Alitalia, chi la salverà ?

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Etrusco
00lunedì 29 gennaio 2007 13:49
Dopo la cordata il commissariamento. AliCaos.
CIMOLI GUADAGNA 23MILA EURO AL GIORNO, ALITALIA PERDE UN MILIONE DI EURO OGNI 24 ORE

Mentre guadagnava 23mila euro al giorno, Giancarlo Cimoli perdeva con Alitalia un milione di euro ogni 24 ore.
In qualsiasi altra azienda la proprietà se ne sarebbe accorta rapidamente e avrebbe cacciato l'amministratore.

Purtroppo le leggi del mercato e dell'economia non hanno mai avuto grande popolarità dentro la Compagnia di bandiera che soltanto il pressing della Consob ha costretto ieri sera tardi a rivelare i suoi conti.

Adesso tutti parlano di doccia fredda e di voragine perchè nel 2006 invece del pareggio, l'Alitalia è caduta in un vuoto d'aria di 380 milioni.



(Giancarlo Cimoli-U.Pizzi)


Ci voleva l'asta per la privatizzazione per rendersi conto che il marmoreo manager di Massa Carrara,
protetto da Carlo Azeglio Ciampi e da chissà quale oscuro giro di potere (si sa, si sa, ma non si dice)
,
restasse in questi anni attaccato alla poltrona come una cozza della Versilia.
Entro questa sera alle 18 sul tavolo di Merrill Lynch, advisor per la privatizzazione, arriveranno le intenzioni d'offerta delle cordate.
Ciascuna di esse farà una marcia di avvicinamento, una semplice annusata di interesse che non è in alcun modo vincolante.
E dietro ogni cordata c'è l'ombra lunga di qualche compagnia straniera che aspetta di mangiare il boccone.
Nel frattempo Giancarlo Cimoli, al quale restano poteri di ordinaria amministrazione e di rappresentanza, continua a portare a casa ogni sera 23mila euro
.


Fonte . . .
eevee
00lunedì 29 gennaio 2007 14:56
sempre detto che ho sbagliato lavoro [SM=x44471]
la micia
00lunedì 29 gennaio 2007 15:00
ma...non erano stati ridotti gli stipendi dei supermanager??

[SM=x44473]
Arjuna
00lunedì 29 gennaio 2007 15:04
Propongo di cominciare a ridurre le perdite di Alitalia cacciando Cimoli. [SM=x44493]
Etrusco
00lunedì 29 gennaio 2007 15:55
Re:

Scritto da: Arjuna 29/01/2007 15.04
Propongo di cominciare a ridurre le perdite di Alitalia cacciando Cimoli. [SM=x44493]



Aspetta,
alcuni supermanager sono in una botte di ferro, contrattualmente parlando:
se vengono cacciati prima del dovuto devono essere compensati con una liquidazione Iper [SM=x44497]
e all'azienda non converrebbe [SM=x44465]
Arjuna
00lunedì 29 gennaio 2007 16:34
Re: Re:

Scritto da: Etrusco 29/01/2007 15.55
Aspetta, alcuni supermanager sono in una botte di ferro, contrattualmente parlando:
se vengono cacciati prima del dovuto devono essere compensati con una liquidazione Iper [SM=x44497]
e all'azienda non converrebbe [SM=x44465]



Una soluzione si trova sempre.



[SM=x44451]
Etrusco
00lunedì 29 gennaio 2007 16:58
Re: Re: Re:

Scritto da: Arjuna 29/01/2007 16.34


Una soluzione si trova sempre.



[SM=x44451]



Ma Antonio De Pedis detto Renatuccio non è morto e sepolto? [SM=x44455]
wild§live®
00martedì 30 gennaio 2007 10:17
chissà perchè attaccano solo lui e non gli altri manager statali
returnofthemack
00giovedì 1 febbraio 2007 08:07
ora l'Alitalia è in vendita e facilmente finirà in mani straniere (in Italia girano pochi soldi), la Martini ce la siamo già venduta, la Ducati pure, manca la Ferrari e poi Bill Gates che si compera Sofia Loren e la fa mummificare per metterla in internet, bah!
Etrusco
00giovedì 20 marzo 2008 12:13
Il piano B: cordata di imprenditori coraggiosi


IL DUPLEX BERLUSCONI-PASSERA STACCA LA SPINETTA A PRODI:
“È UN ESPERTO DI SVENDITE (VEDI SME)”
– “HA MESSO PRATO, UN SUO INTIMO”

- “NELLA CORDATA CON AIR ONE E INTESA, ANCHE I MIEI FIGLI”…



Silvio Berlusconi
© Foto U.Pizzi


1 – “UNA CORDATA DI IMPRENDITORI, TRA I QUALI VI POTREBBERO ESSERE ANCHE I MIEI FIGLI”
Da Corriere.it


Dopo l'annuncio pubblico «della mia contrarietà», Air France rinuncerà alla partita su Alitalia lasciando spazio all'ingresso di Air One, «la cui regia nell'operazione considero indispensabile. Tale operazione sarà sostenuta dall'aiuto di una cordata di banche, tra le quali potrebbe esservi Banca Intesa, il cui cda dovrebbe decidere domani, e di altri imprenditori, tra i quali vi potrebbero essere anche i miei figli». Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti nella notte, a margine della festa di compleanno dell'ex ministro leghista Roberto Maroni e ribadendo il proprio no al piano presentato dal gruppo franco-olandese.



LA «TRATTATIVA OPACA» - «Ho parlato di trattativa opaca - ha detto ancora Berlusconi al termine della cena offerta da Maroni -, perchè non si capisce come mai non hanno fatto vedere i conti agli altri possibili acquirenti, mentre con Air France hanno mostrato tutte le carte». Circa la possibilità dell'intervento di una cordata italiana, il Cavaliere conferma: «Ho fatto alcune telefonate e ci sono delle persone disponibili; domani ne farò delle altre e cercherò anche la Marcegaglia».

«I MIEI FIGLI NON DIREBBERO DI NO»
- «Anche io - aggiunge - sarei disponibile ad un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Potrei partecipare alla pari degli altri, ed anche i miei figli credo che non direbbero di no». «La regia dell'operazione - precisa - resterebbe ad Air One, che potrebbe sfruttare le sinergie con Alitalia. Dietro di lei altri imprenditori e naturalmente delle banche, tra le quali Banca Intesa, che domani, mi dicono, terrà un cda in cui dovrebbe dare via libera all'operazione». Il Cavaliere cita anche l'imprenditore Ligresti («se confermerà le dichiarazioni fatte») e anche «il mondo arabo, che potrebbe acquistare delle quote di minoranza».


La Berlusca family su 'Dipiù'


«UTILI IN UN ANNO E MEZZO» - «Se gli istituti di credito - aggiunge - sono della partita, si parte subito e l'azienda potrebbe tornare a fare utili già dopo un anno, un anno e mezzo». Dopo il suo veto, Parigi rinuncerà? «Sì, credo di sì. Air France - risponde - rinuncerà, perchè, se sa che il futuro presidente del consiglio è contrario, farà un passo indietro. Anche perchè - aggiunge - lì in Francia non è come da noi, che il governo non conta nulla, l'esecutivo è una cosa seria». Con Sarkozy, dice, «non ho avuto nessun contatto.

ATTACCO A PRODI - L'ex premier ha quindi attaccato il governo: «Prodi è un esperto di svendite, come sapete bene dalla Sme, ed ha messo ad Air One dei paletti inaccettabili, mentre non ne ha messo nessuno ad Air France». Inoltre, prosegue, «ha messo Prato, che è un suo intimo, a gestire la vicenda ed ha condotto una trattativa in modo improvvido». «Se c'è uno - sottolinea - che dovrebbe essere favorevole alla chiusura della trattativa con Air France, quello sono proprio io, perchè una volta al governo non avrei questa patata bollente. Anche per questo sono stato zitto, ma quando ce vò, ce vò. Anche perchè le condizioni poste da Air France sono da colonialismo».



2 – SPINETTA: “NESSUNA OPERAZIONE DI QUESTO TIPO SI PUÒ FARE CONTRO IL NUOVO GOVERNO”
Alessandro Barbera per La Stampa


Per Alitalia il peggio si avvicina.
«I margini di manovra sono inesistenti o limitatissimi»:
il numero uno di Air France-Klm Jean-Cyril Spinetta difende la bontà del suo piano per l’acquisto di Alitalia ma incassa il no pubblico del Pdl, i dubbi riservati del Governo e scatena un botta e risposta fra Prodi e Berlusconi.

Al Tg5 il premier in pectore definisce la proposta «irricevibile». Al Tg1 corregge il tiro: «Irricevibili» sono soprattutto i tagli imposti a Malpensa. Il premier, intercettato per strada durante una passeggiata con la moglie, risponde a Berlusconi: «È inutile dire che la trattativa con Air France non va bene. Se non è d’accordo, porti un’altra soluzione».



Berlusconi risponde a stretto giro di agenzie. «Una soluzione? Air One è una soluzione possibile». Poche ore prima, ai suoi collaboratori, Spinetta aveva sibilato: «In questa vicenda ci sono troppe variabili che sfuggono alla realtà economica». I franco-olandesi prendono tempo ma restano in pista.

I leader di Cgil e Cisl, Guglielmo Epifani e Raffaele Bonanni, sono «preoccupatissimi» ed hanno scritto a Prodi per chiedere un incontro «urgentissimo». Oggi le nove sigle Alitalia avrebbero in calendario un incontro con il presidente Maurizio Prato. Ma il numero uno della Filt-Cgil Fabrizio Solari - ago della bilancia nella trattativa - ha fatto sapere che non ci andrà: segno che non dovrebbe essere un vertice decisivo.



Spinetta di Air France



Subito dopo l’incontro Prato ha convocato un consiglio di amministrazione nel quale ribadirà l’allarme liquidità della compagnia: in cassa ci sono più o meno 200 milioni. Lo stesso allarme lanciato durante un teso consiglio dei ministri da Tommaso Padoa-Schioppa: «Alitalia rischia il commissariamento». Il ministro dell’Economia ha fatto sapere che se la trattativa con Air France-Klm dovesse fallire giustificare a Bruxelles l’ipotizzato prestito-ponte da 300 milioni potrebbe essere giudicato dall’Unione europea come aiuto di Stato.

Ieri Padoa-Schioppa e il sottosegretario Enrico Letta hanno incontrato a Palazzo Chigi Spinetta. Il messaggio del Governo è stato più o meno questo: se Air France-Klm vuole ancora comprare Alitalia, deve ritoccare l’offerta alla voce esuberi e dare una risposta alle lamentele di Malpensa. Di fatto il pressing verbale di governo e opposizione potrebbe indurre Spinetta a tornare sui suoi passi.

In mattinata, dopo il fallito incontro di martedì con i sindacati, Spinetta aveva avuto la tentazione di lasciare immediatamente la capitale. Poi, convinto da Prato, è stato a Fintecna per discutere delle possibili modifiche al piano. Nel pomeriggio incontra i giornalisti per dire le sue ragioni. Parla un po’ al presente e un po’ al passato, come se ormai nemmeno lui sia sicuro di cosa accadrà nelle prossime ore. «Credo in questa operazione. Scommetto sulle possibilità di successo, su un futuro di risanamento e sviluppo» per una «compagnia sfinita».

Spinetta vuole sgombrare il campo dalle polemiche sul numero degli esuberi: «Ho letto seimila, settemila, ottomila. In tutto sono 2.100». Raggiungere un’intesa con la maggioranza dei sindacati «è fondamentale» perché «senza il sostegno dei dipendenti per Air France-Klm sarebbe difficile impegnarsi in un’operazione difficile come questa». Ma per come è strutturata l’offerta «i margini di manovra sono inesistenti o limitatissimi».

Il modello è quello con cui Air France ha «integrato, non comprato» Klm nel 2003: «Sviluppo insieme, ma continuando a esistere ognuno con il suo marchio e la sua autonomia gestionale». Un modello a suo dire vincente: «Se le grandi compagnie europee non si integrano «sono destinate a scomparire». Spinetta nega di aver peggiorato l’offerta. «Dopo l’esame dei conti, e per l’impatto dell’impennata del prezzo del petrolio», il prezzo offerto per lo scambio di azioni è sì sceso da 35 a 10 centesimi, ma «l’aumento di capitale per dare ad Alitalia le risorse di cui ha bisogno per ripartire» sale da 750 milioni a un miliardo; inoltre Air France-Klm si accolla «un miliardo di debiti». Totale: «Oltre 2 miliardi per una compagnia che è in perdita costante da 10 anni».

Su Malpensa è tanto diplomatico quanto sarcastico:
«Normalmente gli aeroporti sono al servizio delle compagnia aeree, e non il contrario.
E’ un fatto che metà delle perdite di Alitalia sono generate a Malpensa».

Una cronista gli chiede se oltre ad essersi tutelato dalla causa di Sea per i tagli a Malpensa cercherà di farlo anche dal prossimo Governo. «Beh, certo un nuovo Governo arriverà. Nessuna operazione di questo tipo si può fare contro». A quell’ora, Berlusconi non aveva ancora parlato.


Dagospia 20 Marzo 2008
dagospia.excite.it/articolo_index_38978.html
Etrusco
00giovedì 20 marzo 2008 12:17
SU ALITALIA, BERLUSCA PARLA COME RUTELLI: INCIUCIONE O COPIONE?
– TUTTI VS AIR FRANCE: MENO MALE CHE SILVIO C’È
– ROMITI: NO ALLA CESSIONE
– EPIFANI: RINVIARE LA VENDITA
– PRATO: È PRENDERE O LASCIARE…
Basta fare una ricerca nella rete per trovare che
quanto ha detto il Cavaliere ricalca in maniera quasi millimetrica quanto diceva mesi fa Rutelli…
[20-03-2008]

Etrusco
00giovedì 20 marzo 2008 12:28

FRANCE PRODI, CALCIO A VELTRONI
– BERLUSCONI, ALITALIA A NOI (FIGLI CONTRO)
MORATTI & FORMIGONI DISPERATI: SENZA L’HUB MALPENSA, ADDIO ALL’EXPO 2015
BANCA INTESA: DUEL TRA IL NEO-BERLUSCHINO PASSERA E IL PRODISSIMO BAZOLI



Non è difficile immaginare che il pranzo di Pasqua nella villa di Arcore sarà diverso da quello degli anni precedenti.
Il Cavaliere è sempre stato un uomo generoso e molti ricordano che fin dai suoi esordi nella televisione inondava i clienti e i collaboratori con uova di cioccolato di dimensioni colossali.
C’era di che mangiare per un anno e questo bastava per tenere alto il ricordo di un capitano coraggioso che nel 1974 aveva cominciato a trasmettere programmi dalla sala congressi dell’Hotel Jolly di Milano2.


Tutta riunita la 'sacra' famiglia d'Arcore
Foto da Il Tempo


Domenica prossima i figli di primo letto Marina e PierSilvio siederanno accanto a quelli di Veronica (Barbara, Eleonora, Luigi) con i musi lunghi,
mentre i nipotini cercheranno invano dentro gli ovetti delle “Tre Marie” la sorpresa.
Eppure nonno Silvio la sua sorpresa l’ha fatta quando ieri sera ha messo il suo veto all’operazione AirFrance e ha annunciato che “forse” anche la sua prole potrebbe far parte della cordata per salvare Alitalia.

Tra i pianti dei nipoti e il muso lungo dei figli, nonno Silvio dovrà spiegare che il “cavaliere bianco” tanto atteso e misterioso è lui con la sua famiglia, accompagnato dall’amico storico Totuccio Ligresti e da quella BancaIntesa dove al vertice siede un banchiere innamorato di AirOne che si chiama Corrado Passera.

Con molta timidezza i figli di Berlusconi diranno probabilmente che questa è un’idea folle
nella quale si mette a repentaglio il patrimonio di famiglia che Marina e PierSilvio hanno costruito con grande dedizione.
Poi l’innocenza degli eredi più piccoli porterà a chiedere i nomi della fantomatica cordata che dovrebbe cacciare 2,2 miliardi di euro per tenere in piedi un’azienda decotta e tecnicamente fallita.
Qualcuno addirittura si spingerà più in là per sapere se è vero che Carlo Toto non ha il becco di un quattrino e vuole scaricare i suoi debiti sul salvataggio di Alitalia. E come la mettiamo con l’Antitrust? Chi sono gli arabi di cui ha parlato ieri sera?




Il giovane rampante Luigi Berlusconi... tutto suo padre!
Foto da 'Dipiù'



La sorpresa più grande arriverà da Luigi, il figlio più giovane di Veronica (20 anni),
che tirerà fuori dalle tasche il “Corriere della Sera” di oggi dove si legge testualmente che “l’idea di fare la colletta per Alitalia resta a dir poco lunare”.
Personaggi come Diana Bracco, Dieguito Della Valle, Andrea Riello, Roberto Colaninno e Marco Tronchetti Provera “difficilmente entreranno nella partita…e ci ha messo sopra una bella pietra Carlo De Benedetti che ieri sera al Tg1 ha detto seccamente: “si sono infilati in un imbuto e ci vanno fino alla fine”.

Il Cavaliere bianco di Alitalia dovrà spiegare che senza Malpensa salta l’Expo 2015, la grande vetrina sulla quale lui e Letizia Moratti di Rivombrosa si giocano il futuro di Milano.
E dovrà dire anche che il salvataggio di Alitalia è un prezzo ineluttabile da pagare a quell’elettorato del Nord che VeltronJohn vorrebbe intercettare.
[SM=x44499]




Letizia Moratti di Rivombrosa

Dietro alle sue spalle c’è un banchiere ostinato e innamorato come Passera al quale Silvio ha messo nelle mani la costruzione della cordata.
Oggi si svolge il Consiglio di amministrazione di BancaIntesa che prelude all’annuncio dei risultati di bilancio del 2007.
Anche in quella sede lo scontro sarà al calor bianco.
Da una parte c’è il presidente Abramo-Bazoli (prodiano di ferro) che deve affrontare il crollo di Telecom e di Franchino Bernabè;
dall’altra si ritrova questo Passera che ha sterzato di 180 gradi e si presta ai giochi illusionistici della campagna elettorale.
Bazoli ha capito benissimo che l’ostinazione del suo amico Prodi è una trave enorme nei piedi del leader del Partito Democratico proteso a conquistare i Calearo della Padania,
ma uscire da questa terribile situazione è diventato difficile anche per un uomo incallito come lui.

Sull’aereo AirFrance che ieri pomeriggio lo ha riportato a Parigi, Cyril Spinetta rideva sotto i baffi.
L’Italia degli spaghetti, della monnezza e dei sindacati non vale una Messa.


Dagospia 20 Marzo 2008
dagospia.excite.it/esclusivo.html
giovannict83
00giovedì 20 marzo 2008 13:19
Su ALitalia io sono favorevole alla proposta francese nessuna impresa italiana ,o presunta cordata che secondo me non c'è, si possa accollare una società che perde circa 1 miliardo all'ora o giù di lì
paperino73
00giovedì 20 marzo 2008 13:57
Mi sembra che Berlusconi faccia un po' di populismo mischiando Alitalia, Malpensa e italianità al fine di raccogliere un po' di consenso in chiave elettorale.

Il "prezzo" dichiarato da AirFrance mi sembra che sia congruo con il valore industriale di Alitalia oggi: ossia nullo.

Il problema è che di mezzo ci sono politici in cerca di un posto al sole e sindacati che hanno tirato troppo la corda negli anni scorsi ed oggi raccolgono i frutti di ciò che hanno seminato.

[SM=x44515]
Darkwing Duck
00giovedì 20 marzo 2008 15:46
alitagghia puo' essere venduta anche al Burundi e non me ne puo' fregare di meno,ma Malpensa non si tocca,e se proprio si vuole rilanciare alitagghia si chiuda Fiumicino che ha molti piu' dipendenti di Malpensa ma poco piu' della meta' dei voli ed e' inferiore anche quanto a puntualita' dove Malpensa e' al primo posto in Europa
pasquale.60
00giovedì 20 marzo 2008 16:58
paperino73, 20/03/2008 13.57:

Mi sembra che Berlusconi faccia un po' di populismo mischiando Alitalia, Malpensa e italianità al fine di raccogliere un po' di consenso in chiave elettorale.

Il "prezzo" dichiarato da AirFrance mi sembra che sia congruo con il valore industriale di Alitalia oggi: ossia nullo.

Il problema è che di mezzo ci sono politici in cerca di un posto al sole e sindacati che hanno tirato troppo la corda negli anni scorsi ed oggi raccolgono i frutti di ciò che hanno seminato.

[SM=x44515]



D'accordo.
E aggiungo: Berlusconi a 'sto punto deve tirare fuori i fatti: nomi della cordata, soldi disponibili e piano industriale (non si capisce perché dopo anni e anni di crisi Alitalia si sia deciso solo adesso a tirare fuori il coniglio dal cilindro!). E lo deve fare prima delle elezioni.
A meno che non si tratti di un bluff elettorale! Ma non ci voglio credere, sarebbe troppo cinico. Troppo.


Etrusco
00giovedì 20 marzo 2008 20:44
Re:
pasquale.60, 20/03/2008 16.58:

Berlusconi a 'sto punto deve tirare fuori i fatti: nomi della cordata, soldi disponibili e piano industriale (non si capisce perché dopo anni e anni di crisi Alitalia si sia deciso solo adesso a tirare fuori il coniglio dal cilindro!). E lo deve fare prima delle elezioni.
A meno che non si tratti di un bluff elettorale! Ma non ci voglio credere, sarebbe troppo cinico. Troppo.



Sarebbe l'ennesima presa per i fondelli [SM=x44492]

Dal Corriere della Sera:

LA PRECISAZIONE DEL CAVALIERE- Berlusconi aveva anche parlato dei figli, che ben volentieri sarebbero entrati in una cordata di imprenditori italiani.
Poi ha precisato:
«Non c'è un interesse della mia famiglia.

Gli imprenditori più importanti però dovrebbero sentirsi in dovere di partecipare.
Se lo chiedessero a me risponderei di non avere interesse».
Così Il Cavaliere ha escluso un suo intervento diretto
- o attraverso la holding Fininvest - nella partita Alitalia.
L'ex premier, però, fa capire che «se fosse necessario» i suoi figli non si tirerebbero indietro.

PADOA-SCHIOPPA:«TEMPI STRETTISSIMI» - «Chi è interessato ad Alitalia si faccia avanti con atti formali e offerte concrete, altrimenti distrugge una possibilità di vendita anzichè costruirne una nuova.
[SM=x44498]
I tempi, ormai strettissimi, sono dettati dalla condizione della compagnia e non possono dipendere dal calendario politico» Ha affermato il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa. «L’unica proposta seria per il rilancio di Alitalia - avrebbe detto il ministro del Tesoro al personale di bordo del volo Alitalia che giovedì mattina da Roma l'ha portato a Linate - è quella di Air France. L’alternativa è il commissariamento».




dagospia.excite.it/articolo_index_39003.html
alexbis01
00giovedì 20 marzo 2008 22:42
m'importa assai..., io lo voterei x vedere se la salva o no l'alitalia..., tanto gli artri partito sono stati boni solo ha dire che un va bene niente...., almeno lui x interessi sua qualcosa fa
vassant69
00venerdì 21 marzo 2008 08:45
Re:
alexbis01, 20/03/2008 22.42:

m'importa assai..., io lo voterei x vedere se la salva o no l'alitalia..., tanto gli artri partito sono stati boni solo ha dire che un va bene niente...., almeno lui x interessi sua qualcosa fa




[SM=x44463]

....dopo anni di sparate a vuoto e promesse da venditore di pozioni magiche, c'è ancora qualcuno che spera...

[SM=x44463]


fantasex
00venerdì 21 marzo 2008 11:38
non solo dopo anni di menzogne, interessi personali e sbeffeggiamneto internazionale qualcuno crede ancora ad un simile guitto, ma propone di giocare alla roulette russa con i soldi di tutti gli italiani.

sul tema delle esternazioni del nano, vorrei invece sottolineare un aspetto da molti trascurato..
la richiesta, nemmenopoi velata, di acclamante questua popolare...

del tipo... a me non interessa nulla, ho gia del miodaffare, se pero' il povero popolo italiota, mi implora di fare qualcosa, mi sacrifichero', senza nessun tornaconto personale, e solo per filantropia mi sporcherò le mani con certa incapace plebaglia, io che sonoil cav. ghe-pensi-mi!!

ECCO, io dico, se tu (nano delinquente e pregiudicato) te ne fossi restato a casa già 15 anni fa, la fininvest sarebbe fallita come meritavano i suoi conti tu saresti marcito in galera, ma sicuramente 58milioni di italiani( escluso tu ed il tuo entourage) starebbero decisamente meglio!!
Etrusco
00venerdì 21 marzo 2008 18:24
Oggi ritorna alla carica:

Alitalia, Berlusconi: «Mi impegno io.
Nuova cordata in pochi giorni»


«Ormai sono impegnato io, quindi si fa».

«INTESA C'E'»
- Il Cavaliere ha ribadito inoltre che Banca Intesa non è ancora uscita dalla partita Alitalia. Ne è certo il leader del Pdl, che si è detto certo che l'istituto guidato da Corrado Passera sia ancora disponibile. «Intesa non ha smentito affatto - spiega Berlusconi - è sulle posizioni che aveva mesi fa ed è disponibile ad aiutare un gruppo che presenti un serio piano industriale». Quindi l'ex premier aggiunge due battute: «o si fa Alitalia o si muore» e, parafrasando lo slogan elettorale del suo partito, «Rialzati Alitalia».

www.corriere.it/economia/08_marzo_21/alitalia_moratti_9ef987ba-f736-11dc-b233-0003ba99c6...


[SM=x44522]
Etrusco
00venerdì 21 marzo 2008 18:33
!absolut.ste!
00venerdì 21 marzo 2008 20:45
Per carità... 'sto stronzo sta cercando solo i voti dei dipendenti, che fra l'altro "pregano" che si concluda bene la trattativa con Air France. Se Berlusconi mette le mani anche su Alitalia è la fine [SM=x44470]
radcla
00sabato 22 marzo 2008 01:29
Re:
!absolut.ste!, 21/03/2008 20.45:

Per carità... 'sto stronzo sta cercando solo i voti dei dipendenti, che fra l'altro "pregano" che si concluda bene la trattativa con Air France. Se Berlusconi mette le mani anche su Alitalia è la fine [SM=x44470]



evviva la diplomazia! [SM=x44459] [SM=x44459]

Sono con te, Ste [SM=x44462]
Aggredire il declino
00sabato 22 marzo 2008 16:17
E' evidente che Berlusconi fa solo propaganda,
ma qualche babbeo ancora gli crede.

Se voleva investire davvero su Alitalia lo avrebbe già fatto 7 anni fa,
non così all'improvviso e a meno di 1 mese dalle votazioni!

!absolut.ste!
00sabato 22 marzo 2008 17:53
Re: Re:
radcla, 22/03/2008 1.29:



evviva la diplomazia! [SM=x44459] [SM=x44459]

Sono con te, Ste [SM=x44462]




E' che mi sento leggerissimamente tirata in causa [SM=x44452]

Aggredire il declino
00sabato 22 marzo 2008 19:30
Re: Re: Re:
!absolut.ste!, 22/03/2008 17.53:




E' che mi sento leggerissimamente tirata in causa [SM=x44452]





hai il mio appoggio morale
e se vuoi posso aiutarti a tirartelo su [SM=x44477]
Shia-principessa
00domenica 23 marzo 2008 17:26
la prossima mossa è comprarsi il vaticano
Shia-principessa
00domenica 23 marzo 2008 17:31
e per citare i subsonica

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all’erta ancora
respirare l’aria come lama alla gola.

SANTI BUROCRATI SANGUE D’IPOCRITI
LA VITA SPESSO È UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO È DECISO
SOTTO AD UN CIELO D’UN GRIGIO INFINITO.
Etrusco
00giovedì 27 marzo 2008 13:35
Re:
Shia-principessa, 23/03/2008 17.26:

la prossima mossa è comprarsi il vaticano




[SM=x44456] [SM=x44455]


Per la cronaca ecco cosa ha detto ieri:


Il Cavaliere: "A giorni ci sarà l'annuncio, non sono cose campate per aria"

Alitalia, Berlusconi insiste "Presto la cordata, senza i miei figli"

[SM=x44501] [SM=x44467]
Silvio Berlusconi


ROMA - "A giorni ci sarà la cordata per Alitalia che sarà assistita da una banca. I miei figli? Non ci saranno".
Silvio Berlusconi torna così sulla vendita di Alitalia, rilanciando la cordata di imprenditori di cui il Cavaliere parla da giorni.
"Non è qualcosa di campato in aria: ci sono alcuni nomi di imprenditori impegnati su questo fronte e anche una banca - continua il leader del Pdl - Fra qualche giorno questi nomi saranno conosciuti da tutti, perché faranno certamente un'offerta impegnativa".
Questo l'iter che si aprirebbe:
"Gli imprenditori chiederanno di avere tre o quattro settimane per conoscere la situazione reale. Quindi chiederanno di fare la loro due diligence e presentare una loro offerta impegnativa".
Ma, nonostante gli annunci dei giorni scorsi, della cordata non faranno parte i figli del Cavaliere:
"Dopo le strumentalizzazioni della sinistra vieterei il loro ingresso".

...

Le reazioni. "Spinetta ha detto che il piano è modificabile. Per noi questo è già un risultato, staremo a vedere a fine settimana se arriverà una proposta", commenta il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Il rischio è che la nuova cordata si materializzi solo "se c'è il fallimento", teme il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani. Per il segretario generale dell'Ugl Renata Polverini "non c'è mai stata contrarietà a soluzioni italiane che però hanno stentato a materializzarsi". Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, di Alitalia non vuol parlare, "perché - dice - vedo con amarezza che è diventato un tema della campagna elettorale".

(26 marzo 2008)
Fonte: la Repubblica . . .

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