Oristano
quella statua dovrebbe essere quella della giudicessa Eleonora, nella piazza da cui prende il nome:
i palazzi in stile neoclassico e la statua dedicata alla celebre Giudicessa caratterizzano la piazza Eleonora d’Arborea, cuore pulsante di Oristano. La statua fu realizzata nel 1875 dallo scultore fiorentino Ulisse Cambi, su commissione delle donne della nobiltà oristanese, che firmarono entusiasticamente una libera sottoscrizione e vollero quel monumento quale esempio di illuminata amministrazione pubblica.
Nella mano sinistra, la Giudicessa impugna
una pergamena arrotolata: rappresenta la Carta de Logu, l'importante documento giuridico da lei promulgato nel 1392. Tra i punti che probabilmente indussero le nobili oristanesi a finanziare la realizzazione del monumento (che fu collocato sulla base in marmo nel 1881), quelli riguardanti
la condizione femminile dell'epoca
e sempre di grande attualità.
Antonio Benini, Nozze di Eleonora d'Arborea e Brancaleone Doria, 1875
La Carta de Logu promulgata da Eleonora d'Arborea alla fine del XIV secolo è un'opera di fondamentale importanza, diretta a disciplinare in modo organico, coerente e sistematico alcuni settori dell'ordinamento giuridico dello stato sardo indipendente dell'Arborea.
Consulta la Carta de Logu
La Carta de Logu segna una tappa storica anche livello europeo, fondamentale verso la piena attuazione di uno "stato di diritto", cioè uno stato in cui tutti sono tenuti all'osservanza e al rispetto delle norme giuridiche, grazie alla quale a tutti i cittadini veniva data la possibilità di conoscere le norme giuridiche e le relative conseguenze. La Carta de Logu sopravvisse alla fine del regno arborense e dei giudicati sardi, e rimase in vigore persino in epoca spagnola e sabauda fino all'emanazione del Codice di Carlo Felice nell'aprile 1827. Il suo valore è rimasto inalterato, anche se in parte ignorato, nel corso dei secoli.
In essa l'attualità è pressante. Basti pensare alla tutela e alla posizione della donna; alla difesa del territorio e delle sue risorse; al problema dell'usura; all'esigenza di certezza nei rapporti sociali, tutti temi più volte affrontati nella Carta de Logu.