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FIORI SECCHI

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    Palma826
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    00 29/01/2009 19:08
    La vita dei Fiori può essere, per così dire, "allungata", grazie all'utilizzo di tecniche di essiccazione, che consentono la conservazione di piante e Fiori per un lungo periodo di tempo. La bellezza dei Fiori freschi è senz'altro indiscutibile. Tuttavia, anche i fiori secchi si prestano bene come elementi di arredo e di decoro degli ambienti nei quali viviamo, soprattutto se inseriti in graziose composizioni. Perché i Fiori e, in generale, i vegetali, anche una volta essiccati, mantengano il più possibile le proprie caratteristiche (colore, profumo, ...) e si conservino a lungo è necessario adottare una serie di accorgimenti:
    innanzitutto, è bene ricordare che soltanto alcune tipologie di piante si prestano all'essiccazione; tra queste troviamo la rosa, l'alloro, la mimosa, l'edera, la lavanda, la margherita, l'erica, l'acanto;

    i fiori, le foglie e le piante che si vogliono essiccare devono essere raccolti in un periodo dell'anno (estate o autunno) e della giornata piuttosto asciutto; l'acqua e l'umidità, infatti, oltre a rendere il fiore più fragile, ne compromettono l'essiccazione;

    le composizioni devono essere varie: i vegetali utilizzati devono presentare tra di loro una consistenza simile, ma è necessario adoperare tutte le parti della pianta (non soltanto i fiori). E' altrettanto importante creare un certo equilibrio tra le diverse componenti, in modo tale che la composizione risulti nell'insieme armoniosa

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    Palma826
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    00 29/01/2009 19:08
    Tecniche di essiccazione
    Esistono varie Tecniche di essiccazione, alcune delle quali si rivelano più adatte per determinati tipi di piante/fiori.


    Per le rose, la modalità senz'altro più appropriata è l'essiccazione all'aria. Ci si deve preoccupare, semplicemente, di collocare i fiori in un ambiente asciutto ed arieggiato, lontano da fonti di calore e di luce.


    Per le pigne, la lavanda ed i muschi è meglio ricorrere all'essiccazione su di un piano, che può essere di cartone, di carta da giornale, oppure una tavola in legno. I vegetali devono essere disposti in maniera tale da permettere all'aria di circolare liberamente tra gli stessi, evitando inutili mucchi. Per accelerare l'essiccazione dei muschi, può essere utile formare il piano, sul quale verranno posti, con più fogli di carta da giornale. Le pigne, generalmente, sono già abbastanza secche quando cadono dalla pianta; tuttavia possono aver assorbito umidità una volta cadute a terra, quindi, riporle su di un piano favorisce l'eliminazione di eventuali macchie residue di umidità.


    L'essiccazione in posizione verticale è consigliata per mimose, eriche e gipsofila. Questi vegetali devono essere collocati in un vaso con acqua, abbastanza distanziati tra di loro; in questo modo, gli steli assorbiranno gradualmente l'acqua evitando l'accartocciamento delle foglie e lo sbiadimento dei colori, che spesso si verifica in seguito alla disidratazione. La posizione verticale è indicata anche per la lavanda marittima ed il giunco palustre; a differenza di quanto detto sopra, queste specie vegetali non richiedono acqua per l'essiccazione; la disidratazione è infatti spontanea.


    Se i vegetali da essiccare hanno la parte superiore pesante (costituita per esempio da boccioli, bacche, ... ) è necessario servirsi di una griglia che permetta di inserire il picciolo o lo stelo nei fori, in modo tale che il frutto/ fiore resti nella parte superiore della griglia. Questa tecnica è utile per pannocchie, cardi, carciofi, ....