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Pillola del giorno dopo. Una volta le leggi le faceva il Parlamento, ora le fanno le Asl...

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    kelly70
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    00 24/10/2008 15:32
    lo scandaloso provvedimento di Pisa

    Firenze, 24 Ottobre 2008. Un medico dell'Asl di Pisa qualche mese fa aveva affisso sulla porta del suo ambulatorio il diniego alla prescrizione della pillola del giorno dopo; il caso aveva avuto un notevole clamore grazie alla denuncia di una giovane coppia incappata in questo divieto. Il collegio dell'Asl aveva aperto un'inchiesta che ora si e' conclusa con una sanzione pecuniaria nei confronti di questo medico perche' aveva affisso il cartello senza pero' creare particolare danno perche' poi la prescrizione del farmaco era avvenuta all'interno della struttura sanitaria, pur se con alcune difficolta' da parte dei richiedenti.

    Vicenda chiusa qui? Per niente! Infatti l'Asl ha sanzionato l'affissione del divieto e non il fatto che un proprio medico si rifiutasse di prescrivere un farmaco in ordinaria distribuzione ovunque. L'Asl, probabilmente glissando sulla questione, con questa omissione ha stabilito che esiste il diritto all'obiezione di coscienza nella prescrizione di questo farmaco.

    Una volta le leggi le faceva il Parlamento, ora le fanno le Asl? Dove e' stabilito che esista il diritto all'obiezione di coscienza per la prescrizione di questo farmaco? Da nessuna parte! Ma e' invece ben scritto sulle leggi che la pillola del giorno dopo e' un farmaco che fa parte della farmacopea ufficiale e, con i dovuti accorgimenti sanitari e non di coscienza, deve essere prescritto. Accorgimenti che non sono quelli utilizzati nel nostro caso. Il diritto all'obiezione di coscienza puo' esistere ma deve essere normato dalla legge, com'e' nel caso, per esempio, dell'interruzione di gravidanza e com'era per il servizio militare quando questo era obbligatorio e non c'era la legge specifica: chi diceva di essere obiettore di coscienza finiva in galera e non continuava a circolare come il medico pisano. Che noi non vogliamo mandare in galera, ma che vogliamo invitare a smettere di fare il medico se ha questi problemi e, eventualmente, darsi civilmente da fare per vedere il proprio diritto riconosciuto dalla legge. In caso contrario, se invece, da medico in forza ad una Asl, pretende di far valere il proprio diritto in dispregio alla legge vigente, commette il reato di omissione di soccorso e di atti d'ufficio.

    In uno stato di Diritto la legge e' uguale per tutti. Quando si ritiene che qualche legge non soddisfi la praticita' e la coscienza, ci si assume le proprie responsabilita' e ci si da' da fare per modificarla, anche eventualmente pagando di persona se si decide di civilmente disobbedire.

    E' preoccupante, pero', che in questo piccolo riassunto di educazione civica che abbiamo fatto, l'Asl, invece di rispettare la legge si arroghi il diritto di stabilire l'esistenza di un diritto inesistente che, per essere tale, viola un altro diritto, questa volta esistente e normato: il farmaco in vendita e distribuzione nei presidi sanitari.

    Facciamo appello, quindi, perche' la giovane coppia pisana che ha sollevato il caso, vada avanti e veda la violazione del proprio diritto sanzionata cosi' come prescrive la legge. In caso contrario ci faremo noi carico della denuncia.



    Vincenzo Donvito, presidente Aduc

    Data: 24 Ottobre, 2008

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    00 24/10/2008 19:20
    Una volta le leggi le faceva il Parlamento, ora le fanno le Asl? Dove e' stabilito che esista il diritto all'obiezione di coscienza per la prescrizione di questo farmaco? Da nessuna parte! Ma e' invece ben scritto sulle leggi che la pillola del giorno dopo e' un farmaco che fa parte della farmacopea ufficiale e, con i dovuti accorgimenti sanitari e non di coscienza, deve essere prescritto. Accorgimenti che non sono quelli utilizzati nel nostro caso. Il diritto all'obiezione di coscienza puo' esistere ma deve essere normato dalla legge, com'e' nel caso, per esempio, dell'interruzione di gravidanza e com'era per il servizio militare quando questo era obbligatorio e non c'era la legge specifica: chi diceva di essere obiettore di coscienza finiva in galera e non continuava a circolare come il medico pisano. Che noi non vogliamo mandare in galera, ma che vogliamo invitare a smettere di fare il medico se ha questi problemi e, eventualmente, darsi civilmente da fare per vedere il proprio diritto riconosciuto dalla legge. In caso contrario, se invece, da medico in forza ad una Asl, pretende di far valere il proprio diritto in dispregio alla legge vigente, commette il reato di omissione di soccorso e di atti d'ufficio.

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    Questi sono approfittatori cioè approfittano delle norme ecclesiastiche per arricchirsi , fanno così in modo che tu una di quelle pillole la paghi a peso d'oro .

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    Secondo la chiesa è qui lo scrivo prendere la pillola del giorno dopo si va INCONTRO ALLA SCOMUNICA non può ricevere la comunione e non può confessarsi in un normale sacerdote , non può ricevere sacramenti ,

    Cosa deve fare andare dal vescovo di appartenenza e confessarsi da lui il vescovo gli l'assolverà con la certezza di non commettere più lo stesso errore e si toglie la scomunica così potra di nuovo partecipare hai sacramenti.



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    Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
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    00 24/10/2008 21:47
    Re:
    Jon Konneri, 24/10/2008 19.20:


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    Questi sono approfittatori cioè approfittano delle norme ecclesiastiche per arricchirsi , fanno così in modo che tu una di quelle pillole la paghi a peso d'oro .

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    Secondo la chiesa è qui lo scrivo prendere la pillola del giorno dopo si va INCONTRO ALLA SCOMUNICA non può ricevere la comunione e non può confessarsi in un normale sacerdote , non può ricevere sacramenti ,

    Cosa deve fare andare dal vescovo di appartenenza e confessarsi da lui il vescovo gli l'assolverà con la certezza di non commettere più lo stesso errore e si toglie la scomunica così potra di nuovo partecipare hai sacramenti.




    Jon, stai vaneggiando, non sai di che parli, che accidenti ci azzecca la scomunica???

    Sai, ci stiamo stracciando le vesti dalla paura... [SM=x1622938]

    Non può partecipare ai sacramenti??? Ma se uno è ateo, mi spieghi che cacchio gliene frega???????????????????????

    [SM=g10739]


    [Modificato da kelly70 24/10/2008 21:48]



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    00 24/10/2008 21:50
    Questi sono approfittatori cioè approfittano delle norme ecclesiastiche per arricchirsi , fanno così in modo che tu una di quelle pillole la paghi a peso d'oro .
    Allora questo è solo per gli atei



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    Re:
    Jon Konneri, 24/10/2008 21.50:

    Questi sono approfittatori cioè approfittano delle norme ecclesiastiche per arricchirsi , fanno così in modo che tu una di quelle pillole la paghi a peso d'oro .
    Allora questo è solo per gli atei





    Approfittano delle norme ecclesiastiche???????

    Per favore tenetemi... [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073] [SM=x789073]


    [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825]



    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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    00 24/10/2008 22:18
    re x Konnery

    Anche io che sono credente me ne sbatto i coglioni!!!!!
    Basta non credere alle chiacchiere e alle dottrine di quei quattro sarchiaponi piglianculi!!!!!! [SM=j1474747] [SM=x1447668] [SM=x1414702]


    omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



    O=============O===========O

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    Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


    Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo