-Voices-, 30/03/2023 15:36:
Penso sia un futuro molto positivo che alcuni cercheranno di fermare per mantenere i propri privilegi.
Se anziché Barbero che parla di argomenti non suoi, tipo la II WW, avessimo un insegnante/divulgatore avatar deepfake, anche di Barbero stesso, che ha la possibilità di attingere ad un IA studiata per imparare argomenti storici supervisionata da alcuni esperti dei vari temi, quindi tipo Barbero per la storia medievale o quel che ha davvero studiato, le cose non sarebbero meglio?
Magari con anche la possibilità di esprimere parimenti visioni del mondo diverse (metti che gli esperti cinesi hanno una visione di un evento, gli esperti americani un'altra, quelli europei un'altra ancora) senza inserire i propri bias umani, sarebbe il meglio.
Se ne parlava a pranzo con un ricercatore del dipartimento che si occupa di reti neurali, IA e cervello e anche lui, come immagino le persone citate sopra, più che i lavori da sostituire (ma nei prossimi decenni tra transizione ecologica e IA rimarrà ben poco), si interrogava sui metodi con i quali alleni le IA e i limiti legali delle stesse (banalmente: l'IA ha il 95% di successo nelle diagnosi di tumore al polmone, l'umano il 90%, ma se l'IA sbaglia non sapendo bene come è arrivata a quel risultato, chi si assume la colpa dell'errore?). Se l'IA la alleni usando twitter ti diventa comunista/nazista in tempo zero, se la alleni sfruttando gli esperti magari no (o magari sì?)
Penso sia per questo che è necessario fermarsi per un periodo.
Non per sottrarsi al cambiamento ma per incanalarlo sulla giusta strada.
Banalmente ogni insegnante di storia ha una visione e un'interpretazione di essa, è naturale, anche solo nel modo di parlare, nel decidere il programma, nel dedicare più o meno tempo a una cosa. Con l'AI come fai? Se decide che il nazismo non è da trattare con gravità(cosa a caso eh), oppure di citare Andreotti come il più grande statista negli ultimi 40anni senza citare tutti i suoi lati oscuri? Il plus di un insegnante è anche andare oltre i libri di testo e magari far presente cose che i libri di testo non possono dire. Standardizzi tutte le lezioni di storia in italia? O magari utilizzi l'AI al posto dei libri di testo e per approfondire live argomenti e tematiche che l'insegnante o gli studenti richiedono? E l'insegnante si evolve in alleato dell'AI invece che alternativo, quindi insegnante+AI e non solo "uno o l'altro"?
Mentre magari un insegnante di lingue non serve perchè l'AI può personalizzare per ogni studente l'insegnamento e risulta più efficace. Può essere? Oppure il lato umano aiuta l'apprendimento di una lingua (domanda a caso)?
Un medico può essere parzialmente sostituito, ma magari non totalmente e magari anche lui può usare l'AI come aiuto e non essere alternativo ad essa.
Non essendo frenata dal "giusto o sbagliato" come potrà compotarsi in futuro quando avrà accesso ad internet e i social? imparerà da loro e quindi dalla merda o le informazioni che riceverà (in questo momento l'AI viaggia a statistica, quindi una notizia vale l'altra se è statisticamente rilevante, che sia eticamente giusta o sbagliata, vera o falsa) saranno magari classificate come meno importanti? oppure sarà in grado di riconoscere le fake news confutandole e quindi di "non ascoltarle e divulgarle"?
Però mettersi li per ogni situazione e decidere dove indirizzare l'AI e come sarà il rapporto con una categoria di persone richiede tempo, e l'AI sta correndo troppo, per questo è giusto rallentarla, per imparare e capire come poterla sfruttare al meglio.
[Modificato da caroto 30/03/2023 17:07]