Adozioni a distanza

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KuntaKinte77
00giovedì 27 gennaio 2011 20:48
qualcuno di voi l'ha fatta? O vs amici e/o parenti?
Che ne pensate?
Avete esperienza diretta o cmq indiretta tramite familiari e/o amici?

[SM=x44515]
Etrusco
00giovedì 27 gennaio 2011 21:09
Re: qualcuno di voi l'ha fatta? O vs amici e/o parenti?
KuntaKinte77, 27/01/2011 20.48:

Che ne pensate?
Avete esperienza diretta o cmq indiretta tramite familiari e/o amici?

[SM=x44515]




ad una mia amica la figlia glielo ha chiesto come regalo di Natale,
ma lei glielo ha concesso solo dopo averne parlato a lungo e avergli fatto capire cosa significasse e cosa comportava anche per tutti gli anni a venire...
è un bel gesto che fa star meglio sia chi lo riceve, sia chi lo fa. [SM=x44462]
KuntaKinte77
00giovedì 27 gennaio 2011 22:09
Re: Re: qualcuno di voi l'ha fatta? O vs amici e/o parenti?
Etrusco, 1/27/2011 9:09 PM:




ad una mia amica la figlia glielo ha chiesto come regalo di Natale,
ma lei glielo ha concesso solo dopo averne parlato a lungo e avergli fatto capire cosa significasse e cosa comportava anche per tutti gli anni a venire...
è un bel gesto che fa star meglio sia chi lo riceve, sia chi lo fa. [SM=x44462]




cosa comporta per gli anni a venire? con chi lo han fatto?
Han pensato di andare a trovare in futuro il/la bimbo/a?
Tu ci hai mai pensato?
[SM=x44515]

su su... ragazzi, meno stitichezza scribendi.
Mettetevi in gioco... [SM=x44450]

che a postar foto son tutti bravi [SM=x44496]
sperminator
00giovedì 27 gennaio 2011 23:33
ho due bimbi adottati a distanza, entrambi con l' associazione vides .. in eritrea ho brooktesfa, e ad haiti ho destiny [SM=x44450]
Rocco
00venerdì 28 gennaio 2011 00:41
Ho adottato una bambina del Kenya alcuni anni fa: si chiama Christine e ormai è un'adolescente, ma continuo ad aiutarla inviando tutti gli anni alcune centinaia di euro per mantenerla agli studi.
Non sono mai riuscito a incontrarla di persona, ma lei mi scrive regolarmente in inglese, ringraziandomi e benedicendomi, e mi manda sue foto e persino la sua pagella scolastica. Anch'io le scrivo, ma sono più pigro di lei da questo punto di vista.
L'associazione attraverso cui l'ho adottata (Italia Solidale) si fa viva regolarmente (anche direttamente di persona) per farmi vedere come vengono spesi i soldi che mando (attraverso testimonianze e video).
Da quando sono in cassa integrazione (ormai quasi 20 mesi) ho dovuto tagliare molte spese, ma neanche un centesimo della quota che invio per lei.
Etrusco
00venerdì 28 gennaio 2011 11:52
Re: Re: Re: qualcuno di voi l'ha fatta? O vs amici e/o parenti?
KuntaKinte77, 27/01/2011 22.09:




cosa comporta per gli anni a venire? con chi lo han fatto?
Han pensato di andare a trovare in futuro il/la bimbo/a?
Tu ci hai mai pensato?
...




Perchè lo vuoi sapere?
KuntaKinte77
00venerdì 28 gennaio 2011 12:46
Re: Re: Re: Re: qualcuno di voi l'ha fatta? O vs amici e/o parenti?
Etrusco, 28/01/2011 11:52:




Perchè lo vuoi sapere?




perchè non ho più 22-25 anni, per cui posso attivamente e personalmente essere coinvolto in un'attività di supporto e di aiuto(in particolare ai giovani in formazione) e pensavo di essere solidale almeno economicamente in questo mondo che è abbastanza ingiusto.

Tuttavia non vorrei che il mio aiuto finisse in mano a chi spende il 50% in promozione, 20% in stipendi e solo il 30% ai bimbi.
Inoltre vorrei un giorno poter verificare di persona l'andamento degli aiuti, non giacchè per egoistico compiacimento o altro, ma per avere la certezza che un minimo di impegno possa aver prodotto qualcosa di buono.

Per questo chiedevo se lo avete fatto, con chi e che criteri reali di verifica avete avuto. [SM=x44450]

Ps. sapevo di essere in un bel forum. Grazie per rendere il mondo un posto migliore a tutti coloro che lo han già fatto. [SM=x44477]
KuntaKinte77
00venerdì 28 gennaio 2011 12:48
Re:
sperminator, 27/01/2011 23:33:

ho due bimbi adottati a distanza, entrambi con l' associazione vides .. in eritrea ho brooktesfa, e ad haiti ho destiny [SM=x44450]




[SM=x44477]
KuntaKinte77
00venerdì 28 gennaio 2011 12:50
Re:
ipercafone, 28/01/2011 00:41:

Ho adottato una bambina del Kenya alcuni anni fa: si chiama Christine e ormai è un'adolescente, ma continuo ad aiutarla inviando tutti gli anni alcune centinaia di euro per mantenerla agli studi.
Non sono mai riuscito a incontrarla di persona, ma lei mi scrive regolarmente in inglese, ringraziandomi e benedicendomi, e mi manda sue foto e persino la sua pagella scolastica. Anch'io le scrivo, ma sono più pigro di lei da questo punto di vista.
L'associazione attraverso cui l'ho adottata (Italia Solidale) si fa viva regolarmente (anche direttamente di persona) per farmi vedere come vengono spesi i soldi che mando (attraverso testimonianze e video).
Da quando sono in cassa integrazione (ormai quasi 20 mesi) ho dovuto tagliare molte spese, ma neanche un centesimo della quota che invio per lei.




[SM=x44477]

ps. Rocco forza! Spero tu possa trovare un altro lavoro quanto prima. [SM=x44450]
uepino
00venerdì 28 gennaio 2011 13:16
Dall'anno scorso, su desiderio di mia moglie, abbiamo adottato a distanza Zakharia, tramite ActionAid, abita in Tanzania ed ha sei anni.
L'idea di andarlo a trovare con tutta la famiglia c'è ma al momento non sappiamo quando si realizzerà.
In futuro se sarà possibile abbiamo idea di pagargli un viaggio in Italia.
paperino73
00venerdì 28 gennaio 2011 13:27
Io ho una bambina adottata in Mozambico tramite AVSI da ormai qualche anno (pagamento tramite RID, trimestrale).
Ma conosco almeno una altra decina di associazioni che fanno la stessa cosa.
Come per il capo, anche io ricevo regolare corrispondenza (almeno una volta all'anno) da parte dell'assistente del progetto in cui è inserita mia "figlia" e allegato foto e disegni della bimba.
E' possibile rispondere, di solito chiedono foto da parte dei finanziatori, ma sul fatto di andarle a trovare sono un po' più freddi - in linea di massima è una cosa non richiesta nè, a quanto ho capito, particolarmente gradita.

I tuoi dubbi sulle dinamiche economiche (quanti soldi vanno realmente là ? quanti sono "spese di gestione" ? arriveranno davvero ?) sono ovviamente leciti, in quanto sono i tipici dubbi di chi vuole destinare dei soldi per scopi benefici.
Su questo punto credo che la cosa migliore sia conoscere l'associazione presso la quale ci si appoggia: normalmente quelle più grossi hanno informazioni pubbliche che possono aiutare.
KuntaKinte77
00lunedì 31 gennaio 2011 17:07
Re:
paperino73, 1/28/2011 1:27 PM:

[...]
sul fatto di andarle a trovare sono un po' più freddi - in linea di massima è una cosa non richiesta nè, a quanto ho capito, particolarmente gradita.




A me, il fatto che non sia gradita una visita, puzza come il legno umido usato per una grigliata... [SM=x44466]
Magari mi sbaglio eh, ma il coinvolgimento dovrebbe essere gradito poichè potrebbe generare maggior coinvolgimento non solo emotivo, ma anche economico. [SM=x44450]

Ho trovato questa guida molto interessante:
www.focus.it/Mondo/solidariet/speciale/Inchiesta_-_Adozioni_a_distanza_fatti_e_misfatti_Una_guida_per_capi...

dove la pensano come me sulla gestione dei fondi.
In particolare:
"La regola dell'85/15... Una associazione dovrebbe riuscire a destinare al progetto l'85% dei fondi raccolti. Le sue spese (promozione, gestione, amministrazione ecc.) non dovrebbero superare il 15%."
QUI

[SM=x44450]
Etrusco
00lunedì 31 gennaio 2011 17:22
Re: Re:
KuntaKinte77, 31/01/2011 17.07:




A me, il fatto che non sia gradita una visita, puzza come il legno umido usato per una grigliata... [SM=x44466]
Magari mi sbaglio eh, ma il coinvolgimento dovrebbe essere gradito poichè potrebbe generare maggior coinvolgimento non solo emotivo, ma anche economico. [SM=x44450]

Ho trovato questa guida molto interessante:
www.focus.it/Mondo/solidariet/speciale/Inchiesta_-_Adozioni_a_distanza_fatti_e_misfatti_Una_guida_per_capi...

dove la pensano come me sulla gestione dei fondi.
In particolare:
"La regola dell'85/15... Una associazione dovrebbe riuscire a destinare al progetto l'85% dei fondi raccolti. Le sue spese (promozione, gestione, amministrazione ecc.) non dovrebbero superare il 15%."
QUI

[SM=x44450]



Si, può far sorgere qualche sospetto, però in qualche modo dovranno pur tutelarsi da eventuali complicazioni:
metti il caso che qualcuno possa attaccarsi troppo a quel figlio e voglia poi all'improvviso rivendicare i diritti di padre....? O intromettersi malamente nella sua vita in maniera +/- traumatica?


Per quanto mi riguarda ho la fortuna di poter mandare i miei aiuti direttamente a destinazione, grazie ad un missionario che gode della mia completa fiducia (e non solo per la sua storia personale). Non è comparabile all'adozione a distanza.
Comunque c'è il vantaggio che è lui a decidere all'occorrenza dove e come distribuire ed investire meglio gli aiuti economici.
Una volta all'anno ritorna e ci tiene aggiornati sugli sviluppi dei suoi lavori...
paperino73
00martedì 1 febbraio 2011 14:24
KuntaKinte77, 31/01/2011 17.07:

A me, il fatto che non sia gradita una visita, puzza come il legno umido usato per una grigliata... [SM=x44466]
Magari mi sbaglio eh, ma il coinvolgimento dovrebbe essere gradito poichè potrebbe generare maggior coinvolgimento non solo emotivo, ma anche economico. [SM=x44450]




Avendo avuto la fortuna di aver vissuto una decina d'anni fa un'esperienza nel c.d. Terzo Mondo, ed avendo la fortuna di occuparmi di "sviluppo" come volontario posso assicurarti che la presenza del "bravo uomo occidentale attento ai più sfortunati" può generare dei problemi nei paesi dove ci sono i progetti.
Lui va via, i ragazzi e i problemi restano.
Se poi il brav'uomo viene spinto (anche solo in parte) dall'egoismo di sentirsi in qualche modo in credito per il fatto che finanzia il progetto, i problemi possono essere ancora più grandi.

[SM=x44461]
paperino73
00martedì 1 febbraio 2011 14:37
Re:
paperino73, 01/02/2011 14.24:




Avendo avuto la fortuna di aver vissuto una decina d'anni fa un'esperienza nel c.d. Terzo Mondo, ed avendo la fortuna di occuparmi di "sviluppo" come volontario posso assicurarti che la presenza del "bravo uomo occidentale attento ai più sfortunati" può generare dei problemi nei paesi dove ci sono i progetti.
Lui va via, i ragazzi e i problemi restano.
Se poi il brav'uomo viene spinto (anche solo in parte) dall'egoismo di sentirsi in qualche modo in credito per il fatto che finanzia il progetto, i problemi possono essere ancora più grandi.

[SM=x44461]




AGGIUNTA: in particolare tieni conto che dietro ai progetti di adozioni a distanza ci sono bambini e dietro a questi famiglie e parenti (se ci sono), realtà talvolta disagiate; ed è in questo scenario che operano gli assistenti ed i progetti.
Credo che l''intervento di un "elemento esterno" possa influire su equilibri non sempre stabili.
KuntaKinte77
00martedì 1 febbraio 2011 16:15
Re:
paperino73, 2/1/2011 2:24 PM:




Avendo avuto la fortuna di aver vissuto una decina d'anni fa un'esperienza nel c.d. Terzo Mondo, ed avendo la fortuna di occuparmi di "sviluppo" come volontario posso assicurarti che la presenza del "bravo uomo occidentale attento ai più sfortunati" può generare dei problemi nei paesi dove ci sono i progetti.
Lui va via, i ragazzi e i problemi restano.
Se poi il brav'uomo viene spinto (anche solo in parte) dall'egoismo di sentirsi in qualche modo in credito per il fatto che finanzia il progetto, i problemi possono essere ancora più grandi.

[SM=x44461]



in Africa, ci sono stato diverse volte e per lungo tempo... se posso permettermi, qualcosina l'ho vista anch'io. [SM=x44450]

Quello che ti posso dire è che ci sono pro e contro nella visita di un benefattore. Di certo se la visita non avviene all'improvviso, ma è preparata dalle organizzazioni, ed in particolare da cui segue il progetto, allora ha solo cose a favore.

L'impulso che può ricevere chi è sostenuto dal progetto, ma ancor di più chi lo sostiene, genera una energia tale che nell'eventualità si possa realizzare l'incontro non può che essere benedetto.

Ovvio è il fatto che se sei benefattore in Nigeria o in posti dove il rischio è troppo alto mi guarderei bene, sia per la mia salvaguardia ma anche per non accendere i riflettori su queste comunità che rischierebbero tantissimo.

In ogni caso, a me quella freddezza nella possibile visita a prescindere non piace. Che ci posso fare?

Poi per carità sia i dubbi che avete manifestato tu&Etrusco (state passando dall'odio all'amore eh? [SM=x44451] vecchie maiale!!! [SM=x44452] )sono comprensibili e condivisibili. Ed andrebbero considerati per tempo e nel modo giusto.


Etrusco
00mercoledì 21 dicembre 2011 15:14
KuntaKinte77, 01/02/2011 16.15:



in Africa, ci sono stato diverse volte e per lungo tempo... se posso permettermi, qualcosina l'ho vista anch'io. [SM=x44450]

Quello che ti posso dire è che ci sono pro e contro nella visita di un benefattore. Di certo se la visita non avviene all'improvviso, ma è preparata dalle organizzazioni, ed in particolare da cui segue il progetto, allora ha solo cose a favore.

L'impulso che può ricevere chi è sostenuto dal progetto, ma ancor di più chi lo sostiene, genera una energia tale che nell'eventualità si possa realizzare l'incontro non può che essere benedetto.

Ovvio è il fatto che se sei benefattore in Nigeria o in posti dove il rischio è troppo alto mi guarderei bene, sia per la mia salvaguardia ma anche per non accendere i riflettori su queste comunità che rischierebbero tantissimo.

In ogni caso, a me quella freddezza nella possibile visita a prescindere non piace. Che ci posso fare?

Poi per carità sia i dubbi che avete manifestato tu&Etrusco (state passando dall'odio all'amore eh? [SM=x44451] vecchie maiale!!! [SM=x44452] )sono comprensibili e condivisibili. Ed andrebbero considerati per tempo e nel modo giusto.






Kunta,
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