00 12/06/2008 20:14
La cellulite è l'inestetismo femminile più diffuso tra le donne che non risparmia fisici giovani e magri. Le zone più colpite sono le cosce e i glutei. I motivi scatenanti sono molteplici e si associano spesso ad una predisposizione familiare.


I comportamenti che possono peggiorarla sono la vita sedentaria, un' alimentazione ricca di sodio (il sale produce ritenzione idrica), squilibri ormonali (estrogeni femminili), l'uso di calzature con tacchi molto alti (meglio avere scarpe con un tacco non superiore a 4-5cm), jeans o abbigliamento attillato, lo stress.



L'unione di più fattori può creare un rallentamento del flusso sanguigno ed un'infiammazione dei tessuti adiposi. La prima arma è quella d'intervenire quando la cellulite è ancora al primo stadio ed è possibile debellarla in modo più semplice. Ecco i principali stadi della cellulite:





primo stadio: la cellulite appare dura, la pelle è secca e ruvida a volte accompagnata da smagliature. Solitamente colpisce un fisico sportivo: un'attività sportiva intensa in alcuni casi può peggiorare la cellulite poiché gli sforzi ginnici richiedono un forte afflusso di sangue ed ossigeno.
secondo stadio: la cellulite è più molle. Le donne colpite hanno un tono muscolare molto rilassato a causa di diete scorrette che provocano una perdita di peso a "yo-yo". E' frequente nelle donne di mezza età.
terza stadio: il tessuto cellulitico appare con noduli evidenti che colpiscono prevalentemente le gambe, la pelle risulta fredda, la zona è dolorosa. Il motivo principale è il processo di sclerosi in atto dovuto ad una trascuratezza degli stadi precedenti e da un forte ristagno dei liquidi.
quarto stadio: la cellulite si aggrava sempre più per una mancanza di una corretta circolazione sanguigna.




La guerra alla cellulite comincia a tavola: al bando le bibite zuccherine, gli alimenti ricchi di sodio che favoriscono la ritenzione idrica (non solo sale da cucina ma anche i formaggi stagionati, dado da brodo, gli insaccati). Vietata l'assunzione eccessiva di caffè, alcolici e cioccolato che affaticano il fegato ed impediscono l'espulsione delle scorie. E' importante mangiare frutta ma soprattutto verdura, meno zuccherina, ad ogni pasto. Sono da privilegiare l'ananas, il kiwi, il pompelmo, il sedano ed il finocchio. Il sedano andrebbe consumato due volte al giorno anche sotto forma di centrifugato, il finocchio va assunto preferibilmente crudo.







Non far mancare un buon apporto di liquidi (almeno 1 litro e mezzo al giorno), comprensivo di tisane (ottimi quelle di pungitopo e finocchio) e centrifugati. Può essere utile aggiungere un integratore alimentare a base di estratti vegetali che favoriscono il drenaggio (ananas, borragine, hamamelis) per almeno 3 mesi. Per proteggere i capillari è utile introdurre integratori a base di mirtillo che contengono bioflavoidi.



Se la cellulite è recente è possibile agire subito con dell'attività fisica moderata ma costante: se non riesci ad andare in palestra è sufficiente un'ora di camminata al giorno a ritmo sostenuto così da apportare ossigeno ai tessuti e migliorare la postura. Applica tutti i giorni una crema idratante massaggiandole a lungo dal basso verso l'alto (dopo averla massaggiata, pizzica la pelle e passa le nocche per un'azione d'urto). Ecco alcuni rimedi casalinghi per combattere la cellulite al primo accenno:



- ottimo il bagno in acqua calda a 36°, da fare due volte alla settimana, nel quale sono state disciolte due tazze di sale del Mar Morto (in erboristeria) o del sale da cucina integrale: rimani in immersione per 20 minuti, poi fai un breve riposo al caldo per favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Puoi anche preparare un composto a base di sale integrale nel quale avrai aggiunto 10 gocce di olio essenziale di cipresso e di geranio e 10 gocce di limone da lasciare riposare per qualche giorno e da versare nell'acqua calda del bagno. Prima di immergerti nell'acqua friziona la parte interessata con un guanto di crine.

- massaggia le zone colpite da cellulite con un nocciolo di avocado od un guanto di crine successivamente fai una doccia d'acqua fredda sulla parte.

- prepara dell'olio da massaggiare composto da 8 cucchiai di olio d'oliva, 20 gocce di limone e un paio di cucchiai di pompelmo.



Per la cellulite più "vecchia" oppure ostinata vengono in aiuto i centri benessere. Le tecniche in uso sono molteplici e vanno utilizzate in base al tipo di cellulite da combattere. Ecco una lista dei principali interventi possibili:

mesoterapia: microinezioni localizzate di farmaci con sostanze lipolitiche, drenanti che attivano la circolazione. Il paziente deve sottoporsi ad esami preventivi che escludano la possibilità di allergie.
carbossiterapia: microinfiltrazioni locali di anidride carbonica.
laser-terapia: un laser che migliora l'ossigenazione dell'unità tissutale. Adatto per cellulite edematosa (con noduli) e cellulite molle.
ionoforesi: si utilizza una corrente elettrica a basso voltaggio per introdurre farmaci nel tessuto; solitamente viene usata in abbinamento ad altre metodiche.
ultrasuonoterapia: vibrazioni che provocano la rottura del tessuto edematoso e ripristinano la circolazione grazie a fenomeni chimici e termici.
pressoterapia: indicata per la cellulite accompagnata da dolori e pelle fredda e violacea. Viene fatto indossare uno speciale pantalone che produce una pressione graduata molto piacevole che aiuta ad eliminare il senso di pesantezza agli arti inferiori.


Una delle più recenti tecniche si chiama "Icoone" ed è stata messa a punto da un chirurgo plastico francese. Questa nuova metodologia agisce riducendo i liquidi in eccesso e riducendo il volume delle cellule adipose, migliorando il flusso sanguigno e linfatico. Vengono utilizzati due rulli paralleli rotanti coperti da microdepressori dai quali viene effettuata una microaspirazione. I rulli massaggiano la cute con una frequenza di 1180 stimolazioni per centimetro quadrato. La seduta dura in media 30 minuti e deve essere ripetuta 2/3 volte alla settimana per un minimo di 15/20 sedute.



A consolare le migliaia di donne colpite da questo sgradevole inestetismo ci pensano gli studiosi dell'Università di Pittsburgh e California che hanno verificato come queste donne siano più intelligenti delle magrissime top model grazie alla maggiore scorta di Omega 3 che ha effetti benefici sul cervello.





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[Modificato da Palma826 12/06/2008 20:15]