00 19/12/2008 00:01
La spiga sbarrata: una tutela per il celiaco e una pillola guarirà dalla celiachia?
La spiga sbarrata: una tutela per il celiaco

Il "Marchio Spiga Sbarrata", di proprietà dell'Associazione Italiana Celichia (registrato in data 11/4/95), costituito da un disegno di fantasia richiamante una spiga di grano tagliata da un segmento, è oggi riportato sull'etichetta di sempre più numerosi prodotti alimentari.
Il "Marchio" vuole essere simbolo di identificazione immediata e di maggiore sicurezza per il consumatore celiaco.
Per ottenere la licenza d'uso del Marchio sui propri prodotti, le aziende devono superare una serie di verifiche finalizzate ad accertare la conformità del loro Sistema Qualità a fabbricare alimenti idonei al consumatore celiaco. Tali verifiche sono effettuate sia sulla documentazione aziendale, sia direttamente presso l'unità produttiva, mediante visite ispettive periodiche, sia con analisi su materie prime e prodotti finiti.
Resta invariato quanto previsto dalla procedura di certificazione in merito all'adeguamento al decreto 111/92, sempre necessario per tutti i prodotti che rientrano nel campo di applicazione del decreto. Le modalità di concessione del "Marchio Spiga Sbarrata" potrebbero essere condizionate da un mutamento del quadro normativo di riferimento e, in particolare, dall'attuazione della Direttiva Comunitaria 2003/89 in materia di etichettatura, che è stata recepita dall'Italia (come da tutta UE) dal 25 novembre 2005. (fonte www.celiachia.it)


La difficoltà maggiore per la persona affetta da celiachia comunque è il fatto che la dieta deve essere organizzata in base alle informazioni dettagliate disponibili sugli ingredienti di ciascun piatto proposto a un ristorante o a una mensa o di ciascun prodotto in vendita a un supermercato.
Particolarmente importante è il fatto che il glutine può essere "nascosto" nei cibi, e perfino in alcuni farmaci, come additivo, conservante o aroma. E' quindi necessario richiedere informazioni dettagliate su ogni singolo prodotto che si desidera acquistare e utilizzare.
La situazione è notevolmente migliorata negli ultimi anni: molti ristoranti specificano nei menù le portate gluten free e sugli scaffali dei supermercati compare sempre più spesso la stessa dicitura sui prodotti sicuri per le persone celiache.
L'AIC- Associazione Italiana Celiachia ha redatto un prontuario degli alimenti permessi e di quelli da evitare: la guida viene aggiornata ogni anno. Sul sito dell'associazione www.celiachia.it si possono trovare anche gli indirizzi dei ristoranti e delle gelaterie gluten free oltre a tante altre informazioni.

Una pillola guarirà dalla celiachia?

Su tutti i giornali è apparsa la notizia di studi per la messa a punto di una pillola contro la celiachia. Si tratta di un farmaco ancora in via di sperimentazione, si ipotizzano ancora 4 anni prima della sua messa in commercio. La svolta per il miglioramento della qualità di vita dei celiaci, deriva da uno studio condotto negli Usa dall'equipe di Alessio Fasano, direttore del Mucosal biology research centre all'università del Maryland.
I test sull'uomo sono iniziati quest'anno e la pillola potrebbe essere prodotta entro due anni. Da assumere prima dei pasti, la pillola permette di bloccare l'effetto tossico del glutine, consentendo così a questi pazienti di alimentarsi in modo normale.