00 05/07/2012 17:26
Intro: Cari amici di Pontifex Roma, condivido con voi parte della lettera che ho inviato al Vescovo della Diocesi di Lucca, sua Eccellenza Mons. Italo Benvenuto Castellani.

Testo: ECCELLENZA, credo che conoscerà il mio nome e cognome, sono qui a scriverle perche il giorno 7 luglio 2012 a Viareggio si svolgerà il gay pride; si parla di 50.000 gay, trans e lesbiche in mutande e parzialmente nudi che sfileranno per le strade di Viareggio offendendo la morale di noi credenti e provocando scandalo nei minori. Una sfilata sconcia e senza decoro, mirata solo alla propaganda di un fantomatico orgoglio gay; di così orgoglioso vorrei capire cosa debba esserci. Inoltre in quella occasione si rasenterà la follia e l'illegalità perché un assessore regionale tale Cristina Scaletti, in barba alle regole di Dio, della Chiesa cattolica e forse dello Stato, sposerà simbolicamente alcune coppie gay.

Una vergogna infinita, un esempio distruttivo, una corruzione per i bambini e la Chiesa cattolica non può rimanere in silenzio in tale situazione.

Passi per le sfilate, sempre a patto che vengano circoscritte in luoghi isolati dove non vi siano né anziani e né minori, ma ora andare a simulare il matrimonio significa non avere nessun rispetto per il nostro amatissimo Santo Padre e per tutti noi credenti che, in Italia, siamo la maggioranza.

Che dire, Eccellenza dei bambini che dovranno assistere a questo raccapriccio? Che dire del sindaco di Viareggio e della regione Toscana che hanno foraggiato, con soldi pubblici, questa baracconata?

Non sarebbe stato meglio donare questi soldi ai poveri, ai malati, ai senza tetto?

Sposare chi non è degno di essere sposato perché Dio lo vieta, ma anche lo Stato non approva, mai era capitato; la provocazione di questo pseudo assessore credo debba avere da parte del Vaticano e della curia una netta CENSURA, non si può sposare, anche se simbolicamente, persone che compiono atti impuri, contro natura e contro Dio.

Va detto che tutta la teologia ci insegna che il peccato di sodomia e di sesso contro natura ha sempre provocato la collera di Dio con terremoti, catastrofi ed altro e, almeno fino ad oggi, la Chiesa non ha cambiato questa legge dogmatica e mai potrà farlo, perché è implicitamente dogmatica.

Non c'è più ritegno, rispetto, attenzione per anziani e bambini; queste persone che hanno perso ogni freno pur di commettere atti che offendono la dignità ed il decoro umano.

Cosa diremo ai nostri bambini che assisteranno a certe scene?

Il gay pride oltre ad essere un'offesa verso la morale cattolica è soprattutto pedagogicamente deviante e aberrante per tutti i nostri bambini.

Spero in un suo intervento.

Con ossequio, Alessandro Maiorano




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


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