Cinema Giapponese

Credo di non essere l'unica estimatrice del vecchio cinema nipponico, eppure sembrerebbe.
Volevo sapere se nessun altro apprezza l'opera di registi come Mizoguchi o Kurosawa, quali film avete visto loro, cosa ne pensate...

Ultimamente hanno restaurato l'inedito "La vendetta dei 47 ronin", diretto da Mizoguchi e datato 1941.
Io l'ho visto oggi. Pur non essendo il mio grande nume Akira Kurosawa, l'ho trovato molto interessante.

Nessun altro lo ha visto, so desu ne?

Io del cinema giapponese conosco solo gli horror! <3
I vari The Grudge, Shutter, The Eye, Dark Water, The Call, The ring, etcetc...
Meravigliosi, non mi hanno fatto chiudere occhio per lunghe, lunghissime nottate.

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Scritto da: crazyb 25/05/2007 16.35
Io del cinema giapponese conosco solo gli horror! <3
I vari The Grudge, Shutter, The Eye, Dark Water, The Call, The ring, etcetc...
Meravigliosi, non mi hanno fatto chiudere occhio per lunghe, lunghissime nottate.

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anch'io...conosco i registi giapponesi grazie agli horror e ai wuxia.. in più ho visto 'i sette samurai' e zatoichi, poi il mio film preferito in assoluto è dolls..

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Scritto da: PollyJane 26/05/2007 12.47


anch'io...conosco i registi giapponesi grazie agli horror e ai wuxia.. in più ho visto 'i sette samurai' e zatoichi, poi il mio film preferito in assoluto è dolls..

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ah, e poi dimenticavo 'la casa vuota', veramente bello. Adoro il cinema Giapponese, a mio parere è il più poetico in assoluto

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Scritto da: PollyJane 26/05/2007 12.48


ah, e poi dimenticavo 'la casa vuota', veramente bello. Adoro il cinema Giapponese, a mio parere è il più poetico in assoluto

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Prego, se intendi "Ferro 3- La casa vuota" di Kim Kiduk, è COREANO! Non confondere mai un giappnese con un coreano o viceversa, o corri dei rischi...
A me "Zatoichi" non è poiaciuto molto. Troppi morti, troppe comparse massacrate e poca cura per certi dettagli fondamentali. Quello che mi piace di Kurosawa è che, nella maggioranza dei suoi film (non in Sanjuro, per esempio ) ogni cosa è frutto di labor limea et morae, se così si può dire...
Anche "I sette samurai", ogni gesto è misurato, niente è casuale... Ma a me non è piaciuta la fine: NON DOVEVA AMMAZZARMI KIKUCHIYO! Il mio cuore Mifune... non doveva morire!

Gli horror non li ho mai visto. Di questo cinema conosco soprattutto Kurosawa ed i film più veccchi, del cinema moderno non conosco niente a parte Kitano. Istruitemi voi.

Di Kurosawa ho il dvd dei Sette Samurai, ma devo ancora vederlo... e ce l'ho da qualcosa come tre mesi.
Hai visto The twilight samurai, invece? Io l'ho trovato molto bello, dolce, poetico, malinconico, vero. E poi, io vado matta per Sanada Hiroyuki *__*
L'ho visto in giapponese con i sottottitoli e l'ho apprezzato ancora di più. Ho anche il dvd in italiano, ma me l'ha fregato mia sorella =_=;

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Scritto da: YamiSanada no log 28/05/2007 14.45Di Kurosawa ho il dvd dei Sette Samurai, ma devo ancora vederlo... e ce l'ho da qualcosa come tre mesi.

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Non è il mio preferito, anche se è uno dei più famosi. E' molto lungo, ma è interessante se sai aguzzare la vista ai piccoli gesti che compiono. Nella maggioranza dei film di Kurosawa, se gli attori si muovono, lo fanno per un preciso motivo, non c'è niente di "rozzo". Nella maggior parte almeno...
Quando l'avrai guardato mi dirai cosa ne pensi di Kikuchiyo!

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Hai visto The twilight samurai, invece? Io l'ho trovato molto bello, dolce, poetico, malinconico, vero. E poi, io vado matta per Sanada Hiroyuki *__*

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No, non l'ho visto. Sono mortalmente ignorante del cinema moderno. Di che parla? illustra, illustra!

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L'ho visto in giapponese con i sottottitoli e l'ho apprezzato ancora di più.

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Soprattutto nei film vecchi, il doppiaggio fa pietà! Direi che il modo migliore è guardarli prima doppiati, e poi in giapponese senza sottotitoli! Almeno non mi infastidiscono me la storia la so già!
Hai visto "Zatoichi"?

Illustro volentieri ^^
Non scenderò nel dettaglio della trama, caso mai decidessi di vederlo. Ti dirò che mi è piaciuto per la visione diversa che dà del samurai, molto più umana rispetto a quella che siamo abituati a vedere... o a immaginare.
Seibei è un samurai in un'epoca in cui questa casta di guerrieri ha perso prestigio e rispetto. La katana non è più simbolo di nulla. Ma, soprattutto, è un uomo in una società di manichini. Per Seibei, rimasto vedovo, ciò che conta è che non ha come mantenere le figlie e la madre inferma: decide di vendere la spada, per ricavarne qualcosa con cui mantenere almeno per un po' la famiglia. Così facendo, sembrerebbe andare contro tutto ciò che aveva caratterizzato i samurai, ma quando affronta un pericoloso avversario armato solo di bastone, Seibei dimostra che il valore di un guerriero è ciò che egli ha nell'animo. Purtroppo, non viene capito: viene notata solo la sua abilità, non la sua umanità, e la sua vita prosegue tra ristrettezze e l'obbedienza al suo signore, anche quando si tratta di andare contro i suoi sentimenti. Anche il suo amore per l'amica di infanzia, Tomoe, risente delle sue difficoltà. Gli impedimenti che Seibei pone al loro rapporto sono, ancora un volta, resi in modo umano. Adoro quell'uomo *_*
E poi stop, non scucio un'altra parola ^^
Zatoichi ce l'ho, ma non l'ho ancora visto: colleziono film in attesa di avere una serata del tutto libera da qualsiasi impegno.
Quando vedrò i Sette Samurai farò bene attenzione ai personaggi e ti dirò senz'altro cosa penso di Kikuchiyo ^_-
Per quel che riguarda il vedere film/anime giapponesi in lingua originale, ti quoto in tutto e per tutto: anche oggi, l'adattamento ai dialoghi lascia spesso a desiderare, come lo stesso doppiaggio nostrano. I doppiatori giapponesi, invece, quando sanno il fatto loro e non cadono nel trabocchetto di enfatizzare troppo le battute (un po' come quei nostri doppiatori che cercano di imitare l'accento siciliano nei film di mafia, aihnoi) cratterizzano i loro personaggi in modo davvero superlativo.
Be', alla prossima.
Matane!

M'incuriosisce... Detto così ricorda i personaggi di certi drammi.
Ma quando è ambientata la vicenda?

E' ambientato verso la fine dell'era Tokugawa, quando i Samurai cominciano a declinare, ed è tratto da tre novelle di Fujiwara Shuhei (ho trovato il libro in inglese su IBS italia ^^... almeno, spero sia quello che contiene anche queste tre novelle; è il solo titolo disponibile, o la va o la spacca).

Ma chi è il regista?
Del cinema moderno ho visto solo Zatoichi, e non mi è piaciuto per l'eccessivo spreco di comparse e frivola insistenza su particolari orridi di cattivo gusto. La sofferenza e la morte hanno una loro sacralità, vanno ritratte con rispetto e bravusa, non sbattute sullo schermo senza riguardi!
E' un pò la critica che ho fatto ad alcune scene di Ran, in cui, in certi spezzoni, si insiste su mutilazioni e sventramenti con talmente tanta spudoratezza che l'impatto è ridicolo.

ANNO 2002
REGIA Yamada Yoji
SCENEGGIATURA Asama Yoshitaka, Yamada Yoji
ATTORI PRINCIPALI Sanada Hiroyuki (Seibei Iguchi), Miyazawa Rie (Tomoe)
GENERE Storico

Zatoichi non l'ho visto, ma in questo non ci sono assolutamente scene truculente. Ci sono solo due duelli, uno in cui Seibei affronta il marito di Tomoe opponendo un ramoscello alla spada dell'avversario, e uno alla fine.
Per il resto, è un film di sentimenti, che trattegia questa figura di uomo eroico nell'intimo della sua famiglia. Però ha il pregio di non essere stucchevole, altrimenti non lo avrei apprezzato: detesto le cose grondanti miele.
Yamada Yoji non lo 'conosco', come regista, se non per questo unico film. So che è molto apprezzato e dopo aver visto The twilight samurai posso dire di apprezzarlo a mia volta, almeno per quanto riguarda quest'unico film.
Di Kurosawa hai visto Kagemusha e Rashomon? Come sono?
Mi consigli qualche vecchio film da vedere?

Kaghemusha è tre-men-do, ma bello, molto bello, curato nei particolari, direi che è uno dei migliori! E' la storia della fine del clan Shingen, ed è uno di quelli in cui si possono notare le eredità del teatro Kabuki, quindi anche solo dal punto di vista culturale è interessantissimo. E' uno dei primi che ho visto e mi è piaciuto moltissimo. Certo, uno deve ragionare "da giapponese" per capire, molti dei film di Kurosawa risultano assurdi se si ragiona con parametri occidentali...
Rashomon è tratto da un libro scritto da Ryonosuke Akutagawa, anche quello molto bello e particolare. E' un'allegoria della verità, irraggiongibile ed invisibile a causa delle meschinità e delle bugie degli esseri umani. In più ha che il brigante Tajomaru è Toshiro Mifune, che è bellissimo, bravissimo, eclettico, ecc. ecc.
Ultimamente lo hanno restaurato e si trova piuttosto facilmente. E' anche più "semplice" di molti altri film, meno incentrato su certe simbologie che possono risultarci un pò troppo ermetiche. Soprattutto nel modo in cui recitano i tre personaggi nel "flashback" ricorda un pò il teatro, ma molto meno che in Kagemusha.

Un film che ti consiglio è "Il trono di sangue", il MacBeth in versione giapponese: ambientazione, dialoghi e particolari sono tutti cambiati, ma lo spirito della storia è reso in maniera talmente forte, che mi ha coinvolto molto, ma molto di più di quello di Polanski!

Se però vuoi qualcosa di leggero e semplice, "La fortezza nascosta", a me è piaciuto moltissimo (l'ho messo anche nella firma ), è un film d'avventura. Altrimenti "Dodeskaden" è molto bello: parla delle vite di coloro che vivono attorno alle discariche delle grandi città. E' triste, ma poetico, non c'è una storia portante, ma solo tante vicende che rendano una realtà, ed in particolare la storia di un pazzo che vive col piccolo figlio, che quando è+ col bambino si muove sullo sfondo reale, mentre quando è da solo il cielo è dipinto di colori assurdi, quasi espressionisti.

Arigatou!
Non avrò problemi a seguirli, perché ragiono più da orientale che da occidentale.
Di Rashomon sapevo che è tratto da un racconto di Akutagawa: l'ho chiesto in libreria, so che la Marsilio lo ha pubblicato nella collana MilleGru, ma vincessi al superenalotto se arriva! Sono mesi che aspetto. Mi sa che alla fine lo cerco online e non se ne parla più. Ho lasciato Firenze da tre mesi e già la Feltrinelli mi manca da morire: enorme, fornitissima... Basta, meglio che non ci penso.
Cercherò tutti i film che hai elencato. Vorrei vedere anche "La vendetta dei 47 ronin": è una storia che adoro

[Modificato da YamiSanada 03/06/2007 19.25]

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Scritto da: YamiSanada 03/06/2007 19.24
Arigatou!
Non avrò problemi a seguirli, perché ragiono più da orientale che da occidentale.
Di Rashomon sapevo che è tratto da un racconto di Akutagawa: l'ho chiesto in libreria, so che la Marsilio lo ha pubblicato nella collana MilleGru, ma vincessi al superenalotto se arriva! Sono mesi che aspetto. Mi sa che alla fine lo cerco online e non se ne parla più. Ho lasciato Firenze da tre mesi e già la Feltrinelli mi manca da morire: enorme, fornitissima... Basta, meglio che non ci penso.
Cercherò tutti i film che hai elencato. Vorrei vedere anche "La vendetta dei 47 ronin": è una storia che adoro

[Modificato da YamiSanada 03/06/2007 19.25]

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Anche io con le ordinazioni sono messa maluccio!
"La vendetta dei 47 ronin" è stato realizzato da Mizoguchi, l'ho preso un mese fa quasi, ma un fastidioso esame che non si capisce bene chi ha istituito mi sta impedendo di vederlo !
Pur preferendo Kurosawa, è estremamente interessante! L'unica pecca, a parer mio, è che gli manca quel rimando al Kabuki che invece è frequentissimo in Kurosawa. Per quello che ho visto, mi è sembrato più "realistico", ma per questo meno capace di rendere interamente l'impressione che lascia lo spirito della storia... sto usando termini un pò troppo mistici! Bè, spero di essermi spiegata...

Incredibile, qualcuno come me che ama questo cinema *_*
Tutto cominciò una buia notte di maggio... vabbe', in realtà era giorno ^^, fatto sta che una volta mi sono vista 'Kagemusha' di Akira Kurosawa, ed è stato AMMORE a prima vista. Dire che è tutta un'altra cosa è dire poco. In due parole: è la storia di un ladro che, alla morte del principe Shingen, ne deve prendere il posto; siamo nella Sengoku Jidai (sì, lo so: l'epoca di 'Inuyasha' ;p). Mi è un sacco piaciuto.
Allora sono seguiti: Rashomon, Una meravigliosa domenica e I sette samurai, che però devo finire.
Mia sorella mi sta sommergendo di titoli! XD Da 'Dodes'kaden' a 'L'angelo ubriaco'! Non sarà mica l'intera filmografia di Kuroswawa '_'??

Yuki, ho notato con piacere che in firma hai il Kikuchiyo dei 'Sette samurai'! Toshiro Mifune nel film 'Kakushi-toride no san-akunin'! Non ci posso credere!
Ma dimmi, ne vale la pena? Perché ho sentito che ha ispirato 'Star Wars' e questa cosa mi ha fatta tremare tutta °-°

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Scritto da: Akitsuki Yuki 04/06/2007 20.56
è che gli manca quel rimando al Kabuki che invece è frequentissimo in Kurosawa

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Più che Kabuki, io direi teatro Noh, dal momento che Kurosawa riteneva che il Kabuki fosse un fiore sterile, una sorta di imitazione dell'altro. Non vorrei sbagliarmi >.>

Ti devo dire una cosa: mi piace un sacco quella frase che hai nella firma: 'Taci! Vuoi rendere muta anche la mia anima?' ^__^ Ma da cosa è tratta? Oppure l'hai scritta tu?

Qualcuno invece apprezza il buon vecchio Takeshi Kitano? Hana bi, l' estate di Kikujiro, Violent Cop e compagnia bella?
Dolls mi è piacuto molto, mentre Zatoichi mi è sembrato un po' stereotipato, e Kid Returns è stata una piacevole sorpresa...
Poi mi sembra di aver visto un film, un secondo episodio di una triologia basata sulla vendetta, che mi ha intrigato pareccio, anche se era piuttosto irreale...non mi ricordo nè il regista nè il titolo...qualcuno potrebbe aiutarmi?

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Scritto da: Maria 08/06/2007 17.40

Allora sono seguiti: Rashomon,

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Non male, Tajomaru, vero? E' uno dei film che mi sono piaciuti di più, e non solo perchè è interpretato dal mio Cuore Mifune!

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Una meravigliosa domenica

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Non l'ho visto! (Non c'era Toshiro...) Com'è, com'è?

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e I sette samurai, che però devo finire.

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Oggi ho comprato il cofanetto speciale, anche se il film l'ho visto già... E' molto lungo, ma è stato uno dei miei primi! sigh...

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Mia sorella mi sta sommergendo di titoli! XD Da 'Dodes'kaden' a 'L'angelo ubriaco'! Non sarà mica l'intera filmografia di Kuroswawa '_'??

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So che l'ultimo è Madadayo, ma non l'ho ancora visto, anche se ce l'ho. Dodes'kaden è bellissimo, tristissimo, delicato e poetico... E' sulla vita dei reietti costretti a sopravvivere ai margini delle discariche metropolitane; non c'è una storia sola, ma è molto delicato e polemico allo stesso tempo...
L'Angelo Ubriaco non è male, molto psicologico, e si chiude con una pennellata di ottimismo alla Kurosawa.

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Yuki, ho notato con piacere che in firma hai il Kikuchiyo dei 'Sette samurai'!

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La Fortezza Nascosta!
E' il primo film di Kurosawa che abbia mai visto, lui è il personaggio più bello della terra è lei è il mio ideale di donna!

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Ma dimmi, ne vale la pena? Perché ho sentito che ha ispirato 'Star Wars' e questa cosa mi ha fatta tremare tutta °-°

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?!?
Ispirato Star Wars?! Direi che se c'è un regista che apprezzo ma che è diametralmente opposto a Kurosawa è Lucas...
La frase della firma è presa dalla Fortezza Nascosta: la principessa Akitsuki Yuki (guarda un pò! ), che per non farsi riconoscere si finge muta e sorda, decide di liberare una dei suoi sudditi, schiava in una locanda in cui pernotta, ma così facendo si espone ad una serie di rischi. Quando il suo vassallo e difensore (Mifune!) glielo fa notare, lei replica in quel modo.

Quanto al Kabuki, strano, non avrei mai immaginato che Kurosawa lo disprezzasse, perchè i suoi attori usano spessissimo le espressioni tipo di quel teatro. Almeno, i veri ritratti della fine del periodo Edo dei vari attori o scene kabuki ricordano moltissimo espressioni o tipi del cinema di Kurosawa...
Gradirei che qualcuno mi illuminasse.

Oddio, mi vergogno a dirlo ;p ma io di 'Rashomon' adoro il samurai XD quello che muore ammazzato e che spiccica sì e no due parole! Certo che anche Tajomaru fa la sua figura, l'unica che non reggo è la moglie del samurai: piange forse troppo? E' proprio il carattere che non mi va giù.
'Una meravigliosa domenica', se non erro, è ambientato nel dopoguerra. E' particolare. Parla di due ragazzi poveri che trascorrono una domenica, l'unico giorno della settimana nel quale si vedono, andando da una parte all'altra della città e quindi mostra una serie di realtà, oltre a quella dei due protagonisti.
I sette samurai l'ho finito oggi, e devo ancora integrarlo, nel senso che sono tutt'ora spiazzata. E' molto bello.
Quella frase della principessa Yuki mi ha davvero colpita: ha un qualcosa di diverso e si distingue da morire da qualunque altra affermazione!
Per quanto riguarda il teatro No, non ho trovato dirette citazioni di Kurosawa, ma se leggi QUI le prime righe, si capisce che il Kabuki è meno pregiato. Oddio, sembra un vino...! Comunque ho notato che vari recensori si confondono! Ma in fondo a prima vista sono mooolto simili '_'