Panettone e pandoro

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texdionis
00domenica 11 dicembre 2005 11:55


La pasta è giallo oro, soffice e ricca di uvetta e canditi; la crosta è scura, fragrante con in cima il tradizionale taglio a croce; la sua forma ricorda un battistero: non ci sono dubbi, è il panettone. [SM=x44485]

Farina, zucchero, burro, latte, uova, canditi e uvetta, sono questi gli ingredienti semplici e naturali che fanno del panettone uno dei dolci natalizi per eccellenza, a Milano come nel resto d'Italia.
E' buono, soffice, nutriente e ricco di sapore. Oltre che come dessert, va bene per la colazione inzuppato nel latte o a merenda magari abbinato a un'ottima spremuta d'arancia. Il tipo tradizionale è quello basso, tuttavia le variazioni golose sono tante: con le noci, il gianduia, la glassa di nocciole, ripieno di crema, con le gocce di cioccolato fondente o al latte. Il gusto del nuovo nel rispetto della tradizione anche se poi il 70% degli italiani preferisce il panettone classico.

È difficile stabilire chi fu realmente l'inventore di così tanta bontà. I primi documenti risalgono al 1200 e ci raccontano che nelle comunità rurali intorno a Milano il 3 febbraio, giorno di San Biagio, si usava consumare una fetta di "pandolce", una specie di pan di Spagna con dentro l'uvetta, per proteggersi dal raffreddore.
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Di storie relative alla nascita del panettone se ne raccontano ancora tante, come quella che ha per protagonista un certo Toni, apprendista di cucina alla corte di Ludovico il Moro. Il ragazzo, dopo che lo chef aveva sbadatamente bruciato il dolce che era nel menù, decise di improvvisarne un altro con gli ingredienti che aveva a disposizione come pane, zucchero, uvetta e frutta candita. Il successo fu tale che il nuovo dolce fu battezzato, in suo onore, "Pan de Toni", che poi nel tempo si sarebbe trasformato in "panettone". [SM=x44466]
Altri attribuiscono l'origine del dolce all'inventiva di una suora, suor Ughetta, che per allietare il povero e triste Natale delle giovani novizie del suo convento pensò di aggiungere all'impasto del pane dello zucchero, uova, burro e pezzi di cedro, tracciando infine col coltello una croce sulla crosta.
Non manca poi una versione assai romantica su un falconiere di nobili origini, un certo Ughetto degli Atellani, vissuto intorno alla fine del XV secolo. Egli, perdutamente innamorato di Adalgisa, la figlia di un fornaio i cui affari andavano male, a sue spese e con molta creatività confezionò il primo panettone della storia.

Leggende a parte, nell'ottocento il dolce veniva preparato artigianalmente in alcune pasticcerie di Milano. Pian piano la sua popolarità crebbe fino a trasformarlo in un vero e proprio simbolo gastronomico, come la pizza per Napoli. A partire dagli anni '50 la grande industria (Motta e Alemagna) ha iniziato a produrre il panettone in notevoli quantità, fino a farlo diventare il dolce di Natale italiano per eccellenza.
Una curiosità: l'odierno panettone alto è stato creato da Angelo Motta che ebbe l'intuizione di fasciare l'impasto con carta sottile in modo da farlo crescere verticalmente.
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texdionis
00domenica 11 dicembre 2005 11:58


Estrema sofficità, colore dorato, aroma inconfondibile e tipico del prodotto lievitato: queste le caratteristiche che hanno decretato il grande successo del pandoro.
Considerato uno dei simboli più rinomati della tradizione natalizia italiana, il pandoro vanta un successo intramontabile ed assicurato.
Delicato, profumato e invitante, il pandoro incontra i gusti di tutti coloro che non amano l'uva sultanina e la frutta candita del suo cugino panettone.


Il nome stesso dovrebbe svelare la natura del dolce, caratterizzato da un colore giallo oro molto intenso mentre le sue origini vengono disputate tra terre italiane e austriache: gli studiosi sono tuttora alla ricerca di una tesi sicura tra le tante contrastanti che mettono in discussione di volta in volta la sua cittadinanza.
Alcuni identificano nella ricetta della brioche francese un antenato del pandoro e anche Virgilio e Tito Livio citano un dolce simile chiamandolo Libum. [SM=x44466]
Altri ritengono che il pandoro sia nato nella Repubblica Veneta del '500, quando le ricche tavole dei nobili offrivano alcuni dolci di forma conica, ricoperti da foglie d'oro zecchino, chiamati "Pan de Oro".

Secondo ulteriori ricerche l'origine deriva da un antico dolce, a forma di stella, che i veronesi consumavano a natale: il "Nadalin" . Ma la tesi che riscuote più consensi rimane quella che identifica il luogo di nascita del dolce nella Casa Reale degli Asburgo, dove già dal '700 a fine '800 si conoscevano le tecniche di lavorazione del cosiddetto "Pane di Vienna", che vengono tuttora utilizzate per la preparazione base del pandoro. Affinché il "pane" acquistasse volume, la sua lavorazione prevedeva nell'impasto l'aggiunta di una maggiore dose di burro con il sistema della pasta sfoglia. Soltanto nell'800 la tecnica di preparazione del pandoro si raffina. Questo accade con nostro orgoglio a Verona, dove l'antico "nadalin" afferma la sua forma stellare nel cielo della tradizione dolciaria italiana.


Molta incertezza rimane ancora sulle origini del pandoro, ma il dubbio e la curiosità si arrendono di fronte alla sua squisitezza!

never169
00lunedì 12 dicembre 2005 11:42
PANDORO, anche perche' non mi piacciono i canditi
imprenditore
00giovedì 22 dicembre 2005 10:57
Buoni entrambi......io prediligo Panettone....
Ally75
00giovedì 22 dicembre 2005 15:25
Mangio tutti e due ma il panettone... [SM=x44486]
capitanfor
00giovedì 22 dicembre 2005 16:50
Re
Se artigianale (pasticceria,fornai etc..) PANETTONE....Tolgo i canditi ed e' il massimo!! [SM=x44497].........
Se non artigianali ma classiche marche commerciali PANDORO... [SM=x44462]

[SM=x44456]
Arsenio Lupin
00domenica 25 dicembre 2005 21:43
Re:

Scritto da: Ally75 22/12/2005 15.25
Mangio tutti e due ma il panettone... [SM=x44486]



Una veneta che preferisce il panettone? [SM=x44467]
Non c'è più religione. [SM=x44463]
Anch'io preferisco il panettone: possibilmente con uvetta e senza canditi. [SM=x44452]
Eagle30
00mercoledì 28 dicembre 2005 22:40
Parrozzo (dolce tipico abruzzese del periodo natalizio)
e dimenticherete persino cosa siano il panettone o il pandoro.
[SM=x44455]
=hubertt=
00martedì 17 gennaio 2006 20:23
pandoro...
[SM=x44502]
phoenix7474
00mercoledì 18 gennaio 2006 17:02
pandoro........magari ricoperto e ripieno di cioccolato
bigate
00mercoledì 18 gennaio 2006 17:21
Gubana [SM=x44486]
=Luna84=
00mercoledì 18 gennaio 2006 18:40
Sempre pandorooo [SM=x44486] [SM=x44486]
Il panettone lo skifo,odio i canditiii [SM=x44466]

[Modificato da =Luna84= 18/01/2006 18.40]

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