VITAeMORTE di Fabrizio Giansante

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The Reign of Horror
00giovedì 3 aprile 2008 10:05
TITOLO: VITAeMORTE




DURATA: 6 minuti
REGIA: fabrizio giansante
ATTORI PRINCIPALI: alessio cimino fabrizio giansante
SCENEGGIATURA: fabrizio giansante
MUSICHE: visioni gotiche
FOTOGRAFIA: fabrizio giansante
MONTAGGIO: fabrizio giansante
BREVE SINOSSI: Un ragazzo si perde tra i boschi e presto scoprirà una verità orribile...


BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Nato a como e da sempre appassionato di cinema horror e comico. gestisce il sito www.horrorlandia.it
FOTO DEL REGISTA:



PER VISIONARE IL CORTO:




neffa75
00sabato 5 aprile 2008 12:04
Dato che il buon Fabrizio Giansante, sceglie come suono principale della pellicola lo scoscio delle acque...possiamo con facile battuta dire che VITA E MORTE fa un pò acqua da tutte le parti...la storia è priva di senso...i gesti degli attori non hanno credibilità ed infine seppur in soli sei minuti ci sono troppe lungaggini su un montaggio aprossimativo...però Fabrizio ha l'horror nel sangue...si cimenta e prova a sperimentare con i suoi amici...sicuramente divertendosi..e questo è già un grosso pregio...
Steveau
00venerdì 11 aprile 2008 19:27
Già.


L'ho detto nelle edizioni passate, e lo ridico adesso: io sono schiavo di Giansante.
Dipendente, drogato, alcolizzato del buon contebiz.

Dopo la prova che personalmente non ho apprezzato de Il Professor Jensen (nei topic dell'anno passato ci sono i miei commenti in merito), ecco che ritrovo finalmente il Biz che mi piace. Il Biz che mi è sempre piaciuto.
Dipendente, drogato, alcolizzato...

Cinque volte.
Cinque è più o meno il numero delle volte che ho guardato ogni singolo corto del Conte.
E che ne so, che mi prende. Perché diciamocelo: biz non è bravo.
Col cinema c'entra poco.
Eppure... cinque volte, almeno, per ogni suo prodotto.
"Ehi, ma guarda che ti fa male. Guarda che quelle cose ti uccidono."
Dipendente, drogato, alcolizzato...

Che titolo.
Una cosa come "Vita e Morte", nel 2008, può pure lasciarti secco.
E' come se a un festival su corti a tema razzismo ci si presentasse con "Bianco e Nero".
E questo già è molto biz.
Poi c'è il corto, che mica abbiamo solo il titolo...
Il corto che è bizziano fino all'osso: tirato alla bene e meglio, senza alcuna cura fotografica, senza alcuna attenzione allo sguardo della camera, fatto di un bosco e di due attori incapaci (tra cui lo stesso Conte), di un telefonino gettato via, di un canovaccio sudaticcio nel fiume, di un assassino/mostro/spirito che ammazza chissàperché.
E l'ho visto cinque volte.

Io non so che cavolo mi succede, ma proprio non so resistere.
L'ho già detto che meriteresti spazio dappertutto, caro Biz, che a ogni tuo nuovo corto bisognerebbe riunirsi in casa con amici e birra e passare una serata ad ammirarti.
E, quando lo dico, mi sento come quello che afferma che lo sgorbio in fondo al museo è un'opera d'arte.

Non avrai un bel voto, da parte mia. Forse già t'aspettavi che vincere sarebbe stato difficile... impossibile.
Ma che te ne frega?
Trovo che nel tuo essere dall'altra parte della qualità tu abbia uno stile unico, sincerissimo, mai appesantito dalla falsa ricerca del trash, e non è poco.
Dipendente, drogato, alcolizzato...

grazie.

contebiz
00sabato 12 aprile 2008 00:53
visto che il mio corto ti fa effetti allucinogeni dammi il massimo dei voti e dimostra di essere incapace di intendere e di volere dinnanzi al mio talento [SM=g27828]

chiaramente scherzo e ringrazio sia te che neffa per i commenti e per le critiche (meritate per altro [SM=g27817] )
aver preso parte a questo concorso è già una vittoria per me [SM=g27811]
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