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Perche' Dio non ha creato l' universo

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    Madre Badessa
    00 04/01/2012 21:35
    Come viveva Dio quando non c'era nulla di nulla?
     

    Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acqueDIO VIVEVA SULLE ACQUE!
    premessa: La Bibbia ci descrive come viveva Dio prima di creare l' universo: nel buio e sopra le acque.
    Genesi 1,2: «le tenebre ricoprivano l' abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque»
    [Bibbia CEI] similmente alla Vulgata «...lo spirito di Dio si movea sopra le acque». [...]

    Emerge implicitamente una domanda: prima della creazione, già esisteva l' acqua?
    Ce lo conferma sant' Agostino quando asserisce che anteriormente alla creazione già c'era "qualcosa": «non un nulla assoluto, bensì un' entità informe» [Confessioni - libro 12, cap. III + altri scritti].
    Questa entità informe era il "caos acquatico" su cui aleggiava lo spirito di Dio. E cioè Dio, in quanto Dio è spirito e non materia.
    Analizziamo, allora, dove sono le conferme scritturistiche e quali sono le inevitabili conseguenze: Dio è nato dopo il Big Bang!


    1ªprova

    Dio separò ma non creò l'acqua

    La prima opera del Creatore fu il cielo: «In principio Dio creò il cielo...».
    Ma cosa s'intendeva per cielo? Lo spiega una nota della Bibbia Martini: «La voce ebrea "cielo" significa luogo dove sono le acque» [in Genesi 1,8].
    La creazione del cielo avvenne col «separare le acque dalle acque» [Genesi 1,6] ponendo in mezzo il firmamento. Ancor più preciso è il brano successivo: Dio «separò le acque che sono sotto il firmamento, dalle acque che sono sopra il firmamento»
    [Genesi 1,7]. Di conseguenza, l'asciutto (il secco, il vuoto) che oggi vediamo è derivato dalla sottrazione delle acque [Gn 1,9-10] perché prima tutto era acque.
    Dunque, stando alle parole bibliche, non ci fu la "creazione" delle acque bensì la loro "separazione" perché esse già preesistevano. Quest'operazione separativa è confermata anche da alcuni biblisti contemporanei: «L'atto creativo è, infatti, concepito come un intervento divisorio» [Le sorgenti di Dio, G. Ravasi, ed. San Paolo 2005]. La stessa spiegazione la troviamo nella prima nota nella Nuova Bibbia CEI «Nei primi giorni Dio crea separando» [→ Ed. San Paolo 2009].
    Si avverte chiaramente un'acrobazia dialettica per non dire apertamente che "Dio non creò", giacché il significato di creare è incompatibile con quello di separare.
    Il “separare” prevede l'esistenza dell'oggetto. Di conseguenza, l'acqua non fu creata ma suddivisa perché già esisteva e conviveva con Dio. E quindi Dio viveva in uno spaziotempo contaminato. Un'altra conferma separativa la troviamo nelle parole implicite della Genesi: si parla della creazione della luce, della creazione degli alberi e degli animali... ma non si parla della creazione dell'acqua essendo pre-esistente alla "creazione". È il silenzio parlante.


    2ªprova

    La vita di Dio con l'acqua

    Le acque scorrono nel regno di Dio prima della creazione dell'universo, ma anche successivamente. Sant'Agostino, nel commentare il Salmo 115,16 «Il cielo del cielo è del Signore» [le acque delle acque sono di Dio], conferma la tesi metafisica che «sopra il nostro firmamento stanno altre acque immortali e lontane dalla corruzione terrena» [Le Confessioni, Libro 13, cap. XV]. E rafforza questo concetto dichiarando che «qualunque sia il modo e la specie delle acque che vi si trovano, non abbiamo il minimo dubbio che esse vi siano» [De Genesi ad litteram 2,5].
    Non sono miraggi agostiniani, bensì la fotografia della Scrittura:
    - «Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli» [Salmo 148,4]
    - «Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli» [Daniele 3,60].
    - «Salire in cielo» [cielo = acque] significa salire nelle acque dove risiede Dio.
    - «Costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il tuo carro» [Salmo 104,3].

    I DUE CIELI
    L’unico aspetto un po' dubbioso per sant'Agostino era il “modo e la specie” delle acque divine. Ma anche su questo dilemma agostiniano c’è il responso biblico.
    Dopo la separazione iniziale delle acque c’è stato un momento di ricongiungimento. Avvenne con il Diluvio universale. Scrive G. Ravasi nel testo sopra citato [pag.45]: ci fu «una retrocessione del mondo allo stato confuso antecedente alla separazione-creazione divina. Infatti anche le acque celesti s’incrociarono con quelle dell’abisso e, insieme, infrangono la frontiera che tutela la terraferma». Si riferisce a Genesi 7,11 quando l'Onnipotente aprì le cataratte del cielo [i tombini del firmamento] per far precipitare l’acqua divina provocando la "strage universale", battezzata Diluvio universale. Nell'incontro e nell'intersecarsi delle due acque c'è la conferma che le acque del cielo di Dio hanno la stessa fisicità delle acque del cosmo. E così anche sant'Agostino può dormire sonni tranquilli.


    3ªprova

    Perché l'acqua faceva parte del mondo di Dio?

    Per la scienza meccanicistica di XXX secoli fa, era inconcepibile che un oggetto potesse restare sospeso nel vuoto (es. la Terra). Non a caso, la calotta del cielo biblico era sorretta da due colonne che s'innalzavano dalla piattaforma terrestre.
    Il firmanentum, nel latino classico, significa appoggio, sostegno.
    Questa logica del sostegno-fissità la troviamo anche quando i "settanta anziani" videro Dio «Essi videro il Dio d'Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro (= acqua cristallina)» [Esodo 24,10].
    L'acqua del cielo fungeva da supporto vaporoso/nuvoloso per sorreggere l'Essere divino nel suo librarsi. Era impensabile - finanche per l'Onnipotente - poter aleggiare nel vuoto dell'abisso. Altrimenti, precipitava! Similmente alle «stelle fisse» che erano inchiodate al cielo [Salmo 8,4 + Matteo 24,29 + altri].
    Anche gli angeli - esseri spirituali - avevano bisogno di ali per spiccare il volo.
    Ancora nel 610 d.C. Allah si domanda: «Chi trattiene gli uccelli dal cadere?». Il Dio coranico, non conoscendo le proprietà fisiche dell'aria e non riuscendo a spiegarsi il fenomeno del volo, dichiara che Egli sorregge gli uccelli sospesi in aria [Sura LXVII,19]
    È lo stesso motivo per cui la sostanza vaporosa dell'acqua avvolgeva e sosteneva la "sostanza spirituale" del Dio biblico.

    Dunque, ritornando al tema della creazione, l'acqua è in ab aeterno con Dio per consentirgli di sfarfallare nella voragine dell'infinito abisso senza l'occorrenza delle ali.
    l'idea del sostegno ↔ le colonne dell'universo ↔ altri brani


    4ªprova

    L' inconcepibilità del nulla

    La cultura biblica non riesce a concepire il "nulla", neppure come peculiarità dell'infinito prima della creazione, quando ancora non c'era niente. Lo zero era impensabile perché «il nulla» era inammissibile.

    Ma oltre al sostegno, cos'altro era l'acqua?

    Ecco cosa ci dice la Bibbia: «Disse ancora Dio: producano le acque i rettili animati e viventi, e i volatili sopra la terra sotto il firmamento del cielo» [Genesi 1,20]. *
    Anche in questo caso la nota della Bibbia Martini ci aiuta a comprendere questo passaggio: «lo spirito vivificante infondeva nelle acque la virtù di produrre i rettili, i volatili, i pesci». In buona sostanza, questa "fetta di creazione" avvenne direttamente dall'acqua agli animali grazie al ruolo di intermediario-divino di cui godeva la sostanza acquifera. Una sorta di ricompensa divina per i servigi forniti dall'acqua.
    Pure Allah, che ha scopiazzato dalla Bibbia, riporta lo stesso impianto creazionista.
    Anche nel Vangelo c'è un'altra conferma: Cristo che cammina sulle acque.


    5ªprova

    L' acqua dalla filosofia alla teologia

    La più antica divinità è stata la goccia d'acqua: il seme fecondatore della pioggia che giungeva dall'alto del cielo. Nella filosofia orientale e presocratica l’acqua era un «principio primo». L'eternità dell'acqua nasceva dalla sua indivisibilità, così considerata sino al 1700 (Lavoisier/Cavendish).
    La Sapienza di Dio ha importato dalla scienza profana il «principio primo dell'acqua» tramutandolo in "elemento divino" formando un binomio indissolubile Dio-acqua.
    È la conferma del pensiero di sant’Agostino che «le acque del cielo sono immortali» ed è la riprova che esse sono sempre esistite (coeterne e coesistenti con Dio) perché necessarie al reggersi-aleggiare dell'Ente Supremo.

    La religiosità dell'acqua - entità femminile - è altresì il residuo simbolico di quando la donna divenne la Divinità creatrice. L'acqua di Dio, silente e sottomessa, è la consorte recondita del maschio Jahvè in funzione di involucro ma soprattutto di grembo.


    6ªprova

    Ma quando è nata l'acqua?

    Oggi sappiamo che l'acqua è una molecola formata da una rete di atomi fatti di neutroni, protoni, elettroni, energia e massa. Ma prima del Big Bang non esisteva l'atomo, non c'era l'energia e la massa, né il bosone di Higgs e quindi neppure l'acqua.
    Motivo per cui, Dio è nato dopo il Big Bang.
    L'idrogeno si è combinato con l'ossigeno quando si è formato quest'ultimo elemento: sette miliardi di anni dopo l'espansione dell'universo.
    Ma tutto questo Dio non lo sapeva!
    E non sapeva neppure che con l'acqua c'è già lo spaziotempo
    e con la quadridimensionalità c'è anche la relatività.
    Per di più, dove c’è acqua c’è vita e quindi già c’era la vita prima della “creazione della vita".
    In parole povere, Dio credeva di aver creato non sapendo che la creazione era già avvenuta. L'acqua è il testimone muto della menzogna divina.


    7ªprova

    Col senno del poi...
    Dopo le recenti scoperte scientifiche la Teoria creazionista fa acqua da tutte le parti. La scienza rivelata da Dio è inconciliabile con la vera scienza. Dopodiché l'esegesi ha cambiato rotta: «la Sacra Scrittura non ha lo scopo di dare informazioni scientifiche». Così recita la 1ª nota della Bibbia CEI ed. 1974.
    Pur tuttavia, fino a qualche decennio fa, il libro della Genesi era venerato come un autentico trattato di scienza. I Padri della Chiesa e l'ermeneutica biblica ricorrevano alle Scritture per spiegare la cosmologia celeste - compreso nel processo a Galilei - perché la scienza divina era la "causa delle cose" nell'ordine soprannaturale.

    La scienza dell' Onnisciente sino al 1900

    San Tommaso d’Aquino, pilastro teologico e dottore della Chiesa, nella Summa Teologica scriveva sulla scienza di Dio:

    - «In Dio vi è scienza allo stato perfettissimo» → Argomento 14, art. 1
    - Dio «conosce le cause supreme» → Argomento 14, art. 1,2
    - «la scienza di Dio ha per oggetto non altro che il vero» → Argomento 14, art. 13,2
    - «la scienza di Dio è sotto ogni modo perfetta» → Argomento 14, art. 16,2

    Parole dottrinali fino a quando la scienza divina sembrava scienza esatta. Quando poi ha perso ogni fondamento scientifico è stata declassata in allegoria, sebbene la sapienza divina intende proclamare la verità vera e assoluta.
    «La verità è principio della tua parola» Salmo 119,160
    «Le tue parole sono verità» 2Samuele 7,28

    La caduta del Creatore

    Se la vita non è un dono divino, crolla la più alta funzione di Dio.
    L'esegesi moderna, per salvare la figura del «Creatore», ha dovuto invalidare gli episodi della sacra creazione. Con la spugna dell' allegoria ha cancellato le incongruenze creazioniste tramutandole in misticismo metaforico.
    Vecchio trucco e vano tentativo.
    Alla fine della descrizione biblica c'è una dichiarazione solenne che non lascia spazio a giochi di sofismo: «Tale fu l' origine del cielo e della terra quando l’uno e l’altra fu creata» [Genesi 2,4 - Vulgata/Martini].

    La legge del silenzio

    I biblisti hanno sempre evitato ogni commento sull' aleggiare di Dio nelle acque: non potendo dire che la Bibbia ha torto e non potendo girare la frittata, bocche cucite per insabbiare quell' evidente insensatezza.
    Il colpo di grazia
    Anche se collocata in un cantuccio, la nota della Bibbia CEI [Ed. San Paolo 2009] ha confermato che «nei primi giorni Dio creò separando» avvalorando che la vita di Dio (che equivale allo spirito di Dio) era sulle acque del cielo sin da prima della creazione. Così che l'acqua è sempre stata convivente con Dio. Un costrutto creazionista che fa concorrenza all'incompetenza.
    Tuttavia, non hanno compreso fino in fondo ciò che hanno
    scritto. Se Dio non creò «all'inizio di tutte le cose», non creò neppure dopo. Dopo non ha più senso ed è comunque inutile.
     

    epilogo

    Il fallimento dell'infallibile Parola
    La scienza della Bibbia, concepita per suscitare stupore e devozione, non è una sacra menzogna ma una divina ignoranza.
    Deve ancora nascere un Dio veramente divino!
    Intanto, una nuova Torre di Babele (LHC) sta per entrare in scena. Non più per toccare il cielo bensì il microcosmo, conducendoci a ritroso sulla nascita dell'universo. Lì è il timor di Dio. Ed è lì che stiamo per giungere. Punto.

    http://www.utopia.it/




    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
    Apocalisse Laica
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    Blumare369
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    00 04/01/2012 22:42
    Brava kelly! un bellissimo post.

    Il mio dubbio non sono tutte quelle acque di cui fanno un gran parlare nei vari libercoli come bibbie, vangeli, testamenti a stupidate varie ma i vini che certo bevevano in abbondanza gli scrivani che sotto dettatura di astuti potenti scrivevano quelle stronzate.
    Certo erano vini vinificati male che davano numerosi effetti collaterali tossici. Ecco perché vedevano acqua da tutte le parti; vergini ingravidate da spiriti santi (?); morti puzzolenti risorti come se niente fosse accaduto loro; ragazzotti alati e messia che svolazzavano qua e la, compresi voli sulle acque.

    Tutte queste buffonate le possono comprendere appieno persone come il Freddie, che hanno la giusta levatura intellettuale e cultura di seminarista.

    Io ti dico la verità kelly, dopo una gran risata mi sono rattristato perché penso che ci sono milioni di persone che credono a queste cose. Quando ci si chiede perché l'uomo possa essere davvero cattivo e ideare guerre e stragi basta pensare che se crede a queste cose può fare davvero di tutto.

    La religione cattolica è una religione tribale da trogloditi deficienti e ignoranti; povera gente credulona e plagiata che professa una religione intrisa di queste idiozie.



    [SM=x789049]



    ______________________________________________________

    Generalità: Giordano Bruno

    Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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    kelly70
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    00 05/01/2012 01:01
    Re:
    Blumare369, 04/01/2012 22.42:

    Brava kelly! un bellissimo post.

    Il mio dubbio non sono tutte quelle acque di cui fanno un gran parlare nei vari libercoli come bibbie, vangeli, testamenti a stupidate varie ma i vini che certo bevevano in abbondanza gli scrivani che sotto dettatura di astuti potenti scrivevano quelle stronzate.
    Certo erano vini vinificati male che davano numerosi effetti collaterali tossici. Ecco perché vedevano acqua da tutte le parti; vergini ingravidate da spiriti santi (?); morti puzzolenti risorti come se niente fosse accaduto loro; ragazzotti alati e messia che svolazzavano qua e la, compresi voli sulle acque.

    Tutte queste buffonate le possono comprendere appieno persone come il Freddie, che hanno la giusta levatura intellettuale e cultura di seminarista.

    Io ti dico la verità kelly, dopo una gran risata mi sono rattristato perché penso che ci sono milioni di persone che credono a queste cose. Quando ci si chiede perché l'uomo possa essere davvero cattivo e ideare guerre e stragi basta pensare che se crede a queste cose può fare davvero di tutto.

    La religione cattolica è una religione tribale da trogloditi deficienti e ignoranti; povera gente credulona e plagiata che professa una religione intrisa di queste idiozie.



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    Ma no Blu, che dici, così si offendono e pensano che li vogliamo cacciare. Sono convinti di poter venire qui a sparare ridicolaggini, e noi dovremme starcene zitti e buoni per rispetto.

    Ma sono loro a non avere rispetto per l'intelligenza. La loro, e l'altrui.

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  • Sonnyp
    00 05/01/2012 10:45
    Incredibile!
    Anche questa ultima "cronologia" creativa, fa luce sull'invenzione del dio cristiano.

    E pensare che fino a poco tempo fa, mi bevevo tutto come se fosse acqua vivificante!

    È proprio vero! Il condizionamento mentale non lo attuano solo i tdg!

    Qualsiasi religione, ma soprattutto quelle maggioritarie, hanno questa terribile arma che

    usano din dalla più tenera infanzia per inculcarti la più piena sottomissione e relativo terrore di disubbidire a dio!

    Questa, è la più grave delle malattie mentali, sempre a mio modesto avviso!

    Brava kelly e complimenti per l'interessante post. Shalom.
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    Blumare369
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    00 05/01/2012 18:26
    Sommy, non devi meravigliarti. Leggi i vari interventi che i tre che passano di qua (la vispa teresa, il giovane folle e il freddie) ci propinano e capirai come qualsiasi stupidata, anche macroscopica, che caratterizza la religione cattolica possa trovare accoglienza presso le loro menti di cattolici. Ora loro ci diranno di non essere più cattolici, ma in realtà sono come persone ricoverate con una malattia contagiosa non risolta che sono scappati dall'ospedale dove erano sotto cura perché non piaceva loro il clisterino che gli facevano tre volte al giorno: la malattia rimane ancora tutta e virulenta.
    [Modificato da Blumare369 05/01/2012 18:31]



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