Oltre le stagioni del tempo. Fegem

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_Stellamarina_
00mercoledì 30 giugno 2010 08:27
Buongiorno amici, vorrei proporvi un libro da leggere, e allo stesso tempo proporre all'autore un'intervista.
L'autore, un nostro forumino è fegem, che voi tutti conoscete.
ra passato, presente e futuro
Se qualcuno di voi volesse acquistare il libro, è in vendita online in questo sito:
www.antoniodellisantieditore.it/catalogo/buia.php

Francesco Buia
"Oltre le stagioni del tempo"

Pagg. 64 - Euro 10,00
E vediamo un pò la recensione... magari aspettando qualche parola dall'autore.

Ogni poesia è misteriosa - scriveva Borges - nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere. E tanto più misteriose devono essere le ragioni che spingono un giovane, in un tempo - il nostro - apparentemente così avaro di riflessione e di ricerca di senso, ad accostarsi alla poesia, trovando in essa una chiave interpretativa della realtà. Un’impresa ardua, senza dubbio insolita, e direi più che coraggiosa, che non può che suscitare ammirazione, e, devo ammetterlo, anche curiosità. Curiosità per un mondo interiore ricchissimo, che ha scelto il verso come mezzo espressivo, per un ragazzo poco più che ventenne che si fa “commentatore e interprete di se stesso”, in una sorta di originale “Zibaldone” in cui raccoglie pensieri, note esplicative, suggerimenti rivolti al lettore. Come esplicitamente dichiarato nella Presentazione, la produzione poetica di Buia si concentra su tre tra i più grandi temi che da sempre hanno ispirato versi: il tempo, il silenzio e l’amore. Ciascuno dei tre topoi appare tuttavia personalmente declinato con sfumature non di rado suggestive e, in qualche caso, nuove. E’ il caso, ad esempio, del “tempo”, inteso come un fluire incessante e inafferrabile, nel quale passato, presente e futuro si fondono e si ritrovano, e i momenti dell’esistenza si dipanano inquietanti in una sola indefinibile “stagione”: è allora che il rimpianto per la beata inconsapevolezza dell’infanzia si proietta nella coscienza adulta dell’ossimorica “eternità del tempo limitato”.

Adesso a voi le domande....
rosarossa79
00mercoledì 30 giugno 2010 16:11
complimenti fegem ^_^
fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 16:59
Ciao a tutti gli utenti del forum "Le ali della Fantasia".
Ringrazio Stellamarina per questa proposta che colgo ben volentieri.
Come già avrete potuto leggere dall'introduzione della Prof.ssa Ingrosso dell'università di Bari, il libro ruota principalmente intorno a tre temi: il tempo, il silenzio e l'amore.
Ed è proprio la fusione di questi tre ingredienti, a mio parere, che permette di andare "oltre", di vedere ogni cosa da più angolazioni.
Spero possa interessarvi. Resto a disposizione per domande, pareri e consigli.

fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 17:00
Grazie rosarossa :-)
rosarossa79
00mercoledì 30 giugno 2010 17:00
quanto tempo ci vuole per scrivere un libro ?
fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 17:09
Non c'è un tempo preciso nè, a mio parere, bisogna dare dei tempi. Il libro deve maturare piano piano. Si parte da un'idea e si lavora su questa: la si modella, la si perfeziona ma senza aver fretta di completarla.
rosarossa79
00mercoledì 30 giugno 2010 17:22
posso chiederti in questo caso specifico dove e' nata l'idea ?
fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 17:29
Dal fascino del tempo.
Il fatto che l'attimo è cosi breve da poterlo vivere mi ha sempre suggestionato. E su questo ho posto le basi: ho cercato di sviluppare un mio concetto personale che è quello di "stagioni del tempo" e su quello ho lavorato.
_Mamu_
00mercoledì 30 giugno 2010 18:00
Ciao Fegem, complimenti per essere riuscito a dare forma al tuo progetto, ma anche per le tematiche scelte, sono tre aree affascinanti e complesse.
Posso chiederti in che modo si relazionano tempo, silenzio e amore nella tua visione?
fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 18:59
in che modo si relazionano tempo, silenzio e amore nella tua visione?

Il silenzio è uno strumento meditativo indispensabile per afferrare quell'attimo inesorabile, che velocemente passa. E ogni attimo vissuto con amore è un attimo vissuto davvero.
_Mamu_
00mercoledì 30 giugno 2010 20:00
Non potevi darmi risposta migliore.
Mi piace l'essenzialità e la chiarezza che usi e poi condivido il tuo pensiero.
Ti dedichi ad altre forme di espressioni artistiche?
fegem
00mercoledì 30 giugno 2010 20:18
Sei gentile.
Mi piace comporre canzoni con la chitarra, anche se in modo grossolano (sono autodidatta quindi arrangio in qualche modo). Forma artistica è anche la matematica (a mio dire) che è proprio ciò che studio.
basettun
00mercoledì 30 giugno 2010 22:47
Ciao fegem, ho sempre pensato che la matematica confini con l'arte, o meglio che l'arte possa essere talmente razionale da sconfinare nella matematica. Diffido sempre di chi vuole costringere gli artisti in ambiti attinenti esclusivamente all'istinto.
Come fai interagire i tuoi studi con l'espressione artistica? E quando ci farai leggere qualcosa sul forum?
fegem
00giovedì 1 luglio 2010 00:58
La matematica è l'arte per eccellenza, e la sua perfezione la rende una forma più megalomane di arte..forse per questo non tutti la sopportano :-) Studi ed arte interagiscono proprio in questo senso.
Nel forum ancora non ho postato nulla inerente al libro, puoi trovare qualcosa su webmania.leo.it ma volentieri posterò anche qui alcune poesie.
_Stellamarina_
00venerdì 2 luglio 2010 10:05
Aspettando di leggere qualche poesia qui.. la mia domanda è questa .. facendo riferimento all'amore.. hai avuto qualche musa ispiratrice ?
fegem
00venerdì 2 luglio 2010 10:48
Beh, la donna è la musa ispiratrice per eccellenzs, se poi si parla d'amore.. le parole nascono più naturali e vere. Quindi la mia risposta è affermativa.
fegem
00venerdì 2 luglio 2010 10:57
Con il permesso di Stellamarina, vi posto una poesia della raccolta con la relativa introduzione alla lirica. Tema della poesia è il silenzio che qui porta ad una riflessione..

MALINCONIA DI UN MATTINO
In questa poesia, il mattino si va a collocare in posizione di antitesi rispetto alla sera, cantata in una delle poesie precedenti.
In "Alla sera" infatti, veniva espresso un sentimento di affetto verso
questa parte della giornata, definita magica. Qui, invece, il mattino è visto come qualcosa che addirittura "frastorna". Si tratta tuttavia di un'antitesi non cercata che scaturisce da un fatto contingente: è il mattino del giorno che segue ad una devastante alluvione che ha colpito la città dell'autore. La città è in silenzio, è consapevole che non può nulla contro la potenza della natura. E qui il silenzio porta ancora alla riflessione, a cercare tranquillità in una situazione drammatica.
Nei versi, c'è una forte personificazione della città che, come un essere vivente, avverte un sentimento lacerante, che la frastorna e, nello stesso tempo, penetra nella mente dell'osservatore.
La seconda parte è tutta una riflessione personale dell'autore, un'analisi profonda del proprio stato d'animo. I termini "vagante" e "confuso" stanno a rafforzarsi l'un l'altro per sottolineare come la sofferenza provata di fronte alla distruzione provocata dall'alluvione abbia portato nel suo cuore un senso di angoscia interiore, di vuoto. La congiunzione "e" all'inizio del periodo si ripete proprio per sottolineare ancora di più quanto l'autore sia frastornato. L'anima è delusa perché non può niente davanti a tanta potenza, può solo "tacere il grido di una desolata tristezza". Qui i termini "tace" e "grido" sono in antitesi e le parole "desolata" e "tristezza" vogliono esprimere lo stesso concetto.

Ed è avvolta dall'oblio
questa città in silenzio
deserta, frastornata.

E frastornata è la mia vita
vagante in un confuso deserto.
E delusa è la mia anima
che tace il grido
di una desolata tristezza.
fegem
00domenica 4 luglio 2010 12:07
Comunque per chi vuole essere sempre aggiornato, su facebook c'è la pagina dedicata al libro. Lì potrete trovare tutte le info e le notizie utili.
www.facebook.com/photo.php?pid=30862669&id=1004994065#!/pages/Oltre-Le-Stagioni-Del-Tempo/10911120913782...
fegem
00sabato 10 luglio 2010 21:23
Comunque mi piacerebbe avere pareri sul libro, spero possa interessare a qualcuno di voi
rosarossa79
00martedì 2 agosto 2011 13:04
dicci,come e'andato il libro ?
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