| | | | Post: 576 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 18:13 | |
Salve a tutti!
Si sta spesso a parlare di capitoli lunghi o corti, c'è chi preferisce gli uni e chi gli altri, ma non è questo il punto...
Per voi, quante parole deve avere un capitolo per essere considerato di una lunghezza "accettabile"? XD
Mi riferisco ai singoli capitoli delle long fiction.
So che non è tanto la quantità, ma la qualità, ciò che dovrebbe contare, però è giusto per farmi un'idea di cosa ne pensate voi:
- quante parole scrivete normalmente a capitolo?
- quante parole dovrebbe avere al massimo un capitolo?
- quante parole dovrebbe avere, come minimo, un capitolo per essere considerato tale?
- di quante parole è lungo il vostro capitolo ideale?
Perché a me sembra sempre di scrivere troppo poco, ma allungando ulteriormente i capitoli avrei paura di diventare noiosa.
Quindi, insomma, vorrei capire quali sono i vostri standard per rendermi conto se le mie sono solo paranoie inutili o se dovrei provare a dilungarmi un po' di più.
A voi la parola! |
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| | | | Post: 861 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 18:46 | |
Sinceramente non ho mai contato il numero di parole; di solito i miei capitoli sono circa un paio di pagine di word. Comunque dipende molto anche dal capitolo: se il capitolo è completo dopo una pagina e mazza non ha senso allungare il brodo, rischiando di perdersi in cose che non portano a nulla. Al contrario, se un capitolo ha bisogno di qualche pagina in più allora deve occupare tutto lo spazio necessario (ovvio, se ho venti pagine di capitolo cerco di dividerlo); e comunque, come hai detto tu, è più importante il contenuto rispetto alla lunghezza. |
| | | | Post: 576 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 18:52 | |
nica89, 05/11/2012 18:46:
Sinceramente non ho mai contato il numero di parole; di solito i miei capitoli sono circa un paio di pagine di word. Comunque dipende molto anche dal capitolo: se il capitolo è completo dopo una pagina e mazza non ha senso allungare il brodo, rischiando di perdersi in cose che non portano a nulla. Al contrario, se un capitolo ha bisogno di qualche pagina in più allora deve occupare tutto lo spazio necessario (ovvio, se ho venti pagine di capitolo cerco di dividerlo); e comunque, come hai detto tu, è più importante il contenuto rispetto alla lunghezza.
Sì, hai ragione.
Solo che mi chiedo se allora non sia meglio integrare con un pezzo del capitolo successivo, facendo quindi meno capitoli un po' più corposi.
Beh, io conto il numero delle parole perché ho il contatore Word sotto al naso XD il fatto è che quando si contano le pagine dipende molto dal carattere e dalla dimensione, invece le parole sono sempre quelle.
Comunque io in genere viaggio attorno alle 2000 parole (4-5 pagine Word in TNR pt 11).
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| | | | Post: 6 | Utente Junior | | OFFLINE |
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05/11/2012 18:55 | |
Io scrivo di solito 6-7 pagine di Word, ma a volte anche di 4.
Un capitolo puoi scriverlo di quante parole vuoi... Il minimo sarà... Bah, 1000?
Ok, sto tirando a cavolo.
Ci sono fanfiction noiosissime di tanti capitoli, e alcune di 2, ma bellissime... Quel che conta, è proprio la qualità!
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| | | | Post: 576 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 19:12 | |
SweetLady98, 05/11/2012 18:55:
Io scrivo di solito 6-7 pagine di Word, ma a volte anche di 4.
Un capitolo puoi scriverlo di quante parole vuoi... Il minimo sarà... Bah, 1000?
Ok, sto tirando a cavolo.
Ci sono fanfiction noiosissime di tanti capitoli, e alcune di 2, ma bellissime... Quel che conta, è proprio la qualità!
Va bene, mi sto un po' rassicurando!
Il fatto è che c'è chi fa capitoli anche di 10/20 pagine senza renderli noiosi, quindi mi era venuto il dubbio che 5 fossero un po' poche. XD
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| | | | Post: 6 | Utente Junior | | OFFLINE |
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05/11/2012 19:16 | |
missmalfoy97, 05/11/2012 19:12:
Va bene, mi sto un po' rassicurando!
Il fatto è che c'è chi fa capitoli anche di 10/20 pagine senza renderli noiosi, quindi mi era venuto il dubbio che 5 fossero un po' poche. XD
Bè, li ammiro, allora... XD!
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| | | | Post: 9 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 20:41 | |
Non saprei, non ho mai contato le parole per ogni singolo capitolo... Più di mille però lo sono sicuramente.
In quanto a pagine, con i caratteri di 12pt sono 10, con 9pt sono 6.. non so se sia molto, poco... ma cerco sempre di guardare molto la qualità di ciò che scrivo, e non la quantità. Se però un capitolo dura troppo poco si ha la medesima sensazione che si avrebbe se fosse scritto male, credo. Insomma, alla fine bisogna sempre cercare di scrivere il giusto numero di parole e pagine, con la giusta qualità ;) |
| | | | Post: 576 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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05/11/2012 20:57 | |
Momoko The Butterfly, 05/11/2012 20:41:
Non saprei, non ho mai contato le parole per ogni singolo capitolo... Più di mille però lo sono sicuramente.
In quanto a pagine, con i caratteri di 12pt sono 10, con 9pt sono 6.. non so se sia molto, poco... ma cerco sempre di guardare molto la qualità di ciò che scrivo, e non la quantità. Se però un capitolo dura troppo poco si ha la medesima sensazione che si avrebbe se fosse scritto male, credo. Insomma, alla fine bisogna sempre cercare di scrivere il giusto numero di parole e pagine, con la giusta qualità ;)
A occhio dovrebbero essere almeno 4000 parole... comunque è vero, quando un capitolo non è abbastanza lungo fa sentire insoddisfatti!
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| | | | Post: 84 | Utente Junior | | OFFLINE |
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06/11/2012 01:44 | |
Bah, io non mi accontento se non ho raggiunto le 25 pagine di Word a carattere 12. XDDD
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| | | | Post: 41 | Giudice* | Utente Junior | | OFFLINE |
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06/11/2012 15:58 | |
Io credo che la quantità delle parole non sia molto rilevante, quanto la coerenza dell’insieme dei capitoli.
Mi spiego meglio: di solito quanto scrivo una long, tendo a mantenere tutti i capitoli sulla stessa lunghezza (fra le 3000 e le 4000 parole). Più che altro per dare un ritmo al lettore. Così si sentirà soddisfatto di ciò che ha letto e saprà cosa aspettarsi al successivo aggiornamento.
Per esperienza personale, ti dico che leggere una storia dove un capitolo è di media lunghezza e quello successivo è praticamente la metà, è abbastanza insoddisfacente. Oppure il contrario. Ci sono storie che “devono” viaggiare su 2000 parole e non di più per mantenere il loro ritmo, e perciò trovarsi davanti un capitolo di una lunghezza sovraumana paragonato al precedente, mi fa storcere il naso.
Forse la penso solo io così (probabile), però credo che sia un metodo coerente per mantenere sia l’interesse del lettore, sia un buon ritmo narrativo.
Ad ogni modo, meglio corto ed avvincente, che lungo e noioso.
Ci sono storie con una bellissima trama, ma di una prolissità tale da farmi venir voglia di saltare i paragrafi per arrivare alla fine! (pessima lettrice, lo so ù_ù) Ma questa è anche la capacità dell’autore di non perdersi in troppi giri di parole ed inutili “allungamenti di brodo”.
Comunque personalmente per stabilire la lunghezza “giusta” di un capitolo, mi affido molto all’istinto.
Quando leggendolo mi ritengo soddisfatta, allora è la lunghezza giusta (anche se sono meno di 2000 parole), se invece arrivata alla fine mi sento come se mancasse qualcosa, allora aggiungo qualcos’altro, o al contrario, se noto che sono scivolata troppo fuori argomento, allora zaczac a tagliare senza pietà XD
Magari approfondisco un paragrafo e ne assottiglio un altro, proprio per mantenere un equilibrio.
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| | | | Post: 327 | Utente Senior | | OFFLINE |
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07/11/2012 00:32 | |
Dalle 4000 alle 6000 parole, mi spiace, ma di meno non riesco. Probabilmente ci sono sempre "troppe cose da dire" e "troppe cose da far succedere"...e sì, forse sono anche prolissa, ma descrivo la personalità dei personaggi, mica i comodini. Non so, è che mi piace creare l'atmosfera. Sinceramente sono in difficoltà a leggere qualcosa di poco niente descrittivo, soprattutto se ci sono solo dialoghi a raffica o scene d'azione, a meno che non sia molto d'impatto come prosa... Credo davvero che come sia scritta faccia tutta la differenza. Poi sta cosa dell' "allungare il brodo" non l'ho mai capita...come si fa a leggere senza immaginarsi il modo in cui il personaggio si comporta? O come dice la frase? Cavolo, per me è basilare! Dell'ambiente spesso non mi frega, ma ambientazioni e personaggi fanno parte integrante di quello che voglio immaginarmi - per ambientazione intendo, chessò, farmi capire da musica/oggetti tipici/cibi/qualunque cosa che ci troviamo, ad esempio, a Mosca nei giorni nostri. Toh. Comunque immagino che a me le letture "pesanti" piacciano, di conseguenza faccio fatica a leggere qualcosa di più "leggero", o peggio di "senza impegno" (è una cosa che personalmente non sopporto "ho scritto questa cosa un po' a caso"...ma allora non scriverla). EFP | NA | FB
Ho il cuore di un ragazzino. Lo tengo in un barattolo sulla mia scrivania.
Stephen King
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| | | | Post: 576 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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07/11/2012 15:44 | |
Kiara_star, 06/11/2012 15:58:
Io credo che la quantità delle parole non sia molto rilevante, quanto la coerenza dell’insieme dei capitoli.
Mi spiego meglio: di solito quanto scrivo una long, tendo a mantenere tutti i capitoli sulla stessa lunghezza (fra le 3000 e le 4000 parole). Più che altro per dare un ritmo al lettore. Così si sentirà soddisfatto di ciò che ha letto e saprà cosa aspettarsi al successivo aggiornamento.
Per esperienza personale, ti dico che leggere una storia dove un capitolo è di media lunghezza e quello successivo è praticamente la metà, è abbastanza insoddisfacente. Oppure il contrario. Ci sono storie che “devono” viaggiare su 2000 parole e non di più per mantenere il loro ritmo, e perciò trovarsi davanti un capitolo di una lunghezza sovraumana paragonato al precedente, mi fa storcere il naso.
Forse la penso solo io così (probabile), però credo che sia un metodo coerente per mantenere sia l’interesse del lettore, sia un buon ritmo narrativo.
Ad ogni modo, meglio corto ed avvincente, che lungo e noioso.
Ci sono storie con una bellissima trama, ma di una prolissità tale da farmi venir voglia di saltare i paragrafi per arrivare alla fine! (pessima lettrice, lo so ù_ù) Ma questa è anche la capacità dell’autore di non perdersi in troppi giri di parole ed inutili “allungamenti di brodo”.
Comunque personalmente per stabilire la lunghezza “giusta” di un capitolo, mi affido molto all’istinto.
Quando leggendolo mi ritengo soddisfatta, allora è la lunghezza giusta (anche se sono meno di 2000 parole), se invece arrivata alla fine mi sento come se mancasse qualcosa, allora aggiungo qualcos’altro, o al contrario, se noto che sono scivolata troppo fuori argomento, allora zaczac a tagliare senza pietà XD
Magari approfondisco un paragrafo e ne assottiglio un altro, proprio per mantenere un equilibrio.
Beh, è vero, in genere non è il massimo scrivere capitoli di lunghezze completamente diverse tra loro... anche nei libri che poi vengono pubblicati in genere il "ritmo" è abbastanza constante, certo, non sono tutti uguali, ma non ci sono enormi sbalzi, generalmente.
Nightrun, 06/11/2012 01:44:
Bah, io non mi accontento se non ho raggiunto le 25 pagine di Word a carattere 12. XDDD
Beata te che ci riesci!
Erodiade91, 07/11/2012 00:32:
Dalle 4000 alle 6000 parole, mi spiace, ma di meno non riesco. Probabilmente ci sono sempre "troppe cose da dire" e "troppe cose da far succedere"...e sì, forse sono anche prolissa, ma descrivo la personalità dei personaggi, mica i comodini. Non so, è che mi piace creare l'atmosfera. Sinceramente sono in difficoltà a leggere qualcosa di poco niente descrittivo, soprattutto se ci sono solo dialoghi a raffica o scene d'azione, a meno che non sia molto d'impatto come prosa... Credo davvero che come sia scritta faccia tutta la differenza. Poi sta cosa dell' "allungare il brodo" non l'ho mai capita...come si fa a leggere senza immaginarsi il modo in cui il personaggio si comporta? O come dice la frase? Cavolo, per me è basilare! Dell'ambiente spesso non mi frega, ma ambientazioni e personaggi fanno parte integrante di quello che voglio immaginarmi - per ambientazione intendo, chessò, farmi capire da musica/oggetti tipici/cibi/qualunque cosa che ci troviamo, ad esempio, a Mosca nei giorni nostri. Toh. Comunque immagino che a me le letture "pesanti" piacciano, di conseguenza faccio fatica a leggere qualcosa di più "leggero", o peggio di "senza impegno" (è una cosa che personalmente non sopporto "ho scritto questa cosa un po' a caso"...ma allora non scriverla).
Sì, hai ragione.
Le descrizioni non guastano mai, l'importante è non diventare noiosi nel farle, perché altrimenti viene voglia di saltare il paragrafo per vedere se succede qualcosa. Allo stesso tempo, è fondamentale dare un po' di spessore ai personaggi per far sì che le loro azioni abbiano senso. |
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