E poi..." si fermò ancora un attimo "...credo di non sbagliare se penso che a breve riceverete una proposta. Vi suggerisco di prenderla quantomeno in considerazione. Penso di aver imparato a riconoscere gli uomini... e voi siete più di quel che vorreste sembrare"

Angoldaer prese la parola

"Per prima cosa, grazie dell' osipitalita'. Ve ne siamo grati, sebbene il viaggio non sia stato poi cosi' duro, e' bello avere un tetto sulla testa e le mura di una citta' intorno. A proposito, ho notato il ponte. Un lavoro splendido, ed un opera necessaria. Per quel che riguarda la strada, penso di parlare a nome di tutti se chiedo quali possibili pericoli vi si possano incontrare. Poi potremo parlare di dettagli piu precisi, ma di primo acchitto vorremmo avere la vostra opinione sul nostro gruppo, e su come muoverci sul territorio. Cose come punti di riferimento, persone bene o male fidate a cui chiedere informazioni o riparo, e cosi' via.."

"Grazie. Mastro Hrugnir è un esperto di ponti... forse non altrettanto per il resto delle opere che gli abbiamo affidato, ma c'è carenza di buoni cotruttori da queste parti. ma veniamo alle cose serie..." sembrò raccogliere le idee.


"Nell'attraversare l'est Harondor, fino a Imlad Carnen ,per intenderci ,il pericolo più grande sarà di annoiarvi. Quelal zona sta cominciando ora a ripopolarsi ,e a parte qualche balordo sbandato, non ci sono pericoli particolari da temere. In ongi caso almeno ogni paio di giorni un gruppetto di soldati fa la spola da qui a là per tenere d'occhio la situazione."

La stessa Imlad Carnen è un solo un villaggio, grande nemmeno la metà di Tir Etrhaid.
Troverete un ponte, una piccola caserma, una locanda, un emporio e poche case.
Il comandante attualmente è Arfeadh di Lossarnach. Un buon elemento, ma con poca esperienza.

Ci sono due strade che attraversano per il largo in vicino Harad. quella principale passa per Amrûn e Korondaj. e porta fino a Sturlurtsa Khand, la porta del Khand. E` molto ben tracciata e mantenuta, ma è stata negli ultimi tempi infestata da incursioni di predoni. Sto cercando di sapere qualcosa in più su questi predoni, per far avere un rapporto dettagliato al re..."

"Nessuno è più di quel che appare a un occhio allenato, milady. Nessuno è tanto abile, temo. Al contrario, quello che io ora vorrei fare sarebbe scomparire, non certo mostrarmi come qualcosa che non sono.
Io non sono nessuno, non più."

"Non posso che ringraziarvi però della vostra magnanimità. Nè il vostro capitano nè quel vostro soldato lì nell'angolo saranno contenti della vostra decisione di lasciare le mie mani libere, e di nuovo armate, temo.
Se mi sarà concesso mi allontanerò, ma credo dovrò attendere questa proposta a cui alludete... Aspetterò."

Kardoss

"Sir Oden, mi chiedo se abbiate sentito parlare di un Signore della Guerra che si fa chiamare "il Cobra" abbiamo ragione di credere che operi ancora nel Kand, apertamente o meno che sia, e non ne escluderei il coinvolgimento là dove le incursioni di predoni o vecchie milizie della mano bianca risultino particolarmente organizzate."

Il comandante annuì alla domanda del ramingo

"Sì, ho sentito parlare del Cobra. E, sì, avete ragione. Se le voci che mi arrivano sono corrette, lui è proprio uno dei capi di predoni che ci preoccupano. La sua banda infesta la zona fra Korondaj ed Enmahad."

Aprì un cassetto ed estrasse una mappa. Dallo stile sembrava di origine haradrim, ma quanto riportava ricalcava in buona sostanza quanto riportato sulla mappa di Faramir.

"Un po' più a Sud, fino alla zona del Pezarsan, invece opera Ibbn Apysah... un altra vecchia conoscenza della guerra... ma è meno probabile imbattersi nei suoi, se restate sull'antica via Harad..."


Fece una pausa

"Il controllo a Korondaj non è molto stabile. L'ultimo rapporto mi è arrivato firmato da tal 'dama Yasina, capo del consiglio degli anziani'..e diceva che negli ultimi tempi la sitauzione si stava un po' tranquillizzando"

La donna sorrise.
"Forse avete ragione, magari non saranno contenti, ma per lavorare con me occorre una certa dose di pazienza".

Si alzò.

"prendo congedo, vi lascio riposare, messer Lonan..." si fermò un istante "Davvero il nome giusto. Conoscete il rohirric? Il vostro nome, nella nostra lingua, significa, più o meno, 'praticamente nessuno'. Curioso, non trovate?"

"Curioso, davvero."
Con un cenno della testa salutó la dama, e proseguì il suo pasto.

"L' approccio migliore , se non attendete altri rapporti a breve, sembrerebbe forse di muoversi presto, finche' la sicurezza e' almeno passabile. Ditemi ser Oden, per esperienza personale, come funziona la corruzione nella zona dove ci dirigiamo? Ci serve spere, se ne siete a conoscenza, come funzioni il "rituale". Chi da e chi chiede, in che maniera senza essere offensivi, quanto e' giusto dare, e come evitare trappole..."