Ma noi siamo gente interessante?

Ecco l ultimo topic paranoia del giorno...

Niente girando per facebook incontro sta tipina....bellina bellina con questi due occhioni favolosi...
La guardo e penso...ma io l ho gia via ...io l ho gia vista...
e infatti inquadrato il soggetto...vado a spulciare le foto che ho fatto al decadence....ed è li che la incontro...

inzio a guardare il suo space....e vengo a conoscenza che lei è una scrittrice..che ha gia scritto diversi libri....che va ospite a trasmissioni televisive, eventi e, come direbbe il caro vechhio Caccamo, Cazzi vari...

Quindi dopo essermi preso l ennesima sdentata sulla mia vita....mi guardo attorno e scrivo questo topic...
Ma noi quanto interessanti siamo agli occhi degli altri?
Non che sia importante ma io sta volta mi sn posto il problema...
Ormai viviamo in un epoca dove tra Youtube Myspace facebook e Cazzi vari (grazie Felice) tutti hanno qualkosa da dire tutti si inventano stronzate e stronzatine per apparire o semplicemente dire la propria...e chi ottiene piu consensi o piu visite è il vero figo del farwest...ora a parte questo delirio...
voi quanto vi sentite interessanti??
Quanto credete di attirare l attenzione del prossimo con foto musica arte cucina giochi sport e Cazzi vari??
Io mi guardo attorno e vedo che io personalmente son la persona meno interessante del mondo ....certo non vado avanti copiando idee topic forum e cazzi vari agli altri.... ma non mi sento all altezza di competere con questo mondo ormai lanciato verso l apparire...

Son andato un po fuori tema??
Boh puo essere...ormai non capisco piu niente..... "so pure e tre de notte" (mi piace la battuta!)

bella li a tutti!

Bella paranoia...

Boss...inizio però col dire che te sei andato a fare il paragone con una che è andata già oltre per essere conosciuta..quindi io la escluderei

se parliamo invece di quelli che mettono i propri cazzi in vista per attirare attenzione...vedi filmini amatoriali su youtube...molti di quelli più che interessanti li definirei idioti, la maggior parte delle cose postate sono solo "spittizze" per cui si può anche rischiare grosso...

io mi soffermerei anche sul concetto di interessante...per me una cosa di interessante è un qualcosa che è particolare, originale, attraente....e tipi così secondo me ce ne sono ben pochi...molti pensano o si sforzano di esserlo ma spesso rischiano di finire nel ridicolo....e poi....anche il fatto stesso che si fà tutti le stesse cose...sta cosa omologa di parecchio!!

Ora veniamo a me.....anch0io non mi sento per niente interessante....cioè...non sono per niente fotogenica...non ho chissà che capacità da affascinare la gente...e poi..mi reputo una ragazza ultranormalissima...un tipo standard...nessun segno particolare che mi contraddistingua...non a caso passo spesso inosservata e ti posso dire che in fondo la cosa non mi dispiace...cioè...ovvio che i complimenti non mi dispiacciono...anzi li apprezzo ....ma mi infastidisce il controllo della gente...non mi fà sentire libera!!!

uuuhhh! sapessi io da quanti secoli mi pongo il problema di non essere interessante!
Praticamente da quando sono nata.

Ma in fondo, forse dobbiamo cercare di razionalizzare e pensare che siamo interessanti per quello che abbiamo dentro, e non per quello che sappiamo fare o le super prodezze di cui possiamo vantarci.

... a dire il vero, il mio problema è che mi ritengo assolutamente ininteressante per quello che sono: penso che mi si possano adattare altri aggettivi tipo socievole, sorridente, simpatica, ma interessante proprio no.

Come vedi non sei l'unico, caro zio Rain.

Ma a proposito, non è che avrai rinunciato a rimorchiare quella ragazza perchè ti pare troppo un genio, vero?

Guarda me, sto con Laurent che è molto più intelligente di me, e ci sto benissimo.

dico solo questo:
-tutti anche nel piccolo hanno lati interessanti, stà a noi scoprirli o per quel che ci riguarda tirarli fuori
-non possiamo essere interessanti per tutti ognuno di noi cerca qualcosa negli altri & il concetto di interessante è alquanto soggettivo
-stiamo parlando di mediocrità?
-il mondo di oggi ci bombarda con una serie di "modelli" e standard che non fanno altro che distruggere a parer mio la normale e e naturale formazione dei caratteri, delle idee e delle consapevolezze
-presi dalla frenesia di stare al passo con i tempi non pensiamo più a quello che sappiamo fare ma a quello che dovremmo saper fare...(lo sanno fare tutti?)(lo fa anche...PINCOPALLINO...non lo devo fare io?)
- Credere sinceramente nelle cose che si fanno, anche le più idiote, le trasformono in interessanti

per adesso non mi viene altro.....

Per quanto riguarda me stesso.....devo dire che... senza scendere in particolari....il discorso è complicato...dipende dal mio umore...ci son le volte che mi sento un figo e altre volte un perdente....oggettivamente non penso di fare cose spettacolari...non sò suonare un strumento(con tutto che mi piacerebbe dipende da come mi fisso ma non riesco mai a impararne uno come si deve)....non sono il top nello sport...non sono il top nell'univ..(ma poi bisogna per forza saper fare delle cose da paura o avere interessi così assurdi per interessare?)...insomma....la cosa è complicata......ma penso che molto dipenda dal fatto che mi apro poco quindi non svelandomi come posso presentarmi agli altri con la parte migliore di me?

quando penso che magari non interesso...o passo inosservato...o che si preferirebbe la compagnbia di altri piuttosto che la mia...bhe dopo qualche minuto di sconforto..magari a più riprese....il più delle volte concludo...con un bel VAFFANCULO..... e vado avanti....

miiii....dopo quasi un anno riporto in auge questo topic!!

Lo faccio perchè questo per me è un periodo particolare...e questa domanda me la faccio spesso!
Non mi soffermo nemmeno a dare la mia opinione su chi o cosa ha fatto di questi nostri tempi una mera società dell'apparire...

Per quanto mi riguarda...beh!...mi è capitato in questo periodo di conoscere nuove persone...quindi sono un pò "uscita fuori" dal solito giro della via trento (la C@li e il Doc sanno cosa intendo!)...Sono ormai 7 anni che conosco i miei attuali amici....quindi, pregi e difetti, bene o male ci conosciamo tutti...
Però di una cosa mi sono resa conto...nonostante io frequento queste persone da tanto tempo...ci sono cose di me che nessuno di loro sa...ma per vari motivi!...non necessariamente perchè sono io magari che non mi apro...io mi reputo molto espansiva..non ho nessun problema a dimostrare a qualcuno di loro il mio affetto...e i più stretti sanno molti particolari della mia vita...che hanno vissuto con me tra l'altro!
ma anche perchè non si creano le occasioni x cui determinati modi di essere possano venire fuori...
Ora il fatto è questo, e mi rendo conto cmq che sto uscendo abbastanza fuori tema, fino ad oggi avevo creduto di essere un tipo di persona....pensavo di conoscermi!...voglio dire!...mi capitava di frequentare gente "estranea" al gruppo "canonico" di amici...ma in quei casi mi capitava di reprimere il mio modo di essere...perchè magari loro erano un pò fuori dai miei modi d'essere...avevano modi di fare diversi...ma in quel caso conoscevo me stessa e sapevo cosa io stessi reprimendo!
Adesso invece la cosa è diversa...mi ritrovo a scoprire parti di me che non avevo idea esistessero...quindi sono in una nuova fase di conoscenza...hihihihi....e qui ritorno al discorso dell'essere interessante o meno...queste mie nuove "facce" sono interessanti??...io non lo capisco...non lo so!...e la cosa mi mette parecchio in crisi!....
La "vecchia azzurra"....beh!...me lo sono chiesto spesso...non sono per niente un tipo che sprizza allegria....una coinvolgitrice delle masse...una persona con un forte carisma!....quindi mi chiedo cosa i miei amici ci trovino in me!...I nuovi "aspetti" di me....beh!...non lo so neppure!...ahahahahahah....mi dicono che sono una bella persona...ma fino a che punto arriva il mio poter interessare, affascinare qualcuno????
Insomma...un casino!....non lo nemmano io cosa voglio dire!!!...ahahahaha....Di una cosa sola mi rendo conto e ho piena cognizione: sono in una di quelle fasi della mia vita in cui il mio carattere, il modo di approcciarmi agli altri, stanno cambiando...o forse sono cambiati del tutto....mi sento una persona diversa....e se penso al passato (cosa che mi capita spesso di fare!), mi rendo conto che molte cose oggi le affronterei in maniera totalmente diversa...a partite dalla situazione seria...a quella più stupida...(anche il semplice rispondere in un modo del tutto differente ad una domanda....e a questo proposito il doc ne sa qualcosa!!!....hihihihihi.....ti chiedo ancora perdono!!!ahahahahah)

Insomma...sono consapevole di esser uscita fuori discussione....ma chiedo a voi: vista l'atmosfera del "nuovo anno"...dove ci si sofferma magari più seriamente a fare il punto della situazione, come vivete questa cosa?...vi mette un pò in crisi come me???...che ne pensate??

Mi hai fatto pensare ad una cosa che ho sentito poco tempo fà in tv sul conoscere se stessi e riguardava il chiedere agli amici più stretti una lista di pregi e difetti per capire certi aspetti del nostro comportamento o magari scoprirne di nuovi...sicuramente può essere utile ma bisogna tener conto come hai detto tu sia che col tempo e con determinate esperienze si cambia, inoltre ognuno ha il proprio modo di vedere e giudicare le cose per cui un determinato comportamento può essere più o meno apprezzato...
ritornando meglio al tuo discorso, questa sensazione di cambiamento me la sento addosso pure io anche se al negativo, cioè non conoscendo gente ma guardandola da fuori. Si percepisce l'evoluzione quando cambiano certe cose..quando ci si trova ad affrontare nuove situazioni, questo perchè in situazioni normali ci si comporta nel modo che per noi è normale e cioè già sperimentato, consueto, familiare per cui sai già cosa potresti aspettarti...quando è tutto nuovo è come ricominciare da zero..gran bella fatica ma è anche un modo per mettere alla prova se stessi, per capire dove si può arrivare e per conoscersi un pò meglio, insomma mettiamo in pratica lo spirito di adattamento. Syra (ed estendo pure la domanda a chi in questo periodo se lo sta chiedendo)...ti chiedi se il tuo nuovo io sia interessante? pensi sia una cosa fondamentale? io credo di no...cioè molto spesso ci sforziamo di farci apprezzare dalle persone che spesso o le aspettative vengono deluse o alla fine non otteniamo nulla...inoltre queste facce, come le chiami tu, fanno sempre parte di te...e per tali non devi eventualmente preoccuparti di non piacere più ai tuoi amici benchè meno a persone di cui fai nuova conoscenza...trova il modo di sentirti sempre te stessa in ogni situazione!

.....vi passo questa riflessione che mi hanno inviato via mail, penso che si può infilare nel discorso del topic...

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Insoddisfazione

È molto difficile comprendere l'insoddisfazione, perché la maggior parte di noi la incanala in una certa direzione e in tal modo la soffoca.

Avete mai provato a stare seduti molto tranquillamente, senza fare alcun movimento? Provateci: sedetevi, con la schiena diritta, perfettamente immobili, e osservate il lavorio della vostra mente. Non cercate di controllarla, non soffermatevi sul fatto che dovrebbe evitare di vagare da un pensiero all'altro, ma limitatevi a essere consapevoli del fatto che vaga. Non cercate di intervenire, ma osservatela come si osserva un fiume scorrere seduti sulle sue rive. Ci sono tante cose in un fiume che scorre: pesci, foglie, animali morti, tutto è sempre vivo, in movimento.

Anche la mente è così, eternamente mobile, svolazza da una cosa all'altra come una farfalla.
Quando ascoltate una canzone, in che modo l'ascoltate? Forse vi piace la persona che canta, che magari ha un bel volto, o forse seguite il significato delle parole; ma, al di là di tutto questo, quando si ascolta una canzone, si ascoltano le note e i silenzi fra le note, non è così? Allo stesso modo, cercate di star seduti nella calma più completa, senza agitarvi, senza muovere le mani o i piedi, e osservate la vostra mente.

E' un vero spasso. Se lo prendete così, come uno spasso, una cosa divertente, scoprirete che la mente comincia ad acquietarsi senza alcuno sforzo da parte vostra per controllarla. Non esiste allora censore, giudice o esaminatore; e quando la mente è colma, così, della propria tranquillità, spontaneamente immobile, scoprirete cosa vuol dire essere allegri.

Sapete cos'è l'allegria? E semplicemente ridere, godere di tutto e di niente, conoscere la gioia di vivere, sorridere, guardare gli altri dritto negli occhi senza provare alcuna paura.
Avete mai veramente guardato qualcuno dritto negli occhi? Avete mai guardato negli occhi il vostro insegnante, vostro padre o vostra madre, l'alto funzionario, il servitore, e osservato cosa accade?

La maggior parte di noi ha paura di guardare gli altri direttamente negli occhi; e la gente non vuole essere guardata in quel modo, perché a sua volta ha paura. Nessuno vuole veramente rivelarsi; stiamo tutti in guardia, attenti a nasconderci dietro parecchi strati di infelicità, sofferenza, nostalgia, speranza, e sono pochissimi coloro che sono capaci di guardarvi dritto negli occhi e sorridere.

Ed è molto importante sorridere, essere felici; senza un canto nel cuore, infatti, la vita diventa assai piatta. Possiamo andare da un tempio all'altro, cambiare marito o moglie, trovare un nuovo maestro o guru, ma se manca questa gioia interiore, la vita non ha molto significato. E non è facile trovare questa gioia interiore, perché la maggior parte di noi è insoddisfatta solo superficialmente.

Sapete cosa significa essere insoddisfatti? È molto difficile comprendere l'insoddisfazione, perché la maggior parte di noi la incanala in una certa direzione e in tal modo la soffoca.

In altri termini, la nostra sola preoccupazione consiste nel conquistare una posizione sociale sicura, con interessi ben definiti e un solido prestigio, in modo da non essere disturbati. Succede nelle famiglie e anche a scuola.

Gli insegnanti non vogliono essere disturbati, ed ecco perché seguono la vecchia routine; nel momento in cui si è davvero insoddisfatti e si comincia a indagare, a mettere in discussione il proprio modo di vivere, il disagio è inevitabile.

Ma lo spirito di iniziativa non puo scaturire che da una profonda insoddisfazione. Sapete che cos'è lo spirito di iniziativa? Si ha spirito di iniziativa quando si intraprende qualcosa senza essere spinti a farlo. Non si tratta necessariamente di qualcosa di grande o di straordinario - questo può avvenire in seguito; ma c'è uno sprazzo di iniziativa già nel fatto di piantare un albero da soli, nella gentilezza spontanea, nel sorridere a un uomo che sta trasportando un grosso peso, nel rimuovere una pietra dalla strada o carezzare un animale lungo il cammino.

Questo è il primo, minuscolo barlume del formidabile spirito di iniziativa che dovete avere se volete conoscere quella cosa straordinaria chiamata creatività. La creatività affonda le sue radici nello spirito di iniziativa, che compare soltanto quando c'è una profonda insoddisfazione.

Non abbiate paura dell'insoddisfazione, anzi, alimentatela fino a che la scintilla diventa una fiammata e vi ritrovate perennemente insoddisfatti di ogni cosa - il lavoro, la famiglia, la tradizionale ricerca di denaro, prestigio, potere - di modo che cominciate davvero a pensare, a scoprire. Ma col passare degli anni vi accorgerete che è molto difficile conservare questo spirito di insoddisfazione. Avrete figli da mantenere e dovrete tener conto delle esigenze del vostro lavoro, dell'opinione della gente, delle pressioni della società, e ben presto dentro di voi la fiamma ardente dell'insoddisfazione comincerà a languire. Quando vi sentirete insoddisfatti, accenderete la radio, vi rivolgerete a un guru, reciterete le preghiere, vi iscriverete a un club, berrete, correrete dietro alle donne - qualunque cosa, pur di soffocare la fiamma. Ma, vedete, senza la fiamma dell'insoddisfazione non avrete mai quello spirito di iniziativa che rappresenta l'inizio della creatività. Per scoprire cosa è vero, dovete essere in rivolta contro l'ordine costituito; ma quanto più ricchi sono i vostri genitori, quanto più sicuri del loro posto di lavoro sono i vostri insegnanti, tanto meno vogliono che voi vi ribelliate. La creatività non consiste soltanto nel dipingere quadri o nello scrivere poesie, attività degnissime, ma che in sé non sono gran cosa. Ciò che conta è essere radicalmente insoddisfatti, perché solo l'insoddisfazione totale costituisce l'inizio dello spirito di iniziativa che, maturando, diventa creativo; e questo è l'unico modo di scoprire che cos'è la verità, che cos'è Dio, poiché lo stato di creatività è Dio.

Dunque bisogna avere dentro di sé questa insoddisfazione totale - ma con gioia. Capite? Bisogna essere completamente insoddisfatti, ma non lamentandosi, bensì con gioia, con allegria, con amore.

Per lo più, le persone che sono scontente sono dei terribili seccatori; stanno sempre a lagnarsi che questo o quello non va bene, a rimpiangere di non essere in una posizione migliore, a desiderare che le circostanze siano differenti, perché la loro insoddisfazione è molto superficiale. E coloro che non sono affatto insoddisfatti, sono gia morti.

Se riuscite a "ribellarvi" in gioventù e, invecchiando, a mantenere viva l'insoddisfazione con la vitalità della gioia e di un grande affetto, allora la fiamma dell'insoddisfazione acquisterà un significato straordinario perché sarà costruttiva, creativa, darà vita a nuove cose.

Per questo è necessario che voi riceviate l'educazione giusta, non quella che prepara semplicemente a trovare lavoro o a salire la scala del successo, ma quella che aiuta a pensare e che assicura maggiore spazio - non sotto forma di camere più ampie e di soffitti più alti, bensì spazio per la mente, perché possa espandersi senza essere vincolata da alcuna credenza superflua o da alcuna paura.

( riflessione di J.Krishnamurti, filosofo indiano)

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ne valsa la pena di leggere così a lungo?....dico di si

Io sono normale, normalissima che sembro anormale agli occhi degli altri...ma va bene così...
Non mi interessa apparire quello che non sono...nè di essere interessante agli occhi degli altri...
Ho cose da dire...ho molto da ascoltare...
Io intanto ascolto, poi se qualcuno mi ascolterà vuol dire che ha visto oltre l'apparenza... no?
(ho fatto un casino mi sa... XD)

...ammazza!!qui ci sono risposte lunghe.....devo leggere tutto bene...quando ho 5 minuti di tranquillità lo faccio.....


Cmq ho letto molto velocemente la risposta della C@li....e sarà che ho posto io la cosa con molta paranoia....ma il punto x me non è quello di aver paura di apparire "male" agli occhi degli altri....mi chiedo semplicemente cosa essi ci vedono in me...quali sono gli aspetti di me che colpiscono....siano essi pregi o difetti.....non mi importa di essere chissà chi...voglio solo capire...



Cmq...vedrò di spiegarmi meglio e di leggere bene tutto!