Rupture (sci-fi, thriller)

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Kissoon
00domenica 7 febbraio 2016 20:29
Diretto da Steven Shainberg (secretary) nel cast troviamo Noomi Rapace, Peter Stormare (Clown, Fargo, 22 Jump Street, The Big Lebowski), Kerry Bishé (Argo, Sex and the City), Lesley Manville (Maleficent, Mr. Turner, Another Year) e Ari Millen.

Una donna che ha paura dei ragni verrà rapita da un' organizzazione segreta. Una volta legata le spiegheranno che l' umanità è in pericolo e che la sua paura potrà traformarla nella sua vera natura...



Dott.Quizzomane
00lunedì 8 febbraio 2016 13:29
Speravo per un attimo in un bel filmone sui ragni (ogni tanto riguardo volentieri il buon Aracnofobia).
In compenso c'è la Rapace, che non mi dispiace affatto, quindi a prescindere si guadagna la mia attenzione.
MD-MAniak
00lunedì 8 febbraio 2016 13:50
Re:
Dott.Quizzomane, 08/02/2016 13:29:

Speravo per un attimo in un bel filmone sui ragni (ogni tanto riguardo volentieri il buon Aracnofobia).
In compenso c'è la Rapace, che non mi dispiace affatto, quindi a prescindere si guadagna la mia attenzione.



ah ah, bei tempi e grandi ricordi!!

Wampyr
00lunedì 8 febbraio 2016 20:26
Re:
Kissoon, 07/02/2016 20:29:

Diretto da Steven Shainberg (secretary) nel cat troviamo ...



e nel dog? [SM=g27828]


Kissoon
00lunedì 8 febbraio 2016 20:36
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
MD-MAniak
00lunedì 14 febbraio 2022 19:32
Film che non ti aspetti dall' anonimo regista che partorì Secretary, indicato da alcuni come il precursore, in tempi non sospetti, della nefasta saga 50 shades.

E' un thriller bizzarro intrecciato con certa fantascienza già vista nell' altrettanto non convenzionale Habitat di Daalder (non a caso anch' esso canadese), e che potrebbe rappresentare un ideale prequel di Teenage caveman, film atipico di Larry Clark non così brutto come lo si dipinge.

L' aracnofobia sbandierata nella sinossi non è così preponderante, trattandosi più di un mezzo che di un fine della narrazione... diciamo che è una delle componenti delle sperimentazioni a cui viene sottoposta una donna apparentemente qualunque.

Dire di più significherebbe spogliare il film dei pochi motivi d' interesse... perchè in fondo, oltre a certi colori arty e psichedelici (ma almeno non fini a se stessi, come si scoprirà), non è che ci siano in ballo sorprese davvero trascendentali, quindi parlarne oltre non gioverebbe alla fruizione.

Nonostante sforzi registici tutto sommato apprezzabili, non si va oltre l' atmosfera di un filmetto da seconda serata ormai un po' retrò (certi efx in cgi sembrano d' altronde vecchi anch' essi di almeno una quindicina di anni) o a volere essere buoni di un prodotto sì più recente ma assimilabile alla fascia medio-bassa di Netflix.

E sempre a volere essere buoni, si può parlare di sufficienza stiracchiata, e salomonicamente lasciare al giudizio soggettivo la decisione di perderlo o meno.



MD-MAniak
00lunedì 14 febbraio 2022 19:38
Re:
Dott.Quizzomane, 08/02/2016 13:29:

Speravo per un attimo in un bel filmone sui ragni (ogni tanto riguardo volentieri il buon Aracnofobia).




Di Aracnofobia si parlò parecchio all' epoca dell' uscita nelle sale, specialmente in virtù di un comparto effettistico ragguardevole per i tempi, poi giustamente finì nel dimenticatoio: tipico esponente di quelle sparute Disneyate in salsa horror che hanno da sempre lasciato il tempo che trovano (non ricordo se ci fosse di mezzo la stessa Disney piuttosto che la Amblin, ma il succo del discorso di certo non cambia).

Fortunatamente pochi anni dopo giunse il sottovalutato Ticks ad aggiustare il tiro!


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