00 18/12/2008 23:56
le cause e le complicanze
Le cause e le complicanze

Quando c'è un'intolleranza, l'organismo reagisce all'introduzione dell'allergene producendo anticorpi, come se fosse attaccato dall'esterno.
Questo provoca un danno alla mucosa intestinale con conseguente riduzione della capacità assorbitiva dell'intestino.
La celiachia è una malattia genetica. Esistono però eventi precisi nel corso della vita che possono favorirne lo sviluppo, come ad esempio una gravidanza, un intervento chirurgico, un'infezione virale o altre occasioni di stress acuto.
Uno dei fattori che secondo il National institute of diabetes and digestive and kidney diseases americano potrebbe giocare un ruolo positivo nello sviluppo della malattia è l'allattamento al seno, che sembra svolgere un ruolo protettivo o perlomeno ritardarne la comparsa.
Altri fattori sono relativi al tipo di alimentazione e alla quantità di glutine introdotto nella dieta.
Se non trattata adeguatamente la celiachia può portare allo sviluppo di altre malattie, in particolare di:
linfoma e adenocarcinoma, forme di cancro intestinale
osteoporosi, derivante da uno scarso assorbimento del calcio
aborto e malformazioni congenite, dato che nel corso di una gravidanza, l'apporto di sostanze nutritive è particolarmente cruciale per la buona salute del feto
bassa statura, soprattutto quando la celiachia si sviluppa nell'età infantile e quindi non permette un adeguato assorbimento dei nutrienti necessari alla crescita
convulsioni o attacchi epilettici, derivati da calcificazioni che si formano nel cervello in seguito a una carenza di acido folico per scarso assorbimento
Le persone celiache tendono anche a sviluppare altre condizioni e malattie autoimmuni, come la dermatite herpetiforme, la tiroidite autoimmune, il lupus sistemico eritematoso, il diabete di tipo 1, malattie del fegato, malattie vascolari, artrite reumatoide ecc…ecc…
A causa del danneggiamento dell'intestino causato dal glutine, pure la digestione di cibi che non lo contengono possono risultare in dolore addominale e diarrea. Alcune persone affette da celiachia non sono in grado di tollerare lo zucchero contenuto nel latte (lattosio) che si trova in prodotti caseari, condizione chiamata intolleranza al lattosio. Se è questo il caso, bisogna di ridurre il cibo e le bevande che contengono lattosio così come quelli che contengono glutine. Una volta che l' intestino è guarito, si può essere in grado di digerire di nuovo i prodotti caseari. Tuttavia ci sono soggetti che sperimentano intolleranza al lattosio nonostante un trattamento della celiachia che ha avuto successo. Se si fa parte di questo gruppo, si deve evitare indefinitivamente prodotti che contengono il lattosio.
Se non viene trattata opportunamente, la celiachia può portare a malnutrizione. Dato che nutrimenti vitali sono persi attraverso le feci piuttosto che assorbiti nel flusso sanguigno, da questa difficoltà di assorbimento può derivare una deficienza di vitamine A, B12, D, E, K e acido folico. Con una perdita continua di grassi nelle feci, anche il calcio può essere perso in quantità eccessive, risultando in altre due complicazioni: un certo tipo di calcoli renali (calcoli di ossalato di calcio) e una malattia delle ossa chiamata osteomalacia, malattia nella quale le ossa diventano molli. La malnutrizione può causare problemi di crescita nei bambini e ritardare il loro sviluppo.
Persone che hanno la celiachia e non mantengono una dieta libera dal glutine hanno più alte probabilità di sviluppare una delle tante forme di cancro, specialmente il linfoma intestinale. Altre complicazioni a lungo termine includono anemia, osteoporosi e neuropatie periferiche.