00 06/12/2008 12:57
La dieta è molto importante per la fisiologica evoluzione della gravidanza
La dieta è molto importante per la fisiologica evoluzione della gravidanza, del parto e del puerperio. E' quindi bene assumere una corretta quantità di calorie e fare una scelta qualitativa degli alimenti, orientata alle particolari esigenze del periodo.

E' importante conoscere il proprio peso
Una donna non gravida normopeso e con normale attività fisica necessita di circa 2500 kcal al giorno. Nel primo trimestre di gravidanza le necessità caloriche salgono a 2650 (+150) e nel secondo e terzo trimestre a 2800 (+300). Purtroppo la diffusione di alimenti ipercalorici porta facilmente il consumo giornaliero a superare ampiamente le 3000 kcal e ciò determina eccessivo incremento ponderale con alterazioni del metabolismo glico-lipidico e nei casi più importanti con ripercussioni negative sulla crescita fetale e sul parto stesso. L'incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento, nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 12 - 13 Kg; se si è invece sovrappeso dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso è auspicabile un incremento di 14 - 16 Kg.

Come mangiare. E' bene fare pasti piccoli e frequenti evitando lunghi periodi di digiuno durante la giornata e la notte (cosiddetta dieta a 5 pasti dei quali 2 corrispondono a piccoli spuntini durante il mattino ed il pomeriggio). Mangiate lentamente evitando così l'ingestione di aria che può dare senso di gonfiore addominale e distribuite i cibi più calorici al mattino ed a pranzo evitandoli possibilmente nei giorni nei quali la vostra attività è molto ridotta.

Cosa è bene mangiare. Zuccheri complessi: pane (meglio integrale), pasta, riso, cereali, legumi; il loro assorbimento è più lento e meno dannoso per il metabolismo; limitare gli zuccheri semplici (contenuti nei dolci, alcune bibite ...). Proteine: preziose per l'accrescimento fetale; carne (preferire carni bianche), pesce (soprattutto pesci di piccola taglia), uova, soia, latte parzialmente scremato, legumi. Grassi: preferire l'olio extravergine di oliva (attenzione comunque alle quantità perchè è ipercalorico); limitare il consumo di burro e margarine; togliere sempre il grasso visibile negli alimenti. Vitamine e minerali: tutta la frutta; meglio quella fresca di stagione e ricca di vitamina C preferibilmente negli spuntini; consumare quotidianamente la verdura (preferibilmente cotta); latte parzialmente scremato e formaggi magri (preziosa fonte di calcio). Sale da cucina: in modica quantità; limitate il consumo di dadi per il brodo. Bevande: preferite l'acqua oligominerale naturale bevendone modica quantità durante i pasti (rallenta la digestione) e molta nel fuori-pasto.

Cosa evitare. Alcoolici e superalcoolici (dannosi per madre e feto). Bevande nervine: caffè, molta cautela con the e cioccolata. Salumi ed insaccati in genere, carne cruda, molluschi e selvaggina (pericolo per trasmissione di malattie al feto). Cibi a temperatura troppo alta o troppo bassa. Dolcificanti di sintesi. Cibi piccanti, cibi in salamoia o affumicati.

Suggerimenti anti-nausea. Al mattino mangiate cibi secchi croccanti tipo crackers, fette biscottate, pane tostato ed evitare cibi ricchi di acqua o liquidi. Questo piccolo accorgimento vi permetterà di superare la crisi mattutina e di poter assumere cibi tradizionali nel resto della giornata.

Acido Folico. Le scarse quantità presenti nei cibi non sono sufficienti a coprirne l'aumentato fabbisogno in gravidanza. E' molto utile sia per l'organismo materno (emopoiesi) che per l'embrione ed il feto (facilita uno sviluppo regolare e previene alcune sindromi malformative precoci). E' opportuna una sua integrazione dietetica sin dai primi momenti della gravidanza (meglio iniziare se possibile nel periodo antecedente il concepimento).