prodi senza prodigi..........

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icsicsxx
00domenica 28 settembre 2003 16:46
io non ho mai studiato il francese ma più p meno ho capito il senso del discorso:

da "libération" giornale francese di sinistra

our la presse européenne et même mondiale, l'affaire est entendue depuis longtemps : Romano Prodi est le plus mauvais président qu'ait jamais eu la Commission. Sous son règne, l'exécutif européen a perdu son autorité tant morale que politique. Ce n'est pas un hasard s'il parle de moins en moins lors des Conseils européens des chefs d'Etat et de gouvernement : en octobre dernier, lors du sommet économique d'automne, l'homme n'a tout simplement pas dit un mot, alors que l'économie est justement le domaine naturel de la Commission. Un seul pays ignore tout de cette triste réalité : l'Italie. Curieusement, la presse italienne ­ mis à part Il Giornale, journal proche de Berlusconi ­ présente à Bruxelles observe un silence pudique et persistant sur la démonétisation de Romano Prodi. Et cela pour une bonne raison : les médias écrits, majoritairement hostiles à la coalition au pouvoir dans la péninsule, estiment qu'il est le seul espoir crédible pour la gauche de remporter les prochaines élections et de renvoyer l'actuel président du Conseil italien à ses affaires, dans tous les sens du mot... Prodi cache à peine qu'il est davantage préoccupé par son retour à Rome (son mandat prend fin en décembre 2004) que par l'avenir de l'Europe. Depuis trois ans, il a fait venir auprès de lui un spin doctor, Marco Vigniudelli, uniquement chargé des contacts avec la presse transalpine. Cet homme, payé sur fonds communautaire, est particulièrement efficace si l'on en juge par l'omniprésence de Prodi dans les médias italiens. Une omniprésence qui montre que le duel avec Berlusconi a bel et bien démarré. Tout cela ferait sourire si les deux agendas de Prodi ne se télescopaient pas : on ne peut s'empêcher, à Bruxelles, de le soupçonner de vouloir compliquer à plaisir la vie de l'actuelle présidence semestrielle italienne de l'Union, autrement dit celle de Berlusconi. De là à penser qu'il ne fera rien, et c'est un euphémisme, pour que la Constitution européenne soit adoptée d'ici à la fin de l'année, il n'y a qu'un pas franchi par beaucoup de fonctionnaires et de diplomates européens. Un conflit d'intérêts évident qui ne semble, hélas, pas gêner Romano Prodi

e per fortuna che è un giornale di sinistra, altrimenti che avrebbe scritto?


[SM=x44473] [SM=x44473] [SM=x44473]
Sameera
00mercoledì 1 ottobre 2003 10:06
traduciamo qualcosina va..
Per la stampa europea e mondiale, la questione è chiara da tempo: Romano Prodi è il peggior presidente che la Commissione Europea abbia mai avuto.
Sotto il suo regno, l'esecutivo europeo ha perso la sua autorità sia morale che politica.

Non è un caso se parla sempre meno ai Consigli europei, dove si ritrovano i capi di stato e di governo: lo scorso ottobre, durante il vertice d'autunno sull'economia, non ha detto praticamente una parola, sebbene l'economia sia per l’appunto la materia naturale della Commissione.
Un solo paese ignora questa triste realtà: l'Italia.
Curiosamente, la stampa italiana - a parte Il Giornale, il quotidiano vicino a Berlusconi - presente a Bruxelles osserva un silenzio pudico e costante sulla demonetizzazione di Romano Prodi. E questo per una buona ragione: la stampa, per la maggior parte contraria alla coalizione di governo, ritiene che Prodi sia la sola speranza credibile per la sinistra di vincere le prossime elezioni e di rispedire l'attuale presidente del Consiglio a occuparsi dei suoi affari, in tutti i sensi...

Prodi fatica a nascondere che è più preoccupato del suo ritorno a Roma (il suo mandato finisce nel dicembre 2004) che dell’avvenire dell'Europa.
Da tre anni, ha chiamato vicino a lui uno spin doctor(1), Marco Vigniudelli, incaricato esclusivamente di tenere i contatti con la stampa italiana. Quest'uomo, pagato dai fondi comunitari, è particolarmente efficace se si giudica dall'onnipresenza di Prodi sui media italiani.
Una onnipresenza che dimostra che il duello con Berlusconi è già iniziato.

Tutto questo farebbe sorridere se le due agende programmatiche di Prodi non si scontrassero: non si può impedire, a Bruxelles, di sospettare che Prodi voglia complicare a suo piacere la vita dell'attuale presidenza italiana del semestre europeo, in altre parole quella di Berlusconi.
E’ ovvio che Prodi non farà assolutamente nulla - ed è un eufemismo - affinché la Costituzione europea venga adottata entro la fine dell'anno, come ritengono molti funzionari e diplomatici europei. Un ovvio conflitto di interessi che non sembra, ahimé, disturbare affatto Romano Prodi.
(1) da “spinning” nel senso di arte di manipolare l’informazione.

giannicchedda81
00mercoledì 1 ottobre 2003 12:15
certo prodi non è sta cima...
Iperspammone
00mercoledì 1 ottobre 2003 12:39
Da buon ex-dc, si dimostra tale.
Asgeir Mickelson
00mercoledì 1 ottobre 2003 19:06
E allora che lo hanno votato a fare? [SM=x44464]
Marcuse
00mercoledì 1 ottobre 2003 19:27
Fatico a credere che questo sia un articolo realmente pubblicato da Liberation[SM=x44463]
robbydam
00mercoledì 1 ottobre 2003 19:35
Re:

Scritto da: Marcuse 01/10/2003 19.27
Fatico a credere che questo sia un articolo realmente pubblicato da Liberation[SM=x44463]




si vede che nn hai presente prodi [SM=x44457]

[Modificato da robbydam 01/10/2003 19.35]

Iperspammone
00mercoledì 1 ottobre 2003 20:18
Re: Re:

Scritto da: robbydam 01/10/2003 19.35



si vede che nn hai presente prodi [SM=x44457]

[Modificato da robbydam 01/10/2003 19.35]




Ha parlato il genero.[SM=x44452]
Sameera
00mercoledì 1 ottobre 2003 20:20
Peterpunk
00giovedì 2 ottobre 2003 20:18
Il problema e' che lui voleva smettere addirittura prima del suo mandato, sono stati gli altri a chiedere che rimanesse perche' un buon presidente.
Io invece penso che il capo dell'Onu debba essere una persona con piu' palle: l'attuale lascia troppa liberta' di fare a tutti, mentre invece dovrebbe impersonificare la figura del "re del mondo".
Arsenio Lupin
00giovedì 2 ottobre 2003 20:29
Re:

Scritto da: Peterpunk 02/10/2003 20.18
Io invece penso che il capo dell'Onu debba essere una persona con piu' palle: l'attuale lascia troppa liberta' di fare a tutti, mentre invece dovrebbe impersonificare la figura del "re del mondo".



Oddio, non dire a Silvio questa tua idea o si candida subito... [SM=x44497]
icsicsxx
00venerdì 3 ottobre 2003 11:09
una mia modesta opinione la riguardo:

il più grande problema di prodi attualmente e che francesi e tedeschi non riscono a stare dentro il patto di stabilità e hanno chiesto di cambiarlo per rientrarci.

prodi non è d'accordo e allora........

allora hanno dato dimostrazione, se ancora non era chiaro a tutti che gli ideali vanno bene fino a che non ledono gli interessi!!!!!!!

cosi possiamo vedere, se c'è tornaconto, la sinitra attaccare la sinistra bertinotti essere in accordo con berlusconi (nella scorsa legislatura succedeva quasi tutti i giorni.......) e così via!!!
[SM=x44464] [SM=x44464] [SM=x44464] [SM=x44464] [SM=x44464]
Asgeir Mickelson
00venerdì 3 ottobre 2003 18:38
Re:

Scritto da: icsicsxx 03/10/2003 11.09
il più grande problema di prodi attualmente e che francesi e tedeschi non riscono a stare dentro il patto di stabilità e hanno chiesto di cambiarlo per rientrarci.



Ma non erano loro a dover trainare l'Europa?[SM=x44451]
Marcuse
00venerdì 3 ottobre 2003 19:03
Francamente credo che un funanbolico discorso di Teoria

Politica circa la professionalità di Prodi sia l'ultimo dei

problemi che si debbano affrontare in questo momento storico.

Si sarebbe potuto fare nel momento in cui nel gestire la Politica Mondiale non ci fossero persone come il Sig.Bush o Berlusconi che rappresentano il tracollo della cultura sociale e un pericolo per le libertà individuali.

icsicsxx
00sabato 4 ottobre 2003 10:01
e va bè, facciamo finta di niente...........

[SM=x44465]
Sameera
00sabato 4 ottobre 2003 10:31
Re:

Scritto da: Marcuse 03/10/2003 19.03
Francamente credo che un funanbolico discorso di Teoria

Politica circa la professionalità di Prodi sia l'ultimo dei

problemi che si debbano affrontare in questo momento storico.

Si sarebbe potuto fare nel momento in cui nel gestire la Politica Mondiale non ci fossero persone come il Sig.Bush o Berlusconi che rappresentano il tracollo della cultura sociale e un pericolo per le libertà individuali.




A me sinceramente preoccupa molto di più bush che Berlusconi.
Anche se ieri leggevo un intervista a Glli, e le sue parole su Berlusocni mi hanno terrorizzato.
L'ha definito uno che non si ferma fino a quando non ha ottenuto tutto quello che vuole.
Un uomo di fatti e non di parole.
Se lo dice Gelli c'è da pensarci molto. [SM=x44466]
Iperspammone
00sabato 4 ottobre 2003 11:46
Re: Re:

Scritto da: Sameera 04/10/2003 10.31


A me sinceramente preoccupa molto di più bush che Berlusconi.
Anche se ieri leggevo un intervista a Glli, e le sue parole su Berlusocni mi hanno terrorizzato.
L'ha definito uno che non si ferma fino a quando non ha ottenuto tutto quello che vuole.
Un uomo di fatti e non di parole.
Se lo dice Gelli c'è da pensarci molto. [SM=x44466]




Guarda che dopo quelle parole Gelli verrà considerato un pericoloso comunista.
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