trama .
unione sovietica, 1953. il regime di stalin attraverso il terrore e la propaganda cerca di realizzare la perfetta società comunista. omicidi e altre forme di corruzione sono considerate frutto della società occidentale malata. nessuno crede quindi alla possibilità che possa esistere un serial killer nella società dell'armonia, nemmeno quando iniziano a comparire cadaveri di bambini sgozzati e con la bocca piena di terra... leo demidov, completamente allneato sulle posizioni del regime, comincia a nutrire qualche dubbio, ma è difficile indagare se solo riconoscere il crimine significa macchiarsi di tradimento.
grande esordio, libro avvincente e ben scritto. probabilmente pecca un po nella rappresentazione di una realtà sovietica vista da occidentale, estremamante negativa. grandissimo l'intyreccio per tutto il romanzo, ricco di colpi di scena, forse un finale un po improbabile. ispirato (ma solo ispirato) alla storia vera di andrej romanovich chikatilo, serial killer russo arrestato nel 1990, attivo una trentina di anni dopo. probabilmente ci faranno un film prima o poi.