Serie C, cambiano giorno e orario di Potenza-Palermo
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 16:01 ]
La Lega Pro, anche a ratifica degli accordi intercorsi tra le società, ha comunicato la variazione della data della seguente gara:
21ª GIORNATA - SABATO 30 GENNAIO 2021
POTENZA - PALERMO Sabato ore 12:30 inizialmente programmata domenica 31 gennaio alle ore 15:00.
Palermo, sempre due giocatori out
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 16:04 ]
Nelle file del Palermo, il tecnico Roberto Boscaglia, anche domenica, nel match, come già anticipato da TuttoPalermo.net, contro il Teramo, allo stadio "Renzo Barbera" (ore 12:30), dovrà fare a meno di due giocatori importanti per il proprio scacchiere. Il primo è Alberto Almici, che sta recuperando dal trauma distorsivo del ginocchio sinistro con lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale e con bone bruise del compartimento esterno. Il procedimento di cicatrizzazione del legamento collaterale per il giocatore sta proseguendo in maniera regolare e si potrebbe vedere in campo nel mese di febbraio. Il secondo è Ivan Marconi, che sta recuperando dalla lesione distrattiva di primo grado al gemello mediale destro ed è ormai sulla via della guarigione, ma molto probabilmente si potrà vedere in campo nella sfida contro il Potenza.
Palermo, asta delle maglie per sostenere la ricostruzione dell'asilo Peter Pan
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 16:09 ]
Una raccolta fondi sostenuta da Maredolce, la onlus di Ficarra&Picone, Stefania Petix e Pif: “Un segnale che speriamo arrivi a tanti”
Palermo, 20 gennaio 2020 – Non è passato inosservato il gesto dei giocatori del Palermo che domenica scorsa al Barbera sono scesi in campo nella partita contro la Virtus Francavilla indossando delle speciali maglie gara con la scritta “Peter Pan” al posto dei nomi dei singoli calciatori. Un gesto simbolico di sostegno alla legalità, contro l‘iniziativa criminale di chi ha incendiato e distrutto l‘asilo Peter Pan nel quartiere San Giovanni Apostolo lo scorso 2 gennaio a Palermo. Quelle maglie da oggi sono all‘asta su Ebay per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione dell‘asilo, a supporto dell‘iniziativa spontanea di tante persone da ogni parte della città e del Paese e al fianco del Comune di Palermo che ha lanciato un appello aperto alla cittadinanza.
Per l‘occasione, infatti, il Palermo ha donato tutte le maglie indossate nella partita alla onlus Maredolce, che riunisce Ficarra&Picone, Stefania Petix e Pif attorno a progetti di solidarietà in particolare dedicati all‘infanzia. E proprio l‘associazione, già charity partner ufficiale del Palermo, ha organizzato l‘asta benefica per raccogliere più risorse possibili da destinare al progetto di ricostruzione della struttura. Fino al 27 gennaio sarà infatti possibile partecipare all‘asta per aggiudicarsi le maglie indossate dai calciatori e contribuire così alla causa solidale. All‘asta le uniche 23 maglie realizzate per l‘occasione, quelle utilizzate in campo o in panchina da Pelagotti, Valente, Santana, Crivello e tutti gli altri compagni. Pezzi unici che sono già oggetti da collezione disponibili su ebay sul profilo venditore “maredolceonlus”.
Serie C, i risultati dei recuperi: vittorie esterne per Como e Casertana. Carpi ko a Matelica
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:32 ]
Questo pomeriggio si sono giocati tre recuperi, uno per girone, di Serie C che hanno visto due vittorie esterne e una interna. Nel Girone A il Como ha piazzato il colpaccio espugnando il terreno dell'Alessandia per 2-0 e portandosi così a-2 dal Renate capolista. Nel Girone B invece il Matelica ha colto i tre punti fra le mura amiche contro il Carpi metendo fine alla striscia positiva degli emiliani e portandosi al nono posto in classifica scavalcando Virtus Verona e Feralpisalà. Infine nel Girone C la Casertana ha battuto in trasferta il Bisceglie in uno scontro salvezza portandosi a +5 dalla zona calda e mettendo nel mirino la Juve Stabia decima che ora dista appena due lunghezze.
Alessandria-Como 0-2 (19° Cicconi, 82° Terrani)
Matelica-Carpi 1-0 (69° Volpicelli)
Bisceglie-Casertana 0-1 (46° Cuppone)
Serie C, le ufficialità di oggi: Monopoli, arriva Jakimovski. Saluta Santoro
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:34 ]
Monopoli, colpo a centrocampo. Arriva Jakimovski - La S.S. Monopoli 1966 comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Nikola Jakimovski, fino al 30 giugno 2021.
Risolto il contratto di Santoro - La S.S. Monopoli 1966 rende nota la risoluzione consensuale del legame contrattuale con il calciatore Domenico Santoro, che conclude così la sua esperienza in maglia biancoverde.
GDS, Palermo, quanti errori: Lucca capocannoniere «al contrario»
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:36 ]
Al giro di boa del campionato di Serie C il Palermo si ritrova al nono posto in classifica, sintomo di una prima parte di stagione altalenante e di numeri poco soddisfacenti rispetto alle premesse di inizio torneo.
A fare la voce grossa, fra i numeri deludenti dei rosa di questo inizio di campionato, vi è quello dei gol segnati e delle occasioni mancate. Come si legge nel Giornale di Sicilia sono ben 14 i gol falliti dalla compagine rosanero durante tutto il girone d'andata, sei di queste soltanto nelle ultime due gare. A comandare questa insolita classifica è, usando la denominazione data dal quotidiano locale, il "capocannoniere al contrario" Lorenzo Lucca che, oltre al rigore sbagliato e una occasione fallita contro la Cavese, ha sulla coscienza almeno una potenziale doppietta mancata contro la Virtus Francavilla e un gol in meno contro la Casertana. Dietro l'attaccante rosanero, a quota due occasioni da gol, seguono Luperini, Saraniti e Rauti e chiudono Santana, Valente e Kanoute per un totale, per l'appunto, di quattordici occasioni sprecate.
Alla chiusura di un girone d'andata deludente sotto tanti aspetti ognuno di questi errori pesa come un macigno anche, e soprattutto, in termini di classifica con quindici punti in meno. All'alba del girone di ritorno il Palermo è chiamato ad una scossa per sistemare il numero di gol segnati e ad avvicinarsi ad una posizione di classifica più congrua alle ambizioni del club.
GDS - Palermo, eclissi Saraniti: da intoccabile a bocciato
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:40 ]
Da giocatore insostituibile a potenziale rincalzo.
Questa è la parabola discendente dell'attaccante rosanero Andrea Saraniti scavalcato nelle gerarchie dell'attacco rosanero dal giovane Lucca, presenza ormai costante nell'undici titolare. Come si legge nel Giornale di Sicilia sono soltanto 21 i minuti accumulati dalla punta palermitana in questo inizio di 2021, con due panchine consecutive e pochi scampoli di gara. Se si guardano le ultime cinque partite Saraniti è partito titolare soltanto nel match contro il Bari e il gol manca da ben sei giornate, quando l'attaccante rosa ha permesso alla squadra di pareggiare contro la Viterbese giorno 6 dicembre.
Nonostante la perdita della maglia da titolare Saraniti è, tuttora, il capocannoniere del Palermo a conferma delle enormi difficoltà realizzative della squadra rosanero. Le ultime prestazioni deludenti del giovanissimo compagno di reparto potrebbero riaprire ad Andrea Saraniti le porte dell'undici titolare, con l'obiettivo di risollevare una situazione di classifica fin qui ben al di sotto delle aspettative.
Serie C: la Casertana non si ferma e batte il Bisceglie. La classifica aggiornata
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:47 ]
La Casertana conquista tre punti d‘oro nel recupero dell‘11a giornata. La squadra di Guidi batte e inguaia il Bisceglie, che rimane in zona playout. Decisivo il gol di Cuppone, giocatore che interessa a tante società. In classifica ora i campani possono respirare, grazie alla terza vittoria consecutiva, e “vedono” anche il decimo posto, occupato dalla Juve Stabia.
Bisceglie – Casertana: FINALE 0 – 1 Marcatori: 1? s.t. Cuppone (C)
LA CLASSIFICA (aggiornata dopo Bisceglie – Casertana)
1. Ternana – 46
—
2. Bari – 38
3. Avellino – 31
4. Catania – 30
5. Teramo – 28
6. Foggia – 28
7. Catanzaro* – 28
8. Turris – 27
9. Palermo – 24
10. Juve Stabia* – 23
—
11. Virtus Francavilla – 22
12. Vibonese – 21
13. Casertana* – 21
14. Viterbese* – 18
—
15. Monopoli – 17
16. Potenza – 16
17. Bisceglie – 14
18. Paganese – 12
—
19. Cavese – 8
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*(Una partita in meno)
Catania penalizzato di 2 punti; Trapani escluso
Il Palermo di Boscaglia perde le "sfide" con il Palermo del passato
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 17:58 ]
"La sconfitta con la Virtus Francavilla ha rappresentato un duro colpo per i tifosi rosa, che pur timidamente, avevano cominciato a sperare nella rincorsa almeno al terzo posto. Anche se il gradino più basso del podio rimane raggiungibile, il girone d‘andata del Palermo rimane uno dei più deludenti della sua storia in Serie C.
Abbiamo voluto far “giocare” questo Palermo con altri due Palermo che hanno fatto la serie C negli ultimi anni. Abbiamo scelto, per una serie di analogie, il Palermo che, un anno dopo la radiazione del 1986, lottò fino all‘ultima giornata per la promozione in B, e a quello che vinse la C1, quello della stagione 2000-01.
Il Palermo, radiato nel 1986 e fermo per un anno, ripartì come questo dal campionato di quarta serie (allora Serie C2). Con Caramanno alla guida, a parte l‘inizio balbettante, il Palermo vinse con ampio vantaggio come accadde l‘anno scorso a Pergolizzi, sebbene il campionato è stato interrotto prima del termine. A Caramanno era stata promessa la riconferma, ma a fine anno arrivò quello che lui stesso definì il “tradimento”, con il Palermo che lo snobbò, affidando la panchina a Giorgio Rumignani.
Quello di Rumignani era un Palermo con la “pareggite” (ma allora, con la vittoria che valeva 2 punti, i pareggi erano più frequenti) ma che non perdeva quasi mai: nel girone d‘andata solo alla prima giornata i rosa si dovettero arrendere alla Vis Pesaro. Nelle restanti 16 partite arrivarono 5 vittorie e 11 pareggi. In difesa c‘erano Biffi (acquistato lo stesso anno) e De Sensi; in attacco Santino Nuccio, anche se il bomber quell‘anno fu Gaetano Auteri, attuale tecnico del Bari, che concluse la stagione con 11 gol.
Rumignani “batte” Boscaglia anche con una partita in meno, avendo il suo Palermo totalizzato quelli che oggi sarebbero stati 26 punti (in realtà 21, con la vittoria da 2 punti). A fine anno le sconfitte furono 5, quest‘anno i rosa sono già a quota 6 nel girone d‘andata. Quell‘anno il Palermo, in esilio a Trapani per la ristrutturazione della Favorita, si giocò la promozione all‘ultima partita proprio contro il Foggia di Caramanno al quale bastava pareggiare per essere promosso, avendo due punti in più in classifica: e finì 1 a 1, con il Palermo a masticare amaro.
Diversa la storia del Palermo vittorioso nella stagione 2000-01: e sarebbe impietoso confrontare il girone d‘andata delle due squadre, dato che i rosa di Bombardini e La Grotteria nella prima parte di campionato hanno creato un solco con le contendenti, mantenendo più che saldamente il primo posto. I problemi arrivarono nel girone di ritorno, quando i rosa rischiarono di buttare un enorme vantaggio e di non salire in Serie B, tant‘è che alla penultima giornata ci fu pure il cambio d‘allenatore, con l‘esonero di Giuliano Sonzogni e l‘approdo di Ezio Sella.
I rosa avevano perso il primo posto dopo aver sprecato moltissime occasioni per chiudere i giochi e furono sorpassati dal Messina: fu decisiva l‘ultima giornata per conquistare la Serie B, che arrivò nella maniera più incredibile all‘ultima giornata. Il Palermo vinse la sua “morbida” gara casalinga con l‘Ascoli segnando relativamente presto: a quel punto dipendeva tutto dal Messina che giocava la sua gara decisiva ad Avellino.
La Favorita stracolma (40.000 persone) era tutta concentrata sulle radioline, a pochi minuti dalla fine la notizia del rigore per il Messina gelò lo stadio e paralizzò in campo anche i 23 in campo (arbitro compreso) che si fermarono letteralmente, senza motivo e a partita in corso, aspettando l‘esito di quel rigore. Che il Messina sbagliò clamorosamente, consegnando la promozione al Palermo in una Favorita trasformatasi in una bolgia. Il Messina addirittura perse la gara nel finale ma poi si riscattò nei playoff battendo il Catania in finale e andando lo stesso in B.
Entrambe le stagioni analizzate videro un Palermo sempre in lotta per il primo posto, ed è questa la vera differenza (oltre che nel valore di molti calciatori) con la squadra attuale, che ha abbandonato troppo presto le ambizioni di una promozione diretta. Adesso, dopo questo girone di andata, la speranza dei tifosi di una vittoria tramite i playoff è sempre più sfocata visto che la squadra, dopo 18 partite, non ha ancora trovato identità e continuità per puntare alle zone nobili della classifica, che darebbero meno grattacapi per le fasi a eliminazione diretta". Questo quanto riportato da "stadionews.it"
www.palermomania.com/58120-news-il_palermo_di_boscaglia_perde_le_sfide_con_il_palermo_del_...
il Palermo valuta Sini per la difesa e Rigoni per il centrocampo
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 18:03 ]
Mancano circa 12 giorni alla conclusione della sessione invernale di calciomercato. Il Palermo, dopo giorni di stallo, sembra essersi cominciato a muovere nell‘ottica di rafforzare l‘organico a disposizione di Boscaglia, a partire dall‘offerta contrattuale presentata al palermitano Di Gaudio. Secondo alcuni quotidiani ai rosanero piacciono un difensore ed un centrocampista. La società di viale del Fante però se vorrà acquistare più di un calciatore sarà chiamata a cedere un elemento già presente in rosa, in virtù delle regole imposte dalla Lega sul numero massimo di tesserati.
Il terzino sinistro finito sul taccuino di Sagramola e Castagnini, secondo TuttoSport, è Simone Sini dell‘Ascoli. Il calciatore ha trovato poco spazio nella compagine bianconera e potrebbe fare ritorno in serie C. Cinque presenze in campionato ottenute quasi tutte durante la gestione di Delio Rossi. Il difensore 28enne conosce bene la cadetteria e la Lega Pro, vissuta con le maglie della Ternana, Perugia, Pisa e Viterbese.
Per il centrocampo torna in voga il nome di Nicola Rigoni, ex rosanero. Con il Palermo ha esordito nel lontano 2010 negli spareggi di Europa League nella sfida contro gli sloveni del Maribor ed ha ottenuto 4 presenze in serie A. Adesso il mediano 30enne gioca al Monza.
Con la squadra di Brocchi, Rigoni ha collezionato soltanto una presenza in campionato e proprio per lo scarso impiego potrebbe lasciare i brianzoli già a gennaio. Il Corriere Adriatico di oggi scrive che il Palermo sta valutando un suo arrivo, anche se dovrà fare i conti con la concorrenza. L‘Ascoli è anche interessata al cartellino del centrocampista.
Palermo, senti Ignoffo: “Mai sottovalutare le avversarie, servono un centrale, un leader e una punta”
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 18:08 ]
“Palermo sopravvalutato? Sono state sottovalutate le altre, come ha ammesso lo stesso Sagramola”.
Parola di Giovanni Ignoffo. Cresciuto nel Palermo, dove ha giocato con la squadra del capoluogo siciliano dal 1997 al 2000 – per quella che ha definito l‘esperienza migliore della sua carriera -, l‘ex difensore rosanero, oggi allenatore del Siracusa, intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport‘, ha detto la sua sulla rosa di mister Boscaglia, buttando gli occhi sul calciomercato.
BOSCAGLIA E IL PALERMO – “Ternana e Bari oltre ad avere qualcosa in più dal punto di vista tecnico, hanno anche una conoscenza della C che il Palermo come società non ha. In rosanero ci sono giovani molto validi, ma alle prime esperienze. Boscaglia, pur essendo un tecnico esperto e preparato, può incidere fino a un certo punto”.
SCONFITTE CASALINGHE – “Il fattore campo è stato quasi annullato dall‘emergenza Covid. Assistiamo a match surreali e le squadre obbligate a fare la partita pagano dazio”.
CALCIOMERCATO – “Penso che per poter raggiungere il terzo-quarto posto e giocarsi il tutto per tutto ai playoff al Palermo serva un centrale di difesa forte, un leader a centrocampo e un attaccante di categoria, in grado di capitalizzare il gioco”.
UFFICIALE - Catanzaro, contratto fino al 2022 per Antonio Porcino
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 18:14 ]
Antonio Porcino è un calciatore del Catanzaro. L‘esterno sinistro, svincolato dal Livorno, con cui ha disputato 14 gare nella prima parte del campionato, si è legato al club giallorosso fino a giugno del 2022. Nativo di Reggio Calabria, classe 1995, Porcino nelle due precedenti stagioni ha vestito la maglia del Livorno in serie B, con 52 presenze complessive e una rete. Sempre in serie C ha militato nel Catania, nella Reggina per due stagioni, nell‘Ischia e nel Taranto. Ha all‘attivo oltre 200 presenze e 11 marcature tra i professionisti.
Bari, Simeri è già arrivato ad Ascoli. A breve l'ufficialità
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 18:16 ]
Il Bari saluta Simone Simeri, da pedina inamovibile lo scorso anno con Vincenzo Vivarini a rincalzo con Gaetano Auteri in questa stagione. Salto di categoria per l'ex Novara che, come riportato da picenotime, ha già raggiunto Ascoli dove ultimerà i dettagli rimanenti e si sottoporà a tampone prima dell'ufficialità che arriverà a breve.
Nuovo arrivo per la Viterbese, Najib Ammari si allena col club
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 19:59 ]
Viterbo – Najib Ammari è un nuovo calciatore della Viterbese.
Classe “92, attualmente svincolato, è reduce da due stagioni nella massima serie rumena con le casacche di Calarasi e Viitorul.
In precedenza, in Italia, ha giocato in serie B con Spezia, Virtus Entella e Latina.
Oggi il centrocampista offensivo ha svolto il primo allenamento con la squadra gialloblù. Nei prossimi giorni la società perfezionerà il tesseramento.
Fonte: tusciaweb.eu
Mirri: «Pretendo il massimo da tutti, ci giochiamo il futuro»
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 23:35 ]
l presidente del Palermo Dario Mirri - ospite durante la trasmissione "La partita sul 13" in onda sull‘emittente TRM - ha analizzato il momento in casa rosanero.
QUOTE DI PIAZZA
“Tony Di Piazza ha comunicato il recesso delle sue quote. La quota di Di Piazza è in vendita. Cosa succederà dopo? Non posso dare certezze. Ci sono valutazioni non prevedibili: ci può essere la possibilità che ci sia un nuovo investitore. Il Covid ha reso difficile un ulteriore sviluppo da parte di Mirri”.
SCUOLE CALCIO
“Non era mai successo che sette scuole calcio diventassero del Palermo. Ho dato indicazione a Sagramola e Rosario Argento che diventino scuole del Palermo. Ad Alcamo continueremo nell‘affiliazione così come a Bagheria ed altre realtà”.
STIPENDI
“Questi sono aspetti personali che riguardano le persone, si scade in analisi poco eleganti. Il discorso di quanto pesano certi stipendi nel bilancio dipende dal contributo che questi danno per la società”.
DI PIAZZA
“Inutile parlare del passato, se si può recuperare qualcosa dico mai dire mai. Non è rimasto fuori, io l‘ho informato fin quando è stato possibile ma lui riteneva di dover sapere altro. Il problema con Di Piazza è stata la lontananza, una persona presente come lui la distanza si è sentita tanto. A marzo e aprile è cambiato il mondo e la distanza ha inciso anche nei confronti di Gianluca Paparesta. Non si è interrotto nulla bruscamente”.
PRESIDENTE
“Io ci metto la faccia, di fronte alle difficoltà non scappo. Le vittorie sono tutto ma il progetto è più importante di un pallone che va in rete. Zamparini ha fuorviato il ruolo del presidente, i modelli a livello gestionale sono altri. È stato un periodo meraviglioso del nostro passato ma non è stato un modello virtuoso bensì mortale”.
INVESTITORI
“Non ricordo di tanti imprenditori che hanno voglia di investire nel Palermo, per chi volesse le porte sono spalancate. Un anno e mezzo fa c‘è stata una gara pubblica, chi voleva poteva partecipare ma evidentemente nessuno vuole investire nel Palermo”.
BUDGET
“Siamo più o meno a metà di quello che dovevamo spendere quest‘anno e ciò che dovremo spendere l‘anno prossimo. Ci sono spese impreviste come i tamponi, è un momento particolare che nessuno ha previsto”.
BOMBER DA VENTI GOL
“Non credo che il capocannoniere sia del Bari o della Ternana. Non è che tu hai il capocannoniere arrivi primo, evidentemente non abbiamo trovato quel giocatore. Non ci sono quei giocatori che possono darti quella certezza, anche perché in caso tutti lo vorrebbero. Di Gaudio? Facciamo fare questo lavoro agli altri, può darsi che stiamo parlando”.
TIFOSI
“Difficile costruire, è giù facile demolire. Bisogna avere il coraggio di metterci la faccia e l‘incoscienza di metterci i soldi. I tifosi del Palermo sono pochi e gli ultras, con tutti i loro eccessi e difetti, dimostrano di essere fra i veri tifosi del Palermo”.
FUTURO
“Io amo il Palermo, farò tutto il possibile per garantire al Palermo il miglior futuro possibile. Se sono preoccupato per il futuro? Certo che lo sono ma non scappo, in passato ci sono state altre figure che dicevano di non essere preoccupato, io manderò avanti il progetto”.
SPESE
“Il budget è di 15 milioni, l‘anno scorso ne abbiamo speso 1 e quest‘anno ne abbiamo spesi più di quanto avevamo preventivato. I 15 milioni verranno versati tutti entro maggio, questo non mi preoccupa mi preoccupa vincere”.
PRESENZA
“Io posso stare anche tutti i giorni in televisione ma dobbiamo vincere le partite. Non mi interessano vetrine, se non appaio in giro è per rispetto nei confronti del Palermo. Non mi sottraggo ma non voglio apparire. Se ho recuperato i soldi dell‘investimento fatto prima del fallimento? Mi piacerebbe ma è impensabile”.
LUPERINI
“Ci aspettavamo di più da tutti. Luperini per me potrebbe giocare tranquillamente in A per quello che ha fatto vedere l‘anno scorso a Trapani. Ha fatto 20 gol in tre anni da centrocampista, l‘abbiamo preso come top player e ha rinunciato alla B per seguire il nostro progetto. Lui è il sintomo della credibilità del progetto”.
VITA DI TUTTI I GIORNI
“La vivo con serenità assoluta perché sono sicuro di me stesso. Un‘impresa complicatissima ma non mi tiro indietro. La mia vita di tutti i giorni è cambiata ma penso cambierà ancora. Il mio messaggio ai tifosi? Il Palermo è caduto più volte ma ci si rialza. Bisogna sempre mantenere l‘orgoglio, conoscere la storia per immaginare un futuro. Oggi ci stiamo giocando il nostro futuro, pretendo il massimo da tutti. La maglia del Palermo è gloriosa, pesa e non merita di stare nella posizione nella quale siamo adesso. La gente fra un anno vedrà il centro sportivo che resterà sempre. Stiamo faticosamente discutendo con Comune e Regione per lo stadio e questo elemento dà davvero valore ad una squadra. Lo stadio nuovo non lo farà Mirri, se qualcuno lo farà la squadra andrà a livelli più alti di quanto fatto adesso”.
DARIO MIRRI: «Parlare di fallimento sportivo dopo 18 partite è prematuro»
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 23:37 ]
Le parole del presidente del Palermo Dario Mirri ospite durante la trasmissione "La partita sul 13" in onda su TRM:
"Noi non abbiamo compreso cosa manca a questa squadra ma se vedi la partita contro il Francavilla hanno fatto male ventiquattro calciatori".
FALLIMENTO SPORTIVO
“Discutere di fallimento sportivo dopo 18 partite è prematuro, soprattutto alla luce del campionato di Serie C che è molto difficile. Abbiamo visto un gioco gradevole e in Serie D ho visto partite peggiori. Boscaglia riesce ad esprimere un gioco con questa squadra, ma non arrivano i gol. Delusione sì, ma non fallimento sportivo”.
CALCIOMERCATO E SOLDI PER IL MERCATO
“Lunedì abbiamo fatto un consiglio di amministrazione. Di Piazza mantiene e rispetta, sostiene il Palermo. Mantiene la barra dritta insieme con noi e continua a sostenere il Palermo. Se non avesse versato sarebbe stata una mancanza di fiducia. Le risorse sono presenti. Cosa manca a questa squadra a livello di giocatori? Non è di mia competenza. Non c‘è limite al miglioramento, certo. A questa squadra manca personalità e cattiveria. Ci manca la forza tipica di questa categoria”.
FIDUCIA
“La fiducia è quella che fonda gli elementi di sviluppo della società. Tutti sono fallibili, dirigenti, allenatori, giocatori. Per me Saraniti è il miglior attaccante perché ha la maglia del Palermo. Questo è portare avanti il progetto, non demolire tutto. Il Catania è da cinque anni in Serie C, la Ternana da tre. Le idee sono chiarissime. Io pretendo il massimo da tutti, però non consento a nessuno di dire che Boscaglia ad esempio sia in discussione”.
ERRORI
“Gli errori si sono commessi e si possono commettere. Pretendo da tutti, dai calciatori all‘amministratore delegato, di dare il massimo. I risultati non soddisfano gli obiettivi della società. I sei milioni in stipendio ovviamente li perdi se manchi il salto. Il covid e lo stadio chiuso a Palermo hanno un impatto, in altre parti un altro. Idem per quanto riguarda gli sponsor. Il Covid ha un impatto peggiore per la realtà come Palermo. In presenza di costi e ricavi abbiamo mantenuto il bilancio. Il Palermo comunque finisca, debiti non ne avrà. Noi siamo diversi da Juventus e Inter dal punto di vista dei bilanci. Noi non vogliamo fallire il Palermo”
OFFERTE AL BANDO
“Ogni volta che vediamo Orlando chiediamo di pubblicare le altre offerte, nessuna è stata pubblicata. Carta straccia. Solo il Palermo ha messo gli assegni circolari. E lo dobbiamo dimostrare, altrimenti chiamiamo gli arabi con il con le macchine nere e l'interfono. Io sto applicando nel Palermo ciò che ho studiato in 50 anni di gradinata e di quelli in azienda. Farò questo per aumentare il valore. Ferrero? L‘ho sentito solo prima del bando. Lui non mi può chiamare perché è presidente della Sampdoria. Parli con qualcuno che lo può comprare e che abbia più capacità economica di Mirri. Io non guardo il Catania”.
Palermo, Mirri: "Commessi errori a tutti i livelli. Rinforzeremo la squadra"
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 23:52 ]
Il presidente del Palermo, DarioMirri, interviene al programma “La Partita sul 13”, in onda su Trm, per fare il punto della situazione dopo un girone d‘andata deludente. Un‘intervista a più voci dove sono stati invitati i rappresentanti di alcune testate giornalistiche ma non Stadionews.
“Quello che abbiamo detto lo abbiamo sempre fatto. Oggi si sta realizzando quello che avevamo progettato. Calciomercato? Un giocatore o due non possono risolvere i problemi che ci sono. Quello che si è visto non ci ha fatto piacere. Ai primi di novembre non era per nulla contento, figuriamoci ora. Dobbiamo avere la lucidità di comprendere che ci sono problemi ulteriori, che riguardano giocatori, allenatore, amministratore delegato, dirigenti e presidenti. Non è giusto parlare solo di rinforzi”.
“In queste partite abbiamo visto belle e brutte prestazione, mi chiedo quale sia il vero Palermo. In 18 gare abbiamo visto tutto e il contrario di tutto. Il tema non può essere solo quello dei giocatori; la squadra può essere migliorata e noi siamo pronti a farlo. Ma tutti dobbiamo essere disposti a migliorare. Non credo che si possa banalizzare dicendo che ci serve l‘attaccante che fa gol o il difensore, sarebbe troppo semplicistico. I problemi sono ancora più ampi”.
“Partiamo da degli errori che sono stati commessi a tutti i livelli. Il ritardo del ritiro? Non credo che possa essere un problema, così come le trasferte in pullman. I problemi sono tanti, stiamo cercando delle soluzioni, e non riguardano solo la squadra. Non ci sono giocatori adeguati a questo campionato, sono di categoria superiore e non si sono calati nella Serie C. Questo forse è stato un errore. Sulla conduzione della squadra non mi vorrei esprimere, sono il presidente e non un tifoso; non vorrei parlare pubblicamente di questo. Siamo diventati professionisti sei mesi fa e quello che abbiamo detto è stato fatto. Il Catania è da cinque anni in Serie C…”.
“Abbiamo voluto fortemente sostenere il Palermo perché per noi è un‘impresa del cuore, deve stare in Serie A al pari di altre società. Sapevo che ci sarebbero state difficoltà; i tifosi veri sono quelli che restano, non quelli che vanno e vengono a seconda dai risultati. Per me il Palermo prescinde da chi è il presidente, non mi sto pentendo. Le imprese più belle sono quelle più difficili”.
“Anno di transizione? Spendiamo 6 milioni in emolumenti per i tesserati. Quindici squadre spendono meno di noi, solo Bari e Ternana hanno un monte ingaggi più alto. Le nostre aspettative erano altre. Tutt‘oggi resto convinto che abbiamo la possibilità di vincere, non da primi in classifica. Da un punto di vista economico abbiamo le chance per vincere. È possibile che abbiamo speso male questi soldi”.
“Abbiamo detto che questo campionato di Serie C non dovevamo vincerlo, ma potevamo vincerlo. Facciamo e faremo di tutto per essere promossi, chiaramente non da primi in classifica. Siamo stati chiari dall‘inizio”.
“L‘allenatore per tutta Palermo doveva essere Boscaglia, e noi abbiamo scelto il migliore in Serie C. È un siciliano e un grande lavoratore, a lui non manca niente. I risultati però non sono soddisfacenti. Il calcio non è chimica o matematica, non è che se prendi il migliore allenatore vinci tutto. Boscaglia è stato fortemente voluto, sta con noi e starà con noi. L‘anno scorso dopo due sconfitte Pergolizzi doveva andare via e poi i risultati gli hanno dato ragione. Cambiare tecnico oggi non risolve i problemi, così come un giocatore in più. La società è migliorabile; ancora non abbiamo cognizione della nostra forza, non abbiamo ben compreso cosa manca a questa squadra. Se guardi Palermo – Virtus Francavilla, bisogna cambiare 24 giocatori…”.
“Fallimento sportivo? Discuterne dopo 18 partite è prematuro. La squadra ancora non ha espresso tutto il potenziale, non c‘è una certezza definitiva su questa rosa. Il gioco è stato gradevole, abbiamo avuto tante occasioni, a difesa di Boscaglia. Poi non si fanno i gol. C‘è grande delusione, ma non ancora fallimento”.
“Lunedì abbiamo fatto il C.d.A. e dal punto di vista economico non manca nulla, anche dal punto di vista di Tony Di Piazza, che continua a sostenere il Palermo. Le risorse sono presenti per il calciomercato. Cosa manca a questa squadra? È una competenza non mia, ma c‘è qualcosa che si può migliorare. A mio giudizio manca un po‘ di personalità, cattiveria e conoscenza della categoria”.
“Chi ha preso i giocatori non è in discussione, non viene a mancare la fiducia. Non c‘è dubbio che si può sbagliare. Il rapporto fiduciario è incrollabile nei confronti di tutti. Questo vuol dire voler portare avanti un progetto, non demolire alla prima difficoltà. Siamo abituati a ingurgitare tutto, ma ci vuole del tempo per costruire. Le idee sono chiarissime e io pretendo il massimo da tutti. Gli errori si sono commessi, i risultati non soddisfano l‘obiettivo della società che è vincere”.
“Se non si va subito in Serie B è chiaro che è un danno. Una società come il Palermo paga più di altre l‘effetto Covid, a livello di stadio, sponsor… Noi abbiamo mantenuto la differenza di costi e ricavi che è di 6 milioni. L‘anno prossimo sarà un problema ulteriore. Il Palermo, comunque finisca, debiti non ne avrà. A luglio 2019 quali erano le altre offerte? Nessuno ha dato l‘autorizzazione a pubblicarle, erano carta straccia. Noi abbiamo messo subito un milione di euro sul tavolo. Chi li ha messi? Nessuno. Il Palermo ha la porta aperta, chi ha più possibilità di Mirri si faccia avanti”.
“Stadio e centro sportivo garantiranno al Palermo un futuro, Mirri o non Mirri. A me interessa solo il Palermo, avrà un valore migliore grazie a questi progetti. Ferrero? Chi scrive di lui sa di cosa scrive? Ho parlato con lui prima del bando, poi nient‘altro. Non mi può telefonare perché è presidente della Sampdoria, non può comprare il Palermo. Il prossimo compratore deve essere uno migliore di Mirri”.
“La quota di Tony Di Piazza è in vendita. Cosa succederà dopo non posso dare certezza. Ci sono una serie di valutazioni imprevedibili. Il Palermo è appetibile e qualche investitore può valutare questo investimento. Io comprare le sue quote? Il Covid ha reso tutto più difficile, bisogna valutare. Abbiamo fretta ma non frettissima”.
“Scuole calcio? Continueremo anche altre affiliazioni nella provincia. Stipendi alti dei dirigenti? Non bisogna scadere in analisi non eleganti. Pesano in termini di numeri ma bisogna valutare i risultati. Di Piazza ritiene che doveva ricevere più informazioni, non è rimasto fuori dalla società. Il motivo vero della nostra crisi è stata la lontananza. Paparesta? C‘è stato fino a quando è stato possibile. A marzo è cambiato il mondo, da lì nasce questa querelle. Oggi siamo stati con lui in conference”.
“Serve vincere per riavvicinare i tifosi. Nel periodo peggiore del Palermo ci metto la faccia, non scappo. Se facciamo due vittorie poi Mirri è il migliore. L‘importante è il progetto. Zamparini ha fuorviato il ruolo del presidente. Non devo parlare ogni settimana per commentare questa o quella partita”.
“Vogliamo rinforzare la squadra, poi parleranno i risultati. Dobbiamo trovare qualcosa che ci migliori. Se c‘è un imprenditore che ha voglia di investire nel Palermo, le porte sono spalancate; a oggi non mi sembra che ce ne siano tanti. Budget per la prossima stagione? Molto dipende da quanto la pandemia influisce. Viviamo in un momento di grande incertezza”.
“Attaccante da 20 gol? Non credo che il capocannoniere sia del Bari o della Ternana. Evidentemente non abbiamo trovato quel giocatore. Non ci sono calciatori che ti permettono di avere quella certezza. Di Gaudio? Facciamo fare questo lavoro a chi ha queste competenze, può darsi che ci stiamo parlando…”.
“È difficile costruire, è facile demolire soprattutto sui social. I tifosi veri del Palermo sono pochi, gli ultras dimostrano di essere tra questi. Io amo il Palermo, come lo amano in tanti. Farò tutto quello che è possibile per garantire il miglior futuro possibile”.
“Continuare da solo l‘anno prossimo? Vado avanti ma è certo che sono preoccupato. Io non scappo e faccio di tutto per fare realizzare l‘impresa. Un azzardo la Serie A in tre anni con quel budget? È tutto imprevedibile e l‘aspetto economico non è l‘unico che garantisce il risultato. E a luglio 2021? Non possiamo avere certezze. Entro maggio Di Piazza e Mirri verseranno tutti i 15 milioni. La terza stagione è garantita da noi due”.
“Per rinforzare la squadra ci vuole personalità. Interverremo per dare maggior forza alla squadra. Dobbiamo vincere le partite, non voglio acquisire visibilità, per questo non voglio apparire. Sono qui perché lo faccio per il Palermo, non cerco le televisioni”.
“Recuperato gli 2,8 milioni investiti sul Palermo prima di Hera Hora? Mi sarebbe piaciuto ma è impensabile. Luperini? È un giocatore che potrebbe giocare in Serie A per quello che ha fatto vedere a Trapani due anni fa. Per noi è fondamentale, l‘abbiamo preso come top player. Crede nel progetto. Come mi è cambiata la vita da quando sono presidente? Sono sereno e sicuro di me stesso. È un‘impresa complicatissima ma non ho paura. Spero che possa cambiare in meglio”.
“Bisogna sempre mantenere l‘orgoglio e la voglia di migliorarsi. A Rinaldo (Sagramola), Renzo (Castagnini) e Roberto (Boscaglia) dirò che ora ci stiamo giocando il nostro futuro. Pretendo che tutti diano il massimo, il Palermo non merita di stare in questa categoria”.
Mirri: "Di Piazza, la sua quota è in vendita. Ferrero..."
[ mercoledì 20 gennaio, 2021 ore: 23:59 ]
Il futuro societario è stato uno degli argomenti più discussi nell‘intervento del presidente Dario Mirri alla trasmissione “La Partita sul 13”, in onda su Trm. Il numero uno del Palermo ha parlato quindi delle quote di Tony Di Piazza e dei presunti contatti con Massimo Ferrero.
“La quota di Tony Di Piazza è in vendita – afferma – . Cosa succederà dopo non posso dare certezza. Ci sono una serie di valutazioni imprevedibili. Il Palermo è appetibile e qualche investitore può valutare questo investimento. Io comprare le sue quote? Il Covid ha reso tutto più difficile, bisogna valutare. Abbiamo fretta ma non frettissima. Se c‘è un imprenditore che ha voglia di investire nel Palermo, le porte sono spalancate; a oggi non mi sembra che ce ne siano tanti”.
“Entro maggio Di Piazza e Mirri verseranno tutti i 15 milioni – continua – . La terza stagione è garantita da noi due. Lunedì abbiamo fatto il C.d.A. e dal punto di vista economico non manca nulla, anche dal punto di vista di Tony Di Piazza, che continua a sostenere il Palermo. Le risorse sono presenti per il calciomercato”.
Su Ferrero, invece, dice: “Ho parlato con lui prima del bando, poi nient‘altro. Non mi può telefonare perché è presidente della Sampdoria, non può comprare il Palermo. Il prossimo compratore deve essere uno migliore di Mirri… Tacopina a Catania? Guardiamo solo a casa nostra”.
Bari, monta la rabbia dei tifosi. Spunta uno striscione: “Auteri vattene”
[ giovedì 21 gennaio, 2021 ore: 01:11 ]
Cresce la rabbia nella piazza di Bari per i risultati non eccelsi della squadra guidata da Gaetano Auteri. Proprio il mister biancorosso appare al centro della critica dei tifosi con lo storico gruppo ReDavid che ha esposto per le vie della città uno striscione eloquente che recita: “Auteri vattene da Bari”, come riportato da Tuttobari.com.
MW: Palermo, il CEO di Algebris Davide Serra pensa all‘acquisto del club: i dettagli
[ giovedì 21 gennaio, 2021 ore: 01:14 ]
Possibile svolta societaria per il Palermo, che potrebbe avere un cambio di rotta e ambizioni come i vecchi tempi. C‘è infatti un interesse che potrebbe sfociare in qualcosa di più nelle prossime settimane. Ad aver sondato il terreno è Davide Serra, classe 71, abile stratega della finanza e CEO del fondo di investimento Algebris che ha già investito nella città di Palermo in alcune strutture alberghiere prestigiose. E il Palermo Calcio sarebbe il completamento di un investimento che parte da lontano. Serra in caso di buon esito di una trattativa ancora tutta da impostare, potrebbe riconsegnare una dimensione competitiva e ambiziosa ai rosanero. Possibili smentite di rito a parte, ci sarebbe la volontà dell‘imprenditore di investire nel mondo del calcio. E farlo con il Palermo significherebbe accedere dalla porta principale. Ma al vaglio di Serra ci sarebbero anche altre possibilità. Sullo sfondo anche un‘idea Trapani ancora tutta da verificare e approfondire. Ma il Palermo avrebbe altre prospettive e dimensioni. Resta da valutare l‘intenzione dell‘attuale proprietà. In questo senso i prossimi giorni potrebbero essere indicativi per capire la fattibilità di un affare ancora tutto da impostare.
Davide Serra vuole il Palermo: la Algebris e i 12,3 miliardi di euro di attivo gestito
[ giovedì 21 gennaio, 2021 ore: 01:27 ]
Davide Serra vuole il Palermo. E‘ questa l‘indiscrezione lanciata in serata.
L‘imprenditore 50enne originario di Genova ha una storia di successo. Laureato alla Bocconi, nel 1995 si trasferisce a Londra, dove lavora per Usb fino al 2000. Premiato come “Young Global Leader” dal Forum economico mondiale, nel 2006 fonda, insieme al francese Eric Halet, la Algebris, di cui diviene amministratore delegato. Dal 2012 Serra è rimasto l‘unico proprietario dell‘azienda. Nel primo anno di attività il fondo è cresciuto da circa 700 milioni a quasi 2 miliardi di dollari gestiti.
Oggi, secondo quanto si legge sul “Sole 24 ore”, la Algebris Investments (Luxembourg) Sàrl, che controlla il gruppo fondato dal finanziere genovese sostenitore di Matteo Renzi, vanta 12,3 miliardi di euro di attivo gestito attraverso i suoi fondi d‘investimento.
Nel 2018, Serra ha fondato la “N1”, una società a responsabilità limitata alla quale l‘imprenditore ha consegnato le chiavi del suo gruppo di asset management e che si interpone adesso tra il finanziere stesso e la Algebris Investments (Luxembourg) Sàrl, la holding capofila del suo piccolo impero di fondi d‘investimento.
Il 17 settembre 2018, il capitale della N1 è stato aumentato di un milione di euro. Stando alla documentazione ufficiale depositata nel registro delle società lussemburghesi, Serra ha sottoscritto il nuovo capitale apportando 8mila azioni della Algebris Investments (Luxembourg) Sàrl, valutate «almeno 252 milioni di euro» – scrive “Il sole 24 ore”.
Fonte: ilovepalermocalcio.com
Palermo, Mirri deluso: "Non è ancora un fallimento ma le aspettative erano altre"
[ mercoled� 20 gennaio, 2021 ore: 23:33 ]
A tutto campo. Il presidente del Palermo, Dario Mirri, intervenuto nel corso della trasmissione “La partita sul 13” in onda su Trm, ha affrontato diverse tematiche legate al club rosanero e alla squadra.
Mirri non è soddisfatto del girone d’andata dei rosa: “Quello che si è visto non ci ha fatto piacere. Ai primi di novembre non era per nulla contento, figuriamoci ora. Dobbiamo avere la lucidità di comprendere che ci sono problemi ulteriori, che riguardano giocatori, allenatore, amministratore delegato, dirigenti e presidenti. Non è giusto parlare solo di rinforzi. Anno di transizione? Spendiamo 6 milioni in emolumenti per i tesserati. Quindici squadre spendono meno di noi, solo Bari e Ternana hanno un monte ingaggi più alto. Le nostre aspettative erano altre. Tutt’oggi resto convinto che abbiamo la possibilità di vincere, non da primi in classifica. Da un punto di vista economico abbiamo le chance per vincere. È possibile che abbiamo speso male questi soldi. Fallimento sportivo? Discuterne dopo 18 partite è prematuro. La squadra ancora non ha espresso tutto il potenziale, non c’è una certezza definitiva su questa rosa. Il gioco è stato gradevole, abbiamo avuto tante occasioni, a difesa di Boscaglia. Poi non si fanno i gol. C’è grande delusione, ma non ancora fallimento”.
Castagnini e Sagramola non sono in discussione: “Chi ha preso i giocatori non è in discussione, non viene a mancare la fiducia. Non c’è dubbio che si può sbagliare. Il rapporto fiduciario è incrollabile nei confronti di tutti. Questo vuol dire voler portare avanti un progetto, non demolire alla prima difficoltà. Siamo abituati a ingurgitare tutto, ma ci vuole del tempo per costruire”.
Mirri ribadisce che il club è sano: “Se non si va subito in Serie B è chiaro che è un danno. Una società come il Palermo paga più di altre l’effetto Covid, a livello di stadio, sponsor… Noi abbiamo mantenuto la differenza di costi e ricavi che è di 6 milioni. L’anno prossimo sarà un problema ulteriore. Il Palermo, comunque finisca, debiti non ne avrà. Ferrero? Chi scrive di lui sa di cosa scrive? Ho parlato con lui prima del bando, poi nient’altro. Non mi può telefonare perché è presidente della Sampdoria, non può comprare il Palermo. Deve essere uno meglio di Mirri per comprare il Palermo”.
E infine su Di Piazza: “La quota di Tony Di Piazza è in vendita. Cosa succederà dopo non posso dare certezza. Ci sono una serie di valutazioni imprevedibili. Il Palermo è appetibile e qualche investitore può valutare questo investimento. Io comprare le sue quote? Il Covid ha reso tutto più difficile, bisogna valutare. Abbiamo fretta ma non frettissima”.