Terremoto

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Rigelxxxxx
00lunedì 6 aprile 2009 07:52
Non so da voi,ma qui a Roma alle 3,30 e' stata davvero forte...avevo il letto che mi camminava per la stanza... [SM=x53916]
|VaLeNTiNa|
00lunedì 6 aprile 2009 19:15
Rigelxxxxx, 06/04/2009 7.52:

Non so da voi,ma qui a Roma alle 3,30 e' stata davvero forte...avevo il letto che mi camminava per la stanza... [SM=x53916]



Più di 100 morti......domani andiamo all'AVIS,per favore,se potete,fatelo anche voi....


andrea65
00martedì 7 aprile 2009 16:48
Donazioni.
ABRUZZO: STANLEYBET DONA
UN MILIONE DI EURO PER LA RICOSTRUZIONE

Liverpool, 7 aprile 2009 - Il bookmaker Stanleybet si inserisce con una donazione consistente nella gara di solidarietà apertasi a livello internazionale per soccorrere le popolazioni terremotate dell’Abruzzo.
Un milione di euro è la somma che sarà devoluta al Comune dell’Aquila per opere di pubblica utilità legate alla ricostruzione post-sisma. Gli azionisti della società inglese hanno deciso di devolvere una parte dei loro profitti per aiutare concretamente la popolazione abruzzese, che continua ad essere gravemente danneggiata dal violento sciame sismico.

Modalità e tempi della donazione saranno indicati in una lettera ufficiale che Stanley invierà alle istituzioni per manifestare la propria volontà di contribuire alla ricostruzione.
In base alle priorità elencate da quest’ultime, Stanley concorderà una serie di progetti reali e concreti relativi al ripristino dell’agibilità di edifici di pubblica utilità, quali ospedali, scuole e sedi istituzionali.

John Whittaker, Managing Director di Stanley ha commentato: “Nella citta’ colpita dal sisma sono stati distrutti anche alcuni centri Stanley. Ma la tragedia riguarda l’intera comunità. Stanley ha pertanto deciso di muoversi non solo con le parole ma offrendo fin da subito un aiuto concreto alle popolazioni terremotate”.


Inoltre x ora ci sono solo queste 2 ufficialità, il NAPOLI e IL PESCARA doneranno l'intero incasso delle partite di venerdi e sabato al comune de L'Aquila.....ma tutti i grandi Club si stanno oraganizzando e partecipare anke loro e, scusate il maiuscolo,.........
PROPONGO CHE TUTTI GLI HOTEL, I RESORT, I B&B, GLI AGRITURISMO, I RISTORANTI, LE DISCOTECHE, GLI STABILIMENTI BALNEARI, LE STAZIONI SCIISTICHE, I CENTRI TERMALI, LE COMPAGNIE AEREE, I TRENI, LE NAVI, I CENTRI COMMERCIALI, LE AGENZIE DI VIAGGI,ECC. DEVOLVANO UNA PERCENTUALE AI NOSTRI CONNAZIONALI TERREMOTATI, COSì MENTRE NOI TRASCORRIAMO ALLEGRAMENTE LE NOSTRE VACANZE PASQUALI,CONTRIBUIAMO AD AIUTARLI..... FATE GIRARE VIA EMAIL TRA I Vs. CONTATTI QUEST'ULTIMA PARTE!!!!!!!!!!!!!!!!!
ociowi
00venerdì 10 aprile 2009 11:20
io sono un superstite dell'aquila, attualmente mi trovo a roma zona eur ieri sera avete sentito la scossa?
il predatore
00venerdì 10 aprile 2009 23:40
magari ora fossero solo 100..
sono saliti a circa 280 morti...

proprio un bel regalo di pasqua ha portato la resurrezione del nostro Signore... [SM=x53930] [SM=x53919] [SM=x53917]

poi non tutti hanno possibilità di andare negli alberghi, o altrove..
saranno tempi difficili per queste povere xsone..

per non parlare di bambini, e giovani... che hanno perso la vita.

il nostro premier si è gia mobilitato con gli aiuti, tant'è che va anchge ogni giorno a trovare gli sfollati..
chissa xke la sinistra sembra essere morta in questo momento.. bha [SM=x53934]
scusate non volevo mettere politica.
redribbon
00sabato 11 aprile 2009 20:02
Re:
il predatore, 10/04/2009 23.40:


il nostro premier si è gia mobilitato con gli aiuti, tant'è che va anchge ogni giorno a trovare gli sfollati..




è nel suo interesse, x questa è una tragedia che testimonia la decadenza della civiltà capitalista, in cui esiste il profitto ed il denaro: per aumentare il profitto e nello stesso tempo essere concorrenziali, alcune ditte di costruzione, quindi degli imprenditori edili, hanno risparmiato sui materiali da costruzione, e hanno fatto degli edifici che son crollati con una scossa moderata; fondamentalmente è colpa del denaro, fermo restando, che con una scossa forte (>7,5) non esiste comunque edificio antisismico che tenga.
Naturalmente non è che non vedo le cose buone che Silvio sta facendo, e che altri prima di lui, ahimè, con altri terremotati, avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.


Magari se decidesse pure di non costruire le centrali nucleari in Italia lo stimerei decisamente di più;
per quanto sono sicurissimo che una *scossettina* da 5,8 una centrale nucleare non la sente nemmeno, peraltro immagino che avrà anche meccanismi di emergenza x interrompere immediatamente la reazione a catena in caso di terremoto, tuttavia, se non le costruisce sono decisamente più tranquillo xchè non si può escludere a priori l'eventualità che un giorno possa arrivare una forte scossa, nel caso non vorrei neanche dovermi affidare ai meccanismi di controllo di emergenza della centrale nucleare (non si sa mai) , è meglio che non ci siano proprio.



il predatore
00sabato 11 aprile 2009 23:36
sta mettendo a disposizione tutto cio che può.. anche le sue stesse case ha detto...
non lo fa per farsi vedere di buon occhio... lo fa perchè è una persona di cuore e ci tiene alla popolazione italiana.
la sinistra non ha detto nulla a cio..
prodi che avrebbe fatto in una situazione del genere non so.. giusto le dimissioni avrebbe dato..
boyuniversity
00domenica 12 aprile 2009 01:49
Re: Re:
redribbon, 11/04/2009 20.02:




è nel suo interesse, x questa è una tragedia che testimonia la decadenza della civiltà capitalista, in cui esiste il profitto ed il denaro: per aumentare il profitto e nello stesso tempo essere concorrenziali, alcune ditte di costruzione, quindi degli imprenditori edili, hanno risparmiato sui materiali da costruzione, e hanno fatto degli edifici che son crollati con una scossa moderata; fondamentalmente è colpa del denaro, fermo restando, che con una scossa forte (>7,5) non esiste comunque edificio antisismico che tenga.
Naturalmente non è che non vedo le cose buone che Silvio sta facendo, e che altri prima di lui, ahimè, con altri terremotati, avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.


Magari se decidesse pure di non costruire le centrali nucleari in Italia lo stimerei decisamente di più;
per quanto sono sicurissimo che una *scossettina* da 5,8 una centrale nucleare non la sente nemmeno, peraltro immagino che avrà anche meccanismi di emergenza x interrompere immediatamente la reazione a catena in caso di terremoto, tuttavia, se non le costruisce sono decisamente più tranquillo xchè non si può escludere a priori l'eventualità che un giorno possa arrivare una forte scossa, nel caso non vorrei neanche dovermi affidare ai meccanismi di controllo di emergenza della centrale nucleare (non si sa mai) , è meglio che non ci siano proprio.








è nel suo interesse, x questa è una tragedia che testimonia la decadenza della civiltà capitalista, in cui esiste il profitto ed il denaro: per aumentare il profitto e nello stesso tempo essere concorrenziali, alcune ditte di costruzione, quindi degli imprenditori edili, hanno risparmiato sui materiali da costruzione, e hanno fatto degli edifici che son crollati con una scossa moderata;



no ti prego non cominciamo con la storia del capitalismo... non fare il bolscevico leninista statalista eh??? [SM=x53914]



Naturalmente non è che non vedo le cose buone che Silvio sta facendo, e che altri prima di lui, ahimè, con altri terremotati, avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.



ci mancherebbe fosse anche colpa sua... dai poverino da quando è al governo ha anche sfiga(CRISI G8 GENOVA,11settembre,crisi economica mondiale,terrorismo e guerre,terremoti...)


Magari se decidesse pure di non costruire le centrali nucleari in Italia lo stimerei decisamente di più;



eddai... su non fare demagogia... sai benissimo che in quasi tutti i nostri confini hanno tutte le centrali(la Francia ne ha solo 20 mi pare)noi DOBBIAMO COSTRUIRLE in quanto sicure utili e risparmiose for us(e lo sai)


se non le costruisce sono decisamente più tranquillo xchè non si può escludere a priori l'eventualità che un giorno possa arrivare una forte scossa



allora i francesi si sparano idem tutti coloro che hanno le centrali e pure noi che siamo invasi dalle loro centrali.... fossi in te avrei paura di uscire pure di casa si sai mai che se esci passa una macchina prende una pozzanghera e ti lava in pieno [SM=x53915]
ciusi
00domenica 12 aprile 2009 02:55
Ciao, io ne sono direttamente interessato dato che sto ad acciano e fortunatamente non ho avuto disgrazie in famiglia ma non venitemi a dire per favore di berlusconi che ne avrei fatto veramente a meno dei suoi ipocriti interventi. Per mè è solo un essere schifoso, un nano di merda insomma come lo chiamano in europa [SM=x53915] Ciao
bboss
00lunedì 13 aprile 2009 11:33
Re: Re:
redribbon, 11/04/2009 20.02:




è nel suo interesse, x questa è una tragedia che testimonia la decadenza della civiltà capitalista, in cui esiste il profitto ed il denaro: per aumentare il profitto e nello stesso tempo essere concorrenziali, alcune ditte di costruzione, quindi degli imprenditori edili, hanno risparmiato sui materiali da costruzione, e hanno fatto degli edifici che son crollati con una scossa moderata; fondamentalmente è colpa del denaro, fermo restando, che con una scossa forte (>7,5) non esiste comunque edificio antisismico che tenga.
Naturalmente non è che non vedo le cose buone che Silvio sta facendo, e che altri prima di lui, ahimè, con altri terremotati, avrebbero dovuto fare e non hanno fatto.


Magari se decidesse pure di non costruire le centrali nucleari in Italia lo stimerei decisamente di più;
per quanto sono sicurissimo che una *scossettina* da 5,8 una centrale nucleare non la sente nemmeno, peraltro immagino che avrà anche meccanismi di emergenza x interrompere immediatamente la reazione a catena in caso di terremoto, tuttavia, se non le costruisce sono decisamente più tranquillo xchè non si può escludere a priori l'eventualità che un giorno possa arrivare una forte scossa, nel caso non vorrei neanche dovermi affidare ai meccanismi di controllo di emergenza della centrale nucleare (non si sa mai) , è meglio che non ci siano proprio.





Hai perfettamente ragione!!!
Il capitalismo è finito (anche se non per tutti)
Bisogna riscrivere le regole e non pochi piangeranno.
Non era possibile il consumismo senza fine.
Prima era come se tutti si potessero permettere tutto
al prezzo di debiti continui (credito al consumo) solo
che c'è sempre un momento che qualch'uno si stanca di
prestare soldi o vuole anche usarli e scopre che sono
diventati carta straccia.
Il Nobel Amartya Sen it.wikipedia.org/wiki/Amartya_Sen
dice Adam Smith it.wikipedia.org/wiki/Adam_Smith
aveva già 250 anni fa sostenuto che senza adeguata redistrubuzione
delle risorse e del reddito....non si andava da nessuna parte.
Il comunismo aveva i suoi errori ....come li ha il capitalismo.
E' già da due mesi che Draghi ha detto alle banche di
tirar fuori gli asset tossici e tutti hanno fatto finta di niente
in più abbiamo ancora "le volpi" nel pollaio.
Quando arriverà la botta (non manca molto) saranno cazzi acidi.
Ciao



redribbon
00martedì 12 maggio 2009 02:31
boyuniversity, 12/04/2009 1.49:



no ti prego non cominciamo con la storia del capitalismo...





Guarda, faccio prima a spiegarti che da 2-3 anni, a seguito di esperienze di persone a me vicine che erano malate, mi sono convinto della necessità ASSOLUTA di abolire il capitalismo, meglio, abolire il denaro x abolire il profitto.
Di queste persone una è morta di cancro e qui vedi tutta l'immensa idiozioa del sistema attuale,
mentre l'altra è guarita di asma, ma in un modo che se te lo dicessi non ci crederesti mai: questo mio amico mi ringrazia spesso per avergli segnalato questa pagina xchè dopo che ha avuto l'asma per quasi 30anni,
che si svegliava sovente la notte dovendo stare seduto sul letto a pancia giù xchè respirava male,
che aveva difficoltà ad uscire in queste giornate di primavera xchè gli prendevano gli attacchi di asma (ai quali pure io ho assistito) , che doveva prendere i farmaci (miflonide come cortisonico, montegen come antiinfiammatorio e foradil come broncodilatatore; di cui il miflonide gli ha gonfiato la faccia come un pallone, mentre gli altri due o uno gli causavano la controindicazione di atroci dolori agli arti inferiori) , in circa 3 settimane da quando ha iniziato a fare con costanza la terapia del Dott. Batmanghelidj (2,5-3 litri d'acqua al giorno, di cui 2 bicchieri mezz'ora prima di mangiare con un pizzico di sale) è guarito! Dico proprio guarito, porca troia, non ha + niente da due anni, ed io ne sono testimone diretto! L'asma, le crisi ed i farmaci sono solo un ricordo.
Se fosse x la medicina classica dovrebbe essere malato a vita, e se vai a raccontarlo agli specialisti (dei miei stivali, ma non è neanche colpa loro se i testi di patologia sono tutti indirizzati verso il mercantilismo, xchè c'è da difendere l'industria delle malattie) scommetto che ti dicono che è una guarigione casuale e spontanea! Se..., guarda caso, proprio come le altre guarigioni testimoniate nella pagina che ti ho linkato.
Secondo il dott. Batmanghelidj tutti i malati di asma dovrebbero guarire facendo come dice lui, MA, a me basterebbe che anche solo uno (ma sono molti di +) di malati di asma guarisca in questo modo (e che negli altri casi siano altri i motivi e rimedi della patologia) per delegittimare immediatamente il capitalismo.
Queste notizie non te le dicono: c'è un mercato da difendere, di medici, visite, e farmaci.... e se cala il lavoro alle industrie farmaceutiche devono inventarsi qualche altra cosa, non so, qualche virus da spargere, magari in Messico... puoi crepare, anche di asma si muore (quanti bambini muoiono?) , ma non te le dicono queste notizie, vaffanculo, siamo in guerra, cazzo!!!
Da allora ho abbandonato tutte le illusioni e mi sono detto che forse mi sfuggiva qualcosa, così ho cominciato a leggere, o rileggere, storia e intellettuali indipendenti o di sinistra, con particolare riguardo all'origine del pensiero socialista.
redribbon
00martedì 12 maggio 2009 03:16

eddai... su non fare demagogia... sai benissimo che in quasi tutti i nostri confini hanno tutte le centrali(la Francia ne ha solo 20 mi pare)noi DOBBIAMO COSTRUIRLE in quanto sicure utili e risparmiose for us(e lo sai)



non servono perchè si potrebbe fare in altri modi, addirittura, oltre all'idrogeno e a tutti gli altri sistemi, Grillo parlava pure che basterebbe trivellare 100\200 metri ed usare il geotermico...
la verità è che le centrali nucleari servono alle imprese che offrono i servizi relativi (dalla costruzione, alla manutenzione, allo stoccaggio del materiale radioattivo) per questo le vuole costruire il plutocrate.


allora i francesi si sparano idem tutti coloro che hanno le centrali e pure noi che siamo invasi dalle loro centrali.... fossi in te avrei paura di uscire pure di casa si sai mai che se esci passa una macchina prende una pozzanghera e ti lava in pieno [SM=x53915]



e se dovesse esserci il pericolo che l'acqua (della pozzanghera) è quella radioattiva uscita dal circuito idraulico di raffreddamento della centrale nucleare (anche se nelle nuove nn credo usino l'acqua x raffreddare) a seguito di un forte terremoto, per quanto poco probabile, ma non impossibile, come la mettiamo? Con quella roba non c'è possibilità di salvezza, basta una sfiga al secolo, o ogni 2 secoli, per rovinare tutto.

redribbon
00martedì 12 maggio 2009 04:09
Re: Re: Re:
bboss, 13/04/2009 11.33:


Hai perfettamente ragione!!!
Il capitalismo è finito (anche se non per tutti)
Bisogna riscrivere le regole e non pochi piangeranno.





Allo stato attuale delle leggi, fatte apposta per favorire l'accumulazione del capitale, non vedo speranze.
Non ho il tuo ottimismo perchè il potere economico non vuole e non permetterà mai una revisione delle regole fatte in loro favore.
Per continuare nel capitalismo serve una redistribuzione della ricchezza, impedire la possibilità di trasferire i capitali all'estero, e impedire la delocalizzazione delle imprese, questo significherebbe la morte delle multinazionali... figuriamoci, non permetteranno mai una cosa del genere, tutta la politica estera degli USA nella storia è stata proprio quella contraria: tenere aperti i mercati di modo che le grandi imprese (molte delle quali erano\sono americane) potessero andare negli altri paesi approfittandosene e facendo come gli pareva (producono a basso prezzo delocalizzando in paesi poveri, oppure sfruttano le risorse primarie, spesso ignorando i diritti umani, per poi vendere nei paesi + ricchi) , è neocolonialismo travestito da "democrazia" .

Peraltro, dice Chomsky (in "capire il potere" e in "i cortili dello zio Sam" 2 libri che consiglio a tutti di leggere) che il libero mercato è una presa in giro, nel senso che i settori + proficui dell'economia americana sono proprio quelli in cui non esiste il libero mercato, ma, bensì, esiste un forte protezionismo costituito dalle sovvenzioni statali, e porta ad esempio, l'industria farmaceutica (i cui prodotti sono finanziati dalla ricerca) , l'agricoltura (che ha o aveva sovvenzioni statali) , e l'industria ad alta tecnologia, la cui ricerca (di prodotti tecnologici) è sovvenzionata dallo stato federale attraverso il sistema del pentagono cioè, fondi dati alla difesa da investire nella ricerca tecnologica, e , se ne esce qualcosa di buono e commerciabile viene passato a qualche impresa privata.

Aggiungo io, pensando a quando andiamo a comprare un PC, soprattutto un portatile, che sistema operativo ci troviamo?
Linux ? [SM=x53915]
No, Microsoft Vista. Neanche xp, proprio Vista, per avere xp devi pagare un sovraprezzo.
E' chiaro comunque che tutto ciò non ha niente a che vedere con il libero mercato, che è un ricatto usato dalle grandi imprese per imporre le loro regole cioè, la loro tirannia (tant'è che se non ti prendi Vista il portatile non ti va, o cmq devi sbatterti per farlo andare con linux, ammesso che sia possibile) .



ciusi
00martedì 12 maggio 2009 23:43
Redribbon sei un mito, quoto tutto quello che dici ciao [SM=x53912]
escanor
00sabato 16 maggio 2009 15:31
Re:
ciusi, 12/04/2009 2.55:

Ciao, io ne sono direttamente interessato dato che sto ad acciano e fortunatamente non ho avuto disgrazie in famiglia ma non venitemi a dire per favore di berlusconi che ne avrei fatto veramente a meno dei suoi ipocriti interventi. Per mè è solo un essere schifoso, un nano di merda insomma come lo chiamano in europa [SM=x53915] Ciao



[OT]

Strano...a me risulta che tu stia in emilia romagna....certo che è triste sfruttare la tragedia in abruzzo per i soliti interventi pressapochisti,eh giadox?Chissà quanti anni ancora dovranno passare prima che ti rassegni che nella vita non esiste solo aessenet.

[FINE OT]
bboss
00lunedì 18 maggio 2009 13:47
Re: Re: Re: Re:
redribbon, 12/05/2009 4.09:




Allo stato attuale delle leggi, fatte apposta per favorire l'accumulazione del capitale, non vedo speranze.
Non ho il tuo ottimismo perchè il potere economico non vuole e non permetterà mai una revisione delle regole fatte in loro favore.
Per continuare nel capitalismo serve una redistribuzione della ricchezza, impedire la possibilità di trasferire i capitali all'estero, e impedire la delocalizzazione delle imprese, questo significherebbe la morte delle multinazionali... figuriamoci, non permetteranno mai una cosa del genere, tutta la politica estera degli USA nella storia è stata proprio quella contraria: tenere aperti i mercati di modo che le grandi imprese (molte delle quali erano\sono americane) potessero andare negli altri paesi approfittandosene e facendo come gli pareva (producono a basso prezzo delocalizzando in paesi poveri, oppure sfruttano le risorse primarie, spesso ignorando i diritti umani, per poi vendere nei paesi + ricchi) , è neocolonialismo travestito da "democrazia" .

Peraltro, dice Chomsky (in "capire il potere" e in "i cortili dello zio Sam" 2 libri che consiglio a tutti di leggere) che il libero mercato è una presa in giro, nel senso che i settori + proficui dell'economia americana sono proprio quelli in cui non esiste il libero mercato, ma, bensì, esiste un forte protezionismo costituito dalle sovvenzioni statali, e porta ad esempio, l'industria farmaceutica (i cui prodotti sono finanziati dalla ricerca) , l'agricoltura (che ha o aveva sovvenzioni statali) , e l'industria ad alta tecnologia, la cui ricerca (di prodotti tecnologici) è sovvenzionata dallo stato federale attraverso il sistema del pentagono cioè, fondi dati alla difesa da investire nella ricerca tecnologica, e , se ne esce qualcosa di buono e commerciabile viene passato a qualche impresa privata.

Aggiungo io, pensando a quando andiamo a comprare un PC, soprattutto un portatile, che sistema operativo ci troviamo?
Linux ? [SM=x53915]
No, Microsoft Vista. Neanche xp, proprio Vista, per avere xp devi pagare un sovraprezzo.
E' chiaro comunque che tutto ciò non ha niente a che vedere con il libero mercato, che è un ricatto usato dalle grandi imprese per imporre le loro regole cioè, la loro tirannia (tant'è che se non ti prendi Vista il portatile non ti va, o cmq devi sbatterti per farlo andare con linux, ammesso che sia possibile) .





il capitalismo non sono "loro" ma siamo noi.
Quando prendi una scarpa e la paghi 180....EURI!!!!!
e vedi che l'etichetta dice "Made in China"
sei un cretino (esclusi non tutti i presenti)se non sai che è
arrivata in Italia a non più di 20 EURI.
Basta non prenderle
Sai quanti amici ho che si sono fatti infinocchiare
(volevo dire "inculare" ma mi sembrava un pò volgare)
che hanno affidato i risparmi alle banche o agli
specialisti nel "farti guadagnare facendo un cazzo"!?
Ora si trovano che il loro capitale (che hanno vincolato) che se volessero riscattarlo
vale il 60% in meno di quello che hanno versato.
Tradotto vuol dire che se hanno dato 10K € ne recuperanno (se va bene) 4K
.....fanno finta di niente.....e sperano in tempi migliori.
Ciao



redribbon
00giovedì 11 giugno 2009 03:22
Re:

bboss, 18/05/2009 13.47:


il capitalismo non sono "loro" ma siamo noi.
Quando prendi una scarpa e la paghi 180....EURI!!!!!
e vedi che l'etichetta dice "Made in China"
sei un cretino (esclusi non tutti i presenti)se non sai che è
arrivata in Italia a non più di 20 EURI.
Basta non prenderle



>>>il capitalismo non sono "loro" ma siamo noi.

Se con la tua affermazione vuoi dire che nel capitalismo siamo tutti noi cioè, l'umanità, nella "cacca" , allora condivido.

Se invece intendi dire che tutti *noi* abbiamo un qualche ruolo decisionale sull'andamento del capitalismo, allora non condivido affatto, perchè le decisioni le prende la politica su interesse (ma sarebbe meglio dire "su DELEGA" ) delle grandi aziende. La politica ragiona col cervello delle aziende, quindi la politica è intrinsecamente e moralmente corrotta, fanno tutti parte di un disgustoso teatrino (a volte Silvio si lascia scappare la verità [SM=x53915] ) .
Prendendo ad es. le scarpe, ti faccio notare che la produzione di certi marchi di scarpe ormai è delocalizzata in altri paesi,
per esempio, qualche tempo fa, già che ero all'ipercoop, avevo bisogno di un paio di scarpe da ginnastica (anche se generalmente non compro lì le scarpe) , c'erano delle "puma" , ho pensato che forse un annetto o 2 mi durano, ho controllato dentro l'etichetta e c'era scritto "made in china" .... probabilmente sono buone come generalmente lo sono sempre state, ma hanno delocalizzato la produzione in Cina per aumentare il profitto, o plusvalore, o comunque per essere concorrenti con gli altri.
Qui si aprono dei problemi con effetti a catena devastanti:
1) la delocalizzazione, spesso attuata da grandi imprese, le MULTINAZIONALI del CAZZO, toglie il lavoro ai semplici operai nostrani per andare a dare il lavoro nei paesi poveri
(moltiplica questo processo per tutte le aziende che delocalizzano)
2) la delocalizzazione (o meglio la concorrenza e la ricerca del profitto che causa la delocalizzazione) impedisce l'apertura di nuove imprese perchè non potrebbero mai reggere la concorrenza con altre grandi imprese (adidas, puma, nike etc. ma sono solo esempi) che hanno delocalizzato e ottimizzato il processo produttivo, se non sacrificando la qualità
(anche qui moltiplica gli effetti della mancanza di imprese per tutte le grandi imprese che hanno delocalizzato e ti schiacciano le palle coi loro prodotti + concorrenziali)

ci sono siti che lodano la delocalizzazione come questo
Ora io ti posso smontare punto x punto le stronzate apocalittiche che dice (forse pure in buona fede) anche solo su base logica:
ad es.
la delocalizzazione viene presentata come un bene xchè così i prezzi sono + bassi ed il cosumatore se ne avvantaggia.
In realtà è un danno x + motivi:
1) chi non ha + il lavoro xchè è stato licenziato dall'azienda che ha delocalizzato, e non riesce a trovare un'altro lavoro nell'immediato, se ne sbatte se le scarpe di marca (o altri prodotti) costano un 5-10% in meno, tanto non se le può + permettere per far quadrare i conti a fine mese,
2) ed a sua volta, con la caduta del suo stipendio, vengono a mancare dalla circolazione del mercato una parte dei soldi del suo stipendio, e si limiterà agli acquisti indispensabili; moltiplica questo processo per tutti i licenziati che non ritrovano subito un lavoro ed hai una caduta dei consumi,
che a sua volta determina una diminuzione di produzione di prodotti, che a sua volta determina altri licenziati, etc. insommma, una crisi
3) andando l'operaio in cassa integrazione, i costi vengono ripartiti sulla collettività, che quindi ri-paga abbondantemente quel 5-10% di prezzo inferiore sulle scarpe, inoltre bisognerebbere aggiungere il danno esistenziale del disoccupato, con le relative ricadute nei rapporti sociali.

4) In realtà questa del prezzo è una presa per il culo già a priori,
perchè, come certamente saprai, i beni vengono fabbricati in modo che si guastino dopo un certo periodo di tempo, altrimenti tutto il capitalismo andrebbe a rotoli.

loda inoltre la delocalizzazione perchè sostiene che
*L'"abbandono" da parte dell'azienda è uno stimolo per il Paese "abbandonato", non più in grado di competere sui bassi costi del lavoro, a dedicarsi a produzioni a più alto valore aggiunto, passando, per esempio, dalle scarpe agli elettrodomestici.*
gli operai licenziati dalla fabbrica di scarpe se ne fregano se arriva una fabbrica di elettrodomestici se, come spesso accade, questa richiede manodopera specializzata (che l'azienda non intende formare, a meno che non sia assolutamente costretta quando arriva in un paese di beduini) , e quindi non li assumerà mai, specialmente se hanno passato una certa età e l'azienda preferisce assumere i giovani.


Non c'è invece dubbio che l'azienda crei ricchezza, ma x chi? Soprattutto x i manager dell'azienda stessa e x i suoi azionisti, per il lavoratore restano le briciole, o meglio il "salario" cioè, quanto gli serve per vivere; quindi potremmo, anzi DOBBIAMO, dire che il lavoratore salariato è uno schiavo dell'impresa e dei suoi capi: lavora e viene sfruttato per fare arricchire i manager e gli azionisti ----> questo (schiavitù salariata) è il DOMINIO DELL'UOMO SULL'UOMO come dice giustamente Marx.

Ora non è che mi verrai a dire "Basta non prenderle" come soluzione a tutto ciò, vero?


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