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Salvare l'ambiente

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    Ugone65
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    00 18/02/2021 10:45
    È tutta la strumentalizzazione dell'ambientalismo che secondo me è odiosa!
    Il voler salvare l'ambiente e combattere le cose negative che fa l'uomo (sprechi, inquinamento etc) è anche condivisibile ma sentirsi fare la predica da una ragazzina è insopportabile!!!
    Detto questo, credo che ognuno di noi può cercare di fare quanto si può nel proprio piccolo per limitare l'inquinamento: ad esempio ridurre i consumi, limitare gli sprechi, leggersi le offerte luce/gas/energia sui vari siti e portali (ad esempio energia-luce.it/) ma non possiamo chiedere al singolo di fare chissà che o peggio demonizzarlo (ad esempio la guerra contro le cannucce di plastica, ridicoli!!!) quando poi abbiamo governi o multinazionali che inquinano a tutto spiano senza farsi alcun problema.
    Stimolare e incentivare tutte quelle piccole azioni che il singolo può fare sì: diminuire i consumi, usare i mezzi pubblici (covid permettendo), ridurre gli sprechi e così via. Ma dire che il singolo è responsabile di ogni male,demonizzarci in una crociata mentre si guadagnano milioni e ignorare le malefatte dei ricchi è vergognoso.
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    rufusexc
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    00 18/02/2021 11:39
    Sai Ugone65, è facile dare la colpa alle persone, come se le imprese hanno prodotto in base a delle specifiche richieste dei consumatori.
    In realtà la colpa è dei produttori di beni e servizi, che attraverso la pubblicità invogliavano (e lo fanno tuttora) la gente a comprare i loro prodotti e servizi, anche se in alcuni casi non ne avevano bisogno.
    Il famoso detto "La pubblicità è l'anima del commercio" la sintetizza.
    Pensa a quelle persone che comprano magari un pc ultra mega potente e, poi lo utilizzano solo per scrivere, navigare sui social e scaricare file. È solo uno spreco di risorse, in parte causato anche dai siti web che per attrarre gli utenti li riempiono di animazioni e quanto altro, appesantendolo inutilmente.
    Senza contare che con il passare del tempo hanno diminuito la durata di alcuni prodotti. Prendi per esempio le lampadine, i produttori si misero d'accordo per fare in modo che dopo un tot di ore di funzionamento le lampadine smettessero di funzionare, ma già agli inizi del secolo scorso avevano la tecnologia per fare durare molto di più le lampadine.
    La produzione di massa prevede che si producano alti quantitativi di merci che poi devono essere vendute.
    I Governi poi hanno la loro dose di responsabilità, avendo permesso alle imprese queste politiche e, in alcuni casi come quello italiano, di avere puntato di più sul trasporto privato invece che su quello pubblico.

    Io credo che Greta e la "capitano Rakete" siano delle pazze esaltate e, Greta è strumentalizzata da molti, senza contare che quando crescerà verrà abbandonata e finirà ai margini della società.

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    Ugone65
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    00 18/02/2021 12:29
    Re:
    rufusexc, 18/02/2021 11:39:

    Sai Ugone65, è facile dare la colpa alle persone, come se le imprese hanno prodotto in base a delle specifiche richieste dei consumatori.
    In realtà la colpa è dei produttori di beni e servizi, che attraverso la pubblicità invogliavano (e lo fanno tuttora) la gente a comprare i loro prodotti e servizi, anche se in alcuni casi non ne avevano bisogno.
    Il famoso detto "La pubblicità è l'anima del commercio" la sintetizza.
    Pensa a quelle persone che comprano magari un pc ultra mega potente e, poi lo utilizzano solo per scrivere, navigare sui social e scaricare file. È solo uno spreco di risorse, in parte causato anche dai siti web che per attrarre gli utenti li riempiono di animazioni e quanto altro, appesantendolo inutilmente.
    Senza contare che con il passare del tempo hanno diminuito la durata di alcuni prodotti. Prendi per esempio le lampadine, i produttori si misero d'accordo per fare in modo che dopo un tot di ore di funzionamento le lampadine smettessero di funzionare, ma già agli inizi del secolo scorso avevano la tecnologia per fare durare molto di più le lampadine.
    La produzione di massa prevede che si producano alti quantitativi di merci che poi devono essere vendute.
    I Governi poi hanno la loro dose di responsabilità, avendo permesso alle imprese queste politiche e, in alcuni casi come quello italiano, di avere puntato di più sul trasporto privato invece che su quello pubblico.

    Io credo che Greta e la "capitano Rakete" siano delle pazze esaltate e, Greta è strumentalizzata da molti, senza contare che quando crescerà verrà abbandonata e finirà ai margini della società.



    Concordo appieno, siamo in una società iperconsumistica che non dà spazio a nient'altro se non al consumo ossessivo. Sicuramente non siamo del tutto esenti di colpe (io per primo) però è vero ciò che dici: la colpa va non solo a chi può fare qualcosa per cambiare e non lo fa (aziende, multinazionali, governi) ma anche a chi invoglia uno dei principali fattori che facilitano il riscaldamento globale (ovvero chi stimola il consumismo).
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    00 18/02/2021 20:34
    Re: Re:
    Ugone65 (eWeM210218), 18/02/2021 12:29:



    Concordo appieno, siamo in una società iperconsumistica che non dà spazio a nient'altro se non al consumo ossessivo. Sicuramente non siamo del tutto esenti di colpe (io per primo) però è vero ciò che dici: la colpa va non solo a chi può fare qualcosa per cambiare e non lo fa (aziende, multinazionali, governi) ma anche a chi invoglia uno dei principali fattori che facilitano il riscaldamento globale (ovvero chi stimola il consumismo).




    Stai proponendo una riflessione molto interessante, da una parte sarebbe bello che tutta la gente, senza esserne obbligata, iniziasse a fare acquisti più consapevoli dal punto di vista ambientale, ma non si possono colpevolizzare se per qualche motivo non lo vogliono o possono fare.
    Dovrebbe innanzitutto essere i governi dei vari paesi a mettersi d'accordo e stilare un protocollo per scoraggiare prima i prodotti più inquinanti o non riciclabili e via via eliminare dal commercio tutto cià che non fa bene all'ambiente.
    Ma siccome siamo in un sistema globale dovrebbero essere decisioni prese all'unisono tra i principali paesi, come Cina, Usa, India, UE e tutti gli altri a seguire...

    Comunque c'è di buono che da qualche anno a questa parte sta diventando economicamente conveniente puntare sul risparmio energetico e sull'energia rinnovabile, questo mi rincuora [SM=x44462]
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    00 18/02/2021 21:44
    Re: Re: Re:
    Arcanna Jones, 18/02/2021 20:34:


    ...
    Comunque c'è di buono che da qualche anno a questa parte sta diventando economicamente conveniente puntare sul risparmio energetico e sull'energia rinnovabile, questo mi rincuora [SM=x44462]



    Comunque, le cosiddette energie rinnovabili in alcuni casi sono loro stesse inquinanti.
    Prendi per esempio i pannelli solari, non durano in eterno e, una volta dismessi devono essere smaltiti come rifiuti speciali altamente inquinanti.
    Anche le pale eoliche non possono essere montate vicino a centri abitati, perché producono inquinamento acustico.


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    Re: Re: Re: Re:
    rufusexc, 18/02/2021 21:44:



    Comunque, le cosiddette energie rinnovabili in alcuni casi sono loro stesse inquinanti.
    Prendi per esempio i pannelli solari, non durano in eterno e, una volta dismessi devono essere smaltiti come rifiuti speciali altamente inquinanti.
    Anche le pale eoliche non possono essere montate vicino a centri abitati, perché producono inquinamento acustico.






    Non è esattamente così.
    Da una parte vengono erroneamente sovvenzionate energie non rinnovabili e pericolose per l'ambiente come ad esempio il geotermico o altre energie da fossili, ma col nuovo governo questa stortura dovrebbe essere corretta.

    Comunque vorrei sapere dove hai letto che i pannelli solari sarebbero inquinanti: innanzitutto vanno distinti i pannelli fotovoltaici dai pannelli ACS (per produzione di sola acqua calda sanitaria), nei secondi i componenti sono prevalentemente di alluminio, vetro e rame, facilmente riciclabili; nei secondi c'è silicio, vetro e silicio, anch'essi riciclabili, inoltre quando si paga l'installazione di un impianto fotovoltaico in genere si paga anche una piccola quota (pochi centesimi per ogni pannello trattenuti dagli incentivi dal GSE o altro) che garantirà poi lo smaltimento/riciclo a fine vita dei pannelli fotovoltaici da appositi consorzi.
    Per gli ultimi Conti Energia (4° e 5°) lo smaltimento è ancora più semplice. Infatti per accedere ai suddetti Conti Energia veniva richiesto di installare moduli fotovoltaici di produttori che garantivano il recupero e riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita.
    Comunque lo smaltimento è regolamentato dal decreto legge 49/2014 emanato in seguito al recepimento della direttiva Europea sui RAEE 2012/19/UE.
    Tra l’altro, in materia di riciclo l’Italia può segnalare ottime pratiche. La più recente è quella presentata da ENEA, che ha brevettato un nuovo processo green, quanto a efficienza energetica e a impatto ambientale ridotto per il recupero dei principali componenti dei pannelli fotovoltaici in silicio cristallino a fine vita. Il processo permette di separare i materiali utili, come strati polimerici, contatti elettrici, celle e vetro, e di smaltire il resto in sicurezza.

    Eolico:
    vanno fatte delle distinzioni, non ci sono solo le grandi torri eoliche da 2MW o più, sta diventando sempre più diffuso anche il mini eolico e il micro eolico che con appositi kit può essere montato anche sui tetti delle civili abitazioni, col vantaggio di essere più silenzioso (se montato bene) senza nemmeno generare subsoniche che però possono sempre disturbare (ad esempio il caso di un vicino osservatorio astronomico) e di poter essere utilizzato anche quando ci sono venti di bassa intensità...

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    00 19/02/2021 09:14
    Etrusco scusami ma i pannelli non sono facilmente riciclabili, devi scomporli delle varie parti che lo compongono, tra cui la plastica, l'EVA (Etil Vinil Acetato) che si smaltisce come si fa con le tovaglie impermeabili. Non è vero come viene riferito in un sito che se tu li butti quelli a lungo andare si trasformano in polvere, visto la presenza del silicio, altrimenti sarebbe lo stesso per il vetro che anch'esso è composto di silicio. Non nei più recenti pannelli, ma in quelli che si producevano fino a poco tempo fa e, forse ancora prodotti da qualcheduno, è presente il telloruro di cadmio che è un elemento tossico.
    La UE ha creato un registro delle aziende destinate allo smaltimento dei pannelli solari secondo quanto riportato dalla direttiva sui Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
    La parte più delicata dell’intero processo è la separazione della polvere di silicio delle celle dal supporto plastico che presenta notevoli problematiche tecniche. La polvere di silicio, utile nelle fonderie di ghisa, non può essere riutilizzata per la costruzione di nuove celle fotovoltaiche in quanto contiene ancora una certa percentuale di vetro.
    Tra l'altro l'energia geotermica non è come credono in molti. È lo sfruttamento del calore creato all'interno della Terra che, tramite vapore acqueo sale in superficie. Questo vapore acqueo può essere utilizzato per riscaldare o per azionare delle turbine a vapore che, producono energia elettrica. Qual'è il materiale di scarto derivante da questo utilizzo? Semplice acqua che, ritorna nel riciclo naturale tramite i fiumi, i laghi, il mare. Non è inquinante, in Islanda è ampiamente utilizzata.
    [Modificato da rufusexc 19/02/2021 09:15]

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    00 20/02/2021 01:07
    Re: Re: Re: Re:
    rufusexc, 18/02/2021 21:44:



    Comunque, le cosiddette energie rinnovabili in alcuni casi sono loro stesse inquinanti.






    Vogliamo paragonare un'ipotetica centrale a carbone, ad esempio a Civitavecchia, con un parco fotovoltaico diffuso?

    Se andiamo a vedere ogni gesto della nostra quotidianità nasconde un piccolo inquinamento per l'ambiente, possiamo scegliere di limitare i danni, gli sprechi, ma dobbiamo pur vivere. A meno che non si ritorni al tempo della pietra.
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    00 21/02/2021 20:31
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Arcanna Jones, 20/02/2021 01:07:




    Vogliamo paragonare un'ipotetica centrale a carbone, ad esempio a Civitavecchia, con un parco fotovoltaico diffuso?

    Se andiamo a vedere ogni gesto della nostra quotidianità nasconde un piccolo inquinamento per l'ambiente, possiamo scegliere di limitare i danni, gli sprechi, ma dobbiamo pur vivere. A meno che non si ritorni al tempo della pietra.



    Non dico che bisogna utilizzare le centrali termoelettriche a carbone anzi, sono contrario sia a queste che alle centrali termoelettriche a combustibili liquidi.
    Quello che dico è che non bisogna accomunare le centrali geotermiche con quelle a combustibili fossili.
    Così mi sembra strano tutto questo spingere per le centrali a pannelli solari e invece non sfruttare la geotermia. In fondo, con le centrali geotermiche sfrutti solo il calore naturale della terra tramite il vapore che fuoriesce da aperture nel terreno. Non devi produrre attrezzature particolari che, successivamente devono essere smaltite in un processo particolare.
    È un po' come quello che è successo con la bandiera arcobaleno della pace. Dietro ci sono forti interessi economici.


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    00 21/02/2021 22:59
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    rufusexc, 21/02/2021 20:31:



    Non dico che bisogna utilizzare le centrali termoelettriche a carbone anzi, sono contrario sia a queste che alle centrali termoelettriche a combustibili liquidi.
    Quello che dico è che non bisogna accomunare le centrali geotermiche con quelle a combustibili fossili.
    Così mi sembra strano tutto questo spingere per le centrali a pannelli solari e invece non sfruttare la geotermia. In fondo, con le centrali geotermiche sfrutti solo il calore naturale della terra tramite il vapore che fuoriesce da aperture nel terreno. Non devi produrre attrezzature particolari che, successivamente devono essere smaltite in un processo particolare.
    È un po' come quello che è successo con la bandiera arcobaleno della pace. Dietro ci sono forti interessi economici.






    Il geotermico andrebbe approfondito meglio, non ha tutte rose e fiori, ha anche dei risvolti negativi.
    Vogliamo poi parlare della subsidenza?
    Non sempre il vapore fuoriesce naturalmente dal terreno, in alcune realtà bisogna prima iniettare nel sottosuolo acqua che spesso è di buona qualità e sarebbe meglio impiegarla per altre necessità, visto che sul pianeta terra di acqua potabile ce ne solo una piccola percentuale rispetto a tutta quella presente (considerando l'acqua dei mari e l'acqua fossile nelle profondità del sottosuolo).

    PS il geotermico che si fa in islanda non è equiparabile a quello che si potrebbe fare in Italia.
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    00 22/02/2021 09:43
    Arcanna, in Italia abbiamo la centrale geotermica di Larderello, la prima costruita al mondo (uno dei tanti primati italiani), in cui non si inietta acqua nel sottosuolo, i soffioni di vapore sono naturali e, inoltre si estrae boro da questi soffioni. Inoltre, a differenza delle centrali fotovoltaiche, che vengono costruite al posto di terreni coltivabili o utilizzabili per allevamento, le centrali geotermiche si possono costruire in luoghi che, proprio per la presenza di questi soffioni (geyser) di vapore, non permettono altri utilizzi.

    Non credere che tutta l'acqua che c'è in giro sia potabile. Ci sono molte fonti in cui l'acqua può essere utilizzata per l'irrigazione, ma è sconsigliato o vietato un utilizzo potabile.

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    00 22/02/2021 23:32
    Re:
    rufusexc, 22/02/2021 09:43:

    Arcanna, in Italia abbiamo la centrale geotermica di Larderello, la prima costruita al mondo (uno dei tanti primati italiani), in cui non si inietta acqua nel sottosuolo, i soffioni di vapore sono naturali e, inoltre si estrae boro da questi soffioni. Inoltre, a differenza delle centrali fotovoltaiche, che vengono costruite al posto di terreni coltivabili o utilizzabili per allevamento, le centrali geotermiche si possono costruire in luoghi che, proprio per la presenza di questi soffioni (geyser) di vapore, non permettono altri utilizzi.




    Larderello, come anche altre centrali geotermiche sono casi diversi dagli altri nuovi progetti di perforazione per costurire centrali geotermiche, come nel centro Italia nei pressi di Radicofani, Castel Giorgio, Torre Alfina etc.
    in quei posti non ci sono soffioni spontanei, c'è l'ipotesi che nel sottosuolo possa esserci il calore a sufficienza, ma non l'acqua per generare flussi continui e consistenti di vapore.

    Per il resto mi risulta che da molti anni è terminata la possibilità delle istallazione a terra sui terreni seminativi, si possono mettere solo sui tetti, sulle pensiline dei parcheggi o sulle aree industriali, non sui terreni agricoli e mi sembra anche giusto.
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    00 28/02/2021 02:06
    Salvare l'Ambiente????


    lo salvi con i lockdown

    ma non è che si può fare sempre lockdown

    dopo 4 settimane Marzo scorso a cavallo Aprile a Milano fu rilevata un aria quasi da Montagna

    Se la gente si sveglia alla mattina e vede banconote piuttosto che guardare il cielo offuscato e inquinato , penso che le solite morali ambiente contano poco e un cazzo

    Un buon ambiente lo fa il buonsenso e la gente che ci crede

    penso che attualmente gente che ci crede ce nè poca

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    pliskiss
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    00 28/02/2021 02:06
    Salvare l'Ambiente????


    lo salvi con i lockdown

    ma non è che si può fare sempre lockdown

    dopo 4 settimane Marzo scorso a cavallo Aprile a Milano fu rilevata un aria quasi da Montagna

    Se la gente si sveglia alla mattina e vede banconote piuttosto che guardare il cielo offuscato e inquinato , penso che le solite morali ambiente contano poco e un cazzo

    Un buon ambiente lo fa il buonsenso e la gente che ci crede

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    rufusexc
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    Re: Re:
    c'eraunavodka, 22/02/2021 23:32:


    ...
    Per il resto mi risulta che da molti anni è terminata la possibilità delle istallazione a terra sui terreni seminativi, si possono mettere solo sui tetti, sulle pensiline dei parcheggi o sulle aree industriali, non sui terreni agricoli e mi sembra anche giusto.



    I pannelli sui tetti dipende, perché bisogna vedere che l'edificio non sia sottoposto a vincoli ambientali, storici, artistici, paesaggistici, ecc., casi per cui non è consentito il montaggio dei pannelli fotovoltaici.
    Pensiline dei parcheggi? Non so se dalle tue parti ci sono, ma a Roma i parcheggi all'aperto sono tutti scoperti e non ci sono tettoie e/o pensiline; i parcheggi coperti sono sotto gli edifici o sono parcheggi multipiano.
    Aree industriali? Non vedo molto utilizzato questa cosa, almeno nell'area romana.

    Per quanto riguarda il discorso dei terreni agricoli, è vero che ora non si può più installare, ma in questa categoria ci rientrano anche altre tipologie di terreni:
    - cave, anche se dismesse, se non previa bonifica;
    - discariche, se non previa bonifica;
    - bacini idrici (in Italia abbiamo inventato come fare un impianto galleggiante);
    - terreni aridi o sassosi, in cui nessuno ha coltivato e mai coltiverà nulla, perché sono accatastati come tali;
    Questo paradosso legislativo fa si che in Italia gli impianti fotovoltaici costino più che in Germania.

    Per quanto riguarda la manutenzione, ovviamente i suoi costi sono praticamente 0, necessitano solo di essere lavati almeno una volta l'anno, a causa della polvere che si può depositare su di essi e, forse un poco di più nelle località di mare a causa della salsedine. Inoltre, anche se i pannelli hanno una vita utile di 20-25 anni, gli inverter hanno per adesso una vita utile di soli 10 anni, quindi è necessario mettere in conto la loro sostituzione. Poi, se sono presenti degli accumulatori per immagazzinare la corrente prodotta in eccesso, solo con quelle al litio hai la possibilità di arrivare a circa 7.000 ricariche (poco più di 19 anni di utilizzo), altrimenti vanno cambiate prima.
    Una cosa che è poco pubblicizzata è che i pannelli fotovoltaici hanno un calo di rendimento quantificabile in circa 0,4-1% all'anno. Questo significa che dopo vent'anni un pannello produce solo l'80% di energia che era in grado di produrre appena montati.
    C'è da considerare che poi non si possono semplicemente buttare nella discarica, ma che devono essere smaltiti secondo normative precise.



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    00 05/03/2021 20:45
    Io direi di impostare il discorso iniziando ad escludere le fonti energetiche da escludere, come per esempio le fossili e il nucleare,
    perchè non possiamo lasciare in eredità ai nostri nipoti un problema che gli esploderà inesorabilmente...


    per le altre energie verdi bisogna però muoversi con prudenza, senza lanciarsi con troppo facili entusiasmo, perchè ci sono molti aspetti da considerare bene...
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    00 05/03/2021 21:56
    Re:
    Da da da, 05/03/2021 20:45:

    Io direi di impostare il discorso iniziando ad escludere le fonti energetiche da escludere, come per esempio le fossili e il nucleare,
    perchè non possiamo lasciare in eredità ai nostri nipoti un problema che gli esploderà inesorabilmente...


    per le altre energie verdi bisogna però muoversi con prudenza, senza lanciarsi con troppo facili entusiasmo, perchè ci sono molti aspetti da considerare bene...



    Ma tu lo sai che il nucleo al centro della Terra è composto principalmente di ferro e nichel, ma che ha delle temperature prossime a quelle della superficie solare a causa del lento decadimento di elementi radioattivi quali uranio, torio e potassio. Queste alte temperature riescono a mantenere solido il ferro solo grazie all'altissima pressione (circa 3 milioni di atmosfere). Però questo fa sì che le rocce vicine siano fuse e, infatti i materiali di origine vulcanica (come il tufo) hanno una radioattività di base più alta rispetto agli altri materiali.
    Si potrebbe dire che la Terra è una gigantesca centrale nucleare!!!! [SM=x44458]


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    00 06/03/2021 20:08
    Re:
    pliskiss, 28/02/2021 02:06:

    Salvare l'Ambiente????


    lo salvi con i lockdown

    ma non è che si può fare sempre lockdown

    dopo 4 settimane Marzo scorso a cavallo Aprile a Milano fu rilevata un aria quasi da Montagna

    Se la gente si sveglia alla mattina e vede banconote piuttosto che guardare il cielo offuscato e inquinato , penso che le solite morali ambiente contano poco e un cazzo

    Un buon ambiente lo fa il buonsenso e la gente che ci crede


    penso che attualmente gente che ci crede ce nè poca





    Ben detto, il primo passo importante è iniziare ad educare a vivere evitando il più possibile di maltrattare l'ambiente,
    questo lo si può fare su tanti fronti, evitando gli sprechi inutili (tanti esempi potremmo fare, iniziamo dalla mattina, quando ci alziamo per arieggiare la camera sono sufficienti 5 minuti, ma ci sono persone che lasciano la finestra addirittura aperta tutta la mattina, tanto hanno il riscaldamento condominiale... poi ci sono gli spostamenti, camminare il più possibile, prendere la bici o condividere i passaggi con amici e colleghi, risparmiare acqua e pertanto preferire cibi che per produrli richiedono poco consumo di acqua, ad esempio legumi anzichè bistecche, etc.).

    Un altro capitolo importante è il rispetto dell'ambiente, non inquinare significa anche non gettare mozziconi di sigarette a terra, fare di tutto perchè i nostri rifiuti finiscano dove devono, ben diffirenziati per essere riciclati e riutilizzati.


    Ma ora mi taccio, non voglio scrivere un libro e prima di proseguire voglio anche sentire le vostre idee... [SM=g1700002]
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    Re: Re:
    c'eraunavodka, 06/03/2021 20:08:


    ... quando ci alziamo per arieggiare la camera sono sufficienti 5 minuti, ma ci sono persone che lasciano la finestra addirittura aperta tutta la mattina, tanto hanno il riscaldamento condominiale... [SM=g1700002]



    Non è vero, che bastano 5 minuti, sono necessari non meno di 15 minuti, sarebbe meglio 30. Questo in autunno/inverno quando le temperature sono più basse, quando fa caldo, ci vuole più tempo.

    Per ovviare al discorso del riscaldamento, basta che prima di aprire si chiudano i termosifoni e, si riaprano quando si chiudono le finestre. In questa maniera non c'è spreco termico.

    Con 5 minuti fai li guadaggni de Maria Cazzetta! [SM=x44463]

    Considera che l'arieggiare la stanza è per fare uscire l'aria viziata, più ricca di anidride carbonica e soprattutto per fare uscire il gas argon che si accumula proveniente dal sottosuolo e che, viene intrappolato dagli edifici.
    L'accumulo di questo gas può provocare stanchezza e, nei casi più gravi anche l'asfissia.


    [Modificato da rufusexc 06/03/2021 22:21]

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    Re: Re: Re:
    rufusexc, 06/03/2021 22:15:



    Non è vero, che bastano 5 minuti, sono necessari non meno di 15 minuti, sarebbe meglio 30. Questo in autunno/inverno quando le temperature sono più basse, quando fa caldo, ci vuole più tempo.

    Per ovviare al discorso del riscaldamento, basta che prima di aprire si chiudano i termosifoni e, si riaprano quando si chiudono le finestre. In questa maniera non c'è spreco termico.

    Con 5 minuti fai li guadaggni de Maria Cazzetta! [SM=x44463]

    Considera che l'arieggiare la stanza è per fare uscire l'aria viziata, più ricca di anidride carbonica e soprattutto per fare uscire il gas argon che si accumula proveniente dal sottosuolo e che, viene intrappolato dagli edifici.
    L'accumulo di questo gas può provocare stanchezza e, nei casi più gravi anche l'asfissia.






    Per arieggiare gli ambienti della casa che più lo necessitano il tempo dipende da tanti fattori: da quanto sono grandi le finestre/portefinestre, dal differenziale termico tra interno o esterno, dal fatto che tra le varie stanze con le relative finestre aperte si possa creare una sorta di corrente d'aria naturale che possa accelerare il ricambio d'aria o meno, ma anche dalle condizioni climatiche esterne.

    Esistono poi dei dispositivi automatici per il ricambio d'aria con recupero del calore, ma anche se negli ultimi anni sono diventati più efficienti e meno costosi, non sempre sono consigliabili: dipende dalle particolari situazioni.

    Argon ed altri gas sono da tenere in seria considerazione, soprattutto in alcune zone e soprattutto per gli ambienti a piano terra o seminterrati.
    Comunque alcune regioni, tra cui anche la regione Lazio, anni fa fece delle indagini molto capillari sul territorio, per accertarsi della salubrità degli ambienti domestici nelle località dove la presenza di queste sostanze è più frequente...

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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