00 13/11/2010 14:44
In Italia le coppie asincrone - ovvero con tempi diversi nel raggiungere il piacere - sono più di 2 milioni e 400 mila. Ma ancora troppo spesso vince il silenzio, che allontana. Rischiando di mandare in crisi il rapporto. Che potrebbe essere salvato

Magari vanno d'amore e d'accordo, formano una coppia felice e serena, ma poi sotto le lenzuola... proprio non ci siamo: i loro tempi non coincidono. Sono asincrone dal punto di vista del piacere. Sono le coppie in cui i tempi di lui non coincidono con quelli di lei - perché il maschio soffre di Eiaculazione Precoce (EP) - e anche i tempi del dialogo rischiano di allontanare i due partner, laddove sarebbe necessario piuttosto riavvicinare. In Italia, queste coppie sono più di 2 milioni e 400 mila, sulla base dei risultati emersi dagli EPDays, la tre giorni italiana dedicata all'Eiaculazione Precoce. Ma per fortuna il ritmo giusto può essere ritrovato.



Di sincronia della coppia e di controllo sui tempi dell'amore si è anche discusso al nono Congresso della SIAMS, a Modena. "La coppia nella quale il maschio soffre di EP è una coppia in cui i tempi dell'amore non coincidono, - spiega il Prof. Emmanuele Jannini, coordinatore della Commissione Scientifica della SIAMS - E la variabile tempo e una variabile essenziale per la qualità della vita sessuale della coppia. Dunque, nell'EP non vi è solo un "malato" ma è la coppia a essere in uno stato di sofferenza. Ed è quindi la coppia che va curata". "La coppia asincrona - continua Jannini - non è più quella di un maschio egoista e di una donna frustrata, ma silenziosa. Al contrario, l'italiano sempre più impara a "misurare" se stesso sul piacere femminile ".

La condizione di EP è vissuta ancora in silenzio da chi ne soffre, spesso a causa di un imbarazzo che porta a non parlarne con il medico e spesso nemmeno con la partner (il 46% non ne parla con lei)1. "Prima di rivolgersi al medico, la stragrande maggioranza dei maschi con EP aspetta, il più delle volte in silenzio, sperando vanamente che il problema possa risolversi da sé - continua Jannini - Tutto ciò crea un carico di frustrazione che è facile immaginare e che è direttamente proporzionale agli anni durante i quali il problema persiste". In effetti, la condizione di EP non può risolversi spontaneamente e diventa invece un crescente problema per la partner o per entrambi (nel 53% dei casi), fino a rischiare di mettere in crisi lo stesso rapporto di coppia (nel 37% dei casi).

I dati scientifici presentati dal Prof.Jannini dimostrano chel'Eiaculazione Precoce è un problema soprattutto medico, dipendente da cause neurobiologiche determinate geneticamente e responsabili della ridotta concentrazione di una sostanza, la serotonina, che a sua volta provoca la mancanza di controllo nel riflesso eiaculatorio. Il medico è il solo che possa inquadrare il disturbo e indicare la soluzione, oggi possibile. Da poco più di un anno è disponibile anche in Italia la prima e unica soluzione terapeutica approvata per questo disturbo, la Dapoxetina, in grado di agire sulla capacita di controllo del riflesso eiaculatorio maschile con un conseguente allungamento della durata del rapporto.

Libero News






---------------------------------------------
- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?