Un romanzo di Giustina Gnasso - 0111 edizioni
Zona Infetta è un romanzo breve in cui si incontrano demenziale, horror e splatter. L'intreccio è scorrevole, i toni ironici e le descrizioni degli eventi ricercano metodicamente i lati più grotteschi e orripilanti della situazione. L'azione si svolge nell'Italia di un presente alternativo. L'utilizzo su vasta scala del colorante k222... nell'industria alimentare ha causato la diffusione di una gravissima patologia, a causa della quale gli infetti si trasformano in orribili mostri affamati di carne umana. Il governo, dopo aver glissato per anni sui controlli che avrebbero permesso di evitare l'epidemia, ha ben pensato di affidare ai privati, per la precisione a una ditta di derattizzazione, l'incarico di arginare il contagio.
La logica conseguenza di tale decisione è che i reparti preposti
all'eliminazione degli infetti, i cosiddetti "executor"
sono formati da personale sotto-retribuito, impreparato e demotivato.
I poveretti che operano in questi corpi paramilitari conducono esistenze disagiate, si abbandonano a comportamenti folli e grotteschi, oppure abusano di droghe. E' in queste circostanze, di per sé già pesantemente compromesse, che si verifica un grave caso di contagio nella metropolitana di Milano. L'esito sarà inevitabilmente tragico.