00 05/12/2008 13:47
QUANDO IL PATO E' DOPPIO


Maggiori controlli e travaglio allungato per il parto gemellare: tuttavia sono poche le presentazioni che escludono un parto naturale
La gravidanza gemellare spesso termina spontaneamente prima delle 40 settimane: è statisticamente provato che il 75-80% delle primipare (donne alla prima gravidanza) e il 45-65 % delle pluripare partorisce prima del termine. Tra le cause maggiormente riscontrate:

•l’utero può non essere in grado di seguire l’accrescimento dei due piccoli. Quest’organo può arrivare alla sua massima distensione (quella che normalmente si raggiunge al nono mese) intorno al 7°-8° mese;
•il collo dell’utero può non farcela a sostenere il doppio peso dei bambini. Cominciando ad aprirsi prima del tempo, può dare inizio al travaglio di parto.

Nella maggior parte dei casi il parto si svolge naturalmente e viene indotto tra la 37a e la 38a settimana per evitare che, nelle ultime settimane, i bambini abbiano a nutrirsi ed ossigenarsi di meno (fatto statisticamente provato). É un parto più lungo: l’intervallo di tempo tra le due nascite è all’incirca di 15-30 minuti.
Oggi si possono selezionare un buon numero di gravidanze gemellari da avviare al parto naturale grazie all’ecografia che permette di studiare, all’inizio del travaglio, l’esatta posizione dei bambini in utero, e alla tocografia eseguita in travaglio (la registrazione del battito cardiaco fetale e delle contrazioni uterine) che permette di valutare se i bambini stanno bene durante tutto il travaglio.
Un’altra leggenda da sfatare è che un parto gemellare debba per forza presupporre un taglio cesareo: alcune volte il secondo gemello è in una posizione non corretta per poter nascere ma in certi casi è sufficiente l’intervento manuale dell’ostetrico per metterlo nella giusta posizione.

Vediamo le posizioni possibili dei gemelli nell’utero e le conseguenze sul parto:

•se i bambini sono disposti entrambi longitudinalmente ed entrambi con la testa rivolta in basso (50% dei casi), è molto probabile il parto per la via naturale;
•se i bambini sono disposti entrambi longitudinalmente, il primo con la testa rivolta in basso e il secondo podalico (15-20% dei casi), è possibile il parto per la via naturale con la possibilità di estrazione manuale del secondo bambino;
•se i bambini sono disposti entrambi longitudinalmente e entrambi podalici (8-10% dei casi), bisogna ricorrere al taglio cesareo;
•se i bambini sono disposti entrambi longitudinalmente, il primo podalico e il secondo cefalico (5-10% dei casi) bisogna ricorrere al taglio cesareo;
•se i bambini sono disposti entrambi in senso trasversale (1-2% dei casi), bisogna ricorrere al taglio cesareo;
•se il primo bambino è disposto longitudinalmente e cefalico e il secondo bambino è disposto trasversalmente (5-8% dei casi), è possibile il parto per la via naturale, con estrazione manuale del secondo bambino;
•se il primo bambino è disposto longitudinalmente ma podalico e il secondo bambino è disposto trasversalmente (1-2% dei casi), bisogna ricorrere al taglio cesareo.
É indispensabile comunque che il parto gemellare si svolga presso un ospedale specializzato dove sia presente anche un reparto di patologia neonatale.