00 07/01/2009 11:32
[SM=x1759076] Codacons contro Affari Tuoi
L'associazione denuncia la Rai

Il Codacons ha presentato ''una denuncia penale'' contro Affari tuoi, il game in onda nell'access prime time di Raiuno, ''alla procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti''. L'iniziativa arriva dopo il provvedimento del ministero dello Sviluppo economico che aveva reso noto qualche giorno fa la stessa associazione, avrebbe stabilito che la trasmissione è ''da considerarsi vietata''.



Il divieto si baserebbe sul decreto 430/2001 sui concorsi a premi, in quanto rientra nella casistica da sottoporre al controllo dello stesso ministero. ''Nonostante tale perentorio divieto", spiega il Codacons nella denuncia, "la Rai continua a mandare in onda le puntate della trasmissione vietata dal ministero, condotta che potrebbe configurare ipotesi penalmente rilevanti come inottemperanza all'ordine dell'autorità. In sintesi, il game show per essere regolare non dovrebbe avere un intervento "umano" (la persona cioè chiamata in causa telefonicamente dal conduttore, in questa edizione da Max Giusti) che di fatto condiziona la scelta del concorrente. Questa persona che conosce il contenuto dei pacchi, farebbe perdere quel carattere di casualità su cui invece si dovrebbe basare un gioco per essere tale.

Non solo. L'elargizione dei premi in denaro da parte della rete, all'interno di un gioco vietato dal ministero, potrebbe determinare un danno all'erario, con la conseguenza che i premi assegnati ai concorrenti rischiano di dover essere restituiti direttamente dai responsabili della Rai che non hanno bloccato il programma, qualora non fosse possibile recuperare dai giocatori i milioni di euro erogati''.



Immediata la replica di Viale Mazzini che sottolinea la regolarità assoluta del gioco e respinge integralmente le asserzioni di illegittimità del programma stesso, attualmente in onda, essendo il medesimo pienamente conforme alle disposizioni in vigore. ''In particolare", dicono dall'azienda, "non corrisponde al vero che il ministero dello Sviluppo Economico abbia vietato la messa in onda dell'edizione 2008 di Affari Tuoi, considerato che l'oggetto del provvedimento ministeriale riguarda l'edizione 2005 sulla base di una decisione del Consiglio di Stato non definitiva, in quanto impugnata in Cassazione e che comunque non ha affatto dichiarato la soggezione del programma attualmente in onda alle previsioni del Dpr 430/2001. La questione riguardava le selezioni dei concorrenti svolte nel 2005 dalla società Endemol (la casa di produzione che detiene i diritti del il format, ndr) e non dalla Rai, precedentemente alla messa in onda, che sono state ritenute dal ministero sottratte al campo di applicazione del citato Dpr''. Quanto all'attuale edizione, la Rai sottolinea che ''le selezioni vengono svolte secondo criteri assolutamente trasparenti e pubblicizzati nelle forme più opportune attraverso i siti internet del programma. La Rai ha fornito ogni chiarimento al ministero dello Sviluppo Economico e riserva ogni azione e ragione nei confronti del Codacons a tutela dei propri diritti''.

Presa di posizione simile anche da parte di Endemol Italia che ribadisce la ''piena legittimita''' dello show dei pacchi e delle relative selezioni. Endemol ''ribadisce integralmente quanto dichiarato dalla Rai in merito alla piena legittimità della trasmissione attualmente in onda che è del tutto estranea al provvedimento del ministero dello Sviluppo Economico citato dal Codacons. Tale provvedimento", spiega la società di produzione, "si riferisce alle selezioni dei concorrenti per la realizzazione dell'edizione 2005. Anche tali selezioni sono state peraltro effettuate con imparzialità e trasparenza seguendo criteri abitualmente e comunemente applicati nel settore per selezionare concorrenti di programmi analoghi a questo''.