00 23/05/2020 00:54
Lo sport piange Claudio Ferretti:
voce di “Tutto il calcio” e volto del “Processo alla Tappa”

Figlio del grande Mario, è stato radiocronista di punta di calcio e ciclismo


Luca Gialanella


Con Claudio Ferretti se ne va davvero uno degli ultimi grandissimi radiocronisti italiani. Romano, aveva 77 anni e per mezzo secolo è stato uno dei pilastri della Rai, con il microfono e il ciclismo nel cuore. Perché Claudio era figlio di Mario Ferretti, che il 10 giugno 1949 è stato testimone della più grande impresa di Fausto Coppi, la Cuneo-Pinerolo al Giro d’Italia, e quel giorno conia una frase indimenticabile: “Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi”.

LA CARRIERA — Claudio Ferretti entra alla Rai nel 1963 e viene assunto vincendo il concorso per radiotelecronisti del 1968. Negli anni 70 e 80 è una delle voci più popolari della trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto (nella quale debutta nel 1966), sostituendo anche talvolta alla conduzione Roberto Bortoluzzi. Dopo Ameri, Ciotti e Provenzali, con la morte di Ferretti si chiude un’epoca della trasmissione più amata dagli italiani. Ferretti segue calcio, atletica, pugilato (sua la radiocronaca del primo match tra Benvenuti e Monzon), ma il ciclismo gli resta sempre nel cuore: dalla motocicletta racconta la sfida finale tra Bertoglio e Galdos, sullo Stelvio, durante l’ultima tappa del Giro d’Italia del 1975, e poi torna al Giro dal 1998 al 2000 come conduttore del Processo alla Tappa, inventato da Sergio Zavoli. Nel 1988 passa alla televisione, conduce il TG 3 e successivamente programmi comi È quasi goal (con Sandro Ciotti), Anni azzurri, Telesogni e L’una italiana.

Fonte: Gazzetta dello Sport