Io Ho Visto.....The Box (21 luglio 2010)

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Kissoon
00mercoledì 21 luglio 2010 14:32



Un film di Richard Kelly. Con Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella, James Rebhorn, Holmes Osborne, Sam Oz Stone, Scott Winters, Sam Blumenfeld, Mark S. Cartier, Kevin Robertson, Gillian Jacobs, Michael Zegen, Celia Weston, Deborah Rush, Lisa K. Wyatt, Andrew Levitas, Basil Hoffman, Michele Durrett, Jenna Lamia, Ian Kahn, John Magaro, Frank Ridley, Kevin DeCoste, Ryan Woodle, Allyssa Maurice, Sal Lizard, Evelina Oboza. Thriller, durata 115 min. - USA 2009. - Lucky Red

notoburattino
00mercoledì 21 luglio 2010 20:16
cambio di rotta per richard kelly dopo southland tales. la sensazione che ho avuto io è che pigliando le tematiche di "donnie darko" e ripartendole in due si costruiscono le sceneggiature di due pellicole differenti che sono figlie della stessa idea di cinema.
"southland tales": viaggi nel tempo, tecnologia come vettore, acqua come elemento chiave, musica figa selezionata da moby, ralenty e scenografie pop, personaggi giovanie strani, ecc
"the box": america anni 60, un po psichedelica e provinciale, musiche d'atmosfera (ma originali e smelense), mondo che si riorganizza attorno ad un evento, fatti inspiegabili, ancora viaggi nel tempo e nello spazio, ancora l'elemento dell'acqua.

è un film molto più incomprensibile di "southland tales", a mio parere:


Testo nascosto - clicca qui



anche se credo di avere capito il senso finale (un po moralista) e la gran parte dei fatti, ci sono parecchi aspetti della sceneggiatura oscuri o non chiariti. nonostante questo forse il film mi è piaciuto più del precedente.

ho veramente scoperto un regista che si inventa delle parabole folli e ti costringe a ragionare, pretende la partecipazione attiva dello spettatore. qualcuno l'ha paragonato a lynch, io la ritengo un cazzata, non è che se qualcubo a sto mondo fa qualcosa di bizzarro necessariamente debba essere l'emulo di qualcuno. l'westetica kitch e pacchiana che ama usare kelly lynch non se l'è mai cagata. le tematiche di kelly alla fin fine sono estremamente ricorrenti, anche a livello iconografico, e mi piacciono un sacco. un ragazzotto che sta diventando uno di quei cineasti che aspetti al varco, veramente bravo!
Steveau
00giovedì 22 luglio 2010 09:21
sì, ma quando arrivano i pugili?

The Reign of Horror
00giovedì 22 luglio 2010 12:43
Re:
Steveau, 22/07/2010 9.21:

sì, ma quando arrivano i pugili?





nel sequel




notoburattino
00giovedì 22 luglio 2010 12:50
Re: Re:
The Reign of Horror, 22/07/2010 12.43:




nel sequel









è previsto anche un terzo episodio, "the boxer"
The Reign of Horror
00giovedì 22 luglio 2010 17:21
e sapevi che ci sarà anche il prequel "Boxer" ?



notoburattino
00giovedì 22 luglio 2010 18:19
sì, ma gira voce che in italia ne arriverà una versione abbondantemente tagliata...




e questo è il valeri-manera's cut per le reti mediaset [SM=g27828]
Steveau
00giovedì 22 luglio 2010 19:40
Io sapevo di una versione proiettata unicamente nei Drive In.


MD-MAniak
00venerdì 23 luglio 2010 12:34
Visto ieri sera e votato guardabile, ma se potessi tornare indietro voterei piuttosto deludente. Estensione dell' ottimo episodio televisivo di Twilight zone ispirato al medesimo racconto di Matheson e diretto da Peter Medak, qst film del (per me) sopravvalutato Richard Kelly si distingue per la buona messinscena, ma si tratta del tipico prodotto da vedere più e più volte per essere capito; e chissà se poi, alla fine, è tutto veramente spiegabile. Non esattamente il tipo di cinema che adoro.
Wampyr
00domenica 6 febbraio 2011 23:08
anch'io ho scelto guardabile, forse avrei scelto qualcosa tra il guardabile e il deludente.

la cosa più valida è ovviamente il meccanismo del tarlo mentale instillato nei protagonisti, su scelte tragiche da fare, come uniche alternative di una scelta chiusa A oppure B.
poi ci sono gli ideatori dietro le quinte di questo meccanismo (i datori di lavoro), che a loro volta usano degli involucri come mezzi per metterlo in pratica (i loro dipendenti); e qui iniziano le note kitch, come le avete definite, forse tipiche del regista, in parte mi hanno ricordato i personaggi ingenui dei film horror/sci-fi degli anni 50/60... in gran parte mi hanno però ricordato molti attori degli anni 2010 che sono talmente increduli sulle parti che stanno interpretando (leggesi non riescono ad entrare nella parte), da risultare totalmente non credibili.
Unica eccezione l'attore che interpreta Steward. Molto bravo.

Anch'io non ho capito alcuni passaggi del film, ma mi pare plausibile che semplicemente leggendo i racconti da cui è tratto avremmo potuto capire qualcosa, mentre nel film ne hanno solo riutilizzato l'espediente scenico, senza "contestualizzarlo"...

Forse un bel film kitch, ma nel mio giudizio personale è più verso la baggianata...
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