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Corea del Nord pronta al lancio di un missile

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    00 27/03/2009 00:14
    di Jonathan Thatcher Continua a leggere questa notizia
    La Corea del Nord ha dichiarato oggi che se la comunità internazionale emetterà delle sanzioni per il lancio missilistico previsto per il mese prossimo, il Paese riaprirà uno stabilimento nucleare per lo sviluppo di armi al plutonio.

    Questa settimana, la Corea del nord ha messo a punto un missile a lungo raggio per un lancio che secondo gli Stati Uniti violerebbe le sanzioni dell'Onu imposte sullo stato asiatico e che sarebbe considerato "provocatorio".

    Il lancio previsto, considerato da alcuni paesi come un'esercitazione militare occultata, è la prima grande questione che il presidente Usa Barack Obama si trova ad affrontare con l'irritabile Corea del Nord, i cui tentativi di sviluppare un arsenale militare mettono a dura prova da tempo i rapporti con Washington.

    Pyongyang ha sottolineato che qualunque sanzione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sarà vista come "un atto ostile".

    "... Tutti i processi per la denuclearizzazione della penisola coreana ... saranno annullati per tornare alla situazione precedente al loro avvio, e saranno prese misure forti e necessarie", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri del Nord secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Kcna.

    La Corea del Nord ha fermato l'attività del suo reattore nucleare e ha iniziato a smantellare il suo stabilimento atomico di Yongbyon a seguito di un accordo siglato dalle potenze regionali nel 2005, in base al quale il Paese avrebbe ricevuto in cambio aiuti economici e una migliore posizione diplomatica . Nonostante l'accordo, nel 2006 il Nord ha effettuato un test nucleare.

    Secondo quanto riportato dal quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, una fonte diplomatica ha detto che la Corea del Nord potrebbe lanciare il suo missile a lunga gittata Taepodong-2, in grado di raggiungere il territorio Usa, entro il weekend.

    Pyongyang aveva precedentemente annunciato che il lancio sarebbe avvenuto tra il 4 e l'8 aprile.

    "A livello tecnico, il lancio sarà possibile nel giro di tre o quattro giorni" ha detto la fonte citata dal Chosun Ilbo.

    Il Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato che massimi esperti nucleari del Giappone, della Corea del Sud e degli Stati Uniti si incontreranno a Washington domani, evidenziando la preoccupazione crescente per il possibile lancio.

    I diplomatici Usa responsabili del dossier nucleare della Corea del Nord incontreranno gli inviati giapponesi e sudcoreani separatamente, dopo di che le tre parti potrebbero tenere un colloqui informale insieme, ha spiegato il portavoce Gordon Duguid.

    Un lancio missilistico nordcoreano potrebbe suscitare una condanna internazionale o "peggio", ha detto il direttore Usa dell'Intelligence nazionale parlando ai giornalisti a Washington.

    La Corea del Sud ha dichiarato che il lancio sarebbe una seria minaccia alla sicurezza nel nord dell'Asia, che costituisce un sesto dell'economia globale. Il Giappone ha esortato la Corea del Nord ad astenersi da un'azione che destabilizzerebbe l'intera regione.

    "Esortiamo con forza il Nord a interrompere immediatamente il progetto di lancio di un missile a lungo raggio, che sarebbe una chiara violazione della risoluzione 1718 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha detto Won Tae-jae, portavoce del ministro sudcoreano per la Difesa.

    MISSILE IN POSIZIONE

    Un funzionario Usa ha detto ieri a Reuters che sembra che la Corea del Nord abbia posizionato il missile sulla piattaforma di lancio.

    Un altro funzionario che ha chiesto di restare anonimo, ha detto che il Nord ha posizionato due delle tre parti che si crede costituiranno il missile.

    Una volta sulla piattaforma di lancio, ci vorrà qualche giorno per rifornire di carburante il missile che, in teoria, potrebbe arrivare fino in Alaska.

    L'unico test precedente, effettuato nel 2006, era risultato un fallimento.

    Il lancio previsto e la tensione crescente nella penisola coreana stanno iniziando a preoccupare i mercati finanziari del Sud, anche se finora non ci sono stati impatti pesanti.

    "Se il lancio ci sarà davvero, scuoterà sicuramente i mercati finanziari, ma solo per un breve periodo, come è già successo in molti casi precedenti di provocazioni e scontri", ha detto Jung Sung-min, analista di Eugene Futures.

    Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha detto ieri, durante la sua visita in Messico, che il lancio darebbe un duro colpo alle trattative a sei parti volte a porre fune al programma nucleare di Pyongyang.

    Queste trattative si sono interrotte a dicembre a causa di un disaccordo su come controllare che il nord stesse effettivamente smantellando i suoi stabilimenti nucleari.

    Pyongyang oggi ha ripetuto la sua minaccia di ritirarsi dalle trattative, a cui partecipano anche la Corea del Sud, la Russia, il Giappone, gli stati Uniti e la Cina, se le saranno imposte delle sanzioni.

    LA CINA IMPORRA' ULTERIORI SANZIONI?

    La Corea del Nord dovrà affrontare una serie di sanzioni da parte delle Nazioni Unite e molti esperti dubitano che la Cina -- il Paese potente più vicino a Pyongyang -- al Consiglio di Sicurezza.

    La Cina, fedele al suo approccio moderato, ha detto di sperare che "tutte le parti rilevanti rimangano calme e controllate".

    Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha consigliato alla comunità internazionale di non prendere decisioni avventate.

    "Meglio non cercare di fare valutazioni prima che qualcosa sia effettivamente accaduto", ha detto a Mosca parlando delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

    L'esercito Usa ha dichiarato che sarebbe in grado "con un'elevata probabilità" di intercettare qualunque missile nordcoreano diretto verso il territorio americano, se riceverà un ordine in questo senso. Pyongyang sostiene che un tentativo di abbattere il missile sarebbe un atto di guerra.
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    00 27/03/2009 21:32
    Alta tensione Giappone-Corea "Abbatteremo quel missile"

    TOKYO - Il Giappone ha sciolto la riserva. E ha deciso l'abbattimento del missile-satellite (e dei suoi detriti nel caso costituiscano un rischio per il Paese) che la Corea del Nord intende lanciare tra il 4 e l'8 aprile prossimi.

    Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Yasukazu Hamada, che ha trasmesso l'ordine senza precedenti alla Self-Defence Forces (le forze armate nipponiche), dopo la riunione del Consiglio di sicurezza presieduta dal premier Taro Aso.

    La decisione, senza precedenti, è maturata a una settimana dall'inizio del periodo indicato da Pyongyang come utile per mandare in orbita "il satellite sperimentale per le tlc". Un satellite che i servizi di intelligence, a partire da quelli di Usa e Corea del Sud, ritengono essere invece il test del temuto Taepodong-2, missile intercontinentale potenzialmente capace di montare e trasportare una testata nucleare fino all'Alaska e alle Hawaii.

    Il Giappone, quindi, schiererà i sistemi Bdm (Balistic missile defence) messi a punto con l'aiuto di Washington: un impianto di difesa basata sulla doppia linea di fuoco costituita da missili SM-3 montati sui cacciatorpedinieri e dai Patriot Pac-3 piazzati a terra, che saranno spostati da Tokyo e posizionati nelle prefetture di Akita e Iwate (nord-est del Giappone), lungo quella che sarà presumibilmente la traiettoria del missile come anticipato dalla Corea del Nord alle agenzie internazionali del trasporto.

    A Tokyo è ancora vivo il ricordo del lancio 'a scopi pacifici' annunciato dal regime comunista ad agosto del 1998, quando un missile Taepodong-1 sorvolò il Giappone inabissandosi nell'oceano Pacifico.

    La Corea del Nord, attraverso il suo ambasciatore in Gran Bretagna, ribadisce al contrario il carattere pacifico dell'"esplorazione spaziale": "Quello che ci prepariamo a mandare in orbita è un satellite per l'esplorazione pacifica dello spazio e non vi è alcuna risoluzione dell'Onu che possa vietare a un paese povero di esplorare lo spazio", ha detto Ja Song Nam da Londra.

    Dalla Russia, intanto, è arrivato un invito alla Corea del Nord a rinunciare al lancio del missile con il satellite, visto che la situazione nella regione è tesa. "La Corea del nord farebbe bene ad astenersi dal lancio del satellite", ha detto il viceministro degli esteri russo, Aleksei Borodavkin, citato dall'agenzia Itar-Tass. "Non bisogna creare tensioni intorno a questo problema", ha aggiunto Borodavkin, secondo il quale è necessario "esaminare il tutto con calma, senza minacce reciproche". "Tutte le questioni legate al lancio del satellite vanno risolte col dialogo e le consultazioni".
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    00 03/04/2009 20:01
    Corea del Nord, Obama in pressing :«Rinunci al lancio del missile»

    La Corea del Nord mette a punto gli ultimi preparativi del suo missile-satellite da mandare in orbita già sabato, mentre Barack Obama insiste e dice che Pyongyang «dovrebbe» invece rinunciarvi. «Se dovesse avvenire - ammonisce il presidente americano - prenderemo le misure adeguate, la Corea del Nord deve capire che non può minacciare impunemente la comunità mondiale». È «una provocazione», aggiunge Obama, impegnato in un incontro bilaterale con l'omologo francese Nicolas Sarkozy che di fatto apre il vertice Nato a Strasburgo. «Altri Paesi sono sulla stessa linea degli Usa», spiega, lasciando intendere il ricorso a iniziative a livello di Consiglio di sicurezza dell'Onu. Un'azione che, secondo gli osservatori, avrebbe registrato il disappunto della Cina, «l'alleato» più vicino a Pyongyang, contraria all'applicazione di altre sanzioni o all'inasprimento delle attuali contro il regime comunista.

    Per il premier giapponese Taro Aso e il presidente sudcoreano Lee Myung-bak il satellite può essere mandato in orbita già sabato, condizioni meteo permettendo. A poche ore dall'avvio del periodo utile del 4-8 aprile (nella fascia oraria 11-16) per completare l'operazione, torna il pressing internazionale per evitare un evento che porterebbe forti elementi d'instabilità regionale facendo salire le tensioni. A confermare le indiscrezioni di fonti militari Usa sulla imminenza del test missilistico, ci ha pensato il premier nipponico Aso per il quale il missile balistico «volerà sul Giappone» domani, sabato 4 aprile. Aso, a margine del vertice del G20 di Londra, ha detto che se così fosse sarebbero «violate le risoluzioni Onu» richiedendo «un messaggio appropriato». Racconta di aver discusso della sicurezza della regione con il presidente cinese Hu Jintao che «segue da vicino la situazione nordcoreana». Anche per il presidente sudcoreano Lee, sabato potrebbe già aversi il lancio che richiederà comunque «una forte e severa» risposta, dichiarandosi convinto che le condizioni di salute del leader nordcoreano Kim Jong-il, che ha subìto un ictus lo scorso anno, sono migliorate al punto che ora è saldamente al comando.

    L'operazione, che il regime definisce «esplorazione pacifica dello spazio» per mandare in ordita un satellite sperimentale per le telecomunicazioni, sarebbe, secondo Usa, Corea del Sud e Giappone, il test di un missile a lunga gittata, il Taepodong-2, capace di montare una testata nucleare e di trasportarla fino all'Alaska e alle Hawaii. Washington, Tokyo e Seul hanno schierato unità navali super tecnologiche nel Mar del Giappone, mentre il Sol Levante ha piazzato anche gli intercettori Patriot nel nord del Paese, nell'ambito dello scudo antimissile. La tensione nella regione è alta. «Siamo pronti a difendere la sicurezza della popolazione», ha assicurato in conferenza stampa, il ministro della Difesa nipponico, Yasukazu Hamada.

    (Ansa)

    [SM=g1336780]
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    00 03/04/2009 20:27
    Sotto scacco dai cagariso... non è che solo l'occidente può fare il bello e il cattivo tempo...
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    00 03/04/2009 20:53


    ...questo mondo sembra sempre piu' simile al Risiko...

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    Mezcal82
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    00 03/04/2009 21:04
    Più che il risiko a me questo mondo pare una immensa...

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    00 04/04/2009 14:35
    LA SFIDA DELLA NORD COREA - Missile-satellite, «lancio imminente»

    Pyongyang ha ultimato i preparativi per il lancio del satellite per le telecomunicazioni, la cui minaccia da settimane è la sfida del regime comunista alla comunità internazionale. «Il satellite sarà lanciato a breve», ha fatto sapere l'agenzia ufficiale Kcna. In realtà le intelligence americane e sudcoreane sospettano che il lancio sia un test di un nuovo missile balistico; da settimane la tensione è alle stelle e a conferma che i nervi sono tesi nella notte italiana il Giappone ha annunciato e poi smentito che il missile fosse già partito. L'autorevole Nhk, la tv pubblica nipponica, ha interrotto la regolare programmazione per annunciare quanto reso noto in un primo momento dall'esecutivo, salvo poi fare marcia indietro e spiegare, in termini abbastanza imbarazzati, l'errore.

    Adesso comunque sembra tutto pronto nella zona dove dovrebbe avvenire il lancio, nella base di Musudanri, nella provincia di Hamgyeong, dove il tempo è nuvoloso e spira un vento leggero. «I preparativi per il lancio del satellite di comunicazioni sperimentale, trasportato dal vettore Unha-2, sono terminati nella piattaforma sulla costa orientale della Corea del Nord», ha reso noto l'agenzia di notizie nord-coreana. Secondo Seul, la Corea del Nord ha già installato le strumentazioni di osservazione. Il lancio del satellite - dietro cui si cela, secondo la comunità internazionale, il test di un missile intercontinentale- è legato a una prova di forza interna con cui Kim Jong-il, sopravvissuto a un ictus lo scorso agosto, cerca di imporre al potere uno dei propri figli, come il padre del «caro leader» fece con lui stesso. Con una gittata di 6.700 chilometri, il Taepodong-2 è teoricamente capace di raggiungere il territorio dell'Alaska e da settimane la comunità internazionale è in allarme. Tokyo ha dispiegato batterie di Patriot e tre cacciatorpediniere di classe Aegis armati di sistemi di intercettazione del missile nel mar del Giappone dove già incrociano navi da guerra sudcoreane e statunitensi.

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    albyestop
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    00 04/04/2009 16:01
    Stamattina un'agenzia di stampa giapponese aveva annunciato che il lancio era stato efettuato, poi però ha smentito: onestamente la corea del nord non ha tutto questo potenziale economico per fare troppi danni... negli ultimi anni tutti i test missilistici sono falliti più o meno miseramente...
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    00 05/04/2009 13:22
    La Corea lancia il missile, l'Onu si mobilita. L'esercito americano: «Test fallito»
    La Corea del Nord ha lanciato il controverso missile a lunga gittata che da giorni teneva sul chi vive le autorità del Giappone, il Paese che più direttamente si sente minacciato dalla potenza militare del regime di Pyongyang. Proprio dal Giappone sono arrivate le prime informazioni sul test effettuato.

    VOLO NEL PACIFICO - Il missile-satellite nordcoreano è finito nell'oceano Pacifico dopo 13 minuti di volo, in base a calcoli ancora approssimativi e secondo quanto riferisce il portavoce del governo nipponico, Takeo Kawamura. Il lancio è avvenuto intorno ore 11.30 ora locale, le 4,30 in Italia. Il primo modulo del vettore sarebbe finito nel mar del Giappone (il tratto di mare fra la penisola coreana e l'arcipelago nipponico), come previsto, mentre il secondo sarebbe caduto nel Pacifico, ma soltanto a 1.200 chilometri di distanza dalla costa nipponica, invece degli oltre 2.000 stimati da Pyongyang. Il razzo avrebbe superato il Giappone 7 minuti dopo l'accensione e sarebbe finito nell'oceano dopo 13 minuti. «È un episodio disdicevole», commenta Kawamura, per il quale, a prescindere dall'effettivo lancio di un satellite o di un missile, la Corea del Nord «ha comunque violato le risoluzioni dell'Onu. Faremo di tutto per riportare la questione in seno al Consiglio di sicurezza». Le forze armate giapponesi, in ogni caso, pur essendo state messa in allerta, non hanno effettuato tentativi per intercettare il razzo.

    GLI USA: «AVRA' CONSEGUENZE» - Le reazioni, a livello internazionale, sono state immediate. Non c'è infatti solo il Giappone a criticare la decisione della Corea del Nord di procedere con l'esperimento nonostante la comunità internazionale avesse formalmente chiesto di soprassedere. Un portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Fred Lash ha affermato che gli Stati Uniti lo considerano «un atto di provocazione», che spingerà gli Stati Uniti a compiere i «passi appropriati» affinché Pyongyang «sappia che non può minacciare la sicurezza altrui impunemente». Lo stesso presidente americano Barack Obama, da Praga dove partecipa al vertice Ue-Usa, ha detto che il lancio è «una chiara violazione delle norme dell'Onu» e che Pyongyang «si è ulteriormente isolata dalla comunità delle nazioni». «Oggi, il lancio di un missile Taepodong-2 è stata una chiara violazione della risoluzione 1718 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite - ha precisato un comunicato diffuso dalla delegazione statunitense a Praga - , che vieta espressamente alla Corea del Nord di condurre attività legate al lancio di missili balistici di qualsiasi tipo».

    ESERCITO DEGLI STATI UNITI «TEST FALLITO» - Dall'esercito degli Stati Uniti arriva la notizia invece che la Corea del Nord non è riuscita a mettere in orbita il suo satellite. Pyongyang sostiene invece di essere riuscita a «mettere in orbita un satellite».

    CONDANNA DELLA FARNESINA - Anche il ministero degli Esteri italiano condanna il lancio. L'azione di Pyongyang - si legge in una nota del ministero degli Esteri - complica ulteriormente la soluzione della questione nucleare nordcoreana ed ostacola il raggiungimento di un clima di fiducia e distensione che possa favorire la stabilità nella regione. L'Italia, anche in qualità di presidente del G8 e alla luce del suo impegno a favore della non proliferazione e del disarmo, chiede alla Corea del Nord di rispettare le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e di sospendere tutte le attività collegate al suo programma missilistico, nonchè di rinunciare alle armi ed ai programmi nucleari. Condanne sono arrivate anche dalla Ue e dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon.

    CINA E RUSSIA: «PRUDENZA» - La Cina, ha invece fatto sapere la portavoce del ministero degli esteri di Pechino Jiang Yu, ha «preso atto» della «attività di lancio» intrapresa oggi dalla Corea del Nord e «spera che tutte le parti interessate rimangano calme ed esercitino la moderazione, gestiscano la situazione in modo appropriato e lavorino insieme per salvaguardare la pace e la stabilità nella regione». La Cina è alleata della Corea del Nord e non ha finora chiarito quale posizione intenda prendere nel Consiglio di sicurezza dell'Onu. Pechino ha promosso e ospitato i colloqui a sei con le due Coree, gli Usa, il Giappone e la Russia iniziati nel 2003. I colloqui, che hanno prodotto un accordo di massima sul disarmo nucleare di Pyongyang, sono bloccati dall' anno scorso. Anche la Russia, stando a quanto afferma un responsabile del ministero degli Affari esteri citato dall'agenzia Ria Novosti, fa appello alla prudenza nella regione e dice di esaminare la questione della violazione delle violazioni da parte di Pyongyang delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu: «Noi cerchiamo di sapere se si tratti di una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e chiamiamo tutte le parti interessate a guardarsi da ogni azione che possa innescare un aumento delle tensioni nella penisola coreana».

    IL CONSIGLIO DI SICUREZZA - Questa mattina Barack Obama pronuncerà un atteso discorso sulla proliferazione nucleare. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu, sollecitato da Tokyo, è già stato convocato per una riunione d’emergenza dei suoi 15 membri. La richiesta è stata avanzata in primo luogo dal Giappone e poi rilanciata dal presidente americano Obama. L'incontro avrà luogo attorno alle 15, ora di New York (le 21 in Italia).

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    00 05/04/2009 13:37




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    00 06/04/2009 00:29
    Corea del Nord, lanciato il razzo

    Dopo il rinvio di sabato causa maltempo, la Corea del Nord ha lanciato il controverso missile a lunga gittata alle 11:30 locali (le 4:30 italiane). Lo ha detto per prima la tv pubblica giapponese NHK, citando fonti governative. Immediatamente è arrivata la conferma dell'agenzia sudcoreana Yonhap e dal Giappone. Il primo pezzo del missile è finito nel Mar del Giappone, mentre il secondo nel Pacifico.


    Secondo quanto riferito da fonti nipponiche, il razzo ha sorvolato il Giappone 7 minuti dopo l'accensione e sarebbe finito in mare dopo 13 minuti. Le forze armate giapponesi non hanno tentato di intercettare il missile. Tokyo aveva fatto sapere che avrebbe abbattuto il razzo, o eventuali scorie da esso provenienti nel caso potessero rappresentare una minaccia concreta. Sono state schierate batterie di Patriot antimissili nel Nord-Est del Giappone e intorno alla capitale. Anche unità navali sono state poste in stato d'allerta.

    Anche il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Fred Lash, ha confermato il lancio, affermando che gli Stati Uniti lo considerano "un atto di provocazione". Pyongyang avrebbe violato, secondo l'America, la risoluzione Onu 1718.

    Obama: "Violate norme Onu"
    Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto che il lancio di un missile da parte della Corea del Nord è "una chiara violazione delle norme dell'Onu e che Pyongyang si è ulteriormente isolata dalla comunità delle nazioni". "ll lancio di un missile Taepodong-2 è stata una chiara violazione della risoluzione 1718 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite", ha detto. Il presidente americano, che si trova a Praga per il vertice Usa-Ue, ha sottolineato che lo sviluppo del programma missilistico nord coreano "pone una minaccia alla sicurezza della regione del nord-est asiatico e alla pace e sicurezza internazionali". Obama ha poi esortato la Corea del Nord a "rispettare in pieno le risoluzioni delle Nazioni Unite e a non commettere altre azioni provocatorie". Obama ha infine espresso la volontà di indire un vertice mondiale sulla sicurezza nucleare, auspicando la firma di un trattato che metta fine alla produzione di materiale fissile nucleare.

    Seul smentisce Pyongyang: nessun satellite in orbita
    Il ministro della Difesa sudcoreano, Lee Sang Hee, ha annunciato che la Corea del Nord ha fallito il tentativo di mandare in orbita il suo satellite. "Il primo e il secondo modulo del vettore sono finiti nell'oceano, e niente risulta essere stato nesso in orbita", ha detto il ministro. Poco prima anche il comando spaziale Usa aveva sostenuto che nessun satellite era entrato in orbita dopo il lancio del missile nordcoreano. In precedenza l'agenzia di stampa di Pyongyang, la Kcna, l'esito dell'operazione. "I nostri scienziati e tecnici sono riusciti a mandare in orbita il satellite per le telecomunicazioni Kwangmyongsong-2 attraverso il vettore Unha-2, in base al nostro piano di sviluppo spaziale".

    Consiglio Onu, nessun accordo
    Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha concluso la sua prima riunione a porte chiuse sulla Corea del Nord poco dopo le 18:00 ora di New York (la
    mezzanotte in Italia), senza raggiungere un accordo sulla risposta da dare alla vicenda del missile di Pyongyang. Le discussioni proseguiranno nei prossimi giorni. Ricordando che la mossa di Pyongyang non rispetta le risoluzioni dell'Onu, Francia e Stati Uniti hanno insistito sulla necessità di una condanna forte del Consiglio, se possibile all'unanimità.

    La Farnesina condanna il lancio
    La Farnesina condanna il lancio di un "satellite sperimentale di comunicazioni" effettuato dalla Corea del Nord, in relazione anche ai risvolti negativi per il regime globale di non proliferazione. "L'azione di Pyongyang, in violazione della Risoluzione 1718 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - si legge in una nota del ministero degli Esteri - complica ulteriormente la soluzione della questione nucleare nordcoreana ed ostacola il raggiungimento di un clima di fiducia e distensione che possa favorire la stabilità nella regione".

    Condanna anche dall'Ue
    La presidenza ceca dell'Ue ha condannato "con fermezza" il lancio di un missile a lunga gittata da parte della Corea del Nord, riferisce un comunicato. "Questa operazione aggiunge un ulteriore elemento di fragilità alla stabilità regionale, in un momento in cui la questione nucleare nella penisola coreana resta irrisolta e richiede un maggiore, reciproco consenso", cita la nota, sottolineando il timore di "ripercussioni sulla politica di proliferazione a livello mondiale".

    Seul: "grave minaccia per la pace"
    La Corea del Sud condanna il lancio del missile-satellite deciso da Pyongyang, definendolo un atto "sconsiderato e una grave minaccia per la pace nel mondo". "Non possiamo nascondere la delusione e il rammarico per il lancio sconsiderato, che rappresenta una grave minaccia per la sicurezza della penisola coreana e nel mondo", ha commentato Dong Lee Kwan, portavoce presidenziale della Casa Blu, in una dichiarazione.

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    00 07/04/2009 11:52

    ESERCITO DEGLI STATI UNITI «TEST FALLITO» - Dall'esercito degli Stati Uniti arriva la notizia invece che la Corea del Nord non è riuscita a mettere in orbita il suo satellite. Pyongyang sostiene invece di essere riuscita a «mettere in orbita un satellite».



    come volevasi dimostrare... oddio, se anche fosse riuscito gli usa non lo avrebbero mai ammesso!
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    Re:
    albyestop, 07/04/2009 11.52:


    ESERCITO DEGLI STATI UNITI «TEST FALLITO» - Dall'esercito degli Stati Uniti arriva la notizia invece che la Corea del Nord non è riuscita a mettere in orbita il suo satellite. Pyongyang sostiene invece di essere riuscita a «mettere in orbita un satellite».



    come volevasi dimostrare... oddio, se anche fosse riuscito gli usa non lo avrebbero mai ammesso!




    In realta' Pyonyang non ha detto di esser riuscito a metter in orbita il satellite...il suo commento e' stato piu' o meno "l'esperimento e' riuscito"...il che potrebbe significare che l'obiettivo era solo quello di far sorvolare il giappone dal missile...o no?
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    00 07/04/2009 17:44
    stando a quanto sostengono usa giappone e corea del sud il missile avrebbe dovuto essere a lunga gittata, in grado di raggiungere l'alaska (!)... a essere sinceri non credo abbiano le risorse economiche per fare un missile del genere, soprattutto perchè dipendono econmicamente dalla cina che però non può finanziare questi progetti! e in ogni caso si sa che i regimi su queste cose danno le notizie che vogliono (in italia dovremmo saperlo meglio di tutti, e non solo per ciò che è successo negli anni '20-'30...)
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    00 08/04/2009 10:18


    [Modificato da cuix 08/04/2009 10:19]
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    00 08/04/2009 11:24
    quindi il lancio sarebbe fallito, in quanto aggiungendo una testata nucleare la distanza raggiunta dal missile non sarebbe sufficiente a colpire alcun territorio americano (nè le Hawaii nè l'Alaska). "Il missile dovrà essere sviluppato" dice quello che immagino essere un giornalista
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    00 08/04/2009 11:28
    Re:
    albyestop, 08/04/2009 11.24:

    quindi il lancio sarebbe fallito, in quanto aggiungendo una testata nucleare la distanza raggiunta dal missile non sarebbe sufficiente a colpire alcun territorio americano (nè le Hawaii nè l'Alaska). "Il missile dovrà essere sviluppato" dice quello che immagino essere un giornalista




    Si il test in teoria sarebbe fallito...anche se va detto che non potevano certo testarlo facendolo cadere in Alaska o alle Hawaii per testare la reale gittata del missile...farlo cadere in mare era comunque la soluzione piu'ovvia...
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    albyestop
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    00 08/04/2009 11:33
    questo è certo, come è certo che il solo fatto che stiano testando un missile (anche questo poi sarebbe da verificare) è grave di per sè! ma ribadisco che ora come ora la corea del nord non rappresenti una minaccia seria come viene presentata. potrebbe diventarla se venisse trascurata, ma al momento non credo ci sia da allarmarsi: piuttosto ci sarebbe da mettere al lavoro le diplomazie a livello mondiale (russia e cina saranno fondamentali in questo senso)
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    00 08/04/2009 11:36
    Re:
    albyestop, 08/04/2009 11.33:

    questo è certo, come è certo che il solo fatto che stiano testando un missile (anche questo poi sarebbe da verificare) è grave di per sè! ma ribadisco che ora come ora la corea del nord non rappresenti una minaccia seria come viene presentata. potrebbe diventarla se venisse trascurata, ma al momento non credo ci sia da allarmarsi: piuttosto ci sarebbe da mettere al lavoro le diplomazie a livello mondiale (russia e cina saranno fondamentali in questo senso)




    Probabilmente la Corea del Nord non rappresenta una minaccia seria al momento, o comunque ci sono paesi che rappresentano minacce molto peggiori...pero' il fatto che abbiano effettuato il test nonostante gli ammonimenti di tutto il resto del mondo e' comunque molto grave...
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    00 14/04/2009 00:10
    L'Onu condanna la Corea del Nord per il lancio del missile

    NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha condannato la Corea del Nord per il lancio del missile dello scorso 5 aprile. Una dichiarazione varata all'unanimità dai 15 membri è stata letta dal presidente di turno, il messicano Claude Heller. I quindici «condannano il lancio effettuato il 5 aprile» e affermano che contravviene la risoluzione 1718« dell'ottobre 2006 che proibiva a Pyongyang esperimenti nucleari e lanci di missili. Il testo «esige» che la Corea del Nord si astenga da altri lanci in futuro.

    SANZIONI - Nella dichiarazione si chiede che le sanzioni esistenti contro la Corea del Nord siano applicate. Il testo della dichiarazione era stato concordato dai cinque membri permanenti del Consiglio e dal Giappone durante il fine settimana e sottoposto agli altri membri per il sì definitivo. Nel testo non si precisa se il lancio sia stato di un missile o di un satellite per telecomunicazione, come sostiene Pyongyang. Secondo l'ambasciatrice americana Susan Rice una dichiarazione del genere ha valore vincolante, ma l'interpretazione non è condivisa da altri diplomatici.

    corriere.it
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