La stupidità non ha limiti

Forse è un argomento trito e ritrito, ma vorrei dirvi una frase di mio padre che mi ha agghiacciato. (siccome siamo due cape toste ci litighiamo, anche perchè si diverte a sfottere la mia fede rossa fino al midollo)
"Meglio un figlio drogato che omoseesuale, perchè dall'omosessualità non si esce, mentre dalla droga sì."
Vi giuro che veramente ogni volta che lo sento mi monta la rabbia (e anche a mia madre, ma a me di più) perchè mi chiedo: se un figlio è un genio della fisica e si laurea a 18 anni (ok ora esagero, ma era un esempio) e diventa insegnante di fisica a 24 anni, ma è omosessuale, non conta niente? Voglio dire, che importa se un figlio è omo, etero o bisex se questo è un giovane studioso, capace, buono, creativo? Cioè, passatemi il termine, l'uomo per essere uomo deve essere un "perenne allupato con l'alzabandiera perpetuo?"
Ma persone che pronunciano una simile frase non si rendono conto che con questi pregiudizi uccidono moralmente delle persone? Io se potrò sembrare intollerante non è per non rispetto delle opinioni altrui, ma solo per un carattere sanguigno che mi porta a accalorarmi in una discussione, ma razionalmente (il carattere che mi ritrovo mi offusca il cervello) sono tollerante. Quelli che invece razionalmente pensano che essere drogato sia meglio che essere omosessuale sono pericolosi.
Tra l'altro, mi sono convinta che si debba valutare la capacità piuttosto che i gusti essuali (se non fanno male a nessuno) incontrando in treno un giovane omosessuale che doveva farsi l'intervento per mutare di sesso. Una persona cortese e gentile (con cui ho fatto una figuraccia chiedendo se fosse uomo o donna, ma credetemi non riuscivo a distinguerlo proprio. )che mi ha detto di non avere incontrato pregiudizi nella sua vita, ma aveva un sorriso tristissimo, come se fosse restio a confessare qualcosa di cui si vergognava.

Si, hai ragione.
Sai, però dipende chi lo ha detto. Se lo ha detto un cretinetto di 12 o 13 anni è un conto (ci sono passata anche io, poi fortunatamente ho capito quanto ero idiota e stupida e ho cambiato idea) o se lo ha detto una persona adulta.
Nel primo caso, conviene spiegare e far capire che è un concetto sbagliato, nel secondo hai due possibilità:
O mandi a quel paese il tizio che lo dice
O lasci semplicemente perdere, perchè non ne vale neanche la pena.

per me sta frase è la cavolata del secolo!!!! non si possonmettere a confronto queste due cose... uno potrebbe dire: "meglio un figlio drogato che ubriacone"... sarebbe comunque sbagliatissimo perchè sarebbe una specie di razzismo... ma non si possono mettere a confronto droga e omossessualità perchè sono due cose completamente diverse!!!

il problema è che per quella gente non ha importanza se sono persone, non le considerano tali e quindi le insultano con cosi tanta facilità da esserne felici.

Ma badiamo bene che sono meglio quelli che te lo dicno in faccia che gli fai schifo che quelli, stile mio padre, che dice "io sono pro all'omosessualità, tanto a casa nostra ROBE del genere non succedono" (e io sono bisessuale e lui non lo sa)
di gente con pregiudizi ne è pieno il mondo e anche chi dice di non averli in realtà li ha....
perchè quante volte sento i miei amici che sono "pro" dire, per scherzo ad altri amici "ricchione di me*da, frocio del ca**o" e robe simili.. se sei pro non le usi come parole per divertirti prendendo ingiro amici

Andatelo a dire a mio padre...

Ringrazia il cielo di avere una testa pensante.

Certo, giustamete.
meglio un figlio chemi ritrovo morto a 16 anni per uan dose di troppo, che uno omosessuale che non fa male a una mosca e campa cent'anni.
Certa gente mi chiedo dov'era quando hanno distribuito i cervelli.

Purtroppo certe discriminazioni sono dure a morire.
Mi sono resa conto, non senza una certa dose di sgomento, che a perpetrare questi atteggiamenti sono soprattutto gli adulti, o comunque quelli che in generale dovrebbero essere considerate persone mature e in grado di affrontare questo genere di argomenti con un certo equilibrio (i ragazzini che ci sghignazzano sopra tanto per fare sono abbastanza normali, in fin dei conti: è già tanto che sanno di che parlano...)

Io non dimenticherò mai quando mio padre, dopo aver saputo che avevo invitato un mio amico (omosessuale)a studiare a casa nostra, se n' è uscito fuori dicendo: "Avvertilo di stare allalarga dal mio c***o, poi può pure entrare."

Purtroppo temo non esistano commenti possibili...la stupidità umana è davvero un pozzo senza fondo

Infatti è mio padre che ha detto tale frase e ha 53 anni.

Ma più che alterarmi come una bestia che posso fare se lui non se ne convince?

Vorrei le opinioni di altri omosessuali e/o bisessuali, anche perchè avrei una domanda da farvi, sempre che non vi dispiaccia.

Io non credo che tuo padre, Lady Evil Nanto, sarebbe veramente di questa opinione se avesse davvero un figlio drogato. No, sono propria sicura che non lo penserebbe affatto.

Io ho notato che le persone di una certa età e di idee particolarmente retrive non sono necessariamente coerenti, non più di quanto lo siano coloro che si definiscono progressisti. Così come c'è chi si proclama antirazzista ma che entra in crisi quando un bel giorno la figlia gli presenta un fidanzato di colore, c'è anche chi fa la voce grossa contro gli omosessuali in genere, ma si comporta in modo umano e persino affettuoso con "quel" certo omosessuale, quello che prima di tutto è suo figlio o suo nipote o magari il ragazzo di bottega. Più che la mentalità delle persone, io consiglio sempre di guardare il loro cuore: un conto sono le idee astratte, spesso ripetute a pappagallo perché inserite in un corpus di credenze a cui si è affezionati, un conto sono i comportamenti nella vita reale.

E poi, scusate, ma da quando in qua una cosa esclude l'altra?