Gruppetto di giovani in cerca di fama progetta di girare il film porno del secolo in una sperduta fattoria del Texas. Arrivati sul posto, si renderanno conto ben presto (si fa per dire) che la coppia di anziani che li ospita non è tanto in bolla.
Allora, comincio col dire che nel film ci sono un sacco di cose che mi piacciono tantissimo: l’ambientazione anni 70, il richiamo fortissimo a Texas Chainsaw, il sesso, la palude…
Anzi, no, mettiamola così: i film di Ti West per me sono come un tipo che ti piace un casino, sia fisicamente che cerebralmente, ti eccita un botto e non vedi l’ora di farci sesso, ma poi quando succede, mentre succede, ti rendi conto che all’orgasmo non ci arriverai mai, anche se lui si muove bene, è bellissimo, sexy e tutto il resto.
E ci resti male, eh. Ti chiedi cosa manca, cosa c’è che non va. Sono io o è lui? Forse solo incompatibilità?
Boh, di fatto alla fine non sei soddisfatta e non capisci.
Mi era già successo con The house of the devil, ora ci ho riprovato con questo X che mi arrapava ancora di più (mentre Innkeepers mi ha fatto addormentare troppe volte per sperare di riuscire ad arrivare al finale), ma il risultato è il medesimo.
Niente orgasmo.
Eppure è tutto bellissimo e fatto benissimo, ambientazione malsana, libertà sessuale contrapposta al moralismo bigotto dei timorati di Dio, tematiche interessanti, pure un paio di uccisioni niente male, e tanta, tanta tensione…
Sarò io, ma dopo i titoli coda mi è venuta voglia di mettere su Venerdì 13 e finire la serata.