Vuoi il posto? Dammi la password di Facebook

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Etrusco
00mercoledì 21 marzo 2012 12:28

Le aziende preferiscono violare la privacy pur di sapere con chi hanno a che fare

Vuoi il posto? Dammi la password di Facebook

Negli Usa è ormai pratica comune

a livello privato e pubblico obbligare i candidati ad aprire le porte dei profili personali.


 

 - Vuoi essere assunto? Allora dammi la tua password di Facebook in modo che ti possa conoscere molto da vicino.
E' questa la richiesta, proveniente da aziende private ma anche da agenzie governative, che si trova a fronteggiare sempre più spesso chi negli Stati Uniti è alla ricerca di un posto di lavoro. Insomma nel tentativo di scrutare il candidato da sempre diversi punti di vista si cerca di osservarlo ora da un punto di vista privilegiato: il suo.

PRATICA COMUNE - Per farlo il selezionatore spesso chiede di accedere a tutti i social network a cui il candidato è iscritto. Del resto è pratica comune almeno negli Usa monitorare il comportamento del candidato su Twitter, Facebook e altri social network per trovare eventuali punti deboli nel suo passato. Proprio per questo molti utenti hanno reso i loro profili personali inaccessibili alla massa.

E qui scatta la contromisura aziendale e la «proposta indecente». «E' come chiedere a qualcuno di consegnarmi le chiavi di casa: è una violazione della privacy bella e buona» spiega Orin Kerr professore di legge alla George Washington University. Così qualche società si comporta in maniera un po' più furba chiedendo ai candidati di collegarsi da un computer aziendale durante il colloquio o di concedere l'amicizia al direttore del personale. La richiesta della password è poi prassi normale per tutti quelli che aspirano a lavorare nell'ambito della sicurezza. Certo ci si può rifiutare, ma allora è matematico essere scartati perché si passa come qualcuno che ha qualcosa da nascondere. Tanto che molti esperti di ricerche del personale consigliano ai potenziali candidati di farsi dare una mano da un esperto per «ripulire» i propri profili prima di lanciarsi alla ricerca di un lavoro.

APP -C'è poi chi nell'operazione di selezione del personale non si prende neanche la briga di convocare chi ha mandato il curriculum e procede alla cernita studiando le informazioni apparentemente inaccessibili dei candidati contenuti sui social network grazie a nuovi tipi di software.

Applicazioni come BeKnown possono infatti permettere di spiare profili personali,  proprio per evitare l'imbarazzante domanda: «Mi dice la sua password?».

Ci sono poi anche degli aspetti legali secondari ma altrettanto importanti. Negli Usa è infatti vietato rivelare la propria password ad altri. Ma ha spiegato ufficialmente il Dipartimento di giustizia, nessun reato di questo tipo è mai stato perseguito.

Redazione Online 20 marzo 2012 | 16:43© RIPRODUZIONE RISERVATA
radcla
00mercoledì 21 marzo 2012 14:23
Basta non registrarsi su Facebook, mica lo ordina il dottore di farlo! [SM=x44499]


Oppure, se proprio non si può fare a meno di farlo, crearsi più profili, uno bello e carino da mostrare ai datori di lavoro e altri più personali, secondo le proprie preferenze [SM=x44461]
+cecily+
00mercoledì 21 marzo 2012 14:42
Re:
radcla, 21/03/2012 14.23:

Basta non registrarsi su Facebook, mica lo ordina il dottore di farlo! [SM=x44499]


Oppure, se proprio non si può fare a meno di farlo, crearsi più profili, uno bello e carino da mostrare ai datori di lavoro e altri più personali, secondo le proprie preferenze [SM=x44461]




Vabbè, non è questo il punto. Se uno per assumerti ti chiedesse di leggere i tuoi sms sul telefonino sarebbe la stessa cosa.
Oppure di avere accesso al tuo pc dove hai foto, e magari mail o qualche scritto pvt, o sul desktop una foto della marina, ah no scusa tu di malgioglio, nudo!
Non è tanto quello che ad esempio scrivo sul social network poi, tanto che magari ci sono messaggi pvt con amici, o foto che condivido solo con alcuni e non con tutti (dato che con fb c'è la possibilità di avere più livelli di privacy).

modi per aggirare la cosa sicuramente ce ne sono a mille, ma questo non autorizza i datori di lavoro a invadere la tua privacy richiedendo una pwd.
Etrusco
00mercoledì 21 marzo 2012 14:43
radcla, 21/03/2012 14.23:

Basta non registrarsi su Facebook, mica lo ordina il dottore di farlo! [SM=x44499]




Ormai è difficile, nel 2012, non registrarsi almeno ad un circuito dei vari social network: Twitter, Google+, Xing, LinkedIn, FaceBook e tanti altri... per finalità ludiche, per coltivare meglio le amicizie o più semplicemente per lavoro...
persino mia nonna ha voluto aprire un profilo dopo che ha saputo che sua sorella ce l'aveva... [SM=x44452]
radcla
00mercoledì 21 marzo 2012 14:47
Re: Re:
+cecily+, 21/03/2012 14.42:




Vabbè, non è questo il punto. Se uno per assumerti ti chiedesse di leggere i tuoi sms sul telefonino sarebbe la stessa cosa.
Oppure di avere accesso al tuo pc dove hai foto, e magari mail o qualche scritto pvt, o sul desktop una foto della marina, ah no scusa tu di malgioglio, nudo!
Non è tanto quello che ad esempio scrivo sul social network poi, tanto che magari ci sono messaggi pvt con amici, o foto che condivido solo con alcuni e non con tutti (dato che con fb c'è la possibilità di avere più livelli di privacy).

modi per aggirare la cosa sicuramente ce ne sono a mille, ma questo non autorizza i datori di lavoro a invadere la tua privacy richiedendo una pwd.




completamente d'accordo, è una violazione del proprio privato, non si discute! [SM=x44458]

E' che però mi è subito venuto spontaneo pensare ad una contromisura [SM=x44452]
Etrusco
00mercoledì 21 marzo 2012 14:47
+cecily+, 21/03/2012 14.42:


Vabbè, non è questo il punto. Se uno per assumerti ti chiedesse di leggere i tuoi sms sul telefonino sarebbe la stessa cosa.
Oppure di avere accesso al tuo pc dove hai foto, e magari mail o qualche scritto pvt, o sul desktop una foto della marina, ah no scusa tu di malgioglio, nudo!
Non è tanto quello che ad esempio scrivo sul social network poi, tanto che magari ci sono messaggi pvt con amici, o foto che condivido solo con alcuni e non con tutti (dato che con fb c'è la possibilità di avere più livelli di privacy).

modi per aggirare la cosa sicuramente ce ne sono a mille, ma questo non autorizza i datori di lavoro a invadere la tua privacy richiedendo una pwd.




Certo, è altamente scorretto, ma alcuni ti obbligano persino a firmare le dimissioni in bianco al momento dell'assunzione, o ad aprire una partita iva per scaricare su di te molti oneri fiscali e contributivi... [SM=x44464]
radcla
00mercoledì 21 marzo 2012 14:51
Re:
Etrusco, 21/03/2012 14.43:




Ormai è difficile, nel 2012, non registrarsi almeno ad un circuito dei vari social network: Twitter, Google+, Xing, LinkedIn, FaceBook e tanti altri... per finalità ludiche, per coltivare meglio le amicizie o più semplicemente per lavoro...
persino mia nonna ha voluto aprire un profilo dopo che ha saputo che sua sorella ce l'aveva... [SM=x44452]




Io non ho nessun social e non ho limitazioni di alcun tipo, chi mi vuole contattare ha comunque altri mezzi per farlo e io stesso per fare altrettanto verso chi mi interessa.

Francamente di farmi trovare dall'amico del liceo, che se per trent'anni non ho più visto ci sarà pure un motivo, non me frega poi molto. [SM=x44452]
Etrusco
00mercoledì 21 marzo 2012 14:52
radcla, 21/03/2012 14.47:


....E' che però mi è subito venuto spontaneo pensare ad una contromisura [SM=x44452]



Difficilmente praticabile per chi è iscritto da molti anni:
dovrebbe andar a ricontrollare tutti i messaggi, foto, documenti postati da lui e da tutti i suoi amici, comprese condivisioni ed i commenti ed i "mi piace"...
controllando persino che tra i suoi contatti non ci sia qualcuno potenzialmente incompatibile col datore di lavoro...
+cecily+
00mercoledì 21 marzo 2012 14:52
Re:
Etrusco, 21/03/2012 14.47:




Certo, è altamente scorretto, ma alcuni ti obbligano persino a firmare le dimissioni in bianco al momento dell'assunzione, o ad aprire una partita iva per scaricare su di te molti oneri fiscali e contributivi... [SM=x44464]




è un mondo difficile...
+cecily+
00mercoledì 21 marzo 2012 14:56
Re: Re:
radcla, 21/03/2012 14.51:




Io non ho nessun social e non ho limitazioni di alcun tipo, chi mi vuole contattare ha comunque altri mezzi per farlo e io stesso per fare altrettanto verso chi mi interessa.

Francamente di farmi trovare dall'amico del liceo, che se per trent'anni non ho più visto ci sarà pure un motivo, non me frega poi molto. [SM=x44452]




Non bazzichi più travoni.it?
radcla
00mercoledì 21 marzo 2012 15:01
Re: Re: Re:
+cecily+, 21/03/2012 14.56:




Non bazzichi più travoni.it?




no, quello è un posto per bagasce come kunta o tobas.

Io frequento posti più di classe [SM=x44499]
Etrusco
00mercoledì 21 marzo 2012 15:03
+cecily+, 21/03/2012 14.56:




Non bazzichi più travoni.it?




[SM=x44457]
+cecily+
00mercoledì 21 marzo 2012 15:04
Re: Re: Re: Re:
radcla, 21/03/2012 15.01:




no, quello è un posto per bagasce come kunta o tobas.

Io frequento posti più di classe [SM=x44499]




[SM=x44452]
KuntaKinte77
00mercoledì 21 marzo 2012 15:31
sta notizia mi suona di bufala grande come una casa...


1. perchè chi ha realmente bisogno di sapere chi sei nel dettaglio, già lo faceva prima e continuerà a farlo.
Ancor più le agenzie governative o le aziende private che si occupano di armamenti e/o strategia. State tranquilli: non chiedono la password, vi spiano direttamente in modo che tu continui a comportarti normalmente. E poi fanno le loro decisioni.

2. è una grande perdita di tempo per le normali aziende private. A loro interessa come vi comportate al lavoro ed il fatto che non usiate social al lavoro (almeno non così di frequente!). Le vs/ns psicopatologie quotidiane non gli interessano affatto, poichè anche loro le hanno e cmq non cambiano il ns andamento in azienda.
Per conoscere se un candidato va bene o meno, basta un normale processo di recruiting più - dove possibile - un check sui siti professionali (quali LinkedIn o Xing, giusto per citarne un paio).

Insomma... una stronzata micidiale, per usare un eufemismo. [SM=x44452]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:39.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com