Girato in video, in un ottimo bianco e nero, “Gilda 2000” punta il dito sul dilagante fenomeno delle chat erotiche. Omar, un accanito “dongiovanni informatico”, fa una nuova conquista in rete: una donna, che utilizza il nick del titolo, lo seduce con fotografie e messaggi provocanti; ma quando agli scatti sexy si sostituiscono immagini inquietanti, che ritraggono uomini massacrati nei modi più truci, appare chiaro quasi subito che il nuovo incontro sarà tutt’ altro che piacevole.
Presto, infatti, il pericolo diverrà più tangibile, concretizzandosi sottoforma di lettere e telefonate minatorie: si tratta del folle piano di un ignoto maniaco, oppure del complotto ordito da qualcuno che conosce molto bene la propria vittima?
Autore di una sceneggiatura meno ambigua di quanto potrebbe sembrare, Alberto Carbone tiene in pugno la storia sfoggiando capacità tecniche di tutto rispetto: una regia con poche sbavature e la buona direzione dei bravi attori elevano la qualità del prodotto ben al di sopra dello standard amatoriale, a tutto vantaggio di un’ atmosfera genuinamente claustrofobica che resta intatta sino alla fine.
[Modificato da Flavio Giolitti 11/04/2006 23.52]