Il politicamente corretto ad ogni costo nell'intrattenimento anni '10

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si(2012)
00martedì 9 luglio 2019 18:48
Ho letto che la sirenetta nella versione live action del film attualmente in lavorazione sarà interpretata da un'attrice afroamericana. Ora io non ho nulla contro le donne nè contro le pigmentazioni differenti, "ho tanti amici", "non sono razzista sono loro che sono negri", ma questa cosa sta decisamente sfuggendo di mano.

show mercy
00martedì 9 luglio 2019 19:05
buongiorno
si(2012)
00martedì 9 luglio 2019 19:22
Si, so di essere in ritardo, ma ok i Ghostbusters donna, film osceno ma l'idea poteva anche starci, ok Black Panther premiato ovunque solo perché totalmente black e via dicendo, ma che la protagonista di una fiaba danese diventi mulatta non ha davvero un briciolo di senso. Poi sicuramente mi sarò perso aberrazioni ben peggiori, ma trovo davvero tutto questo ridicolo, e discriminatorio a volerla dire tutta.
KaiserSp
00martedì 9 luglio 2019 19:51
Re:
si(2012), 09/07/2019 19.22:

Si, so di essere in ritardo, ma ok i Ghostbusters donna, film osceno ma l'idea poteva anche starci, ok Black Panther premiato ovunque solo perché totalmente black e via dicendo, ma che la protagonista di una fiaba danese diventi mulatta non ha davvero un briciolo di senso. Poi sicuramente mi sarò perso aberrazioni ben peggiori, ma trovo davvero tutto questo ridicolo, e discriminatorio a volerla dire tutta.




si(2012)
00martedì 9 luglio 2019 21:32
Re: Re:
KaiserSp, 09/07/2019 19.51:








Tratti somatici asiatici nel nord europa non sono una forzatura così enorme, vedi gli eschimesi, Idris Elba è un guardiano mistico, per carità tirati per i capelli ma siamo ai livelli della torcia umana nera, niente di impossibile. Se avessero messo The Rock a fare Thor insomma...(mentre per Ercole aveva più senso lui di gente bionda con gli occhi azzurri parlando comunque di un greco)

Poi sono consapevole che arriviamo da decenni in cui i neri erano bianchi dipinti e via dicendo, ma non ha nemmeno senso svaccare nel senso opposto.
The Real Deal
00martedì 9 luglio 2019 21:52
Ma svaccare perché? Nella Sirenetta originale di Andersen, Ariel mica era una rossa in bikini. Con questa scelta la Disney ha triggerato un po' di gente, e ne ha tratto profitto. Sti cazzi della razza.
Macigno da una tonnellata
00martedì 9 luglio 2019 21:54
Ma sticazzi.

Se vi danno fastidio ste cose, vi dò una brutta notizia siete un po' razzisti.
Magari non siete dei novelli Salvini, ma nel vostro profondo lo siete.

Il problema del cinema del 2019 non è il politicamente corretto, è che il 90% dei film "main stream" è fatto dallo stesso film ripetuto all'infinito.
E male.

Il problema è che son film di merda, per lo più, non che ci sono i neri o gli asiatici dove voi non ci vorreste neri ed asiatici.
MrBlonde24
00martedì 9 luglio 2019 21:56
nel caso de "la sirenetta" non vedo il problema sinceramente, è stata rappresentata bianca nel cartone ecc ma la storia alla fine può essere ambientata ovunque e non necessariamente deve essere una occidentale.

Non parliamo di Alladin dove, al contrario, non puoi certo mettere attori biondi con gli occhi celesti perchè ambientato in un determinato ambiente.

A me ha fatto più strano Jamie Foxx che ha interpretato Little John rispetto alla sirenetta nera seppur, anche in quel caso, deduco che come ambientazione storica uno di colore nella foresta di sherwood si potesse trovare.
The Real Deal
00martedì 9 luglio 2019 22:02
Re:
Macigno da una tonnellata, 09/07/2019 21.54:

Ma sticazzi.

Se vi danno fastidio ste cose, vi dò una brutta notizia siete un po' razzisti.
Magari non siete dei novelli Salvini, ma nel vostro profondo lo siete.

Il problema del cinema del 2019 non è il politicamente corretto, è che il 90% dei film "main stream" è fatto dallo stesso film ripetuto all'infinito.
E male.

Il problema è che son film di merda, per lo più, non che ci sono i neri o gli asiatici dove voi non ci vorreste neri ed asiatici.



.

Rust Cohle
00martedì 9 luglio 2019 22:35
Secondo me c'è un equivoco di fondo.
Quello di cui vuoi parlare tu non è il "politically correct", che è un'altra roba, a me sembra piuttosto che tu voglia parlare dello sdoganamento di determinati taboo.
Il che non sarebbe un problema, anzi io direi che è proprio necessario, ma quando è portato all'estremo può risultare forzato e fuori luogo.
Il reboot al femminile di Ghostbuster (oltre a far cagare proprio come film, ma quelli sono gusti) è un esempio perfetto di questo discorso; lì non si tratta semplicemente di un film a trazione femminista, lì si tratta proprio di "sessismo all'incontrario", dato che tutti i personaggi maschili che appaiono in quel film o sono dei coglioni, o sono dei disadattati, oppure sono dei coglioni disadattati.
Si è voluto tendere talmente tanto al femminismo che si è caduti nell'estremo opposto.

Poi c'è il caso di The Witcher: un fantasy ambientato nella Polonia medievale in cui è proprio storicamente impossibile che vi fossero personaggi di colore, eppure hanno voluto inserirne una sempre per il discorso in base a cui si deve necessariamente accontentare una certa parte di critica.

Per quanto riguarda la sirenetta di colore invece non ci vedo particolari problemi, poi ovviamente vediamo come sarà il film ma non è scritto da nessuna parte che Ariel deve essere di pelle bianca. Anzi in realtà potrebbe avere direttamente la pelle del tutto squamosa, essendo appunto una donna-pesce, e non sarebbe nemmeno la prima volta che una sirena verrebbe raffigurata così.
Così come non ci vedo nulla di strano nemmeno in Black Panther, che per ambientazione e narrativa ci sarebbe mancato altro che non fosse stato interpretato da personaggi di colore.
Inoltre mi hanno dato fastidio anche le critiche al momento "women power" che c'è stato in Endgame, perchè comunque ci stava ed era giusto che ci fosse, essendo le protagoniste parte attiva dell'universo di riferimento.

Il problema non è lo sdoganamento dei taboo, è quando vogliono per forza infilare determinate cose solo per tenere buona la critica, creando poi dei pastrocchi inguardabili.
E soprattutto il problema principale è quando si passa da un estremo all'altro, come appunto il caso del reboot di Ghostbuster.
Il sessismo è tale anche se fatto in senso opposto; mi chiedo cosa sarebbe successo se ai giorni nostri fosse uscito un film con gli eroi tutti maschi e le donne tutte sceme, alcune belle e sceme. Apriti cielo.
Dj Sauron
00martedì 9 luglio 2019 23:02
Re:
Macigno da una tonnellata, 09/07/2019 21.54:

Ma sticazzi.

Se vi danno fastidio ste cose, vi dò una brutta notizia siete un po' razzisti.
Magari non siete dei novelli Salvini, ma nel vostro profondo lo siete.

Il problema del cinema del 2019 non è il politicamente corretto, è che il 90% dei film "main stream" è fatto dallo stesso film ripetuto all'infinito.
E male.

Il problema è che son film di merda, per lo più, non che ci sono i neri o gli asiatici dove voi non ci vorreste neri ed asiatici.




Do una brutta notizia a te invece, dici troiate a nastro.

A me fottesega se mettono un negro in un film, purché sia attinente al contesto. A me Idris Elba piace, non mi piace vederlo come un fottuto Ronald Deschain negro.

E non è importante che la favola sia danese, è importante che sia un live action di un cartone, quindi ne dovrebbe ricalcare trama e soprattutto aspetto personaggi. Chissà se avessero preso una caucasica per trasporre Tiana o Mulan....
Capt. Jack Sparrow
00martedì 9 luglio 2019 23:04
Pure in Aladdin c'è Jasmine femi-nazi che diventa sultano [SM=g5608855]

Se non fosse per la figa davvero ci vorrebbe un cataclisma nucleare del genere femminile.
@Venaya
00martedì 9 luglio 2019 23:15
leggi la favola in ORIGINALE poi ne parliamo del bianco/nero [SM=g5608807]
Dj Sauron
00martedì 9 luglio 2019 23:21
Re:
@Venaya, 09/07/2019 23.15:

leggi la favola in ORIGINALE poi ne parliamo del bianco/nero [SM=g5608807]




L'ho letta, a parte che nulla è specificato, ma c'entra zero.

Non è una trasposizione della favola, che come hai sottolineato non è minimamente attinente al cartone animato (con il quale ha giusto in comune il fatto che c'è una sirena che si innamora di un umano), bensì del cartone stesso.
TheRealm
00martedì 9 luglio 2019 23:30
Secondo me non è un discorso di razzismo, cioè nel mare di critiche ci si infilano anche i razzisti, ma penso che la maggior parte della gente a cui non è andata giù questa decisione è rimasta delusa dalla mancanza di fedeltà all'originale.
La sirenetta nell'immaginario popolare è l'Ariel bianca e coi capelli rossi, così come è stata vista fino adesso da tutti quelli che l'hanno conosciuta.
Quindi lascerei da parte anche tutte le repliche che chiamano in causa le fiabe originali, con Ariel che muore etc. perché molto meno pop del cartone disney.
La gente è cresciuta con un personaggio ben delineato e stravolgerlo la fa incazzare. Mi ricordo anche le critiche per Jackman che interpreta Wolverine perché è troppo alto rispetto all'originale dei fumetti.
Ogni film che prende spunto da un'opera già esistente, che sia cinecomic o un remake di qualcosa, si porta appresso il paragone con l'opera originale della fanbase incazzata. Anche io mi sento a volte parte di questo movimento: i film di Spiderman non riesco a vedermeli oppure ogni volta che vedo i Batman di Nolan non riesco a pensare a quelli di Burton per fare degli esempi.
Secondo me il corto circuito sta anche nell'addittare come razzista o sessista (come nel caso dei Ghostbusters) ogni critica a questa mancanza di fedeltà. Sarebbe molto più sano rispondere "Sei un nerd del cazzo e questo film non è dedicato a te, ma a tutti quelli che non conoscono l'opera in questione."
Poi come ho detto prima ci sono anche i razzisti, come quelli di Stormfront, ma quelli si presentano e si pongono come tali per cui è giusto insultarli.
si(2012)
00martedì 9 luglio 2019 23:41
Re:
Macigno da una tonnellata, 09/07/2019 21.54:

Ma sticazzi.

Se vi danno fastidio ste cose, vi dò una brutta notizia siete un po' razzisti.
Magari non siete dei novelli Salvini, ma nel vostro profondo lo siete.

Il problema del cinema del 2019 non è il politicamente corretto, è che il 90% dei film "main stream" è fatto dallo stesso film ripetuto all'infinito.
E male.

Il problema è che son film di merda, per lo più, non che ci sono i neri o gli asiatici dove voi non ci vorreste neri ed asiatici.




Ma non è vero, voler inserire la differenza ad ogni costo è discriminatorio, non il contrario.

Se vuoi possiamo anche parlare di come premiare Black Panther sia un insulto all'Africa dato che celebra esclusivamente la comunità nera americana o delle eroine femminili che sono rappresentazioni di tratti di mascolinità(inteso come costruzione identitaria maschile occidentale) interpretate da persone di sesso femminile.

Poi non vedere l'ipocrisia dietro tutto ciò è avere le fette di salame sugli occhi e fare anche finta di niente.

Ma la sirenetta è nordeuropea, non ha senso che abbia altri tratti, altrimenti cambi titolo e ciao, come Cappuccetto Rosso dovrebbe essere palesemente mitteleuropea o Pocahontas nativa americana, se le cambi giusto perché "wow siamo inclusivi" è una stronzata, se vuoi rappresentare una comunità dovrebbe esserci una costruzione identitaria dietro, altrimenti stai solo dicendo che anche loro possono essere come noi, che non mi pare un gran messaggio di inclusione.
si(2012)
00martedì 9 luglio 2019 23:56
Re:
Rust Cohle, 09/07/2019 22.35:

Secondo me c'è un equivoco di fondo.
Quello di cui vuoi parlare tu non è il "politically correct", che è un'altra roba, a me sembra piuttosto che tu voglia parlare dello sdoganamento di determinati taboo.
Il che non sarebbe un problema, anzi io direi che è proprio necessario, ma quando è portato all'estremo può risultare forzato e fuori luogo.
Il reboot al femminile di Ghostbuster (oltre a far cagare proprio come film, ma quelli sono gusti) è un esempio perfetto di questo discorso; lì non si tratta semplicemente di un film a trazione femminista, lì si tratta proprio di "sessismo all'incontrario", dato che tutti i personaggi maschili che appaiono in quel film o sono dei coglioni, o sono dei disadattati, oppure sono dei coglioni disadattati.
Si è voluto tendere talmente tanto al femminismo che si è caduti nell'estremo opposto.

Poi c'è il caso di The Witcher: un fantasy ambientato nella Polonia medievale in cui è proprio storicamente impossibile che vi fossero personaggi di colore, eppure hanno voluto inserirne una sempre per il discorso in base a cui si deve necessariamente accontentare una certa parte di critica.

Per quanto riguarda la sirenetta di colore invece non ci vedo particolari problemi, poi ovviamente vediamo come sarà il film ma non è scritto da nessuna parte che Ariel deve essere di pelle bianca. Anzi in realtà potrebbe avere direttamente la pelle del tutto squamosa, essendo appunto una donna-pesce, e non sarebbe nemmeno la prima volta che una sirena verrebbe raffigurata così.
Così come non ci vedo nulla di strano nemmeno in Black Panther, che per ambientazione e narrativa ci sarebbe mancato altro che non fosse stato interpretato da personaggi di colore.
Inoltre mi hanno dato fastidio anche le critiche al momento "women power" che c'è stato in Endgame, perchè comunque ci stava ed era giusto che ci fosse, essendo le protagoniste parte attiva dell'universo di riferimento.

Il problema non è lo sdoganamento dei taboo, è quando vogliono per forza infilare determinate cose solo per tenere buona la critica, creando poi dei pastrocchi inguardabili.
E soprattutto il problema principale è quando si passa da un estremo all'altro, come appunto il caso del reboot di Ghostbuster.
Il sessismo è tale anche se fatto in senso opposto; mi chiedo cosa sarebbe successo se ai giorni nostri fosse uscito un film con gli eroi tutti maschi e le donne tutte sceme, alcune belle e sceme. Apriti cielo.




Ma se metti minoranze a interpretare ruoli che ricalcano in tutto e per tutto caratteristiche del canone dominante non stato nessun taboo, perpetri uno stereotipo pretendendo anche applausi per quanto sei aperto al cambiamento nel frattempo.

Xena è femminista, Endgame è maschilismo allo stato puro al netto delle scene che strizzano l'occhio al girl power. Black Panther è la trasposizione di un fumetto già di per se americano in tutto e per tutto, fatta da americani, con attori americani perlopiù, non me lo puoi spacciare come film degno di nota per la valenza sociale e candidarlo agli Oscar sull'onda del "ma come siamo inclusivi" perché stai facendo l'esatto opposto dell'includere così.
Abel90
00mercoledì 10 luglio 2019 00:14

Mi sorprende sempre come, nonostante non si faccia parte di una determinata comunità, si sappia dire perfettamente cosa debba fare piacere e cosa no a quella comunità [SM=g5608809]


Comunque sul film, secondo me vi fate troppe seghe mentali. Cioè davvero, che cosa ve ne frega se la sirenetta è nera e non bianca [SM=j5608885]


Iceman.88
00mercoledì 10 luglio 2019 00:20
Cmq una delle critiche mosse alla sirenetta è prettamente "tecnica", e secondo cui se si tratta di creature che vivono nelle profondità degli oceani, è impossibile che sviluppino caratteristiche genetiche che prevedono la pella scura, visto che la luce del sole non può raggiungerli [SM=g5608793]
Eksistensens jeger
00mercoledì 10 luglio 2019 01:16
Re:
Iceman.88, 10/07/2019 00.20:

Cmq una delle critiche mosse alla sirenetta è prettamente "tecnica", e secondo cui se si tratta di creature che vivono nelle profondità degli oceani, è impossibile che sviluppino caratteristiche genetiche che prevedono la pella scura, visto che la luce del sole non può raggiungerli [SM=g5608793]




beh mica tanto, falla nuotare negli oceani del mondo reale con tutto l'inquinamento abominevole che ne consegue... altro che nera [SM=g5608807]
Eksistensens jeger
00mercoledì 10 luglio 2019 01:39
Re: Re:
si(2012), 09/07/2019 23.41:



Ma la sirenetta è nordeuropea, non ha senso che abbia altri tratti, altrimenti cambi titolo e ciao, come Cappuccetto Rosso dovrebbe essere palesemente mitteleuropea o Pocahontas nativa americana, se le cambi giusto perché "wow siamo inclusivi" è una stronzata, se vuoi rappresentare una comunità dovrebbe esserci una costruzione identitaria dietro, altrimenti stai solo dicendo che anche loro possono essere come noi, che non mi pare un gran messaggio di inclusione.




Sì ma a prescindere dalle origini dell'autore e da tutto questo presunto spessore intellettualmente ricercato de la Sirenetta: si tratta di un personaggio immaginario, soggetto a stravolgimenti e rivisitazioni come ogni opera di fantasia di questo mondo.
Trovarci per forza il cavillo ipocrita e la strizzata d'occhio al politicamente corretto solo per il colore della pelle di un personaggio che potrebbe venir rappresentato perfino verde fluorescente sconfina nel preconcetto.
MosconiGermano
00mercoledì 10 luglio 2019 08:05
Dai ora abbiamo anche il Terminator cattivo messicano, il prossimo spero sia omosessuale. Law and Order che a me piaceva molto era proprio il melting pot di qualsiasi tipologia di essere vivente e società.
@mad4thrash@
00mercoledì 10 luglio 2019 08:38
cristo viene dipinto bianco/caucasico da secoli e ci si sveglia adesso con la sirenetta back in black. ma la colpa è sicuramente di nazifemministe e piano kalergi [SM=g5608799]

Dj Sauron, 09/07/2019 23.21:



Non è una trasposizione della favola, che come hai sottolineato non è minimamente attinente al cartone animato (con il quale ha giusto in comune il fatto che c'è una sirena che si innamora di un umano), bensì del cartone stesso.



quindi a te disturba che la sirenetta sia nera nel film perchè nel cartone animato è bianca? [SM=j5608860]

ps: Mulan non c'entra niente, perchè al contrario della sirenetta (personaggio di fantasia), ricalca un personaggio verosimile che non può non essere di una certa etnia.
@mad4thrash@
00mercoledì 10 luglio 2019 08:43
Re:
Iceman.88, 10/07/2019 00.20:

Cmq una delle critiche mosse alla sirenetta è prettamente "tecnica", e secondo cui se si tratta di creature che vivono nelle profondità degli oceani, è impossibile che sviluppino caratteristiche genetiche che prevedono la pella scura, visto che la luce del sole non può raggiungerli [SM=g5608793]




sul quel "tecnica" ci metterei ancora una quindicina di virgolette [SM=g5608807]
El Scorcho
00mercoledì 10 luglio 2019 09:06
Re:
si(2012), 09/07/2019 18.48:

ma questa cosa sta decisamente sfuggendo di mano.



Dove andremo a finire.


captainkeane
00mercoledì 10 luglio 2019 09:10
Re: Re:
Eksistensens jeger, 10/07/2019 01.16:




beh mica tanto, falla nuotare negli oceani del mondo reale con tutto l'inquinamento abominevole che ne consegue... altro che nera [SM=g5608807]

"Siete negri a causa dell'inquinamento".
Non lo so, secondo me potrebbe dare adito a polemiche [SM=g5608810]
captainkeane
00mercoledì 10 luglio 2019 09:15
si(2012), 09/07/2019 18.48:

Ho letto che la sirenetta nella versione live action del film attualmente in lavorazione sarà interpretata da un'attrice afroamericana. Ora io non ho nulla contro le donne nè contro le pigmentazioni differenti, "ho tanti amici", "non sono razzista sono loro che sono negri", ma questa cosa sta decisamente sfuggendo di mano.


Sono in parte d'accordo anche se mi parrebbe un discorso più attinente al fatto che inntoy story 2 toglieranno dai titoli di coda un riferimento sessista.
Cmq sia se apri Facebook leggi commenti di gente triggerata per questa storia, mediamente risorse salviniane, e allora ti rendi conto di quanta sia ancora la strada da fare
The Real Deal
00mercoledì 10 luglio 2019 10:04
Signora mia, questi negri prima ci hanno rubato il lavoro, poi le donne, adesso i film. Cosa faranno dopo?
Rust Cohle
00mercoledì 10 luglio 2019 10:16
Re: Re: Re:
Eksistensens jeger, 10/07/2019 01.39:




Sì ma a prescindere dalle origini dell'autore e da tutto questo presunto spessore intellettualmente ricercato de la Sirenetta: si tratta di un personaggio immaginario, soggetto a stravolgimenti e rivisitazioni come ogni opera di fantasia di questo mondo.
Trovarci per forza il cavillo ipocrita e la strizzata d'occhio al politicamente corretto solo per il colore della pelle di un personaggio che potrebbe venir rappresentato perfino verde fluorescente sconfina nel preconcetto.




Iron, io credo che si riuscirà a parlare in maniera sensata solo quando termini come "razzismo" e "preconcetto" verranno utilizzati solo nel momento in cui qualcuno esprime appunto razzismo e preconcetto, il che francamente non mi sembra il caso di chi ha aperto il topic.
Poi è evidente che tra chi si lamenta della Ariel di colore ci siano anche quelli che ne fanno una questione puramente razziale, questo mi pare fuori dubbio, ma allora sarebbe il caso di andare a parlare di razzismo e preconcetto a quei soggetti lì.
Non di farne una risposta generale.
Ho l'impressione che se da domani, per assurdo, il termine "razzismo" sparisse dai vocabolari, alcuni non saprebbero più cosa rispondere a qualsiasi questione.

Detto ciò, qui secondo me lui ha fatto confusione tra il politically correct e lo sfatamento dei taboo, nel senso che l'argomento di cui parla è diverso dal titolo che ha dato al topic.
Il politically correct è James Gunn che viene licenziato dalla Disney per dei tweet blackhumoristici di 10 anni fa, ma qui mi pare si stia parlando di un'altra cosa.
Oltretutto proprio il caso di Gunn dimostra quanto il politically correct sia sostanzialmente una presa per il culo ad uso e consumo di chi ha capito come utilizzarla, come appunto la Disney. D'altronde mica sono scemi.
Lo hanno licenziato appena il polverone si è alzato, così hanno fatto contenti moralisti e bacchettoni di mezzo mondo, e poi appena il polverone si è diradato lo hanno riassunto.
Perchè in effetti è così che vanno trattati i moralisti e i bacchettoni, gli va dato il contentino come si fa con i fessi, solo perchè vanno periodicamente alla ricerca dell'osso da addentare.
In quel momento l'osso era James Gunn, e licenziarlo dalla Disney sembrava la soluzione a tutti i mali del mondo, mentre adesso di James Gunn non gliene importa più niente a nessuno, è passato di moda, e quindi non si saranno neanche accorti che nel frattempo è stato rimesso al suo posto.
E' per questo che la Disney domina il mondo, perchè ha capito come relazionarsi con questo fenomeno odierno.

Però ripeto, tra il politically correct e l'argomento di chi ha aperto il topic c'è differenza.
Lui qui sta parlando di "inclusione", che è una cosa diversa.
Enry 91
00mercoledì 10 luglio 2019 10:27
Io trovo irrealistico che la Sirenetta nuoti al giorno d'oggi senza incrociare in continuazione pezzi di plastica più che il colore della pelle.
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