Il grande NINO ROTA

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00venerdì 3 aprile 2009 16:16
Cercando la colonna sonora del film Amarcord mi sono imbattuta nel suo compositore e devo dire che ne sono rimasta stupita oltre che affascinata dallo scoprire che questo musicista è stato padre di altri film uno più importante dell'altro...
Davvero un grande!! [SM=x1685129] [SM=x1685129]

Nino Rota



Nato da una famiglia di musicisti, studia con Orefice e Pizzetti: poi, ancora ragazzo, si trasferisce a Roma, ove completa nel ‘29 il proprio apprendimento al conservatorio di Santa Cecilia, con Alfredo Casella. Nel 1930 si reca negli Stati Uniti e vi rimane due anni, per dei corsi di perfezionamento; poi torna in patria, per laurearsi in lettere all’Università di Milano. Insegna al liceo musicale di Taranto e successivamente a quello di Bari, del quale diviene anche direttore; frattanto, si dedica alla composizione, licenziando un gran numero di opere teatrali e di musiche di scena. Raggiunge, tuttavia, la vasta popolarità solo grazie alle colonne sonore firmate per i più celebri registi italiani. “Treno popolare” (1933) di Raffaello Matarazzo è il primo dei circa 140 lungometraggi da lui musicati nel corso di quasi mezzo secolo di attività: per cinque volte ha vinto il Nastro d’argento, ultimo dei quali assegnato alla carriera. Pur avendo sempre collaborato con cineasti di valore assoluto, sia nostrani (Castellani, Monicelli, Zeffirelli) sia internazionali (King Vidor, René Clément, Edward Dmytryk), il suo nome resta legato al sodalizio con Federico Fellini: per lui scrive tutti i commenti musicali dal 1952 (“Lo sceicco bianco”) al 1979 (“Prova d’orchestra”), creando temi indimenticabili quali quelli de “La strada” (1954), “La dolce vita” (1960), “Otto e mezzo” (1963), “Amarcord” (1973). Altro maestro con cui ha trovato un’ eccellente intesa è Luchino Visconti: d’assoluto rilievo il lavoro svolto per “Senso” (1954), “Rocco e i suoi fratelli” (1960), “Il Gattopardo” (1963). Legato alla tradizione indigena romantica e melodrammatica, attento sempre all’aspetto melodico delle proprie composizioni, Rota ha eccelso pure all’estero: il suo maggior successo commercialie è, infatti, quello ottenuto col tema de “Il Padrino - Parte II” (1974), che - pur se con evidenti imprestiti da quello fornito ad Eduardo De Filippo per il suo “Fortunella” (1958) - gli guadagna un Oscar. Autore inoltre di musiche per parecchie produzioni teatrali, ha scritto un balletto ispirato a “La strada”, che è stato presentato alla Scala.

Maggiori successi

1946 Vivere in pace
1948 Fuga in Francia
1948 Sotto il sole di Roma
1948 Senza pietà
1949 E' primavera
1954 Senso
1954 La strada
1957 Le notti di Cabiria
1957 Guerra e pace
1960 Delitto in pieno sole
1960 Rocco e i suoi fratelli
1963 Il Gattopardo
1964 Otto e mezzo
1966 Giulietta degli spiriti
1967 La bisbetica domata
1968 Romeo e Giulietta
1969 Fellini Satyricon
1970 I clowns
1970 Waterloo
1972 Il padrino
1973 Amarcord
1974 Il padrino - Parte seconda **
1977 Il Casanova
1978 Assassinio sul Nilo
1979 Uragano
1979 Prova d’orchestra






Dottore Pannunzio
00venerdì 3 aprile 2009 23:42
WOW....non lo conoscevo....cavolo però...ne ha fatta di roba!!

devo dire che molti film non li conoscevo altri solo di fama...

bello ora so a chi dobbiamo questi classici^_^
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