Filippo Tortu

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FBI83
00lunedì 25 giugno 2018 14:40

Filippo Tortu batte il record italiano: fa i 100 metri in 9”99. Battuto Pietro Mennea


A distanza di 39 anni da quello storico 4 settembre 1979, un tempo infinito di 14.149 giorni, c’è Tortu dopo Mennea. Il suo 9’’99 è il quarto crono all-time fatto segnare da un uomo bianco, dietro solo al francese Cristophe Lemaitre (uno che ha vinto anche due bronzi olimpici) e all’azero naturalizzato turco Roman Guliyev (oro mondiale), unici a sfondare i 10 secondi

Dieci secondi, anzi un centesimo in meno, di corsa tutti d’un fiato, gli occhi socchiusi sul traguardo e spalancati sul cronometro, per convincersi di aver riscritto la storia dello sport italiano e non solo. In un certo senso di tutto il Paese, perché Pietro Mennea è stato davvero qualcosa in più che un semplice atleta, un eroe italiano, entrato nella memoria collettiva di generazioni e generazioni. Oggi Filippo Tortu, un ragazzino di 20 anni con le stimmate del campione, sconosciuto ai più ma adesso noto a tutti, lo ha superato: ha battuto il suo mitico record di 10’’01 sui 100 metri piani che resisteva dal lontano 1979.

Il primato era nell’aria, è arrivato a Madrid ma era atteso da sempre: 9’’99, è caduto Mennea e anche il muro dei 10 secondi, terzo bianco a riuscirci. Non vale la scusa del tempo che passa, e del fatto che i record siano fisiologicamente destinati ad essere battuti da generazioni nuove e più prestanti, aiutate dalla tecnologia. L’evoluzione della specie, i materiali performanti, gli studi al computer: tutto vero, ma non in questo caso. Il primato italiano di Mennea sarebbe rimasto lì per altri 39 anni, probabilmente, come dimostrano gli ultimi 4 decenni trascorsi in maniera piuttosto grigia per l’atletica azzurra. Ci voleva qualcosa di speciale per cancellarlo. Anzi, qualcuno.

Filippo Tortu lo è senz’altro. Vent’anni compiuti da qualche giorno, faccia pulita, accento brianzolo e origini sarde come tradisce il suo nome: nonostante la giovanissima età, di lui si parla da quando minorenne macinava record su record e faceva incetta di titoli di categoria. La Federazione lo aspettava come il Messia, sperando di aver trovato il campione in grado di risollevare il movimento, caduto in profonda depressione negli ultimi anni di zero medaglie a Olimpiadi e Mondiali. Un predestinato, insomma. Anche un po’ sfortunato, perché per arrivare dove tutti lo avevano pronosticato ha dovuto faticare e rialzarsi più d’una volta: nel 2004 è caduto sul traguardo delle Olimpiadi giovanili e si è fratturato entrambe le braccia, l’anno scorso dopo l’incredibile 20.34 sui 200 corso proprio al Golden Gala di Roma è scivolato mentre festeggiava con gli amici a Ponte Milvio, infortunandosi alla caviglia. Anche per questo forse ai Mondiali di Londra 2017 non è riuscito a centrare la finale fra i grandi. Ora ci siamo, e il bello deve ancora venire: ad agosto gli Europei di Berlino, quasi da favorito, nel 2019 i Mondiali di Doha, poi nel 2020 il sogno olimpico a Tokyo, con addirittura tre edizioni davanti.

A distanza di 39 anni da quello storico 4 settembre 1979, un tempo infinito di 14.149 giorni, c’è Tortu dopo Mennea. Il suo 9’’99 è il quarto crono all-time fatto segnare da un uomo bianco, dietro solo al francese Cristophe Lemaitre (uno che ha vinto anche due bronzi olimpici) e all’azero naturalizzato turco Roman Guliyev (oro mondiale), unici a sfondare i 10 secondi. Da oggi, con loro c’è anche Filippo. Mennea, che su quel muro si era fermato per appena un centesimo, non è cancellato. Non potrà mai esserlo: del resto ha vinto le Olimpiadi, impresa che probabilmente resterà ineguagliabile in tempi moderni, e poi resiste l’altro suo record, quello sui 200 metri di 19’’72, ancora più iconico e tutt’oggi record europeo. Anche solo di riflesso, però, per aver messo il suo nome al posto di quello di un mito, da oggi Tortu è entrato un po’ nella leggenda. E la sua storia, a soli 20 anni e con le braccia aperte sul futuro, è ancora tutta da scrivere.




Il bolt italiano [SM=g5608853]




Mi sembrava giusto aprire un topic, visto che ha fatto qualcosa di storico [SM=g5608793]

gold-member
00lunedì 25 giugno 2018 14:51
qualcosa di storico, ma con 20 anni almeno di ritardo. dato che oggi con un 9.99 può anche succedere che non ti qualifichi per una finale mondiale o olimpica.
questa però ovvio mica è una colpa di tortu, che anzi essendo giovanissimo facilmente in carriera tirerà giù un altro paio di decimi almeno.
-Voices-
00lunedì 25 giugno 2018 14:52
Re:
gold-member, 25/06/2018 14.51:

qualcosa di storico, ma con 20 anni almeno di ritardo. dato che oggi con un 9.99 può anche succedere che non ti qualifichi per una finale mondiale o olimpica.
questa però ovvio mica è una colpa di tortu, che anzi essendo giovanissimo facilmente in carriera tirerà giù un altro paio di decimi almeno.




euh
Bo_Duke
00lunedì 25 giugno 2018 14:53
Ringraziamo FessBI per avergli rovinato la carriera [SM=g5608818]
Enry 91
00lunedì 25 giugno 2018 15:01
Re:
gold-member, 25/06/2018 14.51:

qualcosa di storico, ma con 20 anni almeno di ritardo. dato che oggi con un 9.99 può anche succedere che non ti qualifichi per una finale mondiale o olimpica.
questa però ovvio mica è una colpa di tortu, che anzi essendo giovanissimo facilmente in carriera tirerà giù un altro paio di decimi almeno.


I migliori al mondo sono distanti un decimo ora, che nei 100 metri immagino sia difficilissimo buttar giù, però non sono più lontani di qualche pianeta come è quasi sempre stato.
gold-member
00lunedì 25 giugno 2018 15:35
Re: Re:
Enry 91, 25/06/2018 15.01:


I migliori al mondo sono distanti un decimo ora, che nei 100 metri immagino sia difficilissimo buttar giù, però non sono più lontani di qualche pianeta come è quasi sempre stato.




si be adesso probabilmente nel dopo boltm gatlin, blake e powel ci sarà un periodo di regressione e qualche anno di tempi "lenti" fino alla futura generazione di fenomeni (o nuovo doping [SM=g5608818] ) che magari sarà proprio quella di tortu, seriamo.
a 20 anni come velocista se non sei bolt sei ancora un cucciolo, quindi immaginando il lavoro che si farà adesso su di lui (e lo sappiamo tutti parte di questo lavoro cosa sarà lol) non li vedo così impossibili un paio di decimi da limare ad un suo tempo fatto ad inizio carriera.
però si è sempre lì, per esempio in questa gara dove ha fatto l'italiano non ha mica vinto, e a vincere è stato un cinese, manco un colored.
con 9.99 oggi non sei competitivo per vincere i 100 metri, e 40 anni per scendere 2 decimi la dicono lunga sui nostri talenti [SM=j5608902]
cambridge79
00lunedì 25 giugno 2018 15:40
dopo questo thread farà sicuramente la fine di Andrew Howe, il Carl Lewis italiano.
Enry 91
00lunedì 25 giugno 2018 16:00
Re:
cambridge79, 25/06/2018 15.40:

dopo questo thread farà sicuramente la fine di Andrew Howe, il Carl Lewis italiano.


Pure a me è venuto in mente, speriamo non si monti la testa ai primi momenti di fama per poi finire nel dimenticatoio come questo.
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