Oltre ad avere permesso all’Inter di stravincere per il terzo anno consecutivo il campionato italiano,
Zlatan Ibrahimovic si è laureato capocannoniere della Serie A.
Lo svedese, con 25 gol, ha avuto la meglio in volata su Marco Di Vaio, che ha risposto con un solo gol alla doppietta dell’interista contro l’Atalanta. Ci ha provato anche Diego Milito, andato a segno anche lui due volte contro il Lecce, ma è rimasto anch’egli ad una marcatura da Ibra. Non accadeva da 20 anni che un interista centrasse l’accoppiata scudetto – capocannoniere: l’ultimo fu Aldo Serena che raggiunse quota 22 reti con il Trap in panchina. A quota 19 reti, troviamo l’attaccante della Fiorentina Alberto Gilardino, che non ha siglato il gol dell’ex nello spareggio per evitare i preliminari di Champions League contro il Milan. Alle spalle di Gila, con 16 reti realizzate, di cui 7 su rigore, c’è il brasiliano Kakà. La sua è stata una stagione al di sotto delle aspettative, complice un infortunio e le insistenti voci di mercato che lo avrebbero voluto prima al Manchester City e poi al Real Madrid. Sotto, con 15 reti troviamo un altro brasiliano rossonero, Pato. Il giovane talento rispetto allo scorso campionato è migliorato visto che il suo record personale ammontava a 9 reti. A far compagnia al “papero” ci sono i rosanero Edinson Cavani e Fabrizio Miccoli. In questa stagione, l’uruguaiano ha già stabilito il suo record di reti, rimanendo ad una sola lunghezza dal suo ex compagno di squadra, Amauri.
Con 13 centri troviamo giocatori del calibro di Alessandro Del Piero, anche per lui una stagione tra le righe, considerando che lo scorso campionato è stato lui il capocannoniere con 21 reti, il gioiellino del presidente Lotito, Zarate, il milanista Filippo Inzaghi che vuole avvicinarsi a Baggio (308 reti contro i 318 del codino), il Capitano della Roma Francesco Totti, che con il gol realizzato oggi contro il Torino ha raggiunto a quota 178 reti Giampiero Boniperti, il doriano Giampaolo Pazzini, lo juventino Vincenzo Iaquinta e l’attaccante del Chievo Sergio Pellissier, che ha raggiunto il suo primato di gol in A.
Un gradino più giù, a quota 12, troviamo il bianconero
Amauri, poco servito in questo torneo dai suoi nuovi compagni di squadra, l’atalantino Floccari, dove solo nelle serie minori con le maglie di Faenza e Rimini aveva già raggiunto la doppia cifra, Mascara, Cassano che vuole migliorare il suo record di 14 reti.
Nelle zone basse di questa classifica marcatori, infine,
va anche menzionato il palermitano D’Agostino con 11 centri, Corradi con 10 reti, Rocchi e Hamsik con 9 centri, Balotelli, Ronaldinho e Simplico a quota 8, Nedved e Lavezzi a quota 7 e Succi con 5 reti.
(Mediagol.it)
di Roberta Siino
31/05/2009
(GM)
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