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21 Ago 2021 Redazione

di Arsenico17 –
Di recente al Meeting di Rimini, Il Presidente della Repubblica italiana ha chiosato contro i no-vax: “Vaccinarsi è un dovere, occorre il coraggio della responsabilità”. In poche parole, Mattarella ha rinnovato la fiducia incondizionata nel siero benedetto, l’unico strumento che ritiene efficace contro il Covid. Il nostro Presidente emerito, il leader di tutti gli italiani, no vax e sì vax, esorta a credere ciecamente nel Dio vaccino. Chi non lo farà, sarà costretto dal Green Pass all’abiura di tutte le concezioni democratiche e costituzionali. E infine al confino nelle proprie anguste abitazioni condominiali con le rate da pagare e possibilmente a tasso variabile. Quelle imposte dagli amici degli amici di Draghi. Come scrive su Twitter il più grande divulgatore scientifico dell’ultimo secolo: “Gli obiettori di coraggio e di sensibilità, saranno tutti chiusi a casa come dei sorci” […].

Ma la mia non vuole essere una mancanza di rispetto né per Mattarella Sergio, né per il signor Burioni. Anzi, a dirla in tutta onestà intellettuale, almeno in Burioni riconosco una certa coerenza. Perfida e cruda, ma almeno si capisce con chi hai a che fare. Difatti, tra le sue pubblicazioni recenti spiccano: Il Vaccino non è un’opinione. Le vaccinazioni spiegate a chi proprio non le vuole capire (2016). E soprattutto un’opera classica e contemporanea come: La congiura dei somari. Perché la scienza non può essere democratica (2016). Al contrario, in Sergio Mattarella non riconosco un bel nulla di democratico. Egli è il degno rappresentante, il porta bandiera alle Olimpiadi dell’ipocrisia, di un Governo indigesto alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani. In sostanza, Mattarella sta chiedendo a milioni di giovani italiani di andare in guerra al posto suo.

E di sacrificare sull’Altare della Patria quello che c’è di più sacro al Mondo: la salute fisica e mentale nonché gli anni migliori della nostra vita. Al richiamo del Presidente della Repubblica, io non risponderò di certo con il senso del dovere e il coraggio della responsabilità, così come egli si auspica per il futuro degli italiani, ma con il diritto fondamentale all’obiezione della coscienza così come definito dall’Art. 2 della Costituzione. Caro Presidente, è bene ricordare ai giovani d’Italia che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

   


https://stopcensura.online/mattarella-vaccinarsi-e-un-dovere-no-e-una-scelta-intimamente-personale/
[Modificato da (richard) 22/08/2021 10:01]