| | | OFFLINE | Post: 190 | Registrato il: 21/01/2005
| Città: CATANIA | Età: 38 | Sesso: Maschile | Cavaliere di Rhye | The Invisible Man | |
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Mi dispiace che ci siano tanti commenti negativi, anche io vado contro corrente e affermo che questo è stato un ottimo concerto per essere il primo dopo un bel po' di tempo a nome Queen... con il 46664 del marzo 2005 non c'è assolutamente paragone, i nostri mi sembrano molto più in forma, soprattutto Roger Taylor... ha fatto la prima mezz'oretta da paura, poi ne ha pagato le conseguenze per il resto dello show, ma penso fosse una cosa preventivata a cui hanno rimediato con l'inserimento di Rufus (un onesto esecutore, nulla di più, ma d'altronde per fare il secondo batterista/simil-percussionista sarebbe stato inutile chiamare turnisti di livello).
Brian May mi è sembrato un diesel: partito un po' appannato, poi è entrato alla grande. Non dimentichiamo che era l'unica chitarra: un ritorno al passato che ha permesso di riavvicinarci al vero sound Queen... c'è poco da fare: nei tour con Paul Rodgers ci sarà anche stato Jamie Moses, ma il sound con 2 chitarre era molto diverso rispetto allo standard Queen e si sentiva. Per buona parte del concerto ho sentito sonorità e atmosfere '70 (per quanto l'audio streaming fosse ovviamente poco affidabile) e ne sono stato contento!
Su Adam Lambert purtroppo ho letto tanti tanti commenti cattivelli che non condivido: ha una bella voce, molto potente, che non è ancora evidentemente in grado di dosare, qualche volta esagera, ma per cantare (e sottolineo "cantare", non "reinterpretare in chiave diversa") i Queen è a mio parere molto più adatto di Paul Rodgers, grandissimo cantante e compositore ma molto lontano dai Queen e da Freddie Mercury nella resa e nell'interpretazione dei pezzi. Sarò impazzito ma canzoni come The Show Must Go On, Dragon Attack, Another One Bites The Dust, I want to break free, A kind of magic, Crazy little thing, Radio Ga Ga, giusto per dirne alcune, cantate da Paul Rodgers cadevano un po' nel ridicolo (nessuna critica a Paul, profonda stima ma anche consapevolezza della forzatura nel volergli fare cantare a ogni costo questi pezzi).
E' anche grazie a Lambert e alle sue capacità vocali se abbiamo potuto ascoltare tante chicche in scaletta e una The Show Must Go On in tonalità originale praticamente a fine concerto. Progetto promosso per quanto mi riguarda :) |