Un antidoto al populismo

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-Voices-
00lunedì 14 maggio 2018 12:34
Un antidoto al populismo imperante ce l’abbiamo in casa e si chiama Juventus Football Club. Potrebbe sembrare paradossale, quasi disperato, indicare come modello virtuoso per il Paese una società sportiva impegnata nel settore panem et circenses, ma a pensarci bene una squadra di calcio è costretta a convivere con le medesime isterie, paranoie e piagnistei di cui si nutrono i populismi.



Di fronte al dilagare della demagogia, nella politica come nel pallone, si può scegliere di cavalcare l’onda del rancore oppure cibarsi delle ossessioni altrui: l’alternativa, insomma, è accettare la resa oppure fortificare il carattere. La Juventus è strutturalmente votata a seguire la seconda strada, a temprare l’acciaio della sua natura vincente. Ieri sera, sorvolando polemiche grottesche e miserabili, ha conquistato il suo settimo scudetto consecutivo, il trentaseiesimo della sua storia, pochi giorni dopo aver festeggiato la quarta Coppa Italia di fila, la tredicesima in totale.



È un’impresa sportiva leggendaria che rimarrà negli albi della Serie A e di cui i tifosi, soprattutto quelli succubi dello spirito del tempo, si renderanno pienamente conto soltanto tra molti anni, quando tutto questo sarà finito. Intanto, però, non è ancora finito niente: sette campionati di seguito è un risultato epico, ma meno straordinario di otto, nove o dieci titoli di campione d’Italia uno dietro l’altro. Chissà se esiste una stella speciale per i dieci scudetti consecutivi...



Il merito di questo trionfo sportivo è innanzitutto dei calciatori, perché la palla è rotonda e sono loro che la calciano dentro la rete avversaria o evitano che la si vada a raccogliere nella propria. Una delle cose più emozionanti di questi anni, per chi frequenta lo Stadium, è l’immancabile rito pre-partita di Pavel Nedved che, invocato a gran voce dai tifosi, si dirige verso la curva Scirea prima applaudendo, poi battendo la mano destra sul cuore e infine indicando con entrambe le mani i calciatori che si stanno riscaldando sul campo, perché sono loro quelli meritevoli dell’affetto degli juventini.



Il merito è certamente dei tecnici guidati dal Vate Massimiliano Allegri, e prima di lui da Antonio Conte, e del team sportivo diretto dal genio del mercato Fabio Paratici, ma la portata del successo della Juventus di questi sette anni non si può valutare se non si aggiungono gli altri risultati ottenuti dalla società guidata da Andrea Agnelli e Beppe Marotta.



Non solo i sette scudetti, le quattro Coppe Italia, le due finali di Champions e le due eliminazioni all’ultimo secondo dopo aver giocato due delle più entusiasmanti partite di sempre, ma anche il gioiello dello Stadium di proprietà, il fatturato più che raddoppiato in un calcio italiano ridimensionato rispetto ai competitor internazionali (una neopromossa della Premier League inglese incassa più diritti televisivi della Juventus), la leadership politica in Europa grazie alla quale dal prossimo anno le squadre italiane automaticamente qualificate in Champions saranno quattro invece di due, le spinte riformatrici in Italia dopo anni di gestione inadeguata, l’apertura dell’avveniristico JVillage alla Continassa, il nuovo logo ridisegnato per trasformare la Juventus in un brand globale non solo sportivo e una strategia di marketing che offre grandi opportunità in America e in Asia. E, infine, la Juventus Women che sabato prossimo, al primo anno di vita, gioca lo spareggio con il Brescia per lo scudetto femminile.



Se il populismo è un movimento di esaltazione demagogica delle capacità delle classi popolari, la Juventus è un metodo di realizzazione delle aspirazioni di tutti noi, non importa per quale squadra facciamo il tifo.






Grazie a tutti per aver partecipato anche quest'anno [SM=g5608773]

Abel90
00lunedì 14 maggio 2018 12:35
credo sia una delle cose più stupide che abbia mai letto. E leggo tutti i tuoi post [SM=p5608848]
Zittino Bob
00lunedì 14 maggio 2018 12:37
Ma speriamo che Giggino faccia una cosa buona e vi levi dalle palle.
FBI83
00lunedì 14 maggio 2018 12:40
Ma ammazzati col gas
Rust Cohle
00lunedì 14 maggio 2018 12:42
Con questo articolo (de "La Stampa") ci si va direttamente all'Inps per richiedere la 104.
-Voices-
00lunedì 14 maggio 2018 12:43
Quando l'ho letto ho pensato un po' a kop, Christian Rocca è il suo villain.
Natural Wonder
00lunedì 14 maggio 2018 12:45
#terroni
lorenzoc1191
00lunedì 14 maggio 2018 13:10
Ho smesso di leggere a "trentaseiesimo"
84lestat
00lunedì 14 maggio 2018 13:22
Più che altro, ti fa capire il divario economico quando leggi che una neopromossa inglese prende più soldi di qualsiasi squadra della serie A in diritti TV, qui c’e da lavorare e tanto.
Spavaldo Al Minimo
00lunedì 14 maggio 2018 13:26
Re:
84lestat, 14/05/2018 13.22:

Più che altro, ti fa capire il divario economico quando leggi che una neopromossa inglese prende più soldi di qualsiasi squadra della serie A in diritti TV, qui c’e da lavorare e tanto.




Ma che cazzo vuoi lavorare, hai visto che caciara c'è per i diritti TV?

Sky li vuole regalati praticamente.
84lestat
00lunedì 14 maggio 2018 13:51
Re: Re:
Spavaldo Al Minimo, 14/05/2018 13.26:




Ma che cazzo vuoi lavorare, hai visto che caciara c'è per i diritti TV?

Sky li vuole regalati praticamente.




Il prodotto va migliorato, se siamo arrivati a questo punto è perché “probabilmente” il prodotto non incasssa quanto loro, dubito che le TV diano più soldi alle inglese per simpatia, ma perché il loro prodotto vende di più, ci saranno delle motivazioni dietro di questo.

Non so se è perché il livello è più basso, perché loro sono più bravi a vendere e altri cazzi e mazzi, ma una motivazione ci sarà e su quella bisogna lavorare.

Ovviamente le colpe saranno di più organi/persone, non penso sia di facile soluzione, ma c’è gente che viene pagata tanto per valorizzare il nostro calcio, bisogna valorizzarlo, mentre la maggior parte del tempo si pensa al proprio orticello (e ci metto tutti dentro).
@Chaos@
00lunedì 14 maggio 2018 14:59
Il senso non è idiota.
Ma il termine è errato, la juventus non è l'antidoto al populismo ma è una delle sue cause scatenanti.
Il populismo (termine tra l'altro usato incorrettamente) moderno nasce in polemica con l'enstablishment dominante, qualsiasi esso sia, culturale, politico, ideologico o scientifico.
Di conseguenza la juventus metaforicamente rappresenta il foraggio del populismo, per dire la juventus è il partito liberale che foraggia il fascismo, o la DC che fa nascere la Lega.
cambridge79
00lunedì 14 maggio 2018 15:16
quindi la formula vincente per il paese è adottare un sistema che si impone col furto e il malaffare in patria e poi fuori dal confine viene preso costantemente a pesci in faccia e non combina un cazzo di niente millantando quindi fantomatici complotti e mancanza di peso politico per distrarre dalle proprie lacune e incapacità? e io che pensavo che il paese funzionasse già così [SM=p5608819]
Ragionier Fantozzi
00lunedì 14 maggio 2018 15:17
Perfettamente d'accordo con Chaos
Oltre al fatto che la figura Buffon rappresenta il massimo rappresentante di quella Elite tanto odiata e che lui stesso ha fattori fortemente populistici e che ne fanno molto un "Italiano Medio " che viene o Santificato o Dileggiato a seconda della fazione cui si appartiene
Ha la funzione di un Andreotti o del fu Renzi
Bo_Duke
00lunedì 14 maggio 2018 15:18
Re:
lorenzoc1191, 5/14/2018 1:10 PM:

Ho smesso di leggere a -Voices-




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