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Torino

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2018 10:05
04/03/2018 10:05
 
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Olimpiadi 2026
Ovviamente tutto e' fermo in attesa delle elezioni politiche , ma intanto attorno alla possibilità di candidatura alle olimpiadi invernali 2026 si raccolgono pareri come questo dell'Unione Comuni Montani del Piemonte ( da TorinOggi.it)

Uncem pronta a lavorare verso la candidatura
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Obiettivo un nuovo legame tra la città e le montagne del Piemonte

"La possibile candidatura di Torino e delle valli alpine piemontesi alle Olimpiadi invernali 2026 è una opportunità che Uncem – l'Unione dei Comuni e delle Unioni montane – condivide e approva.

In primo luogo per l'ambito nel quale è nata la proposta, l'Unione montana dei Comuni olimpici-Via Lattea, forte della grande esperienza nell'organizzazione di grandi eventi – a partire dai Mondiali di Sci del 1997 e ovviamente dai Giochi del 2006 – della capacità alberghiera, della volontà di riutilizzare numerosi impianti già pronti. Uncem condivide la scelta di coinvolgere le comunità locali e le imprese, le diverse componenti del turismo e dell'impiantistica invernale. Ma anche l'impegno già espresso dala Regione Piemonte e dalla Camera di Commercio.

"Le Olimpiadi del 2026 possono condurci a rinsaldare un patto città-montagne basato su uno scambio di opportunità, servizi, esperienze, necessità. Negli ultimi quindici anni è cambiato l'approccio della politica verso la montagna, considerata non più un handicap, un margine geografico, bensì un'area propulsiva di sviluppo, dalla quale nascono progetti innovativi, crescita economica e benessere. I borghi montani – in primo luogo nelle vallate alpine e appenniniche – sono la spina dorsale del Piemonte e dell'Italia. Costruire i Giochi olimpici di Torino e della montagna, verso il 2026, deve voler dire proprio questo: potenziare il rapporto e la valorizzazione dei territori, urbani, rurali, montani".

"Il basso impatto sugli ecosistemi, la possibilità di riutilizzare strutture, il livello più basso di investimenti strutturali necessari, la buona capacità della rete viaria primaria, la volontà di puntare sull'economia verde quale asse portante dell'evento olimpico del 2026, sono per la nostra organizzazione aspetti fondamentali e non secondari ad altri. L'”Ecologia integrata” è il motore di una inclusiva crescita dei territori, anche in occasione di eventi di portata mondiale come le Olimpiadi. Un ottimo e distintivo percorso da seguire, che la politica e le istituzioni dovranno sostenere".

"Questi elementi emersi già negli ultimi due mesi di dibattito, stanno prendendo quota . Uncem vuole rilanciarli, sostenerli, metterli al centro del dossier Olimpiadi. Che dunque non saranno solo di Torino e tantomeno “torinocentriche”. Dovranno essere del Piemonte, partendo dalle grandi, uniche, potenzialità della Via Lattea e dei Comuni olimpici per irradiarsi a Torino e alla reta di Città alpine che in Piemonte sono pronte a collegarsi: Cuneo, Pinerolo, Susa, Ivrea, Biella, Domodossola. Poli del fondovalle con i quali crescono territori in specifici ambiti geografici ed economici.


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07/11/2017 15:08
 
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COMITATO FISI AOC PRESENTA LE SQUADRE ALL'EXPO SPORT & SALUTE ALLE EX OGR
Da lunedì 13 a domenica 19 novembre alle OGR, le Officine Grandi Riparazioni di corso Castelfidardo , ora sede di esposizione e manifestazioni , il Comitato FISI Alpi Occidentali sarà presente con un proprio stand alla seconda edizione di “Expo Sport & Salute”, organizzata dal Comitato regionale del CONI . Sabato 18 novembre alle 13,30 la presentazione ufficiale delle squadre di sci alpino 2017-18, sci nordico, biathlon, snowboard e sci alpinismo del Comitato FISI Alpi Occidentali . L'Expo Sport & Salute proporrà una settimana dedicata alle attività motorie e al benessere, nella quale i visitatori potranno cimentarsi in prove delle diverse discipline sportive sotto la guida di tecnici federali qualificati, oltre ad assistere a dimostrazioni ed esibizioni di atleti agonisti. Da lunedì 13 a venerdì 17 novembre dalle 9 alle 14 sono attesi oltre 7.000 studenti provenienti dagli istituti scolastici di tutte le province piemontesi, mentre sabato 18 e domenica 19 la manifestazione sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 20 con accesso gratuito.
Sci alpino maschile: Daniel Allemand (1998, Bardonecchia), Sebastiano Andreis (1997, Sansicario Cesana), Mattia Borgogno (2000, Melezet), Stefano Cordone (1999, Equipe Limone), Francesco Colombi (2000, Equipe Limone), Davide Damanti (2001, Equipe Limone), Matteo Franzoso (1999, Sestriere), Paolo Padello (1997, Equipe Limone), Giovanni Pompei (1997, Sansicario Cesana)
Atleti di interesse regionale: Giacomo Scaglione (1997, Equipe Limone)
Aggregati : Gabriele Casalino (2000, Claviere), Michele Currado (2000, Equipe Limone), Elia Gitto (2000, Val Vermenagna), Alberto Tomatis (2000, Mondolè Ski Team), Federico Vallory (1998, Sauze d’Oulx)
Sci alpino femminile: Sara Allemand (2000, Bardonecchia), Charlotte Audibert (2001, Golden Team Ceccarelli), Angelica Bonino (2000, Equipe Limone), Veronika Calati (1999, Ski Team Cesana), Chiara Cittone (2000, Bardonecchia), Valentina Eydallin (1997, Bardonecchia), Carola Gardano (1998, Sansicario Cesana), Giulia Paventa (1998, Mondolè Ski Team), Martina Piaggio (2001, Mondolè Ski Team), Alessia Timon (1997, Equipe Beaulard), Serena Viviani (1999, Bardonecchia)
Sci nordico : Lorenzo Michelis (1999, Valle Maira), Stefano Menusan (2001, Sestriere), Mattia Peyrot (2001, Sestriere), Alberto Piasco (1998, Valle Stura)
Sci nordico femminile: Chiara Becchis (1999, AVIS Borgo Libertas), Arianna Ribet (2001, Sestriere), Giorgia Salvagno (2001, Valle Pesio), Elisa Sordello (2000, AVIS Borgo Libertas)
Biathlon maschile: Stefano Canavese (2001, Entracque ), Nicolò Giraudo (2000, Busca), Xavier Scaiola (1999, Entracque ), Matteo Vegezzi Bossi (2001, Entracque), Francesco Vigna (2001,Entracque)
Aggregati : Andrea Basso (2002, Busca), Gabriele Fantini (2002, Entracque), Thomas Daziano (2002, Valle Pesio), Filippo Tranchero (2002, Valle Pesio)
Biathlon femminile: Gaia Brunetto (2001, Entracque ), Benedetta Favilla (2002, Entracque ), Maddalena Somà (2001, Valle Pesio), Martina Vigna (1999, Entracque )
Aggregata : Annalisa Ansaldi (1998, Valle Pesio)
Osservate : Nicole Daziano (2002, Valle Pesio), Annalisa Merici (2002, Valle Stura), Arianna Revelant (2002, Valle Stura)
Snowboard maschile: Giovanni Amerio (1999, Bardonecchia), Simone Berton (1998, Sestriere), Devin Castello (2001, Oasi Zegna ), Luca Cinquetti (2000, Borgata ), Mario Cornacchione (2000, Alagna), Lorenzo Gennero (1997, Bardonecchia), Filippo Grandolini (2000, Alagna), Guglielmo Mantoan (2001, Sestriere), Filippo Nocera (2000, Bardonecchia), Michele Vaschetto (2000, Borgata )
Snowboard femminile: Alice Bruno (2002, Alagna), Matilde Cargnino (2002, Alagna), Emma Gennero (2002, Bardonecchia), Matilde Pizzutto (2003, Sportinia), Gaia Vachet (2002,Bardonecchia)
Osservati : Pietro Cornacchione (2003, Alagna), Elisa Fava (2003, Sestriere)
Sci alpinismo : Marco Alifredi (2000, Garessio), Filippo Bernardi (2003, Valle Varaita), Tommaso Casanova (2000, Tre Rifugi), Matteo Mamino (2000, Tre Rifugi), Piero Talenti (1999, AVIS Borgo Libertas), Giorgio Vinardi (1998, Valli di Lanzo)
Aggregati : Edoardo Cavallo (2000, Tre Rifugi), Simone Rinaldi (1999, Valle Stura)
[Modificato da gruttu5329 07/11/2017 15:13]

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15/06/2017 12:38
 
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La funicolare del Monte dei Cappuccini
Torino ha fatto ottimi passi nella direzione di migliorare la propria immagine turistica , e questo fa riandare a quelle che avrebbero potuto essere importanti attrazioni , ormai pero'irrimediabilmente perdute. Una di queste è la funicolare che portava al Monte dei Cappuccini ( come anche la cabinovia , piu' recente , che attraversava il Po dal Valentino a Cavoretto ).
La funicolare fu costruita e inaugurata nel 1885, lunga 120 metri, copriva in circa due minuti il dislivello di 282,95 metri, dalla partenza, corso Moncalieri lungo Po , all'arrivo, sul piazzale appena sotto alla chiesa e al museo della montagna . La pendenza arrivava al 36%. A differenza della Dentiera di Superga, ancora attiva , la funicolare era a doppio binario, servito da due vetture, una in salita e l'altra in discesa. Le cartoline d'epoca, mostrano la stazione di partenza come un chiosco di legno, mentre all'arrivo vi era un locale, chiamato la birraria, con l'aspetto di un bar di montagna.
Ebbe subito un buon successo perche' il "monte" era meta per i pic nic di Pasquetta e d'inverno, quando a Torino c'erano abbondanti nevicate, i pendii della collina venivano utilizzati dai primi appassionati di sci e dai ragazzini con gli slittini. Per dare un'idea del successo raggiunto dalla funicolare e' scritto che nel 1898 effettuò ben 5000 corse, trasportando 29.783 passeggeri, per incassi pari a 4.470 lire (le spese poco più della metà).
Il successo continuò per tutti gli anni '30 . Con la guerra la funicolare venne chiusa, per non essere più riaperta. Oggi i binari sono stati coperti, le due stazioni demolite e non c'è più traccia di alcun manufatto .
[Modificato da gruttu5329 15/06/2017 13:01]

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30/03/2017 08:56
 
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Torino per 3 giorni capitale della climatologia
Il Forum international du climatologie è un vero e proprio punto d’incontro sulle conoscenze scientifiche e di comunicazione a livello internazionale” - dice Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, che ha sede a Moncalieri - “e si svolge quest’anno in una città come Torino che da sempre, storicamente è sensibile alle problematiche ambientali e sul clima.
E sarà un’occasione per fare anche il punto proprio sulla situazione a livello mondiale, in un momento in cui l’amministrazione attuale degli Stati Uniti non è affatto sensibile a queste problematiche”. “Torino ha una tradizione su meteo e clima che parte da lontano” - spiega Mercalli - “sin dal 1753. A Moncalieri, l’Osservatorio Meteorologico è stato fondato nel 1865. La scelta di Moncalieri, per affiancare Torino quindi non è casuale, per la sua tradizione. Abbiamo scelto il Collegio Carlo Alberto per la sua importanza e prestigio storico, e come sede dell’Ossevatorio Meteo. Il programma è formato da tre sezioni: una conferenza internazionale, un evento per la sensibilizzazione del grande pubblico e un evento mass-media sui presentatori delle previsioni meteo. I circa 60 presentatori meteo (tra i quali Andrea Giuliacci e Raffaele Salerno, del Centro Epson Meteo, e molti altri di TV di tutto il mondo), saranno affiancati da speaker e rappresentanti di istituzioni europee e mondiali, oltre che di aziende private, legate ai temi dell’ambiente e del clima. Con il Centro Epson Meteo è stato organizzato il “Villaggio del Clima”, una installazione didattica dedicata al grande pubblico, aperta nelle stesse date del Forum (da domani 30 marzo a sabato 1 aprile) in Piazza Vittorio Veneto a Torino.

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05/03/2017 15:05
 
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Domeniche al museo della montagna
Dal 5 marzo, il Museo Nazionale della Montagna - aperto dale 10 alle 18 -propone ogni domenica fino al prossimo giugno, percorsi di visita alla scoperta delle mostre temporanee nelle sale al Monte dei Cappuccini .
COLLINO,PITTORE E MUSICISTA
La pittura piemontese di paesaggio - in particolare gli scorci della Valle di Viù hanno attirato la sua attenzione - e la musica di inizio secolo a Torino sono i temi della mostra dedicata al pittore e musicista Federico Collino.Personaggio legato al Circolo degli Artisti e al Conservatorio torinese, offre numerosi spunti per conoscere meglio il panorama artistico di inizio Novecento.
FOULARD IN PISTA
Moda, sport e mondanità sulle nevi sono gli argomenti toccati dalla mostra dedicata ai «Foulard delle Montagne», che presenta settanta pezzi appartenenti alle più prestigiose firme, come Hermès, Gucci, Prada. Attraverso le loro variopinte iconografie, i foulard ci introducono a molteplici temi: dalla flora e fauna montane alle località turistiche più rinomate, dai più significativi eventi sportivi alle grandi esplorazioni polari.
Tutte le domeniche, alle ore 16, visita guidata alle mostre temporanee. Tariffe: in aggiunta al biglietto d’ingresso al Museo, con l’applicazione delle consuete riduzioni, è previsto, per la visita guidata, un costo di 5 euro o di 4 euro con l’Abbonamento Musei Torino Piemonte.
La prenotazione è consigliata. Info: tel. 0116.604.104 www.museomontagna.org

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05/03/2017 15:02
 
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Museo montagna Torino + Chamonix
Il Museo Nazionale della Montagna del Cai Torino e il Musée Alpin di Chamonix Mont Blanc stanno costruendo un’unica, grande banca digitale basata sui loro cospicui e importanti patrimoni culturali con un progetto pluriennale di vasto respiro e di notevole valore, battezzato con il nome iAlp – Musei alpini interattivi. Un piano di lavoro che, nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Alcotra Italia-Francia, ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni 550 mila euro dall’Unione Europea.
OBIETTIVO EUROPEO
L’operazione, che intende promuovere la comunicazione e la valorizzare dei patrimoni culturali delle due istituzioni alpine transfrontaliere, è stata presentata nella Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna, a Torino. «La mia presenza è dovuta al fatto che il Museo Nazionale della Montagna di Torino appartiene a tutti i soci del Cai» ha osservato il vicepresidente generale del Cai Antonio Montani.E ha aggiunto: «Questa iniziativa dimostra ancora una volta che le montagne uniscono, anche in un momento come questo, dove stanno rinascendo particolarismi e divisioni dentro e fuori l’Europa ».
LAVORARE INSIEME
Il piano di lavoro è stato descritto dai due direttori : i due musei alpini hanno previsto la creazione e la diffusione di un’App che permetterà agli utenti di accedere agli archivi della documentazione mediante lo smartphone. La sezione più importante della pianificazione culturale riguarda però la programmazione pluriennale di importanti esposizioni transfrontaliere. Entro la fine dell’anno. verrà allestita una grande mostra su Albert Smith e la promozione delle Alpi nel XIX secolo. Successivamente si prevede un’iniziativa sul cinema di montagna. Infine, nella parte conclusiva del programma di lavoro, verrà proposta al pubblico una ricca esposizione sullo sguardo contemporaneo della fotografia nei confronti del mondo alpino

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01/12/2016 19:21
 
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Il Sogno del Natale, così si chiama il villaggio di Babbo Natale che Torino ospita quest’anno, dal 1° dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 in Piazza d’Armi.
Ben 1.600 metri quadri saranno occupati dal Quartiere generale di Babbo Natale, una zona coperta e riscaldata , con la casa del vecchietto vestito di rosso con la barba bianca, l’ufficio postale, il corridoio degli Antenati, la fabbrica dei giocattoli, la casa degli elfi che aiutano Papa Natale con i regali ed il ricovero della slitta con la rampa di lancio e ovviamente le renne .
Intorno al quartier generale ci saranno una pista di pattinaggio e uno spazio dove si terranno gli spettacoli di teatro e di circo. E poi naturalmente addobbi, luminarie e offerte gastronomiche natalizie pere un’esperienza magica in un villaggio che farà sognare i piccoli e meno piccoli .

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02/08/2016 12:28
 
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Sci d'erba in citta'
A Torino è nato un nuovo centro per la diffusione dello sci d’erba. L’attività, patrocinata dalla Città Metropolitana, si svolge nella cornice naturale del Parco del Nobile ed è aperta sia ai normodotati che alle persone disabili . Il progetto ha le sue origini nel luglio del 2011, quando, grazie al Rotary Susa e Valsusa, è nato a Sansicario il Centro regionale Skiderba.it. Nel Parco del Nobile a Torino la pista è allestita in un prato attrezzato con un impianto di risalita. L'area è raggiungibile con l’autobus 53 ed è dotata di parcheggio, servizi igienici e deposito per le attrezzature. Si può praticare nei pomeriggi di mercoledì, sabato e domenica, indicativamente dalle 14 alle 18, prenotando via mail all’indirizzo segreteria@sportdipiu.it o telefonando al numero 011-19782279. Il progetto consentirà in un futuro prossimo la formazione di nuovi istruttori che riceveranno la qualifica per l'insegnamento della disciplina e per l'accompagnamento delle persone disabili. L'avventura è iniziata quando la FISI ha chiesto ai responsabili del Centro di organizzare gare valide per la Coppa del Mondo, prima a Sestriere e poi, nel 2011, a Sansicario. Lo sport dello sci d'erba ha le origini in Germania. Negli anni '70 la disciplina è approdata in Italia. I primi sci, dall'aspetto di un pattino cingolato, erano chiamati “Rolka”, nome derivante dalla combinazione tra la parola tedesca “roll” e le prime due lettere del cognome del progettista che aveva brevettato l’attrezzo, l’ingegner Kaiser. All'inizio strettamente legato allo sci alpino per regolamentazione e tecnica , con il tempo ha adottato un proprio modello organizzativo ed agonistico. Dagli anni ’80 la FISI seleziona e gestisce le squadre nazionali che partecipano alla Coppa del Mondo e ai campionati mondiali. La pista ideale per lo sci d'erba deve avere una pendenza media intorno al 20% e un ampio punto di arrivo, che permetta allo sciatore di fermarsi rullando verso monte . Il manto erboso deve essere compatto e ricco, privo di sassi e di buche. Le piste non devono presentare tratti stretti o senza vie di fuga.Per saperne di più: www.skiderba.it

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30/06/2016 11:59
 
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C'era una volta una ovovia
In basso sulla riva del Po si vede anche il breve tracciato della monorotaia sopraelevata.
[Modificato da gruttu5329 30/06/2016 12:02]

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30/06/2016 11:58
 
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C'era una volta una ovovia
La maggioranza di centrosinistra della circoscrizione Nizza-Millefonti inserisce nel suo programma la realizzazione di una ovovia che vada a collegare Italia 61 e il parco del Valentino con il parco Europa di Cavoretto. «Investiremo sulla collina ,il ripristino dell’Ovovia di Italia 61, che chiederemo al Comune, potrebbe rappresentare, anche simbolicamente l’impegno concreto per “tenere insieme” il territorio». «Averla inserita è un modo per aprire il dibattito , per noi è anche una sfida che lanciamo alla nuova amministrazione in materia di recupero del territorio». Molto critico ovviamente il parere dell’opposizione FI .(e c'e'da pensare che sulla stessa linea possa essere il neo sindaco 5 stelle...)

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26/06/2016 08:27
 
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Festival Torino e le Alpi 2016
Dal 15 al 17 luglio quasi 100 iniziative animeranno Torino e le Valli per meglio mettere in relazione la città con la montagna – – e per far emergere una prospettiva sulle terre alte lontana dagli stereotipi culturali e dalla retorica.
Una serie di appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico, un’occasione per giovani talenti fra i 18 e i 35 anni per mettersi alla prova, conoscersi e farsi conoscere raccontando la montagna.
Il programma completo del è consultabile all’indirizzo: www.torinoelealpi.it.
Giovedì 30 giugno, alle 18, all’Altro di Cuneo in Viale degli Angeli 25, conferenza stampa per far conoscere i quattro progetti sostenuti dalla Compagnia di San Paolo che riguardano la "Granda": si parlerà di montagna, arte, cultura, appuntamenti estivi e di come partecipare ai progetti.
Per saperne di più :
• Contaminazioni creative: processi artistici e culturali in Valle Stura
www.emmanuele-onlus.org| comunicazione@emmanuele-onlus.org
• Encode | (the) sound [of] Alps
www.associazioneorigami.it | info@associazioneorigami.it
• Le Marittime Irraggiungibili - Scenari alpini a 360°
www.lemarittimeirraggiungibili.it| info@lemarittimeirraggiungibili.it
• Nuovi mondi, il festival in viaggio per la montagna
www.nuovimondifestival.it| info@nuovimondifestival.it


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06/05/2016 11:16
 
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Gioco di luci sulla Mole ha ricordato il Grande Torino
Non me ne vogliano quelli di altre fedi .....

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02/03/2016 19:31
 
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io nn c ero
io purtroppo non c ero.
oggi ho letto l articolo della stampa.previsti 5000 volontari ma erano solo 3000
oltre alla contestazione del mercato olimpico in piazza solferino che secondo me è bellino.nno è che i piazzasolferini hanno un po di puzza sotto il naso?era bella la piazza nel 1997 con gli spacciatori sotto casa?

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26/02/2016 18:56
 
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Torino torna Olimpica per il week end
Musei e negozi aperti, un tris di mostre a tema, concerti, navette gratuite per le gallerie d’arte, mezzi pubblici a 1,50 per tutto il giorno e una grande staffetta che toccherà tutti i quartieri. Un weekend a cinque cerchi su cui la città ha investito oltre 230 mila euro ( + altri 110 mila da sponsor privati) per ricordare che 10 anni dopo «Il viaggio continua».

La staffetta e la notte
Il clou degli eventi sarà sabato : si comincia con la «Staffetta celebrativa» che parte alle 10 da piazza Palazzo di Città coinvolgendo ottanta corridori che porteranno la bandiera a piedi, in bicicletta e sulle «dragonboat» che solcheranno il Po, per raggiungere alle 18 piazza Castello, dove verrà acceso il braciere olimpico. La giornata culminerà nell’ex Medal’s Plaza, piazza Castello, che alle 19 ospiterà un concerto di Nicola Piovani, mentre andrà in scena la notte bianca olimpica, con musei e negozi aperti, spettacoli «son et lumière» come l’Electro Fluo Night che accenderà i riflettori sul Mercato Olimpico di piazza Solferino.
Musei aperti sino a mezzanotte (ingresso a 1 euro più un altro per visitare le mostre) : Palazzo Madama, Arte Orientale e Galleria arte moderna collegata dalle 17 alle 24 con il Castello di Rivoli grazie a una «navetta acustica» : a bordo, la musica ripercorre suoni sperimentali dal 1959 al 1984, gli anni di apertura dei due musei . Palazzo Reale Museo Egizio, Museo del Risorgimento a palazzo Carignano chiuderanno alle 23 . Notte bianca anche al Museo del Cinema dove alle 20,30 sarà proiettato «Il viaggio continua. Torino 2006-2016» documentario di Rai Teche che racconta la città e le sue trasformazioni. [SM=g27811]

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torino oggi presentazione delle olimpiadi
oggi dieci anni a quest ora era anche finito la serata di gala della presentazione.a proposito la si trova in rete in qualche modo?

e oggi torino è citta' turistia ex industriale

ci pensavo questi giorni: i lavori che hanno fatto per la citta'

per prima cosa la metropolitana e solo questa forse vale l assegnazione delle olimpiadi. cmq ancor an fase di ultimazione

fluidita' della tangenziale con l abbattimento ponte all altezza svincolo per Bardonecchia

sottopasso corso potenza/corso francia , incrocio più trafficato di torino

rivisitazione palavela

tunnel deviazione Avigliana

autostrada per pinerolo, peccato per il casello

la passerella : la volevano adesso la odiano.fatela in pieno agosto alle 12 e forse per il ritorno prendere un taxi...ma con la aria condizionata


ecccecccc




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Torino 10 aa.dopo
L’arco olimpico rosso disegnato dal duo Camerana&Dutton ha quasi sopraffatto per notorietà la Mole Antonelliana. La parabola di metallo rosso issata a cavallo della ferrovia è l’eredità più viva di quell’evento. Ancora oggi i turisti che passeggiano in centro chiedono dove sia quella struttura . E ci giungono anche portati dai bus turistici City-Sightseeing e a quel punto l’immagine di quella Torino, mentre si percorre la passerella lunga 400 metri, diventa il salva-schermo dei telefonini.
La grande parabola scarlatta che collega l’ex Villaggio Olimpico con il Lingotto di Renzo Piano nacque dalla necessità di unire due zone della città separate dalla ferrovia: alto 69 metri e lungo 55, insieme con la passerella pedonale lunga 400 metri che gli passa sotto «L’idea dell’arco fu ispirata dagli archi parabolici dei Mercati Generali - ricorda Hugh Dutton, ideatore del progetto insieme con Benedetto Camerana - e, in seguito, tradotta in una struttura tramite l’uso di una serie di cavi di sospensione che, oltre a sostenere l’impalcato, stabilizzava l’arco distribuendone il peso sulla sua lunghezza a mò di ruota di bicicletta».
Da lassù si potevano notare le facciate coloratissime dell’ex-Moi, i vecchi e affascinanti Mercati generali di Torino Sud che in occasione delle Olimpiadi hanno fatto un bagno di tinte squillanti trasformandosi in una mini-Burano. L’obiettivo era dare un casa agli atleti olimpici. Il problema è stato il «dopo». In attesa di una riconversione urbana degna di questo nome le palazzine dell’ex Moi si sono trasformate in rifugio per profughi.
Ora, speriamo, l’amministrazione ha un progetto: trasformare le arcate Anni Trenta dell’ex Mercato ortofrutticolo in un polo tecno-scientifico, in stretto contatto con la Città della Salute che sorgerà sull’area contigua ex Fiat Avio. L’intesa, da 20 milioni di euro è già stata condivisa con Università e Politecnico. Un altro luogo simbolo è piazzale Valdo Fusi, che dieci anni fa ospitò una tradizionale «casetta canadese». La costruzione in legno nata per accogliere una delegazione della «British Columbia» mirava a far conoscere il paese in cui si sarebbero tenute le Olimpiadi del 2010. Qualche anno dopo la baita emigrò nei boschi sopra Pinerolo ( dove svolge tuttora funzione di rifugio ai piedi di una frequentata palestra di roccia); invece l’orangerie in cristallo in cui nel 2006 venne ospitata la stampa straniera è diventata una birreria molto «cool» aperta soltanto la sera.
Tra i palazzetti il piu' attivo (soprattutto per concerti pop/rockrock) e' il pala Isozaki , ora Alpitour , presso lo stadio ad uso "granata"), meno gli altri tre " palaghiaccio" ( un po' di hockey , qualche gala' di artistico , tristemente chiuso l'Oval , quello del pattinaggio in pista lunga).


[Modificato da gruttu5329 10/02/2016 21:32]

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09/02/2016 08:45
 
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sabato sera tutti i volontari a torino
ma nn c e nessuno che era volontario al sestrieres in pista come meù?

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Notte bianca, mostre e altro per i 10 anni dalle Olimpiadi
Per la città un nostalgico viaggio indietro al 2006, con tre giorni di celebrazioni, mostre e musica. Le Olimpiadi rivivono dieci anni dopo nel weekend lungo del 26, 27 e 28 febbraio, che coincide con la fine delle Olimpiadi . Tra le iniziative più partecipate ci sarà una notte bianca dei volontari, il 27, e un gran tour per i quartieri con la bandiera a cinque cerchi, a simboleggiare il viaggio che fece la torcia attraverso l’Italia. La fiaccola disegnata da Pininfarina,non può essere riaccesa di nuovo, secondo statuto del Cio :al suo posto sventolera' la bandiera olimpica.
A celebrare le imprese dei campioni saranno le immagini delle Teche Rai, in proiezione con un docufilm al cinema Massimo. I torinesi saranno chiamati a partecipare con le loro foto più belle,attraverso un concorso lanciato nei prossimi giorni. I cimeli dei Giochi, per l’occasione,ritorneranno al Museo della Montagna (e forse ci resteranno). Una mostra all’Urban Center renderà infine testimonianza delle trasformazioni della città dal 2006 a oggi.
Protagonisti dell’anniversario saranno anche i campioni, tutti i medagliati italiani, da Enrico Fabris, oro nel pattinaggio di velocità, alla torinese Marta Capurso, bronzo con la staffetta di short track, ad Armin Zöggeler, oro nello slittino . E ancora, Tomba e la Belmondo, ultimi tedofori, l’ex sciatore alpino Jean-Claude Killy (ha già confermato) oltre al presidente del Coni Malagò. Il Comitato di Roma 2024 è atteso in un possibile simbolico passaggio di testimone ...

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09/12/2015 14:04
 
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L'albero di vetro e luci in p.zza castello

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09/12/2015 14:01
 
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Oltre 4 milioni di turisti. Il boom del 2015
Nel 2009 i turisti stranieri in città erano stati circa 353 mila, nel 2014 quasi raddoppiati: 693 mila . Da fuori regione aumento del 20% superando i 2.367.350. E per quest’anno si prevede raddoppiato l’incremento grazie all’Ostensione della Sindone (da sola un milione e mezzo di visitatori), alla visita del Papa, al Bicentenario di Don Bosco e grandi eventi come i concerti di Madonna e degli U2. In tutto, si andra'oltre i quattro milioni.
All'Immacolata lunghe code fuori dalla Galleria d'arte moderna per Monet, raddoppiate rispetto allo scorso anno le presenze della Reggia di Venaria, passate a 24 mila, la grande maggioranza da fuori Piemonte. In 25 mila all’Egizio, 16 mila alla Mole Antonelliana. In 8 mila domenica hanno approfittato dell’ingresso gratuito del Polo Reale, ( rimasto chiuso lunedì [SM=g27813] ).


[Modificato da gruttu5329 09/12/2015 14:09]

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14/11/2015 16:55
 
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Fiera Passioni d'inverno
Si torna a parlare di sci in città. Area espositiva al Lingotto padiglione 2 divisa tra i 5 temi principali: sapori, viaggi, benessere, sport e decor.
Dopo qualche anno di assenza, Torino torna presente nel panorama delle fiere della montagna invernale.
L’evento si svolge in parallelo con Expo Sport & Salute,manifestazione organizzata da CONI Piemonte per promuovere lo sport ( Padiglione 3): ingresso con un unico biglietto.




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17/10/2015 16:30
 
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Prima pietra del nuovo Filadelfia
Da 18 anni, il tempo sopra il Filadelfia si è fermato. Da quel nefasto giorno del 1997 in cui le ruspe abbatterono parte delle tribune dell’arena che vide nascere 6 dei 7 scudetti granata, il "tempio è rimasto immobile", cullato dalle memorie dei tifosi granata ma abbandonato in uno stato di progressivo degrado. Fino ad oggi.
La nuova struttura comprendera' due campi , il principale con tribuna da 4.000 posti ,su cui giocheranno la Primavera e le altre giovanili oltre al Museo dedicato alla storia della societa'. [SM=g27811]

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07/05/2015 13:40
 
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Convegno nazionale amministratori terre alte
Torino «capitale» degli amministratori della montagna. Domani e sabato, si terranno, l’Assemblea e il XVI Congresso dell’Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani ,appuntamento quinquennale di rinnovo degli organi dirigenti dell’Unione.
Il rilancio delle Terre Alte» è il titolo di questo importante evento, che fa il punto degli ultimi 5 anni, nei quali la montagna è tornata ad essere parte dell’agenda politica nazionale ed europea, dopo un lungo periodo di tagli e destrutturazioni nei confronti delle aree montane. I recenti provvedimenti a livello nazionale ed europeo danno infatti corpo ad un riordino organico dei poteri locali, nel rispetto delle specificità geomorfologiche del nostro territorio e nel solco della semplificazione, efficienza e utilizzo delle energie rinnovabili. Un disegno, questo, che nel 2010, anno dell’ultimo congresso Uncem a Trento, rappresentava un orizzonte lontano e quasi impossibile, e che invece oggi è una realtà conccreta... [SM=g27817] ..speruma


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22/04/2015 16:40
 
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Presentazione del sito Internet BOTTEGA DELL'ALPE
A Torino mercoledì 29 aprile 2015, alle ore 11,30 presso la sede Uncem Piemonte (sala incontri al piano terra) in via Gaudenzio Ferrari 1, verrà presentato il sito di e-commerce www.bottegadellalpe.it

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19/10/2014 16:16
 
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Alpi Marittime, Marguareis e Mercantour al Salone del Gusto
DAL 23 AL 27 OTTOBRE. I Parchi delle Alpi del Mare presentano i prodotti secondo Natura. I parchi piemontesi e il parco nazionale francese saranno presenti al Salone del Gusto di Torino, grazie al Programma europeo Alcotra 2007-2013 finanziatore del progetto “I parchi delle Alpi meridionali si impegnano per l'Ecoturismo”. Le tre aree protette, riunite nello spazio “I Parchi delle Alpi del Mare” (Padiglione 2 – stand 2B 109) partecipano alla grande kermesse per far conoscere non solo prodotti del territorio, ma più in generale una varietà di ambienti che la mano dell’uomo nei millenni ha fortemente contribuito a modellare. “La stessa ricchezza in biodiversità che caratterizza le Alpi sud-occidentali – sottolinea Armando Erbì, commissario del Parco del Marguareis – è dovuta almeno in parte all’azione di generazioni di montanari: pensiamo solo alle praterie di fondovalle e ai pascoli in quota”. “Tra i compiti dei Parchi vi è anche la tutela e il sostegno all’agricoltura di montagna che nonostante la sua marginalità, o proprio per questo, ha conservato metodi produttivi sostenibili e di qualità”. In questo senso i tre enti operano per la creazione di circuiti virtuosi di produzione. Un esempio è quello del progetto relativo la filiera della segale in Valle Gesso , che ha promosso la coltivazione del cereale, la sua trasformazione in prodotti da forno e birra artigianale. Microproduzioni ecosostenibili che hanno immediate ricadute a livello locale (I prodotti di segale saranno presenti al Salone e offerti in degustazione insieme a frittate di erbe di montagna, formaggi, marmellate, birra artigianale, dolci. Per la Valle Pesio saranno presenti quegli esercenti che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il progetto che promuove il marchio del Parco presso i loro esercizi e i loro prodotti per presentare al turista e al visitatore un’immagine unita e solida del territorio.
Presso lo stand si potrà anche partecipare a un gioco dedicato alla conoscenza del territorio dei Parchi delle Alpi del Mare . Tra chi rispondera' correttamente ad alcuni facili quesiti, saranno sorteggiati tre vincitori che avranno in premio una vacanza ciascuno in uno dei tre parchi.

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10/05/2014 15:20
 
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La Valle Maira nella Metropolitana di Torino
Allestite nell’atrio della fermata “Stazione Porta Nuova” della Metropolitana torinese, le mostre presentano ciascuna dodici fotografie su particolari aspetti della splendida valle cuneese.

Prima che le foglie cadano … foliage in valle Maira: presenta dodici scatti del fotografo-naturalista Enrico Collo, che seguono l’evolversi della stagione autunnale nella Valle. Oltre a presentare un lavoro di grande valore nell’ambito della fotografia naturalistica, la mostra intende stimolare la curiosità nei visitatori per vivere la montagna in un periodo dell’anno tradizionalmente trascurato .

La Valle Maira vista dall’alto: raccoglie dodici fotografie selezionate durante un volo in elicottero effettuato dal fotografo Enrico Carlesi. Osservare un territorio dall’alto spesso permette di scoprire visuali sconosciute, sistemi insediativi e paesaggistici diversi da come li si vede di solito, che racchiudono valori insiti nella natura dei luoghi e nel lavoro degli uomini.

Le mostre sono visibili negli orari di apertura della Metropolitana.

Entrambe le mostre sono parte dell’iniziativa: “Le mostre itineranti di MAIRA ACQUA FUTURO”, nata nel 2010 da un’idea di MAIRA SpA (agenzia riferibile alla Comunità Montana Valli Grana e Maira).

Le mostre si compongono ciascuna di 12 pannelli dimensioni 90x80 cm e di 1pannello di presentazione di dimensioni 80x190 cm, adatti anche ad installazioni in esterno.


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31/10/2013 18:56
 
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Gran finale di" Torino incontra la Francia"
Brioche e baguette per dire adieu all’anno francese
da La Stampa
Chalet in legno tipici alsaziani addobbati a festa e una piazza intera che parlerà e mangerà francese per tre settimane. A Torino il Natale è in anticipo: dal 9 al 24 novembre piazza Solferino ospiterà il grande Mercatino di Natale francese nelle 30 casette aperte tutti i giorni dalle 10 alle 19,30 .
Il mercatino dal sapore parigino promette una vetrina golosa: formaggi, salumi, vini e champagne, dolci e baguette. Al fianco di saponi di Marsiglia, spezie, essenze e lavande, profumi e tovaglie dell’artigianato locale.
Una boulangerie in piazza sfornerà a tutte le ore pani e croissant. Un banchetto con ostriche e champagne attirerà i pretenziosi. Oltre 80 tipi di formaggi di tutte le regioni di Francia saranno in vetrina, abbinati ai vini del luogo. Choucroute, tartiflette, cassoulet e grigliate saranno servite calde.
Un calendario che termina ad alto livello con la mostra di 60 opere di Renoir dal Musée d’Orsay e dall’Orangerie alla Galleria d'arte moderna L’esperimento della città straniera che viene a esporre i suoi gioielli a Torino è la recente scommessa del Comune per creare una circuitazione a costo zero delle iniziative culturali.
E per l’anno prossimo, la partnership principale sarà con la Biennale di Danza di Lione (Programma completo su www.torinoplus.it e www.torinocultura.it.j [SM=x147663]
[Modificato da gruttu5329 31/10/2013 18:57]

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18/10/2013 08:50
 
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Manifestazioni per il 150°del CAI
Convegni, mostre e spettacoli dal 22 al 27 ottobre. Il Museomontagna “cuore” degli eventi per il 150°

Una settimana di eventi al Museomontagna, per l’ultimo atto delle celebrazioni dei 150 anni del Cai, fondato a Torino, nelle sale del Castello del Valentino, il 23 ottobre 1863 .
L’incontro nel Castello rappresentò il momento costitutivo ufficiale; la nascita del Cai data il 12 agosto dello stesso anno, durante la salita al Monviso con la cordata guidata da Quintino Sella. Il legame fra Cai e Torino è sempre stato strettissimo. Nel 1863, l’allora sindaco Rignon, socio fondatore del Club Alpino, promosse la nascita della Vedetta Alpina, l’attuale Museo Nazionale della Montagna. Nel giorno dell’inaugurazione, il 9 agosto 1874, donò al Cai la bandiera del sodalizio, in segno di una “imperitura collaborazione” che continua e si rinnova ancora oggi. Dal 2007, per volere del Comune, la strada che sale al Monte dei Cappuccini, ha assunto la denominazione di Salita al CAI Torino.
Il clima di «festa alpina» culminerà sabato 26 e domenica 27 ottobre con «Cori in città», maratona corale per vie,piazze e chiese di Torino con tredici cori Cai provenienti da tutt’Italia.



[Modificato da gruttu5329 18/10/2013 08:58]

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13/08/2013 14:59
 
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Master games Invernali nel 2015
I Masters Games hanno portato 120 milioni di euro”
Hanno gareggiato 19 mila atleti, dai 35 ai 94 anni di età,
da La stampa

Meno di un anno fa, gli chiesero di fare da uomo macchina all’organizzazione dei World Master Games. C’era da creare un evento quasi da zero, e farlo con un budget ridotto all’osso: 7 milioni di euro, quando l’ultima edizione - Sidney 2009 - aveva potuto contare su 21 milioni. Cesare Vaciago c’è riuscito.
Vaciago, dica la verità: sui Master Games aleggiava un certo scetticismo.
«Gli scettici avevano torto. Negli ultimi dieci giorni, solo grazie a questa manifestazione, a Torino sono arrivate 48 mila persone che altrimenti non avremmo visto. Ciascuna ha speso circa 2.500 euro .
A conti fatti, su Torino e Provincia sono piovuti 120 milioni in dieci giorni. Di questi tempi mi sembra una buona notizia».
Vero. Ma il bilancio di chi ha finanziato l’iniziativa è altrettanto roseo? Come si chiuderanno i conti?
«Potevamo disporre di 7 milioni di euro di entrate: 3,5 stanziati dagli enti pubblici , altri 2,5 milioni arrivati dalle iscrizioni degli atleti e un milione dagli sponsor . Abbiamo speso 7 milioni. Insomma, si pareggia. Anzi, forse chiuderemo con un lievissimo utile».

A detta dei partecipanti l’edizione torinese è stata all’altezza di quelle precedenti, che pure potevano contare su altri budget. Come è stato possibile?
«C’è da dire che alcuni di noi si portavano dietro l’esperienza di Torino 2006. I Masters Games hanno potuto contare su un buon management, che per di più, ha lavorato sostanzialmente a gratis».

Quali ricadute possiamo immaginare su Torino?
«Innanzitutto quella dei 48 mila visitatori. Molti torneranno. Hanno lasciato una traccia, un nome, un indirizzo. Sono persone che potranno essere riattivate, molte sicuramente per l’edizione 2015 dei Master Games invernali, ma molti anche come semplici turisti».

Il Comune ha garantito un contributo di 1,4 milioni di euro e l’ha interamente riassorbito con i proventi della tassa di soggiorno .
Ogni iscritto alle gare si è fermato almeno una settimana, dormendo quasi sempre in hotel o in strutture simili, quindi versando l’imposta che viene dirottata al Comune. Ma è stato un evento che si è propagato in tutta la Regione: il Piemonte ha beneficiato di un flusso turistico inaspettato, dalle Langhe al Lago Maggiore, dal Lago d’Orta a Candia».

Che cosa ci si può aspettare dall’edizione invernale del 2015?
«Intanto dopo il 2015 saremo l’unico territorio ad aver ospitato sia l’edizione estiva che quella invernale. Comunque sarà diversa, coinvolgerà le montagne olimpiche ,e per sua natura, avrà meno partecipanti. Ma non mi stupirei se si arrivasse a quota 10 mila. [SM=x147673]

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16/10/2012 15:50
 
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Torino capitale europea dllo sport 2015
Torino vince la sfida con Cracovia

Dopo le Olimpiadi del 2006 appuntamento nel 2015
da La stampa.it

La candidatura di Torino era stata fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale.
«Torino è una città che in ogni disciplina sportiva ha avuto successi straordinari delle sue squadre e dei suoi campioni - È la città dove sono nate le Universiadi . Senza dimenticare che Torino è la città dell’Olimpiade invernale del 2006 che ha offerto l’occasione per un salto della qualità della vita a una città che appariva in decadenza».

Le prime vibrazioni positive si erano avute già in seguito alla visita della Commissione Aces a Torino a fine settembre. Gli impianti e la storia sportiva del capoluogo piemontese avevano stupito in positivo i membri giudicanti. E così oggi Torino torna ufficialmente al centro del panorama europeo: non sarà un’Olimpiade, ma è un’occasione per rilanciare le ambizioni sportive della città.
P.S.Il primo appuntamento potrebbe essere la Coppa Davis (Italia-Croazia)che manca da 43 aa.






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