SOLIDToM, 06/09/2012 17.31:
La capacità di dipingere un mondo intero con poche frasi, pennellate ampie eppure sufficienti a caratterizzarlo?
Alcuni cantautori, anche italiani, anche appartenenti a generazioni recenti, ci riescono ancora. Certo, non "un mondo intero" ... ma interi scenari con poche parole, si.
Per quanto riguarda gli scrittori, invece, soprattutto quelli che ristagnano ostinatamente nel fantasy, non è un'abitudine così diffusa: quando si ha la possibilità di scrivere tomi da 400/500 pagine, e tirarla lunga per almeno 3 volumi (come minimo), che senso ha spremersi le meningi per riuscire a "disegnare immagini con le parole"? In fondo il "grande pubblico" ha bisogno di rimanere legato ad epopee, saghe, dinastie, cicli e quant'altro. Vuole la longevità del prodotto. E quando, dopo anni, si arriva finalmente alla conclusione cosa succede? Che si inizia a chiedere (partendo da forum e blog su internet): "
Ma quando uscirà il seguito?"
Non amo particolarmente la fantasy anche (non solo) per questi motivi.
[Modificato da Admin-Geko 06/09/2012 17:50]
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Geko, Web Master del "GiRSA crew" (www.girsacrew.it)
"Sono il mio nemico, il più acerrimo" (Frankie Hi-NRG MC, "Autodafè")