scatenare diritti

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nina1975
00giovedì 10 gennaio 2013 13:38
I mass media amplificano il messaggio di civiltà.
Oggi trovate 3 ottimi articoli su questa NOSTRA lotta per la civiltà
sui quotidiani Il Resto del Carlino di Ravenna, La Voce di Romagna cronaca di Ravenna,
Il Corriere Romagna cronaca di Ravenna. E anche sul sito Ravennanotizie.it
Questa mattina sono stato all'ingresso del municipio di Ravenna a manifestare.
Pubblicherò la foto appena possibile.
Ho chiesto un incontro col sindaco.

Soffro la fame ma vedo la luce della civiltà in fondo a questa società incivile.
Se tutti faremo CONCRETAMENTE qualcosa,
diffondere il blog, firmare e far firmare la petizione,
parlare agli amici di questa lotta, andare dal proprio veterinario
e chiedergli di schierarsi con la propria sala d'attesa
affiggendo un cartello col link bello in grande,
presto potremo dire che TUTTI NOI saremo stati
i costruttori di un pezzo di civiltà nella nostra regione.

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti temono, poi ti rispettano. Poi vinci.
Gandhi

Earth First!

10 gennaio 2013

decimo giorno di sciopero della fame per i diritti animali.
Mai più cani alla catena in Emilia Romagna.
Firma e fai firmare la petizione su www.petizionepubblica.it
categoria Diritto e Giustizia.
Diffondi il link al blog
scatenarediritti.blogspot.com
Grazie

Un attivista per i diritti animali
scatenarediritti.blogspot.it/
nina1975
00martedì 15 gennaio 2013 13:59
per favore firmate la petizione
ttp://www.ravennawebtv.it/w/da-12-giorni-in-sciopero-dellafame-per-difendere-i-diritti-degli-animali/#comment-2612
nina1975
00martedì 15 gennaio 2013 14:04
Dal primo gennaio 2013, il 46enne ravennate Davide Battistini è in sciopero della fame per quella che lui definisce una "proposta di civiltà": ottenere dal governo regionale dell'Emilia Romagna il divieto di detenere i cani alla catena nelle abitazioni. Abbiamo fatto a Davide tre domande, mentre in calce all'intervista riportiamo il testo dei messaggi che i cittadini stanno inviando da ieri alle redazioni per supportarlo.
Leggendo il suo blog, è chiaro che la sua coscienza animalista è piuttosto radicata e radicale. Da dove nasce questa coscienza? Un'esperienza in particolare?
A 18 anni facevo volantariato al canile di via Canale Molinetto, avevo già empatia per gli animali non umani (anche quelli umani, sono cresciuto ascoltando Bob Marley, mi sono appassionato a Biko, Mandela). Un fine pomeriggio mentre cenavo, guardavo un dibattito fra un vivisezionista che sosteneva l'utilità delle torture sugli animali e un animalista esperto di metodi alternativi. Messo alle strette il vivisezionista è sbottato dicendo "va bene io torturo animali nei laboratori, ma lei che mangia carne è peggio di me che fa fare il lavoro al macellaio, lei è un ipocrita". L'animalista sorridendo ha risposto. Lei avrebbe ragione se io non fossi vegano. Mi scattò un lampo nella mente e ricordo che il piatto col tonno lo misi sotto al tavolino dove c'era il mio gatto e dissi a mia madre "oggi è l'ultima volta che ho mangiato animali, da adesso sono vegetariano". Non ho mai più cambiato idea e sono tutt'ora in ottima forma.
Quale limite si è dato per la sua protesta? Cioè, per quanto intende digiunare?
Il limite non dipende da me ma dal governo regionale. Se avrò la forza morale, e dopo 13 giorni di digiuno credo di aver dimostrato a me stesso di averne, continuerò il digiuno fino alle estreme conseguenze. Siamo sotto elezioni e io, da animalista, ho il dovere di mantenere la Questione animale, i diritti animali, all'interno dell'agenda politica. Sarò un malato terminale nelle stanze del potere, dovranno renderne conto all'opinione pubblica. Ho visto e rivisto il film "Hunger" sulla storia di Bobby Sands. Quando hai dignità e sei dalla parte della ragione, sono gli altri a doversi piegare alla civiltà. Io sento dentro di me il fuoco sotto la neve, sento il bisogno di essere utile alla causa dell'animalismo. Il mio corpo è a disposizione di questa causa come la mia vita. Sono consapevole che siamo ruscelli senza fonte e la vita ha valore per come la riempi, come le dai valore. Non ha valore passare la vita buttando via il tempo in attività inutili. Non desidero la morte perchè ho mille progetti da realizzare per gli animali, ma non la temo.
Nel suo blog ha scritto di avere chiesto un incontro con il Sindaco. Cosa le è stato risposto? E dato che l'obiettivo è una legge regionale, ha già interpellato anche la Regione?
Sono in attesa che il sindaco di Ravenna mi chiami, se vorrà farlo. Dirò lui che questa proposta di civiltà è una battaglia di sinistra. Io sono progressista per cui sono di sinistra e sono orgoglioso di esserlo. Però devo prendere atto che la sinistra è indifferente ai diritti animali. Il governo regionale verrà informato in questi giorni.
Il motivo è che ho deciso che prima volevo avere un supporto mediatico e di persone che chiedono basta catene. Perchè la politica altrimenti ti ignora. O meglio fa il muro di gomma, ti ascolta e appena esci dall'ufficio si dimentica di ciò che hai detto loro. In più volevo prima avere i certificati medici per testimoniare che non sto bleffando.
Al sindaco di Ravenna e al governatore Errani, entrambi del PD, dirò semplicemente che nel 1994 Norberto Bobbio, filosofo di sinistra, si schierò con l'animalismo e dedicò una pagina nel libro "Destra e Sinistra". Nel 2012 è uscito un volume di 875 pagine dal titolo "La Questione Animale" interamente dedicato ai diritti animali. L'autore, una mente finissima e un politico onesto, Stefano Rodotà senatore PD. Io mi chiedo e chiederò ai due politici menzionati, il think tank di valore di cui dispongono perchè lo ignorano? Dovrebbero calare, con leggi e ordinanze nella società ciò che gli intellettuali di sinistra elaborano.
In ultimo, ma fondamentale, qual è la posizione dei veterinari? Stanno a guardare o devono prendere posizione? Domani manderò a tutti gli ordini professionali dei veterinari della regione una domanda: siete contro, siete a favore, siete indifferenti a questa barbarie della catenna che condanna all'ergastolo i cani?
Gramsci diceva "odio gli indifferenti".

Questo il testo della email che molti cittadini stanno inviando alle Redazioni dei principali quotidiani locali:
"Gentile Redazione, scrivo per dare il mio supporto allo sciopero della fame di Davide Battistini, attivista per i diritti animali, che dal 1° gennaio di quest'anno è entrato in sciopero della fame per chiedere alla Regione Emilia-Romagna l'abolizione delle detenzione dei cani alla catena.
Questa pratica ancora permessa e assai diffusa, costringe questi animali ad una vita estremamente limitata nei movimenti, in cui anche le emozioni e i sentimenti, che oggi sappiamo che i cani al pari di tutti gli altri animali provano, saranno rinchiuse in pochi metri quadrati.
Una vita alla catena è una non-vita, per questo sostengo questa coraggiosa iniziativa."
.valdo.
00venerdì 18 gennaio 2013 15:33
Un vostro concittadino è in lotta, dategli una mano. Magari lo conoscete pure.

Ciao a tutti, Davide Battistini, animalista residente a Ravenna, è in sciopero della fame da capodanno per ottenere in Emilia Romagna un aumento di civiltà. Chiede al governo regionale che abolisca le catene
come mezzo di contenimento dei cani nelle abitazioni.

Sul blog scatenarediritti.blogspot.com
trovate la lettera aperta al governatore Vasco Errani
e molti altri articoli inerenti questa lotta non violenta.

La petizione online è a 3430 firme (17 gennaio)

Condivido questa iniziativa non violenta per cui vi chiedo di dare spazio a questa proposta di civiltà.

firma la petizione

=Tempo=
00venerdì 18 gennaio 2013 15:34
topic doppio ;)
Kyuss-RA
00venerdì 18 gennaio 2013 16:09
.valdo.
00venerdì 18 gennaio 2013 16:29
non l'avevo proprio visto, chiedo scusa. ho visto nina volare.
nina1975
00venerdì 18 gennaio 2013 17:45
Re: grazie valdo!!!!!
.valdo., 18/01/2013 16:29:

non l'avevo proprio visto, chiedo scusa. ho visto nina volare.



grazie valdo,diffondi anche nella tua città,agli amici,manda mail,condividi su facebook dove io non sono iscritta,se vuoi aiutare davide con la sua protesta pacifica,contattami pure.ogni aiuto è prezioso.domani sarà a bologna,ha bisogno di contatti in tutte le città dell'emilia romagna.
grazie ancora!!!!!animali liberi!!!!


Joe rivetto73
00venerdì 18 gennaio 2013 17:53
Re: Re: grazie valdo!!!!!
nina1975, 18/01/2013 17:45:



grazie valdo,diffondi anche nella tua città,agli amici,manda mail,condividi su facebook dove io non sono iscritta,se vuoi aiutare davide con la sua protesta pacifica,contattami pure.ogni aiuto è prezioso.domani sarà a bologna,ha bisogno di contatti in tutte le città dell'emilia romagna.
grazie ancora!!!!!animali liberi!!!!





Spero presto o tardi che qualcuno faccia scappare tutti quelli dello zoo safari alla standiana!


.valdo.
00venerdì 18 gennaio 2013 18:12
Re: Re: grazie valdo!!!!!
nina1975, 18/01/2013 17:45:



grazie valdo,diffondi anche nella tua città,agli amici,manda mail,condividi su facebook dove io non sono iscritta,se vuoi aiutare davide con la sua protesta pacifica,contattami pure.ogni aiuto è prezioso.domani sarà a bologna,ha bisogno di contatti in tutte le città dell'emilia romagna.
grazie ancora!!!!!animali liberi!!!!





nemmeno io sono su faccialibro, però la diffusione è già in atto.

go vegan


nina1975
00venerdì 18 gennaio 2013 18:22
Ti va di bombardare con noi le redazioni?
18 gennaio 2013
Diciotto giorni di digiuno.
Per la civiltà.

Primo giorno di mail bombing,
dacci dentro, amica o amico animalista.
Chiediamo a gran voce diritti animali !

Scrivi, e fai scrivere ai tuoi contatti,
una mail a ognuna di queste quattro redazioni:




bologna@repubblica.it

www.ilfattoquotidiano.it/contatti/scrivi-alla-redazione-emilia-...


gabibbo@mediaset.it

caterpilar@rai.it





Chiedi che diano spazio alla nostra proposta di civiltà.
Il mail bombing, bombardare di mail, le redazioni dei media,
fornisce a queste la percezione di quanto interesse hanno i lettori
per l'articolo che pubblicheranno.

Testo tipo da inviare (copia incolla)

Buongiorno, Davide Battistini, animalista residente a Ravenna,
è in sciopero della fame da capodanno
per ottenere in Emilia Romagna un aumento di civiltà.
Chiede al governo regionale che abolisca le catene
come mezzo di contenimento dei cani nelle abitazioni.
Sul blog scatenarediritti.blogspot.com
trovate la lettera aperta al governatore Vasco Errani
e molti altri articoli inerenti questa lotta non violenta.

La petizione online è a 3430 firme (17 gennaio)

Il suo numero di cellulare è 3491001300.

Condivido questa iniziativa non violenta
Per cui vi chiedo di dare spazio
a questa proposta di civiltà.

Cordiali saluti

Tuo nome e cognome, se non già digitato

Uniti e razionali, vinceremo.

db
nina1975
00sabato 19 gennaio 2013 17:59
spezziamo insieme le catene!!!!!

RAVENNA
Il mio digiuno per spezzare quelle catene
Davide Battistini, 46 anni, è al 19esimo giorno di sciopero della fame
di Carmelo Domini
RAVENNA. «Sentivo dentro di me che era arrivato il momento di agire. Di fare qualcosa per tutti quei cani alla catena che vedi soffrire nelle nostre campagne e per quella che ritenevo essere una causa giusta. Ma non chiamatela battaglia, vi prego, non mi piace. La mia non è una guerra: è una semplice proposta di civiltà». Davide Battistini, 46 anni, ravennate di Conventello, non mangia nulla da 19 giorni esatti. Ovvero dal primo gennaio, giorno in cui ha iniziato uno sciopero della fame che aveva pianificato da almeno sei mesi. Per la precisione dal giorno in cui, contattando il capo personale di Hera (azienda di cui è dipendente), decise di chiedere due mesi di ferie da smaltire a inizio 2013 per poter intraprendere una forma di protesta estrema in favore dei diritti degli animali.
Battistini - che da circa tre settimane, assume solo acqua di cocco, vitamine e sali minerali - sta mettendo a repentaglio la sua salute per fare in modo che la Regione Emilia Romagna - sarebbe la prima in Italia - promulghi una legge che vieti definitivamente una pratica tanto antica quanto indegna: quella di tenere legati alla catena i cani. Per farlo Battistini ha anche inviato una lettera al presidente Vasco Errani citando, tra l’altro, anche una sentenza della Cassazione del 2003 in cui si riconosce agli animali «la capacità di percepire con dolore comportamenti non ispirati a compassione e umiltà».«Al momento - spiega Battistini - non esistono normative chiare in merito e ogni Comune ha la sua ordinanza. Nel Comune di Ravenna, ad esempio, è possibile tenere un cane alla catena anche 24 ore su 24 e la catena può essere lunga solo quattro metri. Ma ho visto con i miei occhi cose anche peggiori: come cani tenuti tutto l’anno dentro bidoni di zinco tagliati con flessibili. D’inverno sono ghiacciati, d’estate si trasformano in forni».Come diventa un cane tenuto in queste condizioni?«In genere il primo sintomo è alle zampe: perché passano tutto il giorno a leccarsi il carpo per la noia. Ma il vero problema è psicologico: ho visto cani che in tutta la loro vita non hanno mai fatto una corsa, sono stressatissimi, sbavano e abbaiano continuamente e hanno livelli di aggressività incredibili».Ma cosa spinge secondo lei un padrone a tenere un cane per sempre alla catena?«Non saprei: crudeltà e ignoranza. Il cane alla catena per loro è solo un antifurto a costo zero».Ha mai avuto modo di chiederlo a qualche padrone?«Certo».E cosa le rispondono«Che il cane è loro e lo tengono come vogliono. Si tratta di persone con uno sviluppo mentale e culturale tendente allo zero. Ma è per questo che la mia battaglia non è diretta a loro, ma a chi ci governa. Errani potrebbe fare subito una legge che rende questa Regione più civile senza dover intaccare né interessi di lobby né posti di lavoro. Ecco perché dico che questa non è una battaglia. Qui non ci sarebbero né vinti, né vincitori, ma ci sarebbe solo una parte d’Italia che diventerebbe migliore». Come sta vivendo il suo sciopero della fame? «Sono passato da 75 a 67 kg. I primi due giorni sono stati terribili: avevo un gran mal di testa, come se stessi smaltendo una sbornia. Poi la fame non mi lasciava nemmeno dormire, al massimo un’ora a notte. Ma dopo il quarto giorno è come sparita, lasciando il campo alla stanchezza e una sensazione di freddo costante per la perdita dei grassi. L’unica cosa che continuo a sentire è un forte dolore all’addome; è come se una mano mi stringesse la bocca dello stomaco continuamente».Riesce ad avere una vita normale?«Non ho problemi a camminare, ma se faccio le scale sento l’affanno e devo sedermi».E’ seguito da un medico?«Sì, ogni giorno sono visitato dal dottor Roberto Parollo, cardiologo dell’ospedale».Cosa le ha detto?«Di smettere. Teme per i reni. Se cala il grasso degli organi i primi a soffrire sono i reni. Dice che in tre giorni un blocco renale potrebbe uccidermi».Lei si sente un estremista?«Io mi sento solo una persona disposta a lottare per quello in cui crede».Se qualcuno le ricordasse che nelle carceri italiane i detenuti vivono con meno metri quadrati a disposizione di quanti l’Unione Europea ne preveda per i suini destinati al macello?«Succede anche questo. Ma io credo che una proposta di civiltà come la mia aumenti i diritti di tutti. Non solo dei cani. Una regione che tratta meglio i cani sarà costretta a trattare meglio anche gli anziani, i bambini, i malati. Ho letto molti post sarcastici su di me comparsi su alcuni siti: magari scritti da persone che passano le loro serate guardando X Factor. Dico a loro con quale decenza giudicate una persona che mette a repentaglio la propria salute per un diritto di altri? E poi io mi mobilito per gli animali, ma nella mia vita ho fatto anche battaglie per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari». Al Corriere ogni giorno arrivano anche decine di mail che la riguardano e che la spingono ad andare avanti.«Non lo sapevo, la solidarietà mi fa piacere. Anche perchè io, a essere onesti, non sapevo se ce l’avrei mai fatta. E devo dire che avevo una gran paura di fare la figura del buffone: di quello che comincia la protesta abbandonandola dopo poco».Fino a quando è disposto a continuare questa protesta?«Almeno fino al giorno delle elezioni, il 24 febbraio, non farò un passo indietro».Mancano ancora molti giorni«Lo so, ne mancano ancora 36, ma io non ho paura. Bevo acqua di cocco e vado avanti. Ogni protesta per essere tale ha bisogno di un obiettivo da colpire. Ma da pacifista non ho potuto fare altro che spostare l’obiettivo verso di me e il mio corpo. E anche se ora mi sento debole, so che la mia debolezza sarà la mia forza».
nina1975
00lunedì 21 gennaio 2013 13:38
RAVENNA - Vietare le detenzione dei cani alla catena. E’ la proposta che Alvaro Ancisi e Nicola Grandi di LpRa hanno formulato attraverso una mozione del consiglio comunale. Un’iniziativa giunta in seguito allo sciopero della fame intrapreso dal primo gennaio scorso dall’attivista animalista Davide Battistini, 46 anni, proprio allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Una battaglia che ha sollevato parecchio clamore suscitando un’ondata di reazioni di sostegno. I due consiglieri di LpRa, dopo avere preso in esame in una nota la legislazione a tutela degli animali, hanno precisato che per quanto riguarda il Comune di Ravenna, vi è un’ordinanza, “la 285 del 1998, a firma dell’allora sindaco Vidmer Mercatali”, ora senatore del Pd, che impone che “i cani legati debbano essere fissati a una leggera catena, lunga almeno due metri, munita d’occhiello, in modo da scorrere su un filo orizzontale lungo almeno cinque metri oppure, se fissa, nell’impossibilità di essere scorrevole, di lunghezza non inferiore a metri quattro”.

A 15 anni di distanza secondo LpRa “tale ordinanza va considerata decaduta” perché “peraltro superata nei fatti” data “l’accresciuta sensibilità dei cittadini verso un maggior rispetto dei diritti degli animali”. Altri Comuni “hanno adottato provvedimenti migliorativi, anche se in maniera ancora inadeguata”. Il più recente, “emesso nel 2012, è il regolamento sulla tutela degli animali del Comune di Udine, che prevede il divieto esplicito di ‘detenere cani legati o a catena’, ma consente di ‘legare momentaneamente il cane solo in casi di effettiva urgenza o pericolo e per periodi non superiori a 8 ore nell’arco di una giornata’”.

Alla luce di tutto ciò il consiglio comunale ravennate, “in assenza di un quadro legislativo, auspicando che la Regione Emilia-Romagna se ne faccia carico con propria norma, ritiene opportuno e necessario che l’amministrazione comunale ravennate si faccia carico di introdurre sul proprio territorio il divieto di detenzione dei cani con catena, ritenendo che configuri una condizione di maltrattamento e comunque di mancato rispetto del loro benessere”. Per questo “il consiglio invita il sindaco e la giunta a promuovere, con urgenza, l’adozione di un’integrazione al regolamento di Igiene, sanità pubblica e veterinaria o al regolamento di polizia Municipale”, che applichi “il divieto di tenere incatenati i cani nelle abitazioni e nei luoghi di custodia”, con l’obbligo “per i proprietari adottare le misure necessarie perché il cane non possa uscire senza adeguato accompagnamento”.
nina1975
00martedì 22 gennaio 2013 12:45
liberiamoli dalle catene..

RAVENNA
DOPO LA MOZIONE DI LISTA PER RAVENNA ANCHE DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE ARRIVA UNA PROPOSTA SULLA SCIA DELLA PROTESTA DI BATTISTINI
CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME
«Più etica per difendere gli animali»
La bozza dei grillini: «No alle catene e strade più sicure per gli animali»
RAVENNA. Un Regolamento comunale per il benessere degli animali. E’ il contributo del Movimento 5 Stelle di Ravenna alla protesta di Davide Battistini, che dal 1° gennaio (perdendo già 8 chili) ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere una legge regionale che vieti di mettere i cani alla catena. Dopo la mozione presentata nei giorni scorsi dal capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi e dal consigliere Nicola Grandi perché venga applicato il divieto di tenere incatenati i cani nelle abitazioni e nei luoghi di custodia, i grillini hanno presentato una bozza di regolamento sul benessere degli animali, che a partire dalla questione sollevata da Battistini, e come altri analoghi regolamenti approvati in altre regioni, indica prescrizioni e limitazioni più precise su tutto quanto attiene la convivenza e la salvaguardia degli animali domestici e non del nostro territorio. «Il documento - spiega il capogruppo Pietro Vandini - rientra fra i punti del nostro programma e nasce da un confronto con lo stesso Battistini e con le associazioni ambientaliste e animaliste del territorio. Si tratta di una prima bozza con la quale cerchiamo di dare un indirizzo etico a problematiche diverse e per questo siamo aperti alle proposte di miglioramento che dovessero emergere nel corso di un approfondimento in commissione consiliare». Oltre al divieto di tenere i cani alla catena, il testo contiene altri provvedimenti innovativi come, ad esempio, rallentatori di traffico, barriere anti-attraversamento, sottopassaggi e cartellonistica nelle strade particolarmente interessate dall’attraversamento di animali. Un’attenzione particolare viene riservata anche alla gestione delle colonie feline da parte delle cosiddette “gattare”, che dovranno tra l’altro segnalare al Comune i gatti da sterilizzare e quelli che necessitano di cure. Alcuni articoli specificano invece le misure minime per gabbie, voliere, terrari e acquari, il divieto di separazione dei cuccioli dalla madre prima di 60 giorni, e rispetto all’accattonaggio il divieto di utilizzare cuccioli, animali in stato di incuria, malnutrizione, o in condizioni di degrado igienico-sanitario. «Questo documento - conclude Vandini - si somma e completa le modifiche al regolamento per gli spettacoli viaggianti, che abbiamo presentato lo scorso agosto perché nell’ambito delle attività circensi non vengano più detenute specie in via d’estinzione o il cui modello gestionale non sia compatibile con quell’attività».
nina1975
00venerdì 25 gennaio 2013 13:20
chi vuole venire è ben accetto...
Mercoledì 30 gennaio
dalle 11.00 alle 13.00
in via Aldo Moro 24
BOLOGNA


Per Info:
mail: info@essereanimali.org
tel: 342 1894500

Il prossimo mercoledì saremo davanti alla sede
della Regione Emilia Romagna,
in supporto all'iniziativa non-violenta di Davide Battistini,
attivista per i Diritti Animali in sciopero della fame
dal primo gennaio per ottenere il divieto regionale
di detenzione dei cani alla catena.

essereAnimali • diverse specie un solo pianeta
nina1975
00sabato 26 gennaio 2013 14:53
dopo 25 giorni di sciopero della fame il comune di ra si sveglia...
L'amministrazione comunale di Ravenna scrive
25 gennaio 2013
venticinquesimo giorno di sciopero della fame
per chiedere che il governo regionale
dell'Emilia Romagna faccia un gesto di civiltà e compassione.
Abolisca l'incivile, medioevale abitudine di detenere
i cani alla catena, negando a questi esseri viventi
OGNI DIRITTO, compresi quelli riconosciuti dai giudici della
Suprema Corte Italiana di Cassazione con numerose sentenze.
Vogliamo essere orgogliosi della nostra regione.
Vogliamo che l'Emilia Romagna sia,
anche per gli animali non umani, all'avanguardia.
Non c'è posto per le catene nel terzo millennio

Ricevo e pubblico dall'amministrazione comunale di Ravenna



---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Politiche Sociali Comune di Ravenna
Data: venerdì 25 gennaio 2013
Oggetto: Protesta Signor Battistini
A: segretariecons@comune.ra.it, scatenarediritti@gmail.com
Cc: Diritti degli Animali Comune di Ravenna



Alla cortese attenzione del Signor Davide Battistini
Alla attenzione dei Capigruppo in consiglio comunale di Ravenna
L'Assessore ai Diritti degli Animali, Giovanna Piaia, esprime forte preoccupazione per il protrarsi dello sciopero della fame del signor Battistini, che chiede trattamenti più attenti nei confronti delle condizioni dei cani e delle modalità di trattamento in ambienti pubblici e privati.
Abbiamo incontrato il Signor Battistini nei giorni scorsi, e le sue richieste sono condivisibili; pur essendo la legislazione in materia piuttosto vaga, lascia però margini di miglioramento anche per la nostra realtà comunale. Ci siamo in questi giorni confrontati con altri comuni, ed abbiamo appreso diverse modalità di trattamento e di disciplina nei confronti di privati che possiedono cani.
Nei prossimi giorni, supportati dagli uffici preposti e con la collaborazione di tutti i gruppi consigliari, organizzeremo un gruppo di lavoro che imposti un Regolamento ad hoc sulla materia, e che permetta condizioni più restittive, ad esempio, nell'uso della catena, ma anche norme che garantiscano una migliore convivenza fra uomo ed animale, nella sfera privata ed in quella pubblica.
Il nostro comune è orientato da tempo all'attenzione verso il benessere animale, ed in questa occasione il messaggio del Signor Battistini è servito d'aiuto a stimolare una sempre maggiore attenzione ed equità.
Per questo auspichiamo che la sua protesta possa interrompersi qui, poiché sta ricevendo un'indubbia attenzione da parte delle Istituzioni, delle Associazioni e dell'opinione pubblica in genere, ed auspichiamo che lo stesso, come le tante associazioni che si occupano di benessere animale nel nostro territorio, continuino a dare il proprio contributo alla discussione ed al miglioramento, senza tuttavia mettere a repentaglio la propria salute, così preziosa.

Comune di Ravenna
Servizi Sociali, Sanità,
Diritti degli Animali,
Casa, Volontariato,
Politiche e Cultura di Genere
Assessore Giovanna Piaia
via D'Azeglio, 2 - 48121 Ravenna
Tel. 0544/482785 - 0544/482550
nina1975
00sabato 26 gennaio 2013 14:55
la risposta di davide
Rispondo all'amministrazione comunale di Ravenna
25 gennaio 2013


“la legalità è il potere dei senza potere”
Vaclav Havel ( it.wikipedia.org/wiki/Václav_Havel )

In risposta alla mail dell'amministrazione comunale di Ravenna.


Ringrazio per quanto detto dall'assessore
nella mail che mi ha inviato
e che potete leggere nel precedente post.

Faccio notare i seguenti fatti:

1 - non vi è alcun fatto concreto,
per le migliaia di cani alla catena ,fra quanto scritto dall'assessore.
Alla catena sono, alla catena restano.
Questo è un crimine contro l'etica, la civiltà, la compassione.
Ma è un crimine legale perchè la legge lo consente.
La civiltà vuole l'abolizione, abolizione e basta, non compromessi,
di queste catene. La libertà non è negoziabile.
Certo ci sono buoni propositi. Ben accetti, ma rimangono parole.
Le catene e i maltrattamenti, tollerati da una legislazione carente
e da una burocrazia che preferisce guardare altrove, sono ancora tutti lì.
Anche quando potrebbero esserci gli estremi per fare sanzioni,
denunce, sequestri, confische,
perchè le istituzioni tendono a minimizzare sempre?
Quali interessi difendono e temono di calpestare, se si schierano
dalla parte degli ultimi?

Noi non dimenticheremo mai il canile lager di Osteria
che rimarrà nella storia di Ravenna, come la Treblinka dei cani.
Nessun responsabile fra chi doveva controllare e applicare la Legge?
Centinaia di cani sono stati torturati con fame, freddo, sete, sbranamenti.
E tutto a 3 km dal parco giochi di Mirabilandia.
Un inferno a fianco del paradiso. Attendevano la Legalità,
che è arrivata, purtroppo per tanti di loro troppo tardi,
per l'azione di noi animalisti e della Forestale di Roma
Da Roma, non da Ravenna, è arrivata la Legalità!
Le istituzioni ravennati perché non hanno trovato
ciò che per la Forestale era ampiamente sufficiente
a sequestrare tutto il canile per evidenti maltrattamenti?


2 - Ciò che l'assessore promette,
ma ho imparato, per esperienza personale,
a disinteressarmi delle promesse di un politico,
sempre che divengano legge comunale,
riguarderanno il comune di Ravenna.
Se ci saranno miglioramenti legali,
e sottolineo se,
sarà un passo avanti verso quel tipo di atteggiamento che
la Suprema Corte di Cassazione IMPONE, non suggerisce,
al legislatore comunale o nazionale, di tradurre in leggi.
Ma le 4300 persone che han firmato la petizione,
le associazioni animaliste, sparse in tutte le regioni
e che stanno dando appoggio a questa proposta di civiltà,
i gruppi di cittadini che a Milano e Firenze
hanno iniziato scioperi della fame in solidarietà alla mia sofferenza,
tutte queste migliaia di persone chiedono al governatore Vasco Errani
di fare della nostra regione un posto più civile.
In cui ci sia una legge regionale che tuteli in modo più moderno
esseri senzienti portatori di legittimi diritti.
Ma purtroppo dal governatore ancora nessuna risposta è stata data.
Io ogni giorno, anche ora con questo post, rivolgo a lui la mia preghiera atea
che apra il suo cuore alla compassione e ascolti la Suprema Corte.

3 - Carissima assessore,
non sia preoccupata per la mia salute.
Il mio corpo non mi appartiene più.
E' uno strumento di lotta politica non violenta.
Per i diritti degli animali non umani.
I prezzi di dolore e sofferenza
che dovrò pagare e che mi farete pagare
voi politici con il persistere del vostro silenzio,
li ho messi in conto e sono sereno nel sapere che dovrò pagarli.
Amo la vita, ma ancora di più,
amo e desidero regole, civiltà, progresso.
Sono, oggi, 25 giorni che mi nutro solo di liquidi non zuccherati.
Nel 2013 non ho mai mangiato.
Dall'inizio del digiuno ho perso 10kg.
Ieri il medico cardiologo Roberto Parollo,
ha emesso il quarto certificato che attesta il dimagrimento,
dai 75 kg di partenza agli attuali 65.
Presto questo quarto referto sarà sul blog come i primi 3.
Da alcuni giorni, ai dolori alla schiena e allo stomaco,
purtroppo è subentrata anche la dissenteria
che mi priva di liquidi preziosi per il mio corpo.
Ma se è sinceramente preoccupata le chiedo,
come unico cibo che posso assumere,
che il suo partito, su suo input,
si schieri al fianco di questa proposta di civiltà apolitica.
Ho ricevuto tanti attestati di solidarietà e stima, da partiti e movimenti di destra,
centro e M5S (che dice di non avere posizione di questo tipo),
ma a parte ALBA che ringrazio ancora,
la sinistra di cui mi sento parte come valori,
e che temo non siano più testimoniati
nei fatti dagli attuali partiti di sinistra, è assente.
E' di sinistra anteporre logiche di alleanza, a principi di civiltà e progresso?
Non credo.
Se cercate i motivi dell'emorragia di voti che colpiscono la sinistra ad ogni elezione,
iniziate anche da qui per capire.
Gramsci diceva che odiava gli indifferenti. Io condivido.

4 - all'incontro del 16 gennaio,
Le ho chiesto il numero dei cani tenuti alla catena nel comune di Ravenna.
Lei mi ha risposto che non dispone di questo dato.
Ha inviato i suoi collaboratori a monitorare il territorio
e colmare la grave lacuna di questo fondamentale dato?
Se avete negli anni controllato la "legalità" delle catene,
come fate a non aver questo dato?
E' lecito, per i fatti esposti, pensare che i vostri controlli a tutela dei cani
siano stati gravemente carenti se non assenti del tutto?

5 - nello stesso incontro, Le ho chiesto
il numero di sanzioni comminate nel comune di Ravenna
per catene illegali o altri maltrattamenti subiti dai cani.
Lei mi ha risposto che il dato era disponibile ma non sul momento.
Sono trascorsi 10 giorni di digiuno dalla Sua risposta.
Questo dato Lei non me lo ha ancora fornito.
I cittadini hanno il diritto di saperlo.
Attendo che Lei, a completamento dell'incontro
e per la Sua promessa di fornirmelo,
me lo comunichi per pubblicarlo.
Quanti giorni dovremo ancora attendere?

Il digiuno, per quanto esposto, non puo' essere interrotto.

La civiltà, che chiedono migliaia di cittadini,
purtroppo ancora non è un fatto.

Se vince la civiltà, nessuno perde.

Cordiali saluti

Davide Battistini, un fiocco di una valanga di civiltà.

nina1975
00lunedì 28 gennaio 2013 00:47
Video dal palco di Beppe Grillo Ravenna 26/1/2013
26 gennaio 2013

Ringrazio il Movimento 5 Stelle di Ravenna
che ha concesso a scatenarediritti
di poter spiegare questa proposta di civiltà
dal palco dove qualche minuto dopo
ha parlato Beppe Grillo.

Potete vedere il video cliccando questo link

www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=e-AYDf0WFbA

scatenarediritti è e rimane apolitica.
È una richiesta di civiltà senza nessun colore politico.

Se altri partiti ci daranno microfoni da cui chiedere rispetto
per ogni essere vivente e l'abolizione delle catene ai cani
in regione Emilia Romagna, saremo ben lieti di accettare.

Si ringrazia essereanimali per le riprese video.

Earth First!
.valdo.
00mercoledì 30 gennaio 2013 15:58
ho la pelle d'oca. grande davide.
nina1975
00mercoledì 30 gennaio 2013 22:17
I politici tentennano, la Civiltà continua ad aspettare.
30 gennaio 2013

www.ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=3


Legge contro i cani alla catena, le rassicurazioni di Comune e Regione

mercoledì 30 gennaio 2013
Per iniziativa del sindaco Fabrizio Matteucci e alla presenza dell'assessore ai diritti degli animali Giovanna Piaia, si è svolto ieri in municipio un incontro con il consigliere regionale Miro Fiammenghi allo scopo di verificare l'impegno della Assemblea Regionale a migliorare la normativa per il benessere animale, con particolare attenzione alla condizione specifica dei cani tenuti alla catena.

Il consigliere Fiammenghi ha rassicurato in merito, riferendo dell'attività di lavoro su questo tema da parte del Servizio veterinario regionale e della concreta prospettiva di avere, a breve, una norma attuativa omogenea su tutto il territorio regionale favorevole all'attesa delle associazioni animaliste.
Il Comune di Ravenna nel confermare l'intenzione di attivare un tavolo di lavoro tecnico per presentare in commissione consigliare una proposta di regolamento comunale, auspica di poter recepire al più presto le disposizioni di un provvedimento regionale che detti norme più favorevoli al rispetto della vita dei cani negli spazi privati aperti, in regime di sicurezza per le persone
L'Assessore Giovanna Piaia ribadisce la preoccupazione per la salute di Davide Battistini, (che da alcune settimane sta osservando lo sciopero della fame per protestare contro la modalità di tenere i cani legati alla catena) e lo invita nuovamente a desistere da questa forma di protesta confermando da parte sua l'impegno degli organismi istituzionali a seguire il percorso corretto per affrontare le problematiche denunciate da Battistini.

Qui sotto l'articolo di www.ravennaedintorni.it/ravenna-e-dintorni.html


IL DIBATTITO
A breve una norma della Regione
anche contro i cani tenuti alla catena
Lo assicura il consigliere Fiammenghi. E l'assessore invita
l'animalista in sciopero della fame a interrompere la protesta
Davide Battistini, l'animalista che sta proseguendo nello sciopero della fame contro la pratica di tenere i cani alla catena negli spazi privati aperti, nonostante le promesse dell'Amministrazione (vedi articolo tra gli approfondimenti) sta continuando nella sua protesta. E allora ecco che ieri in Municipio si è svolto un incontro tra sindaco, assessore ai Diritti degli animali e consigliere regionale del Pd Miro Fiammenghi allo scopo di verificare l'impegno dell'assemblea regionale (competente sul tema) a migliorare – comunicano da Palazzo merlato – la normativa per il benessere animale, «con particolare attenzione alla condizione specifica dei cani tenuti alla catena».
Il consigliere Fiammenghi ha rassicurato in merito, «riferendo – scrivono dal Comune – dell'attività di lavoro su questo tema da parte del Servizio veterinario regionale e della concreta prospettiva di avere, a breve, una norma attuativa omogenea su tutto il territorio regionale favorevole all'attesa delle associazioni animaliste».
Il Comune di Ravenna nel confermare l'intenzione di attivare un tavolo di lavoro tecnico per presentare in commissione consigliare una proposta di regolamento comunale, «auspica di poter recepire al più presto le disposizioni di un provvedimento regionale che detti norme più favorevoli al rispetto della vita dei cani negli spazi privati aperti, in regime di sicurezza per le persone».
L'assessore Giovanna Piaia ribadisce la preoccupazione per la salute di Davide Battistini e lo invita nuovamente a desistere da questa forma di protesta «confermando da parte sua l’impegno degli organismi istituzionali a seguire il percorso corretto per affrontare le problematiche denunciate da Battistini».
30 - 01 - 2013
nina1975
00giovedì 31 gennaio 2013 00:49
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
Martin Luther King


mercoledì mattina, davanti al palazzo del potere a Bologna.
Un gran freddo. Attivisti per i diritti animali.

Il 17 febbraio, in assenza di fatti concreti, dovrò negare anche i liquidi al mio corpo.

La politica, parla di tavoli di lavoro, a breve (settimane, mesi ?
non è arrivato il calendario in regione?), auspica...
Questi politici mi fanno venire in mente le canzoni di De Andrè, Giorgio Gaber.

Il bla bla della politica.

Non riescono a dire e scrivere parole molto semplici, le seguenti:

"recependo la richiesta proveniente dalla società civile,
-sentiti i partiti di maggioranza che condividono pienamente quanto segue
e si impegnano fin da ora ad approvare la legge regionale,
la giunta regionale ha deciso,
-vista l'evoluzione del sentimento comune verso gli animali,
-viste le sentenze della Suprema Corte di Cassazione
che impongono ai cittadini italiani di trattare gli animali con simpatia e compassione,
di vietare nella nostra regione, la detenzione dei cani con la catena sostituendo tale metodo
ritenuto ormai, dal sentimento comune e dalle moderne conoscenze etologiche,
non più tollerabile.
I cittadini entro 3 mesi dall'entrata in vigore della legge,
dovranno sostituire tali catene con recinti delle seguenti dimensioni,.....
La giunta, tenuto conto dei tempi tecnici,
si impegna a tradurre in legge regionale tale proposta entro e non oltre il 1 maggio 2013."

Devono abolire le catene ai cani, non rivoluzionare una regione.
Ma per fare questo semplice passo, devono aprire un tavolo tematico...
Alle 5158 persone firmatarie della petizione le chiacchere non interessano.
A me ancora meno.

Fatti, date precise non a breve, una legge di abolizione delle catene.
Basta un'ora. Ma credo e temo purtroppo,
che la politica regionale tenga molto al voto
di qualche centinaio di carnefici
che vogliono continuare ad abusare dei cani di cui si sono impossessati.

Mentre decido con profondo dispiacere ma senza indecisione, di continuare a deperire,
per far entrare, in modo non violento, la compassione nei cuori dei cittadini e dei politici,
il freddo, la fame, la rabbia perché nonostante i tentativi questa maledetta catena non cede,
l'ho morsicata rompendomi i denti ma non cede,
vorrei trovare un posto caldo lontano da questa cuccia marcia e fredda, ma questa catena non cede,
vedo le persone passare davanti a me ma nessuno fa un gesto semplice, ma per me impossibile,
slegarmi da questa maledetta catena....tutte queste sensazioni di un cane alla catena,
il dolore di migliaia di poveri cani innocenti alla catena,
mi fanno resistere.

Mi han dato dell'esaltato, dell'aspirante martire, dell'estremista.
Ha ragione Battiato, non bisogna parlare e ascoltare gli idioti.
Vivo con 6 cani e 9 gatti, provo affetto per loro.
Mentre in questi lunghi giorni e lunghe notti
alla tastiera scrivevo e scrivo,
li guardo e mi chiedo se è giusto forse doverli lasciarli.
Credo che se potessero parlare mi direbbero di farlo.
Perché tanti di loro non hanno avuto fortuna.

Earth First!

www.essereAnimali.org | www.facebook.com/essereAnimali
nina1975
00giovedì 31 gennaio 2013 22:49
attendiamo errani....
FATTI. E PRIMA DELLE ELEZIONI.

Bologna, 31 gennaio 2013

+ 31 giorni di sciopero della fame
- 18 giorni all'inizio dello sciopero anche della sete.

SOLO FATTI.
NON PROMESSE.
E PRIMA DELLE ELEZIONI.

Consiglio ai lettori di questo blog
la lettura,
prima delle elezioni,
di un breve libro.

SCEGLIERE IL PRINCIPE
I consigli di Macchiavelli
al cittadino elettore.

Pagg. 99
editori laterza
www.laterza.it/
autore Maurizio Viroli
it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Viroli

Governatore Vasco Errani,
Le chiedo di confermare o smentire quanto segue (in neretto)
la Sua giunta da 7 anni ha ignorato il dovere di approvare
la delibera attuativa dell'art. 4 della legge regionale n° 5 del...2005!
Dichiarate che il testo è già, ...già...dopo sette anni...
pronto nei cassetti dell'ufficio veterinario regionale.
Lei quindi può abolire le catene medioevali che rendono schiavi i cani,
già nella prossima giunta regionale dei primi di febbraio 2013.
Siete i padroni della regione, potete fare quello che credete.
Basta che la maggioranza del governo che Lei guida
voti e approvi la delibera attuativa.
L'avete lasciata marcire per sette lunghi anni nei cassetti,
ignorando i vostri obblighi e i diritti degli animali.
Le chiedo di porre fine a questa vergogna incivile.

Carissimi politici,

non è colpa di noi cittadini italiani,
se la vostra credibilità è ridotta allo zero.

Basta leggere tutti i sondaggi in merito.
I cittadini italiani non si fidano più di voi.
Avete fatto della volontà popolare carta straccia.
Dai referendum sul finanziamento pubblico ai partiti,
che avete raggirato
sebbene il popolo italiano abbia detto basta bellavita,
al recente referendum sull'acqua pubblica,
che ignorate per i vostri interessi,
che non sono quelli dei cittadini che vi mantengono.
Dei cittadini e della loro volontà fate finta di interessarvi sotto elezioni.
In questi giorni siamo alle comiche indecenti.
Nell'ultimo anno avete fatto della macelleria sociale,
e ancora col sangue nelle mani, vi presentate come medici...
Avete firmato l'acquisto di armi incostituzionali, cacciabombardieri difettosi,
e adesso ci dite che se vi votiamo, non comprerete queste armi.

Motivi ne abbiamo quindi in abbondanza
per credere solo all'inchiostro sulla carta.
Le vostre parole sono delegittimate del tutto.
Noi cittadini chiediamo fatti non promesse.
E li chiediamo prima delle elezioni.

Perché ci avete abituato
che dopo le elezioni ci trattate da sudditi.
E non mantenete mai la parola data.

Chiediamo parole chiare.
Quelle che parlano i cittadini sui luoghi di lavoro, nelle case.
O durante il faticoso volontariato gratuito.

Chiediamo date precise,
il vostro "a breve" per noi vale zero.
Perché voi lo avete ridotto a zero.

Migliaia di persone vi stanno aiutando,
da 31 giorni, a rendere l'Emilia Romagna
una regione che possa vantarsi
di essere la prima, in Italia e in Europa,
ad avere abolito le catene medioevali
con cui si rendono schiavi i cani.

Dovete inchinarvi, come facciamo noi,
alle parole della Suprema Corte Italiana.

Che chiede compassione,
rispetto e simpatia per gli animali.
Volete farci credere che tenere per il collo
un essere vivente con una fredda e spietata catena,
è rispettare le parole della Cassazione?

Chiedo a tutti gli animalisti
di iniziare a ricoprire le procure della Repubblica
di esposti denuncia in cui descrivete
con foto e lettere le condizioni
di ogni singolo cane alla catena
di cui siete a conoscenza citando
le sentenze della Corte di Cassazione del 2003.
Appoggiatevi agli studi legali delle associazioni.

Non accusate nessuno.
Descrivete minuziosamente i fatti al magistrato.

Ci dispiace mettere in difficoltà le procure,
ma dopo 31 giorni di silenzio
o parole prive di sostanza,
la politica ci sta mandando un preciso messaggio.
I politici non aboliranno mai le catene.
In spregio alla Suprema Corte di Cassazione.


COMUNICATO STAMPA DEI VERDI


Cani alla catena. Meo (Verdi) : “La Giunta regionale deliberi subito il divieto”


La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha depositato oggi una risoluzione che chiede alla Giunta regionale l’adozione urgente di una delibera attuativa della legge regionale n. 5 del 2005 sul benessere animale che vieti di tenere i cani alla catena.


“Dal 1° gennaio di quest’anno – spiega la consigliera Meo – Davide Battistini, cittadino ravennate di 46 anni, è in sciopero della fame per sostenere i diritti degli animali e dal 27 gennaio si sono aggiunti altri 10 attivisti animalisti, impegnati in uno sciopero della fame a staffetta a sostegno della sua azione. La loro richiesta alla Regione è semplicemente quella di emanare una norma che vieti in termini espliciti la detenzione alla catena dei cani.”


“Tale norma attuativa – continua Meo – non è altro che la conseguenza pratica del reato di maltrattamento previsto dal nostro Codice Penale, per commettere il quale, secondo la consolidata opinione della Corte di Cassazione, non è richiesta la lesione fisica all’animale, essendo sufficiente una sofferenza, poiché la norma mira a tutelare gli animali quali esseri viventi capaci di percepire con dolore comportamenti non ispirati a simpatia, compassione ed umanità.”


“Come Verdi ci sentiamo impegnati in questa battaglia assieme a tutti gli animalisti, anche perché – prosegue l’esponente ecologista – la legge regionale sul benessere animale, la n. 5 del 2005, è frutto della nostra iniziativa e se da 7 anni siamo ancora in attesa della norma attuativa regionale, è arrivato il momento di colmare questo ritardo. Ci è stato assicurato che il testo sarebbe già stato elaborato da parte degli uffici competenti. Con la mia risoluzione, che chiederò di discutere nella seduta dell’Assemblea legislativa del 5 febbraio, intendo stimolare la Giunta ad accelerare i tempi.”

Massimo Montanari

Ufficio stampa Verdi

Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

Viale Aldo Moro, 50

40127 Bologna
nina1975
00venerdì 1 febbraio 2013 13:39
Passaparola. Oggi alle 19.00 intervista su Radio Centrale.

1 febbraio 2013


+ 32 giorni di sciopero della fame
- 17 giorni all'inizio dello sciopero anche della sete.


Oggi alle 19.00 intervista su Radio Centrale.
Passaparola

Questa sera, 1 febbraio alle 19.00 circa su Radio Centrale
(le frequenze variano in base alla zona di ricezione e sono le seguenti
102.2, 94.4, 94.3, 98.7 oppure in streaming diretta su www.radiocentraleweb.it )
scatenarediritti verrà intervistata.
Chiederemo anche in questo media, compassione, empatia, rispetto per ogni essere vivente.
Chiederemo al governatore Vasco Errani di aprire il Suo cuore alla compassione per fare
dell'Emilia Romagna la prima regione che mette fuori legge le catene medioevali
che non possono più trovare ospitalità ne' nel terzo millennio e neanche in una comunità
che si definisce moderna, civile, con valori europei.
Mod.Lineagiallorossa
00venerdì 1 febbraio 2013 14:48
Mi è venuta voglia di balena.
alcappone
00venerdì 1 febbraio 2013 15:02
Re:
Mod.Lineagiallorossa, 01/02/2013 14:48:

Mi è venuta voglia di balena.


Goloso [SM=x374893]
Pittosto, sai mica consigliarmi dove vendono pellicce di foca?
valdodj
00venerdì 1 febbraio 2013 15:34
a me è venuta voglia di cavaldo
nina1975
00lunedì 4 febbraio 2013 18:01
Mercoledì 13 febbraio 2013
20.30

OIPA RAVENNA E' LIETA DI INVITARVI AD UNA CONFERENZA SUI DIRITTI DEI NOSTRI AMICI ANIMALI CON LA PARTECIPAZIONE DEL FOTOREPORTER E ANIMALISTA ANDREA CISTERNINO ITALIANO CHE VIVE IN UCRAINA E CHE DA ANNI LOTTA PER DIFENDERE I RANDAGI DELL UCRAINA, DOPO LA STRAGE DI EURO 2012 E DI DAVIDE BATTISTINI ANIMALISTA ED ATTIVISTA RAVENNATE CHE STA PORTANDO AVANTI UNO SCIOPERO DELLA FAME CONTRO GLI ANIMALI ALLA CATENA! VEDI LINK:

www.iononpossoparlare.com/

LUOGO:RAVENNA C/O HOTEL HOLIDAY INN VIA E MATTEI 25
nina1975
00giovedì 7 febbraio 2013 13:54
catene...non fate gli indiferrenti...
scatenarediritti rimane apolitica ma non indifferente ai destini del paese
7 febbraio 2013

Restiamo Animali scrive una sintesi perfetta
della Casta politica paralizzata da interessi indecenti da difendere.
Una Casta politica, perché definirla classe se non lo è,
che non sa decidere su un tema così tecnicamente minimale,
ma dall'alto valore etico e morale,
come potrà mai riuscire ad affrontare i problemi enormi
che mettono in forse il futuro del nostro paese?
Questi politici inconcludenti sono alla guida
del Transatlantico Italia.
Il 24 febbraio, giorno delle elezioni, ci aspetta l'impatto con l'iceberg
che affonderà, molto probabilmente, l'Italia degradandola,
insieme ai suoi cittadini, a livelli di vita da terzo mondo.

Il 24 febbraio è l'ultimo momento in cui evitare questo impatto.

Vi daremo un elenco di partiti da non votare
e vi spiegheremo con fatti e documenti
perché vi suggeriamo di non votarli.

scatenarediritti rimane apolitica ma non indifferente ai destini del paese
e dell'ambiente italiano.
Perché noi siamo partigiani.
E odiamo gli indifferenti.

Ecco la mail di Restiamo Animali

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Restiamo Animali
Data: giovedì 7 febbraio 2013
Oggetto: Aggiornamento sul digiuno di Davide Battistini: che succede in Regione
A: Redazione Trasmissione


CATENE....
questa parola evoca epoche lontane e invece... sono storie della civilissima Emilia Romagna.
Guardate questo video youtu.be/ffXG3cf04t0 girato da scatenarediritti e essere animali il 5 febbraio 2013 a Russi in provincia di Ravenna.
In pieno centro cittadino, nessun agente vede, nessuno nota una casa fatiscente piena di topi. In cui vi sono tre poveri cani rinchiusi in gabbie piene di feci.

Per storie come queste, di cui è pieno il paese, Davide Battistini un cittadino di Ravenna sta conducendo dal 1mo gennaio 2013 uno sciopero della fame
non mangia dal 31 dicembre 2012 per chiedere alla sua Regione, governata dal PD, una legge civile che impedisca queste vigliaccate.
Dal 17 febbraio Battistini ha promesso di passare allo sciopero della sete, condannandosi così a morte per l'immobilismo della politica locale.

In Regione si sta discutendo ma al momento la situazione è - come prevedibile - litigiosa e stagnante. Nessuna data certa per l'ottenimento di una legge civile che - tra l'altro - non sembra toccare interessi economici particolari. La litigiosità politica, la mancanza di sensibilità animalista, le priorità elettoralistiche, la superficialità nel deliberare sulle vite dei viventi, inchiodano Davide al suo digiuno.
Vasco Errani non si è degnato di una visita o di una telefonata a un cittadino che sta portando avanti una battaglia con strumenti pacifici e nonviolenti mettendo a repentaglio solo se stesso: la sua salute e la sua vita.
Nessun politico di rilievo si è avvicinato a lui per constatare come vivono, soffrono, muoiono, gli animali alla catena nella Regione Emilia Romagna.

Paradossalmente è la Lega Nord (opposizione) a chiedere l'abolizione delle catene per tutti i tipi di cane e la loro sostituzione con ampi recinti,
mentre il binomio PD-SEL-VERDI (maggioranza) vorrebbe mantenere una differenziazione (un baratro) di trattamento tra i cosiddetti cani "da compagnia" e quelli invece "da lavoro" quali appunto i cani "da tartufo, da caccia, da guardia e da difesa". Mantenere tali eccezioni ovviamente significa non cambiare assolutamente nulla per i cani.

Ecco l'emendamento dei verdi
www.geapress.org/wp-content/uploads/Ogg.-3598.pdf

Ed ecco invece la posizione critica di Lega Nord
(ER) ANIMALI. BASTA CATENA PER FIDO, PD-SEL: "E' UNO DI FAMIGLIA" -2- (DIRE) Bologna, 6 feb. -
Se la societa' considera ormai gli animali come parte della famiglia, e' opportuno che anche da parte degli ogani di governo ci sia la "volonta' di sviluppare, con atti normativi, le pratiche di protezione, di tutela e di benessere animale", a maggior ragione visto che "la Ue riconosce che gli animali sono esseri senzienti, da salvaguardare da qualsiasi sofferenza inutile".
Ma le critiche non tardano. I primi a gridare allo scandalo sono i leghisti, che da un lato accusano Pd e Sel di essere dei 'copioni', dall'altro li stigmatizzano per aver escluso dalle protezioni i cani da caccia, da guardia o da tartufo, che meritano tutela quanto 'Fido'. Il progetto di legge di Monari e Meo, scrive in una nota il capogruppo della Lega nord in viale Aldo Moro, Mauro Manfredini, e' una "fotocopia" di quello proposto dal consigliere del Carroccio, Stefano Cavalli, il 3 luglio scorso. Ma e' incompleto, perche' "non prevede divieti di tenere alla catena cani da caccia, da tartufo, da guardia e altro". Quel progetto, nonostante i mesi passati, non e' mai stato discusso in commissione e questo ha spinto un animalista, Davide Battistini, a mettersi in sciopero della fame da capodanno proprio per "ottenere una normativa regionale che vieti di tenere alla catena tutti i cani, siano essi da compagnia, da caccia o da tartufo". Ora, invece, arriva la proposta di Pd e Sel, finalizzata solo a "piantare la propria 'bandierina' di partito". Da Manfredini e Cavalli e' gia' arrivato un emendamento per "sopperire alle gravi lacune, tendenziose, della maggioranza" e per "appoggiare la battaglia di civilta' di Battistini, che ha messo a rischio la propria salute per la sacrosanta tutela dei diritti degli animali".

La redazione della trasmissione radiofonica Restiamo Animali sostiene Battistini e ritiene assieme a lui che l'emendamento Manfredini e Cavalli sia da recepire integralmente,
perché sarebbe assurdo fare distinzioni all'interno dell stessa specie animale, solo per il diverso "utilizzo/sfruttamento" che ne fa l'uomo.
Qui il link con i commenti di Battistini a proposito dell'emendamento dei VERDI
scatenarediritti.blogspot.it/2013/02/10-domande-ai-verdi-in-regione...

Per amplificare il grido di giustizia testimoniato da Davide Battistini, e per far capire che questa battaglia di civiltà non lo trova isolato, è stato organizzato un DIGIUNO A STAFFETTA al quale si sono già iscritte 75 persone da tutta Italia. Il digiuno a staffetta è in corso. Oggi digiunano Fabio Serrozzi di Castelfiorentino, Angelic Petrina di Catania, Laura Sangiorgio di Lissone. Ieri hanno digiunato sette persone. Fotografie e testimonianze del digiuno a staffetta sul blog restiamoanimali.wordpress.com

Chiunque volesse iscriversi al digiuno (24 ore a testa) può ancora farlo scrivendo a restiamoanimali@gmail.com
La petizione on line che Davide ha lanciato è qui
www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2013N34201
Il suo blog è
scatenarediritti.blogspot.it/

La redazione


P.S.una domanda...quanti di voi iscritti in questo forum hanno firmato questa petizione????
mi piacerebbe saperlo,anche con una ffz....x me è importante.grazie!!!!
nina1975
00mercoledì 13 febbraio 2013 13:05
Grazie a davide...e con questo vi saluto..non sopporto piu' l'indifferenza...
Davide ce l’ha fatta! Arriva la legge contro le catene, digiuno sospeso

Davide Battistini, l'attivista per i diritti degli animali di Ravenna, ce l’ha fatta.

Martedì sera (ieri) Davide ha deciso di interrompere lo sciopero della fame iniziato il primo gennaio, perché la commissione regionale Salute e politiche sociali ha messo a punto un progetto di legge che accoglie le sue richieste sul divieto di tenere cani alla catena.

Davide ha spiegato: “Ho in mano un documento con nomi e impegni precisi e ho avuto garanzie anche da qualche politico di cui ho fiducia: tutte le forze politiche sono d’accordo, concordi anche nel varare la legge con un iter il più veloce possibile. Visto il documento e sentiti questi pareri ho deciso di sospendere lo sciopero della fame”.

La lotta solitaria di Davide si era trasformata in breve tempo in un coro di no alle catene. Prima gli attivisti di Essere animali, poi decine di persone si sono unite a Davide.

La redazione della trasmissione radiofonica RESTIAMO ANIMALI aveva promosso un digiuno a staffetta che ha coinvolto ottantotto persone: le testimonianze dei digiuntanti e le loro foto sono nel blog restiamoanimali.wordpress.com e resteranno a testimonianza di questa importante campagna di libertà.

Molti dei volontari che hanno aderito alla staffetta a questo punto non dovranno digiunare: si erano messe in lista nel calendario che avevamo preparato per accompagnare Davide nel suo digiuno di lotta e adesso festeggiano questa grande vittoria della civiltà e dell'impegno di migliaia di attivisti animalisti e antispecisti

E’ un successo, la dimostrazione che la lotta paga, e a questo punto l’obiettivo – una volta che la Regione Emilia-Romagna avrà messo a punto la nuova norma – dev’essere quello di estendere ad altre regioni una norma analoga.

Grazie Davide! E grazie a tutti quelli che si sono uniti a questa lotta.



--
"RESTIAMO ANIMALI" trasmissione cruelty-free, animalista, antispecista e vegan
in Toscana, la domenica mattina alle ore 12:00 e il giovedi alle 9:55 e alle 15:40 su Controradio, fm 93,6-98,9
Blog restiamoanimali.wordpress.com/ E-mail restiamoanimali@gmail.com
.valdo.
00mercoledì 13 febbraio 2013 16:09
Dai nina non fare così, cosa ti aspettavi la ribellione del popolo e l'appoggio incondizionato a davide?

Sai bene quali sono le razioni della comunità di fronte a discussioni quali benessere animale e veganismo. Risa e sberleffi.
Però è fantastica la reazione finale che si ha quando l'interlocutore trova davanti a se uno che non ha voglia ne di ridere ne di farsi prendere per il culo ma vuole portare avanti le proprie idee vegan.
Il silenzio è un'ammissione di pochezza, pressapochismo e colpa che non lascia spazio ad interpretazioni di sorta. Tutti finiscono per starsene in silenzio o se sbraitano è perchè non sanno più su che specchio arrampicarsi.

Datti pace e sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo

A dimenticavo, grazie a Davide ed a tutte le persone che hanno combattuto assieme a lui. Se la romagna sarà un pelo più ospitale verso gli animali il merito è tutto suo. Speriamo in un effetto domino.
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